Rassegna settimanale 17-23 Febbraio 2020: Cina e Corea del Nord
17 Febbraio, Cina – Apple avverte che la fornitura di iPhone sarà limitata a causa del coronavirus
Il gigante della tecnologia Apple ha dichiarato che la produzione e le vendite hanno ricevuto un duro colpo a causa dell’epidemia di coronavirus in Cina e che, per questo motivo, “la fornitura mondiale di iPhone sarà temporaneamente limitata”.
Il produttore di iPhone è la prima grande azienda statunitense ad ammettere che l’epidemia colpirà le sue finanze. “Non ci aspettiamo di soddisfare le indicazioni di fatturato che abbiamo fornito per il trimestre di marzo”, ha dichiarato Apple in un comunicato, aggiungendo che “il ritorno alle condizioni normali è stato più lento del previsto”. Infatti, gli analisti hanno stimato che il virus potrebbe dimezzare la domanda di smartphone in Cina, ad oggi il più grande mercato mondiale per i dispositivi.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-51540981
18 Febbraio, Cina – La Cina rilascia il più grande studio sul coronavirus dall’inizio dell’epidemia
I funzionari della sanità in Cina hanno pubblicato il più grande studio sul Coronavirus, rivelando i dettagli di oltre 44.000 casi di Covid-19.
Secondo i dati del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CCDC), oltre l’80% dei casi è stato lieve, il 13,8% è stato grave e solo il 4,7% si è rivelato critico. Il tasso di mortalità rimane quindi basso, ma il rischio appare alto per gli anziani e per coloro che già presentano patologie cardiovascolari, diabete, ipertensione e malattie respiratorie croniche.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-51540981
19 Febbraio, Cina – Pechino espelle tre giornalisti del Wall Street Journal per un articolo d’opinione ritenuto razzista
La Cina ha espulso tre giornalisti del Wall Street Journal in risposta a un articolo di opinione pubblicato dal giornale, che descriveva il Paese come “il vero malato d’Asia”. L’articolo del WSJ, scritto dal professore del Bard College Walter Russell Mead, riguardava l’epidemia di virus e il suo impatto sui mercati finanziari cinesi.
Il ministero degli Esteri di Pechino ha ritenuto l’articolo offensivo e razzista e ha dichiarato mercoledì di aver revocato le credenziali di stampa dei giornalisti perché il WSJ si è rifiutato di scusarsi o di indagare sulla questione. Geng Shuang, portavoce del ministero degli Esteri, ha detto ai giornalisti: “Il popolo cinese non accoglie media che pubblicano dichiarazioni razziste e attaccano maliziosamente la Cina.”
Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/world/asia/china-wall-street-journal-journalists-expelled-sick-man-asia-a9343721.html
20 Febbraio, Nord Corea – La Corea del Nord rinuncia alla maratona di aprile per difendersi dall’epidemia
La Corea del Nord ha annullato la maratona di Pyongyang prevista per aprile dopo aver imposto un blocco dei confini e dei cordoli di viaggio per prevenire l’epidemia di coronavirus. La notizia proviene dalla Young Pioneer Tours, uno tra gli operatori turistici più rinomati per l’organizzazione di tour nel Paese.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha detto di non avere alcuna indicazione che il virus si sia diffuso in Corea del Nord, ma i media sudcoreani hanno suggerito l’eventualità di un insabbiamento dei casi e dei decessi da parte di Pyongyang.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-china-health-northkorea-marathon/north-korea-to-cancel-april-marathon-over-coronavirus-fears-tour-company-idUSKBN20F12W
21 Febbraio, Cina – Le vendite di auto in Cina calano del 92%
Le vendite di auto in Cina sono diminuite del 92% nella prima metà di febbraio a causa dell’epidemia di coronavirus, raggiungendo una media giornaliera nazionale di soli 811 veicoli.
“Nella prima settimana di febbraio non c’era quasi nessuno nei concessionari di auto, poiché la maggior parte della gente è rimasta a casa”, ha detto Cui Dongshu, segretario generale della China Passenger Car Association (CPCA). Negli ultimi giorni, i concessionari hanno gradualmente ripreso le operazioni e la CPCA spera che le vendite migliorino nella seconda metà di febbraio. Nel frattempo, per fronteggiare la crisi la casa automobilistica cinese Geely ha appena lanciato un servizio “contactless” che permette ai clienti di acquistare le proprie auto online e di farle consegnare direttamente a casa.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/business-51583348
22 Febbraio, Cina – L’epidemia di Coronavirus fa diminuire di un quarto l’emissioni di gas serra in Cina
In Cina gli scienziati hanno scoperto che nelle ultime due settimane l’epidemia di Coronavirus ha fatto diminuire le emissioni di gas serra di almeno un quarto, toccando il minimo storico degli ultimi quattro anni. Infatti, le misure per prevenire il diffondersi dell’epidemia hanno portato a bruschi cali nella combustione dei combustibili fossili, una delle cause principali della crisi climatica.
La riduzione dell’orario di lavoro industriale e la chiusura di cantieri e negozi ha frenato l’uso del carbone e ha ridotto la produzione di prodotti siderurgici nel Paese, causa di quasi il 27% dei gas serra globali.
Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/environment/coronavirus-china-co2-climate-crisis-greenhouse-gas-carbon-emissions-coal-a9351436.html
23 Febbraio, Cina – La Cina incoraggia i cittadini a tornare al lavoro per limitare l’impatto del coronavirus sull’economia
Le autorità cinesi stanno cercando di rimettere il Paese al lavoro, un mese dopo aver imposto la quarantena a milioni di persone. Ora la Cina deve affrontare un’ulteriore sfida: trovare un equilibrio tra il contenimento del virus e il sostegno a un’economia che vacilla.
Infatti, alcuni dei luoghi più colpiti dall’epidemia sono i centri produttivi ed economici che alimentano l’economia cinese, come la provincia del Guangdong, sede di giganti internazionali come Foxconn (fornitore di Apple) e il Zhejiang, base di colossi come Alibaba.
Un influente economista cinese ha già avvertito che il coronavirus potrebbe far diminuire di un punto percentuale la crescita di quest’anno. Le autorità stanno quindi cercando di bilanciare due rischi: quello di alimentare il contagio imponendo il ritorno alle normali routine, o quello di aprire la strada al collasso della economia locale.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2020/feb/23/scared-china-workers-halt-firms-return-to-business
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