Rassegna settimanale 9-15 settembre: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 9-15 settembre: Africa Subsahariana

9 settembre, Zimbabwe – Diatriba sul luogo sepoltura dell’ex Presidente Mugabe

Robert Mugabe, l’uomo alla guida dello Zimbabwe dal 1980 al 2017, quando fu deposto da un colpo di stato perpetrato dal suo stesso esercito, è morto il 6 settembre in un ospedale di Singapore all’età di 95 anni. Il ritorno in patria della sua salma è previsto nei prossimi giorni e il governo ha confermato che i funerali si terranno nel fine settimana. Tuttavia, sembra essere nata una diatriba sul luogo della sua sepoltura che vede coinvolti i familiari e il governo. La famiglia vorrebbe tumulare l’ex presidente a Kutama, il suo villaggio di provenienza; il governo, invece, vorrebbe procedere con la sepoltura nel santuario degli Eroi Nazionali, che si trova nella capitale Harare.

I sentimenti nei confronti della figura di Mugabe sono contrastanti: egli può essere considerato a tutti gli effetti un dittatore, accusato di brogli elettorali e continue violazioni dei diritti umani; inoltre, fu un forte oppositore delle politiche occidentali in Africa, a cui attribuiva i problemi economici del suo Paese. Non mancano però coloro che consideravano Mugabe “lo spirito del popolo”, meritevole di riposare insieme a compagni di lotta con cui era riuscito a liberare lo Zimbabwe dalla dominazione occidentale.

Fonte: BBC News

Link: https://www.bbc.com/news/world-africa-49633866

 

10 settembre, Ruanda – Il Ruanda accetta di farsi carico di centinaia di rifugiati bloccati in Libia

Il Ruanda ha firmato un accordo con l’UNCHR, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, accettando così di accogliere centinaia di richiedenti asilo provenienti dalla Libia. L’accordo, firmato nella capitale etiope Addis Abeba, prevede già nei prossimi giorni l’arrivo di circa 500 persone, prevalentemente donne e bambini, provenienti dal Corno d’Africa e detenuti nei centri libici. Il Ruanda sarà per loro un territorio “di passaggio” in cui potranno rimanere in attesa che la situazione nei loro paesi d’origine migliori e si creino le condizioni per favorire il loro ritorno in patria.

La firma di questo accordo è un esempio di come i governi africani siano disposti a fare passi avanti per risolvere i problemi del continente: ora sono gli africani a tendere la mano ad altri africani, senza l’intervento dei paesi occidentali e, per questo motivo, l’accordo viene da molti considerato di importanza storica.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2019/09/rwanda-agrees-hundreds-refugees-stuck-libya-190910134749851.html

 

11 settembre, Sud Sudan – Entro il 12 novembre è prevista la nascita di un governo di transizione

Il leader degli oppositori Riek Machar e il presidente del Sud Sudan Salva Kiir hanno firmato un accordo per l’istituzione di un governo di transizione, prevista per il 12 novembre. Nel settembre del 2018 le due parti avevano firmato un accordo di pace, ma successivamente le trattative erano state interrotte a causa della mancanza di risorse economiche e della difficoltà di integrazione dei ribelli nell’esercito. L’accordo che è stato firmato tratta, nei suoi punti principali, emendamenti alla Costituzione, decreti sulla sicurezza e altre questioni di estrema importanza per il Paese, protagonista di una guerra civile iniziata nel 2013 che ha prodotto circa 4 milioni di sfollati.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1VW1H7-OZATP

 

12 settembre, Sudan – Il nuovo primo ministro Hamdok si reca in visita ufficiale in Sud Sudan per la prima volta

La prima visita ufficiale del nuovo primo ministro sudanese Abdalla Hamdok ha come meta Juba, capitale del Sud Sudan, dove si è tenuto l’incontro con il primo ministro sud-sudanese Salva Kiir.

Lo scopo dell’incontro tra i due leader è rafforzare le relazioni e migliorare i rapporti tra i due paesi, in particolare in materia di scambi commerciali e libero movimento delle persone al confine.

Nel 2011 il Sud Sudan aveva dichiarato la propria indipendenza dal Sudan dopo una sanguinosa guerra con Khartoum; tuttavia, solo due anni dopo, è iniziata una lunga guerra civile che ha avuto conseguenze catastrofiche anche sulle relazioni con il Sudan. Negli ultimi tempi i rapporti sembrano essere migliorati e, sicuramente, l’incontro tra i leader dei due paesi è un importante segnale dei passi avanti che vengono fatti in questa direzione.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2019/09/sudan-pm-hamdok-arrives-juba-official-trip-190912114059825.html

13 settembre, Kenya – Introdotto il vaccino contro la malaria

Il Kenya ha aggiunto il vaccino contro la malaria alla lista di vaccini obbligatori da somministrare ai bambini sotto i due anni. Il Ministero della salute spera che l’adozione di questa misura sia efficace per combattere la malattia che, ancora oggi, uccide circa un bambino ogni due minuti ed è tra le malattie che più minacciano la sopravvivenza dei bambini al di sotto dei cinque anni. Il vaccino, prodotto da un’azienda farmaceutica britannica, è già stato somministrato ai bambini di Malawi e Ghana. Secondo il direttore generale africano della World Health Organization, le sperimentazioni in Kenya, Malawi e Ghana potrebbero fornire informazioni chiave per il ricorso futuro a questo vaccino in tutta l’Africa Sub-sahariana.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1VY0MJ-OZATP

14 settembre, Zimbabwe – Funerali di stato per Robert Mugabe

Si sono svolti ad Harare, capitale dello Zimbabwe, i funerali del fondatore dello stato e ex presidente Mugabe, a cui hanno preso parte capi di stato e leader politici africani. La cerimonia, che si è tenuta nello stadio della città, non ha visto accorrere un grande numero di partecipanti. I sentimenti nei confronti dell’ex presidente sono, infatti, molto diversi: i leader politici lo definiscono un pilastro del continente, una vera e propria icona e un eroe dello stato. Tuttavia, non sono pochi coloro che accusano Mugabe di aver lasciato il paese in una profonda crisi economica, con un’altissima inflazione e in un clima di fortissima repressione. I cittadini di Harare ammettono di essere più sereni ora che Mugabe se ne è andato. L’ex presidente verrà sepolto, tra circa 30 giorni, nel mausoleo degli Eroi Nazionali.

Fonte: Reuters, BBC News

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN1VZ0BM-OZATP https://www.bbc.com/news/world-africa-49686131

15 settembre, Africa dell’Ovest – Stanziato 1 miliardo di dollari per combattere i gruppi armati

I leader degli stati dell’Africa dell’Ovest, durante un meeting dell’ECOWAS (Economic Community Summit of West African States) in Burkina Faso, hanno deciso di stanziare un miliardo di dollari per combattere la sempre crescente insicurezza nella regione del Sahel dovuta all’attività di numerosi gruppi armati. Il fondo stanziato servirà a rafforzare le operazioni militari nella regione al fine di combattere con forza sempre maggiore gruppi armati legati ad al-Qaeda e all’ISIS. L’aumento dell’attività terroristica di questi gruppi ha portato alla nascita di una vera e propria crisi umanitaria senza precedenti, a cui sarà possibile far fronte solamente aumentando gli investimenti per rafforzare training ed equipaggiamento militari.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2019/09/west-african-leaders-pledge-1bn-fight-armed-groups-190915061947663.html

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