Rassegna settimanale 13-19 gennaio 2020: Sudest Asiatico
19 gennaio 2020, FILIPPINE – 5 indonesiani rapiti dai militanti di Abu Sayyaf
L’esercito filippino ha dato il via a operazioni di ricerca e soccorso di cinque pescatori indonesiani, rapiti la scorsa settimana in acque malesi dai militanti di Abu Sayyaf, gruppo terrorista affiliato allo Stato Islamico. Abu Sayyaf è un gruppo che punta al separatismo, ed è famoso per il banditaggio e la pirateria, nonché per decapitare i propri prigionieri quando non vengono pagati i riscatti. Inizialmente, erano stati rapiti otto pescatori; tre sono in seguito stati rilasciati, mentre si ritiene che gli altri cinque siano stati portati nella provincia di Sulu, nelle Filippine meridionali. Sulu, infatti, è la roccaforte di Abu Sayyaf. Le autorità malesi stanno collaborando con quelle filippine per arrivare alla liberazione dei prigionieri.
FONTE: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-philippines-security/philippine-military-says-5-indonesians-kidnapped-by-abu-sayyaf-militants-idUSKBN1ZI0BZ
18 gennaio 2020, SUDEST ASIATICO – La Russia vende armi nel Sudest Asiatico
Negli ultimi cinque anni, la Russia ha concluso accordi commerciali per la vendita di armi con 39 Paesi: di questi, moltissimi si trovano nel Sudest Asiatico. La vendita di armi è il metodo con cui la Russia sta incrementando la sua presenza nella regione: tale presenza, però, desta preoccupazioni, soprattutto in un momento in cui i rapporti tra Russia e NATO sono in crisi. Secondo gli analisti, i fattori che “fanno gola” a Mosca e che la spingono a cercare di inserirsi nel Sudest Asiatico sono: le vecchie alleanze, risalenti alla Guerra Fredda, con Paesi quali il Laos; l’appetito russo per la conclusione di accordi di scambio; il potenziale presente nell’area del Sudest Asiatico, interessato negli ultimi anni da una forte spinta alla costruzione di ferrovie, che forniranno accesso a porti e rotte commerciali lungo le coste vietnamite, cambogiane e tailandesi.
Stando ai dati riportati dalla A2 Global Risk, una ditta di consulenza con base a Hong Kong, la Russia conta per il 25% delle armi vendute nell’area dal 2000 a oggi. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, Mosca ha venduto 6,6 miliardi di dollari di armi al Sudest Asiatico tra il 2010 e il 2017, quanto USA e Cina messe insieme.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/east-asia-pacific/russia-touts-arms-across-southeast-asia
17 gennaio 2020, THAILANDIA – Secondo caso del nuovo virus cinese in Thailandia, ma nessun rischio epidemia
E’ stato rilevato un secondo caso del coronavirus cinese in Thailandia. Le autorità stanno incrementando i controlli sui visitatori cinesi in ingresso nel Paese: se ne aspetta circa un milione la prossima settimana, in occasione della festività del Nuovo Anno Lunare. Il Ministro della Salute, Anutin Charnvirakul, si è detto fiducioso nella possibilità di controllare la diffusione del contagio. I due pazienti ricoverati al momento in Tailandia, entrambi di origine cinese, sono fuori pericolo, ma devono ancora essere sottoposti a trattamenti prima che venga loro permesso di tornare a casa. I coronavirus sono un’ampia famiglia di virus che causano infezioni che possono andare dal semplice raffreddore a sindrome acuta respiratoria grave (severe acute respiratory syndrome, SARS).
Anche in Giappone è stato registrato il primo caso di contagio.
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha lanciato l’allarme riguardo la possibile pericolosità del virus e della sua diffusione.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-china-health-pneumonia-thailand/thailand-finds-second-case-of-new-chinese-virus-says-no-outbreak-idUSKBN1ZG0FG
16 gennaio 2020, VIETNAM – Mortale disputa sulla terra in Vietnam porta a giro di vite sui social media
Quattro persone sono state uccise e molte sono state arrestate la scorsa settimana nel villaggio di Dong Tam, nel Vietnam settentrionale, non lontano da Hanoi. Qui, una disputa di vecchia data per la proprietà della terra si è infiammata in seguito a un raid della polizia. Secondo le autorità, gli abitanti del villaggio avrebbero assalito le truppe con granate, Molotov e coltelli, e sarebbero responsabili della morte di tre poliziotti e del capo villaggio. Gli abitanti di Dong Tam, invece, sostengono che la polizia abbia fatto ricorso a una forza eccessiva.
“I social media sono assolutamente critici nei confronti dei diritti per la terra in Vietnam” dice il direttore regionale di Amnesty International Nicholas Bequelin. “Poiché nel Paese mancano media indipendenti e un sistema giudiziario indipendente, i social media sono l’unico mezzo a disposizione della popolazione per creare pressioni sulle autorità”. Tuttavia, in seguito all’entrata in vigore della legge per la cybersicurezza, lo scorso gennaio, molti post relativi ai fatti di Dong Tam sono stati censurati.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-vietnam-landrights-socialmedia/deadly-land-dispute-in-vietnam-sparks-crackdown-on-critical-social-media-idUSKBN1ZF0YR
15 gennaio 2020, CAMBOGIA – Kem Sokha: leader dell’opposizione cambogiana nega cospirazione con gli USA
Mentre inizia il suo processo per tradimento, Kem Sokha ribadisce di non aver portato Paesi o agenti stranieri a condurre ostilità o invasione contro la Cambogia.
La maggior parte dei giornalisti non ha potuto assistere al processo, ma il suo avvocato ha rivelato che Sokha è stato accusato di aver ricevuto aiuto e sostegno dagli Stati Uniti. Secondo i gruppi per i diritti umani, il processo a Sokha costituisce una violazione dei diritti umani. Sokha è stato accusato sulla base di un video del 2013, di cui in aula sarebbe stato mostrato solo un estratto, ed è accusato di complottare per rovesciare il leader cambogiano Hun Sen, al potere da 35 anni.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-51109877
14 gennaio 2020, BIRMANIA – La Corte Internazionale di Giustizia darà una sentenza il 23 gennaio
La Corte Internazionale di Giustizia, il più alto organo giudiziario delle Nazioni Unite, fornirà il verdetto sul caso del genocidio contro i Rohingya in Birmania il 23 gennaio.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-myanmar-rohingya-world-court/world-court-to-rule-on-emergency-measures-in-myanmar-genocide-case-on-january-23-gambia-idUSKBN1ZD2FE
13 gennaio 2020, THAILANDIA – OMS: Primo caso del coronavirus cinese riscontrato in Thailandia
L’agenzia ONU ha rivelato che una persona proveniente da Wuhan, Cina, è stata ricoverata in Thailandia l’8 gennaio dopo essersi vista diagnosticare una leggera polmonite. I test di laboratorio avrebbero poi confermato la presenza del nuovo coronavirus.
Si tratta del primo caso rilevato al di fuori della Cina, dove al momento si contano 41 contagiati nella città di Wuhan, e con la prima vittima risalente allo scorso giovedì.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/east-asia-pacific/who-first-case-new-virus-behind-china-outbreak-found-thailand
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)