Rassegna settimanale 14-20 ottobre 2019: Sudest Asiatico
20 ottobre 2019, INDONESIA – Attivisti esortano a sforzi congiunti per ripulire il mare dell’Indonesia
Leader locali in Indonesia devono collaborare con i giovani per affrontare in modo efficace il problema dei rifiuti, che interessa sia le isole che compongono il Paese, sia i mari che le circondano. Questo quanto dichiarato da un gruppo di attivisti ambientali locali, guidati dall’ingegnere ambientale ventiquattrenne Swietenia Puspa Lestari. Secondo fonti governative, infatti, l’arcipelago, composto da 17 000 isole, è il secondo Paese al mondo per quantità di rifiuti plastici inquinanti gettati negli oceani.
Fonte: Reuters
19 ottobre 2019, MALESIA – Mahatir mette in guardia da possibili sanzioni commerciali alla Malesia
Il Primo Ministro malese si è detto preoccupato dall’insorgere di politiche economiche protezioniste, messe in luce dalla guerra commerciale sino-americana, che potrebbero colpire la Malesia, un Paese fortemente dipendente dalle esportazioni. Economicamente, la Malesia è legata sia alla Cina che agli Stati Uniti, e, secondo Mahatir, ci sono ragioni di credere che il Paese potrebbe trovarsi a divenire a sua volta bersaglio di sanzioni commerciali.
Mahatir si è anche scagliato contro l’atteggiamento che le nazioni potenti terrebbero nei confronti delle più deboli, riferendosi in particolare alla campagna dell’Unione Europea contro l’olio di palma: l’olio di palma contribuisce per il 2.8% al PIL della Malesia, e costituisce il 4.5% delle esportazioni totali del Paese. L’Unione Europea ha però deciso nel corso del 2019 di eliminare l’olio di palma dall’elenco delle fonti rinnovabili, a causa delle preoccupazioni nei confronti della deforestazione. Inoltre, si teme che l’India, uno dei più grandi acquirenti di olio di palma malese, possa ridurre l’importazione per via di una disputa diplomatica causata da commenti di Mahatir nei confronti delle azioni indiane in Kashmir.
Fonte: Reuters
18 ottobre 2019, INDONESIA – L’Indonesia intensifica la diplomazia nel Pacifico attraverso fondi di aiuto
L’Indonesia ha inaugurato una agenzia per gli aiuti internazionali, nel tentativo di rafforzare le sue relazioni diplomatiche nella regione dell’Asia Pacifico, alcune delle quali hanno vissuto momenti di tensione a causa della posizione dell’Indonesia nella regione della Papua. Molte nazioni hanno infatti chiesto di fare chiarezza sulle accuse di violenze perpetrate dalle forze di sicurezza indonesiane nella regione, anche se soltanto Vanatu ha apertamente dichiarato supporto alle richieste di indipendenza di Papua, ex colonia danese.
Fonte: Reuters
17 ottobre 2019, TAILANDIA – L’opposizione in Tailandia protesta contro il trasferimento del comando delle truppe di emergenza al re
I membri di opposizione all’interno del Parlamento tailandese hanno obiettato contro il decreto di emergenza con il quale due unità dell’esercito passerebbero al comando del re Maha Vajiralongkorn: tale mossa sarebbe incostituzionale. Le proteste hanno evidenziato le tensioni presenti all’interno del Paese: è la prima volta che dei parlamentari sfidano pubblicamente una procedura relativa agli affari del monarca. La Tailandia è però un Paese che sta affrontando il processo di transizione dalla dittatura militare a uno Stato di diritto, e i Parlamentari iniziano a opporsi alle mosse del re, il quale, fin dalla sua ascesa al trono nel 2016, ha cercato di consolidare la propria autorità. Critiche pubbliche alla famiglia reale sono illegali nel Paese: chi insulti il monarca potrebbe essere punito con addirittura 15 anni di carcere.
Fonte: Reuters
16 ottobre 2019, CAMBOGIA – Khmer Rhice: come alleati e parenti del leader cambogiano hanno accumulato ricchezze all’estero (di Clare Baldwin e Andrew RC Marshall)
Una indagine Reuters ha mostrato come chi sia vicino a Hun Sen (Primo Ministro della Cambogia dal 1984) abbia accumulato ricchezze all’estero, arrivando anche a usare queste ricchezze per comprarsi una cittadinanza straniera: in diversi avrebbero ottenuto la cittadinanza cipriota, facendo così domanda per un Passaporto europeo. Tra di loro, ci sarebbero: la nipote di Hun Sen e suo marito, che è il capo della polizia cambogiana; la coppia composta dai due più importanti businessmen cambogiani, che sono vecchi amici di famiglia; e il Ministro delle Finanze cambogiano, storico consulente di Hun Sen. Hun Sen è un uomo che usa il braccio di ferro nel Paese che governa: ha fatto in modo di imprigionare o esiliare i suoi rivali politici, eliminato le opposizioni dei media e contrastato le proteste di strada. Tuttavia, l’insoddisfazione non è scomparsa del tutto dal Paese, e i suoi più stretti collaboratori sembrano prepararsi delle vie di fuga comprandosi dei Passaporti europei.
Fonte: Reuters
15 ottobre 2019, VIETNAM – Il Vietnam esorta a contenersi nel mezzo delle tensioni marittime con la Cina
Nguyen Phu Trong, Presidente vietnamita e Capo del Partito Comunista, ha esortato a contenersi nella disputa nel Mar Cinese Meridionale con la Cina, dopo mesi di tensioni. Infatti, il Vietnam ha generalmente buoni rapporti con la Cina, ma non accetta compromessi sulla sua sovranità territoriale.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)