Rassegna settimanale 10-16 febbraio 2020: Sudest Asiatico
10 febbraio, MALESIA – L’Italia sta inondando di plastica la Malesia: un traffico illegale da più di mille tonnellate
Secondo un’indagine effettuata da Greenpeace e raccontata da l’Espresso, gran parte della plastica raccolta in Italia e in altri Paesi “del primo mondo” tramite la cosiddetta “raccolta differenziata”, e quindi idealmente destinata al riciclo, viene in realtà spedita ad aziende dell’altra parte del mondo, che lavorano senza autorizzazioni e la “smaltiscono” senza rispettare l’ambiente. In Malesia, la situazione è preoccupante, e i rifiuti plastici coprono la superficie del mare, dalla riva a perdita d’occhio, o vanno a riempire una infinità di discariche illegali.
Il 42% dei rifiuti plastici italiani viene esportato fuori dai confini europei.
Fonte: Espresso
11 febbraio, BIRMANIA – Affonda barcone con a bordo rifugiati Rohinghya
Il barcone si trovava al largo delle coste del Bagladesh, Paese in cui le persone che fuggono dalle persecuzioni e dalla guerriglia dello stato del Rakhine, in Birmania, vengono raccolte in campi profughi, da cui spesso cercano di scappare, generalmente alla volta della Malesia. Finora sono stati recuperati 70 sopravvissuti, e i morti sarebbero almeno 14.
Fonte: Ansa
12 febbraio, INDONESIA – Coronavirus: al momento, l’Indonesia conta zero contagi, e per questo motivo la popolazione è molto spaventata.
L’Indonesia si è distinta dagli altri Paesi del Sudest asiatico nell’ultimo periodo: mentre Singapore, Tailandia, Malesia, Filippine contano diversi casi di contagio da coronavirus, al momento in Indonesia non ne è stato riportato neppure uno, nonostante il crescente numero di persone poste in quarantena. Nonostante le autorità e le aziende si stiano “preparando per il peggio”, ciò che spaventa la popolazione è il ricordo della pessima gestione dell’aviaria H5N1 da parte del governo più di un decennio fa. Si teme che anche questa volta, le autorità non stiano identificando e riportando velocemente i casi, né monitorando la popolazione come si dovrebbe fare.
Fonte: South China Morning Post
13 febbraio, BIRMANIA – Bomba ferisce almeno 19 bambini nel Rakhine
Una bomba ha colpito una scuola elementare nello Stato del Rakhine, in Birmania, ferendo almeno 19 bambini. Negli ultimi mesi, gli scontri tra le truppe governative e gli insorgenti che chiedono maggiore autonomia sono tornati a intensificarsi. Non si sa ancora quale delle due fazioni sia responsabile dell’accaduto.
Fonte: Reuters
14 febbraio, CAMBOGIA -Passeggeri di una nave respinta per paura del virus sbarcano in Cambogia
I 1455 passeggeri e gli 802 membri dell’equipaggio della MS Westerdam, una nave da crociera costretta per mare per due settimane dopo essere respinta da ben cinque Paesi per paura del Coronavirus, hanno iniziato a sbarcare in Cambogia. Dopo l’attracco in Cambogia, avvenuto giovedì 13, le autorità hanno raccolto campioni dai passeggeri senza sintomi né segni di contagio e, dopo aver stabilito che nessuno a bordo aveva contratto il virus, è stato loro permesso di sbarcare, in quello che Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’OMS, ha definito un grande esempio di “solidarietà internazionale”. Sono poi stati organizzati dei voli charter per permettere ai passeggeri di fare ritorno a casa, nei propri Paesi di provenienza.
La diffidenza nei confronti della nave da crociera è stata diretta conseguenza del caso della Diamond Princess, ancorata al porto di Yokohama, sulla quale 218 persone su 3700 presenti a bordo sono state contagiate dal virus.
Fonte: Reuters
15 febbraio, SUDEST ASIATICO – Il traffico di mogli è un imprevisto generato dalla Nuova Via della Seta
Gli esperti mettono in guardia contro gli effetti indesiderati che derivano dalla diffusione delle infrastrutture e degli investimenti cinesi, che raggiungono tutte le regioni dell’Asia: giovani donne nei Paesi più poveri, connessi alla Cina grazie ai nuovi progetti, sembrano essere maggiormente a rischio di diventare vittime di traffico umano e matrimoni forzati. Anche nelle regioni più remote, scarsamente interessate (almeno in modo diretto) dagli investimenti cinesi della Belt and Road Initiative, capita di frequente che ragazze molto giovani e con prospettive professionali pressoché inesistenti a causa della povertà delle loro famiglie vengano approcciate da persone che le lusingano raccontando di grandi opportunità a disposizione per loro in Cina: il vicino viene infatti visto come una terra promessa interessata dallo sviluppo tecnologico e dalle città in forte espansione.
Questa pratica sta emergendo anche in nuove aree, oltre a quelle storicamente più interessate da questa pratica, come il Vietnam e la Birmania. Secondo gli esperti, l’aumento del numero di donne vittime di traffico è dato da una combinazione di due elementi: da un lato, la mancanza di prospettive per le giovani donne nei loro Paesi d’origine, dove i potenti network delle agenzie di matrimonio e gli intermediari illegali estendono i loro tentacoli; dall’altra, la maggiore connessione tra i Paesi della regione. La pratica è poi alimentata dal forte squilibrio tra i generi presente in Cina, dove il numero di popolazione femminile è decisamente inferiore rispetto a quella maschile (la popolazione maschile supera quella femminile di circa 30-40 milioni).
Cambogia, Indonesia, Laos, Birmania, Nepal, Corea del Nord, Pakistan e Vietnam sono tutti Paesi interessati dal traffico di giovani donne da “vendere” come spose a uomini cinesi.
Fonte: South China Morning Post
Link: https://www.scmp.com/week-asia/politics/article/3050632/bride-trafficking-hitch-chinas-belt-and-road
16 febbraio, TAILANDIA – 3,2 miliardi di dollari raccolti all’asta per le licenze del 5G
L’ente per il controllo delle telecomunicazioni in Tailandia ha raccolto 100,52 miliardi di baht (3,2 miliardi di dollari) in un’asta per l’assegnazione dello spettro radio per il 5G: gli operatori si sono accaparrati 48 licenze, in attesa del lancio commerciale previsto per la seconda metà dell’anno. Il principale operatore telefonico tailandese, la Advanced Info Service Pcl (ADVANC.BK) è emerso come principale vincitore di quest’asta, accaparrandosi ben 23 licenze in tutte e tre le bande radio dello spettro. Secondo quanto riferito dalla National Broadcasting and Telecommunications Commission (NBTC), la tecnologia di quinta generazione favorirà lo sviluppo dell’economia digitale del Paese grazie alla velocità di 100 volte superiore rispetto a quella del 4G.
Fonte: Reuters
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