Rassegna Settimanale 16-22 dicembre 2019: Sudest Asiatico
21 dicembre 2019, MALESIA – Le nazioni musulmane prendono in considerazione commercio di oro e baratto per sconfiggere le sanzioni
Iran, Malesia, Turchia e Qatar stanno prendendo in considerazione l’opzione di commerciare tra di loro utilizzando oro e baratto come “valuta”, in modo da proteggersi contro eventuali sanzioni economiche ed embarghi che il “mondo occidentale” potrebbe decidere di imporre contro di loro in futuro. Gli Stati arabi alleati degli Stati Uniti, ovvero l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrein e l’Egitto hanno bloccato i rapporti diplomatici ed economici con il Qatar circa due anni e mezzo fa, accusando il Qatar di appoggiare il terrorismo, accusa respinta da Doha. Nel frattempo, l’Iran è stato duramente colpito dalle sanzioni imposte nuovamente dagli Stati Uniti lo scorso anno. Per questo, il premier malese Mahathir ha proposto di tornare a un sistema di commercio più “antico”.
Fonte: Reuters
20 dicembre 2019, MALESIA – A Kuala Lumpur si apre il Summit Islamico
L’Arabia Saudita è uno dei grandi assenti al summit di quattro giorni volto a affrontare alcune delle questioni più delicate per il mondo islamico. La conferenza, denominata “il summit di Kuala Lumpur”, è stata organizzata dal Primo Ministro malese Mahathir Mohamad, e dovrebbe occuparsi di temi quali il problema degli Uiguri rinchiusi in campi di concentramento in Cina.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voacambodia.com/a/islamic-summit-opens-in-kuala-lumpur/5212798.html
19 dicembre 2019, CAMBOGIA – Sindacati criticano la Cambogia per il nuovo colpo ai diritti dei lavoratori
I lavoratori che producono vestiti per i grandi marchi internazionali di moda si troveranno ad affrontare rischi ancora più alti di abusi a causa di una nuova legge. In risposta alle minacce dell’Unione Europea di introdurre sanzioni economiche a causa della situazione dei diritti umani nel Paese, la Cambogia ha introdotto una legge che permette al Governo di sciogliere i sindacati arbitrariamente.
Fonte: Reuters
18 dicembre 2019, Reazioni negative contro i lavoratori migranti nell’Asia-Pacifico scatenano la preoccupazione “schiavitù”
I pareri favorevoli dell’opinione pubblica nei confronti della presenza di lavoratori immigrati in Malesia, Singapore e Tailandia sta diminuendo, secondo quanto emerso da una indagine delle Nazioni Unite. La maggior parte della popolazione delle tre nazioni ha una conoscenza limitata della questione, e la loro attitudine nei confronti dei lavoratori stranieri si sta facendo progressivamente più negativa: essi ritengono che ai lavoratori stranieri non debbano essere riconosciuti gli stessi diritti e gli stessi salari dei lavoratori locali. Tali atteggiamenti potrebbero tradursi nel tollerare discriminazione, sfruttamento e violenza nei confronti dei lavoratori stranieri. I lavoratori stranieri nei tre Paesi ammonterebbero a circa 10 milioni di persone. Molti sono irregolare, e la loro situazione li pone a rischio ancora maggiore di sfruttamento e schiavitù.
Fonte: Reuters
17 dicembre 2019, INDONESIA – L’Indonesia mette in guardia contro l’accordo commerciale con l’UE
L’Indonesia è pronta ad abbandonare il tavolo delle trattative per un accordo commerciale con l’Unione Europea a causa della posizione europea sull’olio di palma: l’UE sostiene che l’olio di palma causi una eccessiva deforestazione e non dovrebbe essere considerato una coltivazione sostenibile. L’Indonesia, tuttavia, è il maggior produttore mondiale di olio di palma.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)
