Rassegna settimanale 23-29 settembre 2019: Giappone e Corea del Sud
23 settembre, Giappone – Apre il museo dedicato al disastro del marzo 2011
A Rikuzentakata, nella prefettura di Iwate, Domenica è stato inaugurato il museo volto a far conoscere la tragedia dello tsunami del marzo 2011. Il Iwate Tsunami Memorial Museum, volute dal governo della prefettura di Iwate, è un luogo simbolo del parco in costruzione per volontà del governo nazionale e del governo municipale di Rikuzentakatan per garantire e facilitare la ricostruzione della città dopo il disastro.
Nel museo ci sono quattro mostre permanenti intitolate “Capire la storia”, “Conoscere i fatti”, “Imparare la lezione” e “Promuovere la ripresa insieme” sotto il tema “proteggere le vite, e vivere con l’oceano e la terra”. Circa 150 oggetti, tra cui un pezzo di un ponte danneggiato dallo tsunami, sono in mostra al museo.
Nel teatro del museo i visitatori possono guardare un video che mostra lo tsunami abbattersi sulla costa e l’evacuazione delle persone dall’onda che avanza. Nel parco è stato aperto anche un memoriale per ricordare le vittime.
Sono state molte le persone della prefettura di Iwate e da fuori ad aver visitato il museo il giorno dell’apertura.
L’entrata al museo è gratuita e quattro delle dieci guide parlano inglese o cinese.
Fonte: the Japan times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2019/09/23/national/museum-311-tsunami-opens-iwate/
24 settembre, Corea del Sud – Durante l’incontro con Trump, Moon promette una condivisione “ragionevole” dei costi per la difesa
Durante il loro incontro di lunedì il Presidente sudcoreano Moon ha detto al Presidente Trump che il suo governo è disponibile a condividere i costi delle Forze armate statunitensi in Corea su una base “ragionevole e giusta”. Moon ha così risposto alla richiesta di Trump affinché la Sud Corea aumentasse in maniera consistente il suo contributo finanziario per sostenere le spese delle Forze armate in Corea.
Moon e Trump hanno discusso della questione durante il summit all’ InterContinental New York Barclay Hotel.
Trump ha ribadito l’impegno ad evitare l’uso della forza militare contro la Nord Corea e per offrire un miglior future alla nazione comunista se si denuclearizzasse.
Non hanno invece affrontati la questione spinosa circa la decisione di Seoul di non rinnovare l’accordo bilaterale con il Giappone per la condivisione di informazioni militari.
Il summit, il nono tra i due leader, è durato circa un’ora, molto più del previsto.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/10/205_276056.html
27 settembre, Giappone-Sud Corea – Il Giappone e la Sud Corea non fanno progressi ma continuano a dialogare
I ministri degli esteri di Giappone e Sud Corea non hanno fatto progressi verso una risoluzione delle dispute tra i due Paesi sulla contesa per la compensazioni di guerra e le ripicche commerciali ma sono concordi nel continuare il dialogo.
Il neo ministro degli esteri giapponese Motegi ha detto a Kang che le relazioni bilaterali sono in uno stato “estremamente danneggiato” anche se “è più che mai evidente” la necessità della cooperazione bilaterale per trattare con la Nord Corea.
“Le fondamenta della nostra amicizia sono state scosse”, ha dichiarato Motegi dopo l’incontro di 50 minuti, molto più del previsto. Una sottolineatura che ha ribadito lo stallo nei rapporti tra i due Paesi.
Il Presidente Moon non era tra i leader che il Primo ministro Abe ha incontrato durante il soggiorno di quattro giorni a New York all’Assemblea generale ONU. I due leader non si sono più incontrati da oltre un anno.
Nel riassumere il suo viaggio negli USA, Abe ha ribadito che la Sud Corea ha minato la fiducia reciproca e ha criticato la decisione unilaterale della Sud Corea di non rinnovare l’accordo di condivisione dell’intelligence. Motegi ha chiesto a Kang di non mandare a monte l’accordo.
Il Presidente Trump ha parlato delle relazioni tra Giappone e Sud Corea durante il suo incontro con Abe, che ha spiegato la posizione del suo Paese.
Fonte: the Japan Times
26 settembre, Corea del Sud – Più di 34.000 firme sulla petizione per vietare la bandiera del Sole Nascente alle Olimpiadi di Tokyo
Più di 34.000 persone hanno firmato una petizione per proibire l’esposizione della bandiera con il Sole Nascente del Giappone – un simbolo dell’aggressività del Paese in epoca di guerra – presso le sedi dei Giochi Olimpici di Tokyo.
Al giorno di giovedì, 34.000 persone avevano firmato una petizione su Change.org per esortare il Comitato Olimpionico Internazionale (International Olympic Committee – IOC) a dare un avvertimento al comitato organizzativo dei Giochi di Tokyo dopo la decisione di esibire la bandiera.
Il firmatario assimila la bandiera a quella nazista hakenkreuz (swastika), un simbolo dell’era di Hitler, sostenendo che “sono le stesse bandiere dei crimini di guerra”.
In precedenza l’IOC aveva detto al Korea Times che “gli stadi sportivi dovrebbero essere privi di ogni dimostrazione politica”. Tuttavia, non ha dato una risposta precisa riguardo alla proibizione della bandiera del Sole Nascente.
La Regola 50 della Carta Olimpica, una serie di norme e linee guida per l’organizzazione dei Giochi Olimpici, sostiene che: “ Nessun tipo di dimostrazione o propaganda politica, religiosa o razziale è permessa nei siti Olimpici, sedi o altre aree”.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/sublist_113_5.html
27 settembre, Giappone – Chiuso l’account Twitter del Chubu Centrair International Airport perché “troppo giovane”
Tokyo – I viaggiatori che volano da e verso il Giappone tramite il Chubu Centrair International Airport potrebbero aver notato una mancanza di update sul profilo Twitter ufficiale della struttura. Il motivo è che, dalle 8 alle 10 del mattino, è stato disattivato da Twitter perché risultava troppo giovane per avere un account.
Secondo l’aeroporto, che si trova nella città di Tokoname, nella Prefettura Aichi, la mattina del 17 settembre la persona incaricata di gestire l’account Twitter dell’aeroporto ha pensato di aggiungere la data di apertura del Chubu Centrair nel campo della data di nascita, ossia il 17 febbraio 2005.
Ciò significa che l’aeroporto ha 14 anni, ma in teoria avrebbe avuto solo quattro anni quando ha aperto il suo account Twitter nel gennaio 2010.
I termini del servizio di Twitter stabiliscono che, per essere valido l’account, l’utente deve avere più di 13 anni al momento della registrazione. Avendo inserito la data di apertura come data di nascita, l’account è stato subito bloccato per violazione contro il regolamento.
Dopo quella che deve essere stata una conversazione interessante con un rappresentante del customer service di Twitter, il Chubu Centrair è riuscito a far riattivare il suo account inserendo invece la data di nascita della persona che lo gestisce.
Fonte: Japan Today
28 settembre, Corea del Sud – 18 persone ferite in un incendio su una nave da carico presso il porto di Ulsan
Diciotto persone sono rimaste ferite dopo lo scoppio di un incendio su una nave da carico nella città portuale di Ulsan, il quale si è poi esteso a un’altra imbarcazione a seguito di un’esplosione a bordo, le autorità hanno comunicato sabato.
La petroliera di 25.881 tonnellate ha preso fuoco dopo un’esplosione intorno alle 10:51 del mattino, quando si trovava in un ormeggio presso il molo di Yeompo a Uslan, a 400 km a sudest di Seoul.
A bordo erano presenti 25 persone, tutti cittadini stranieri, ma sono state tutte tratte in salvo, secondo le autorità.
L’incendio si è diffuso velocemente verso un’altra imbarcazione che si trovava accanto con 21 membri dell’equipaggio a bordo, ma sono stati anch’essi portati in salvo.
Continuano gli sforzi per contenere l’incendio e per prevenirne l’espansione, hanno riferito le autorità, aggiungendo che la Guardia Costiera sta indagando sulla causa esatta dell’esplosione.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/09/281_276312.html
29 settembre, Giappone – Nessuna traccia della bambina di 7 anni scomparsa; scomparso anche un soccorritore volontario
Yamanashi – Circa 260 membri delle forze di polizia e di Auto-difesa, così come i volontari, hanno continuato a cercare una bambina di 7 anni che è scomparsa lo scorso sabato vicino a un campeggio in montagna a Doshi-mura, nella Prefettura di Yamanashi.
Sabato la polizia ha riferito che un volontario di 27 anni è dato per disperso da venerdì pomeriggio dopo che quest’ultimo aveva chiamato il 110 per dire che era caduto da un precipizio, rimanendo ferito. Non è riuscito a dare la sua posizione e sabato pomeriggio gli altri soccorritori non lo avevano ancora ritrovato, ha riportato Fuji TV.
Nel frattempo, la polizia e le Forze di Auto-Difesa hanno allargato il perimetro di ricerca per ritrovare Misaki Ogura, che è scomparsa nei fitti boschi della montagna dopo essere stata vista correre da sola dietro ad altri bambini intorno alle 3:40 del pomeriggio lo scorso sabato.
I soccorritori hanno utilizzato cani e un drone equipaggiato con un sensore in grado di rilevare il calore corporeo, ma al momento non ci sono tracce di Ogura.
Fonte: Japan Today
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