Rassegna settimanale 28 Ottobre - 3 Novembre 2019: Sud Est Asiatico

Rassegna settimanale 28 Ottobre – 3 Novembre 2019: Sud Est Asiatico

28 Ottobre, Filippine – Putin accetta l’invito per una visita di Stato nelle Filippine

Il Presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha accettato l’invito del Presidente della Repubblica delle Filippine Rodrigo Duterte per una visita di Stato a Manila. L’annuncio a sorpresa arriva alla vigilia di un incontro previsto tra delegati cinesi e filippini per discutere dell’esplorazione congiunta a scopo estrattivo del Mar Cinese Meridionale. Lo scorso mese, durante la sua visita a Mosca, il presidente Duterte aveva invitato Rosneft – la compagnia petrolifera statale russa -a trivellare in acque Filippine comprese quelle del Mar Cinese Meridionale reclamate dalla Cina. L’importanza della visita di Putin-la prima di un presidente russo dopo oltre 40 anni- risiede nell’affermazione degli interessi russi nella regione. In particolare, alcuni esperti di geopolitica sottolineano la volontà russa di vendere armamenti ed esportare tecnologia nelle Filippine, una futura probabile minaccia al ruolo tradizionalmente ricoperto dagli Stati Uniti nella regione.

Fonte: South China Morning Post
Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3035217/putin-accepts-duterte-invite-just-manila-beijing-south

29 Ottobre, Thailandia e Laos – Il completamento del bacino idroelettrico in Laos preoccupa i pescatori thailandesi

Il primo bacino idroelettrico, costruito sul basso fiume Mekong, ha iniziato ad essere commercialmente operativo in Laos, tra le proteste dei cittadini thailandesi. Questi, infatti, temono che il bacino Xayaburi possa danneggiare iI loro principale mezzo di sostentamento: la pesca. In particolare, alcuni pescatori thailandesi sospettano una correlazione tra la secca del fiume Mekong, insolita alla fine della stagione delle piogge, e la costruzione del bacino. Quest’ultimo fa parte di un progetto più ambizioso, che prevede la costruzione di altri nove impianti simili nel tratto del fiume Mekong appartenente al Laos. Secondo le previsioni, il 95% dell’energia prodotta dal Xayaburi verrà venduta al governo Thailandese. Nel tentativo di arginare le proteste, la società thailandese CK Power PCL, responsabile della costruzione dell’impianto, nega l’esistenza di una relazione causa-effetto tra la secca del Mekong e il completamento del bacino Xayaburi.

Fonte: Reuters
Link: https://uk.reuters.com/article/us-mekong-river/new-mekong-dam-in-laos-opens-to-protests-dried-out-downstream-idUKKBN1X80VZ

30 Ottobre, Thailandia – Continuano le epurazioni a corte

Il Re thailandese Maha Vajiralongkorn ha allontanato altre quattro guardie di palazzo in una nuova ondata di epurazioni. I quattro funzionari, due dei quali responsabili della sorveglianza della zona notte del palazzo reale, sono stati accusati di aver commesso atti illeciti e adulterio. La scorsa settimana, il Re aveva revocato tutti i titoli regali alla giovane Nobile Consorte Sineenat Wongvajiarapakdi con l’accusa di slealtà e ostruzionismo nei confronti della Regina Suthida, quarta moglie del Re. Questa ondata di epurazioni offre una visione della famiglia reale thailandese, una tra le più ricche e impenetrabili attualmente al potere.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2019/oct/30/thai-king-fires-royal-guards-for-adultery-as-purges-continue?CMP=Share_iOSApp_Other

31 Ottobre, Myanmar – Cinque attori incarcerati per essersi presi gioco dell’esercito

Cinque componenti della troupe teatrale Thangyat sono stati condannati ad un anno di lavori forzati in carcere dopo aver pubblicamente deriso i rappresentanti dell’esercito seduti in parlamento e coinvolti in business privati in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno ad aprile. L’arresto dei cinque attori è un indicatore della duratura influenza politica dell’esercito, nonostante il governo sia attualmente guidato dalla Lega Nazionale per la Democrazia, partito civile presieduto da Aung Sn Suu Kyi. La condanna degli artisti preoccupa Amnesty International e altre organizzazioni in difesa dei diritti umani che registrano un progressivo peggioramento delle condizioni di libertà di parola e di stampa nel paese.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2019/oct/31/myanmar-actors-jailed-with-hard-labour-for-show-poking-fun-at-military?CMP=Share_iOSApp_Other

1 Novembre, Malesia – Mahathir rifiuta l’offerta di Goldman Sachs

Il Primo Ministro malese Mahathir ha rifiutato l’offerta di compensazione di due miliardi di dollari della banca americana Goldman Sachs nell’ambito dello scandalo finanziario 1MDB. 1MDB, pensato come fondo di investimento statale malese ha ricevuto finanziamenti da Goldman Sachs, la quale ha guadagnato dal progetto circa 600 milioni di dollari in consulenze. Il coinvolgimento della banca americana aggrava le accuse di corruzione e appropriazione indebita già rivolte all’ex-presidente malese Najib Razak. Il presidente Mahathir nel rifiutare l’offerta di Goldman Sachs ha richiesto una compensazione più alta, per rimediare alle importanti perdite causate dalla pessima gestione del fondo 1MDB.

Fonte: Financial Times
Link: https://www.ft.com/content/9f8eacea-fcac-11e9-a354-36acbbb0d9b6

2 Novembre, Asia – Guterres richiama l’attenzione sui cambiamenti climatici

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres parlando con la stampa a Bangkok ha invitato i paesi asiatici a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, in particolare il carbone, nel tentativo di rallentare il riscaldamento globale. Guterres ha citato uno studio che si concentra sulle frequenti inondazioni previste in paesi in via di sviluppo in Asia come conseguenza dei mutamenti climatici. Secondo questa ricerca sei paesi in Asia (Cina, Bangladesh, India, Vietnam, Indonesia, Thailandia) potrebbero subire inondazioni costiere a cadenza annuale entro il 2050, colpendo un totale di 237 milioni di abitanti.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.co.uk/news/world-asia-50276983

3 Novembre, Sud Est Asiatico – Incontro ASEAN

La penultima giornata del vertice ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud- est asiatico) si concentra sulla formalizzazione del RCEP l’accordo per la cooperazione economica regionale proposto nel 2012. Una volta siglato, l’accordo istituirà il libero scambio tra i dieci membri dell’ASEAN e sei partner commerciali (Cina, Giappone, India, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda). La firma sembra essere slittata a febbraio 2020 a causa di richieste avanzate dall’India. Altri temi della giornata sono l’economia digitale, la crisi dei rifugiati Rohingya e le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti

Fonte: Bangkok Post
Link: https://www.bangkokpost.com/thailand/general/1786259/rohingya-offer-india-rcep-doubts-plane-fire-asean-update

 

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