Rassegna settimanale Giappone e Corea del Sud: 4-10 novembre 2019
4 novembre, Giappone/Corea del Sud –Abe invita la Corea ad attenersi al patto bilaterale sulle compensazioni di guerra
Il Primo Ministro Abe ha invitato il Presidente sudcoreano Moon ad attenersi all’accordo bilaterale del 1965 per la risoluzione delle dispute sulle compensazioni di guerra.
I due leader si sono incontrati a Bangkok su invito del Presidente in una delle fasi storiche peggiori nei rapporti tra i due Paesi. Si è trattato del primo incontro dopo il meeting formale tenutosi ai margini dell’Assemblea generale ONU a New York nel settembre dell’anno scorso.
Durante l’incontro di 11 minuti nella sala d’attesa prima del summit tra i leader dell’Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico, con anche Giappone, Cina e Sud Corea, Abe e Moon si sono dimostrati concordi sulla necessità di risolvere le dispute bilaterali attraverso il dialogo. Hanno riaffermato l’importanza dei legami tra i due Paesi durante quello che fonti presidenziali sudcoreane hanno descritto come un incontro “molto amichevole e serio”.
Parlando alla stampa, gli ufficiali giapponesi hanno dichiarato che Abe ha ribadito a Moon la posizione del Giappone secondo cui tutte le dispute legate alle compensazioni di guerra sono già state risolte dall’accordo del 1965 con cui sono stati dati 500 milioni di dollari a Seoul sotto forma di “cooperazione economica”. Moon ha espresso la sua speranza per un “progresso sostanziale” nel migliorare i legami e ha proposto il dialogo coinvolgendo, se necessario, le alte cariche. In risposta, Abe ha suggerito che i due Paesi si sforzino ad esplorare soluzioni “attraverso ogni misura possibile”.
Rimane da vedere se i due leader riusciranno ad organizzare un incontro ufficiale, possibilità di cui i due non hanno discusso in questa occasione.
Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/11/04/national/shinzo-abe-moon-jae-in-south-korea-japan-asean/#.Xcfk-uhKjIU
5 novembre, Corea del Sud – Trump si aspetta sforzi condivisi con Moon sulla questione nordcoreana
L’ufficio presidenziale sudcoreano ha fatto sapere che il Presidente USA Trump ha detto al Presidente Moon che si aspetta la collaborazione continua tra Washington e Seoul affinché si realizzi la completa denuclearizzazione della Nord Corea e la pace sulla Penisola coreana.
“Durante un incontro tra il Presidente Moon e il Consulente USA sulla sicurezza nazionale, Robert O’Brien, a Bangkok lunedì sera, ha consegnato una lettera scritta personalmente da Trump in cui il Presidente esprime le sue condoglianze per la morte della madre del Presidente Moon. Trump ha scritto che si aspetta che continuino gli sforzi congiunti con il Presidente Moon per la denuclearizzazione e la pace della Penisola coreana”.
Trump ha anche scritto che la Sud Corea e gli Stati Uniti stanno continuando a collaborare per riprendere la riunificazione delle famiglie separate a nord e a sud della Zona demilitarizzata.
Moon ha ringraziato O’Brien per avergli consegnato la lettera del Presidente e si augura che l’impegno di Washington continui.
Anche il leader nordcoreano Kim e Papa Francesco hanno espresso le loro condoglianze inviando lettere al Presidente Moon.
In una nota congiunta, il Primo Ministro Abe ha condannato la Nord Corea che continua a fare test missilistici, definendoli una violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Durante il meeting di Bangkok appena concluso, Abe ha invitato a mantenere le sanzioni economiche attualmente imposte alla Nord Corea. Abe ha chiesto a Cina, Sud Corea e alle nazioni membri dell’ASEAN di “applicare totalmente” le sanzioni ONU sulla Nord Corea affinché si realizzi la denuclearizzazione della penisola.
Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/11/356_278237.html
6 novembre, Giappone – Un guasto elettrico è probabilmente all’origine dell’incendio del castello Shuri
Secondo le dichiarazioni dei vigili del fuoco di Naha, un guasto elettrico nell’ingresso principale sembra essere la causa dell’incendio che la settimana scorso ha distrutto il castello Shuri, simbolo di Okinawa in un sito patrimonio dell’UNESCO.
Una telecamera di sorveglianza ha ripreso una scintilla all’interno dell’ingresso principale del lato nordest del primo piano del castello, andato distrutto, poco prima che scoppiasse l’incendio alle 2.34 del mattino di giovedì. La polizia non crede che l’incendio, che ha inghiottito sette edifici di legno per un totale di 4000 metri quadrati, sia di origine dolosa.
“Il castello Shuri è una struttura architettonica estremamente importante che simboleggia l’orgoglio di Okinawa”, ha dichiarato il Primo Ministro Abe durante il primo consiglio dei ministri per discutere della ricostruzione del castello tenutosi mercoledì. “Il governo farà tutti gli sforzi possibili, inclusa la donazione delle risorse finanziarie necessarie, cosicché il castello sia ricostruito il prima possibile”.
Gli operai che stavano lavorando per preparare l’allestimento di uno spettacolo teatrale nei giardini si trovavano in quell’area fino a un’ora e mezza prima che scoppiasse l’incendio ma, secondo le fonti, stavano utilizzando prese di corrente dell’ingresso vicino invece di quelle dell’edificio principale.
Lo spettacolo era programmato come evento del festival annuale del castello iniziato il 27 ottobre e che avrebbe dovuto concludersi la scorsa domenica.
Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/11/06/national/power-line-fire-okinawa-shuri-castle/
7 novembre, Giappone – Il governo di Okinawa pronto a ricostruire il castello Shuri
Una settimana dopo che un incendio ha inghiottito il castello Shuri a Okinawa, il governatore Tamaki ha dichiarato giovedì che il governo locale predisporrà un pannello di esperti provenienti da vari campi e una task force dedicati ad elaborare un piano di ricostruzione entro il 2022.
Il pannello sarà formato da ufficiali del governo locale e consulenti esterni, mentre la task force, chiamata “team strategico per la ricostruzione del castello Shuri”, sarà controllata direttamente da Tamaki. Il governatore ha fatto sapere che i membri del pannello devono ancora essere decisi.
L’edificio principale del castello, simbolo della prefettura e parte di un sito UNESCO, è stato distrutto il 31 ottobre da un incendio. I pompieri pensano che la causa sia stata un guasto del sistema elettrico.
Tamaki ha individuato il 2022 come l’anno entro cui completare la ricostruzione poiché questo segnerà il 50° anniversario dalla restituzione dell’isola di Okinawa al Giappone dopo l’occupazione statunitense durante la guerra.
La task force dovrà elaborare delle linee guida per ricostruire il castello anche in collaborazione con il governo centrale, che ha promesso di contribuire finanziariamente. I gruppi di lavoro analizzeranno la causa dell’incendio e studieranno modi per migliorare la gestione del sito.
L’incendio non ha provocato nessuna vittima. L’area intorno all’ingresso del castello è stata riaperta al pubblico martedì anche se la polizia e i pompieri sono rimasti sulla scena per verificare i danni.
Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/11/07/national/okinawa-panel-restoring-shuri-castle/
8 novembre, Corea del sud – La Sud Corea non ha mai chiesto agli USA di mediare nella disputa con Tokyo
Il Ministro degli esteri Kang ha dichiarato che la Sud Corea non ha mai chiesto agli Stati Uniti di “mediare” nella disputa diplomatica tra Seoul e Tokyo. Secondo Kang, alla luce dell’escalation delle tensioni tra i due Paesi, gli Stati Uniti hanno semplicemente espresso la volontà di avere “un ruolo attivo” nel risolvere la faida storica ed economica tra due dei loro alleati in Asia.
La speranza sarebbe quella di risolvere la disputa attraverso il dialogo; questo, tuttavia, non sembra possibile prima del 22 novembre, data entro la quale Seoul potrebbe decidere di revocare la sua decisione di non rinnovare l’accordo GSOMIA con il Giappone per la condivisione di informazioni di intelligence. “La nostra decisione deriva dalle ingiuste sanzioni imposte dal Giappone”, ha detto Kang. “Potremmo riconsiderare la nostra decisione se il Giappone revocasse le restrizioni sulle esportazioni”.
All’inizio della settimana, lo speaker del Parlamento sudcoreano ha proposto di risolvere la disputa sulla compensazioni di guerra includendo anche donazioni da parte della società civile di entrambi i Paesi nella creazione di un fondo economico su iniziativa del governo sudcoreano. Kang ha dichiarato che questa idea, tuttavia, non è stata discussa col governo.
Kang ha dichiarato che è vero che Washington è delusa dal ritiro di Seoul dal GSOMIA ma entrambe le parti condividono la visione che l’alleanza tra la Sud Corea e gli USA debba essere rafforzata.
Ha inoltre ribadito che c’è ancora una profonda divergenza di vedute tra i due Paesi in merito alla divisione dei costi sulla difesa. Gli USA chiedono un significativo aumento dei contributi sudcoreani per la difesa nel prossimo anno per il mantenimento delle Forze americane di difesa in Corea.
Fonte: the Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/11/356_278419.html
9 novembre, Giappone – Il Giappone si astiene dal criticare Hong Kong per la morte dello studente in vista della visita di Xi del prossimo anno
Il Giappone ha evitato di criticare direttamente la Cina a seguito della morte di un protestante a Hong Kong in vista della visita programmata del Presidente cinese Xi Jinping del prossimo anno. Il Chief Cabinet Secretary Suga ha ribadito la richiesta del governo giapponese di dialogo per risolvere il prima possibile pacificamente mesi di disordini ad Hong Kong, dopo la morte di uno studente universitario caduto in un parcheggio multipiano durante le proteste contro il governo.
Il Ministro degli esteri Motegi ha dichiarato: “L’autocontrollo e il dialogo pacifico sono d’aiuto. Non sarebbe saggio aggiungere altro”.
Xi dovrebbe visitare il Giappone come ospite di Stato la prossima primavera e il governo spera che questa visita si svolga il più tranquillamente possibile.
Durante un incontro con il Premier cinese a Bangkok lunedì, Abe ha detto che la prosperità di Hong Kong, libera e aperta, è estremamente importante nel quadro della politica “una nazione, due sistemi”.
Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/11/09/national/politics-diplomacy/japan-china-hong-kong-protests-xi-jinping-visit/#.Xcfrb-hKjIU
10 novembre, Giappone – La coppia imperiale saluta la grande folla accorsa a Tokyo per la parata di incoronazione
L’Imperatore Naruhito e l’Imperatrice Masako hanno salutato e sorriso dalla loro macchina alla folla di 120000 persone accorse alla parata attraverso il centro di Tokyo per celebrare la loro salita al trono.
Naruhito è succeduto al padre, l’Imperatore emerito Akihito, il 1° maggio dopo la sua abdicazione ed è formalmente asceso al trono del Crisantemo durante una cerimonia di palazzo lo scorso mese.
La parata è iniziata dal Palazzo Imperiale alle 3 del pomeriggio al suono dell’inno nazionale intonato dalla banda.
L’Ufficio del Gabinetto ha dichiarato che circa 119000 persone si sono riunite per assistere all’evento, 2000 in più rispetto all’incoronazione di Akihito.
La parata era stata posticipata rispetto alla data originale di ottobre poiché il Paese era stato appena colpito da un tifone che aveva causato 90 morti e danni a migliaia di abitazioni.
Naruhito e Masako sono stati accolti calorosamente dal pubblico.
Alcuni si aspettano che l’Imperatore, il primo con una laurea e ad aver anche studiato all’estero, e l’Imperatrice possano internazionalizzare la casata imperiale.
I sondaggi mostrano l’appoggio della popolazione e un senso di familiarità per la famiglia reale in aumento rispetto a trent’anni fa.
Fonte: the Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2019/11/10/national/emperor-empress-parade-enthronement/
Featured Image Source: Flickr