Rassegna settimanale 1-7 luglio 2019: Giappone e Corea del Sud
1 luglio, Giappone – Il Giappone riprende la caccia alle balene a scopi commerciali dopo trent’anni
Le baleniere giapponesi sono salpate lunedì per cacciare questi cetacei a scopi commerciali; è la prima volta dopo trentun anni, un giorno dopo il ritiro del Giappone dalla Commissione internazionale sulla caccia alle balene.
In quanto membro della Commissione, il Giappone aveva detto stop alla caccia commerciale nel 1988. Aveva però continuato a cacciare le balene pe quelli che dichiarava essere scopi scientifici, una pratica questa criticata a livello internazionale poiché considerata una copertura dei veri scopi del Paese.
“Condurremo la caccia a scopi commerciali basandoci su principi scientifici e sulla gestione appropriata delle risorse”, ha dichiarato il Deputy Chief Cabinet Secretary Yasutoshi Nishimura durante una conferenza stampa.
200 persone hanno partecipato alla cerimonia di riapertura della caccia. “Da oggi, vorrei che le baleniere cacciassero i cetacei tenendo conto dei limiti stabiliti e allo scopo di rinvigorire l’industria legata alla caccia”, ha aggiunto il Ministro della pesca Takamori Yoshikawa.
Il consumo nazionale annuo di carne di balena raggiungeva le 200000 tonnellate negli anni 60 ma il dato è sceso a circa 5000 negli anni recenti secondo i dati del governo.
Il Giappone ha dichiarato che caccerà le balene nelle acque limitrofe ed entro la sua zona economica esclusiva ma non nell’oceano Antartico, dove il Paese ha continuato a cacciare per quelli che definisce scopi scientifici. Mentre la caccia a scopi scientifici è riconosciuta dalla Convenzione internazionale per la regolamentazione della caccia, il Giappone ha continuato a vendere la carne delle balene catturate a livello domestico, attirandosi la condanna globale.
Nonostante ciò il Giappone ha continuato la sua ricerca raccogliendo dati che pensava potessero essere utili per determinare le quote per quando avrebbe ripreso la caccia commerciale nel futuro.
Fonte: the Japan Times
2 luglio, Corea del Sud – Il Ministro degli esteri promette sostegno alle vittime della schiavitù sessuale del Giappone
Il Ministro degli esteri Kang ha promesso il continuo sostegno del governo per le vittime coreane della schiavitù sessuale giapponese per lenire il loro dolore e le loro sofferenze, sottolineando come gli sforzi del governo in passato non siano stati sufficienti.
La conferenza di due giorni presieduta dal Ministro è stata organizzata in occasione della nuova iniziativa governativa “Azione con le donne e la pace”, che è stata lanciata lo scorso anno allo scopo di evitare varie forme di violazione dei diritti umani e di abuso sulle donne.
Nonostante il progresso sostanziale che è stato fatto dalla comunità internazionale contro la violenza sessuale sulle donne, Kang ha sottolineato che questi crimini persistono nel mondo e ha chiesto azioni preventive più concrete.
Kang ha anche sottolineato l’importanza di un approccio incentrato sui sopravvissuti nell’affrontare la questione e nel lavorare per individuare i responsabili di questi crimini.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/07/120_271611.html
3 luglio, Giappone – I leader dell’opposizione si riuniscono a Okinawa contro il progetto della base Americana a Henoko
Durante la corsa verso le elezioni del 21 luglio alla Camera Alta, i leader dei partiti dell’opposizione si sono riuniti a Okinawa per dimostrarsi uniti contro la costruzione di una base militare statunitense nella zona costiera di Henoko.
In una conferenza stampa di fronte al Palazzo del governo della prefettura a Naha, il leader del partito costituzionale democratico Yukio Edano ha criticato l’amministrazione del Primo Ministro Abe per aver portato avanti il progetto della base di Henoko nonostante l’opposizione costante delle comunità locali.
Il leader del partito comunista Kazuo Shii ha chiesto di sabotare il piano della base di Henoko e di creare una prefettura senza basi statunitensi.
All’evento ha partecipato anche il leader del partito democratico per il popolo Yuichiro Tamaki e il capo degli affari parlamentari del partito democratico sociale Kantoku Teruya.
I quattro partiti dell’opposizione presenteranno un candidato unico nel distretto elettorale di Okinawa per la Camera Alta.
Fonte: the Japan Times
4 luglio, Giappone/Corea del Sud – La Corea del Sud mette in guardia il Giappone: adotterà contromisure contro i freni del Giappone alle esportazioni
Il Ministro delle finanze della Sud Corea ha avvertito il Giappone che adotterà “contromisure corrispondenti” contro la decisione giapponese di limitare le forniture chiave per le industrie di semiconduttori e di display, nell’escalation delle tensioni sulla disputa delle compensazioni per le vittime di lavoro forzato in guerra.
Il conflitto diplomatico tra i due Paesi ha assunto una connotazione economica dal momento in cui Tokyo ha implementato restrizioni sulle esportazioni contro Seoul per materiali high-tech fondamentali per la produzione di semiconduttori e display.
Seoul ha detto che presenterà un reclamo alla World Trade Organization per risolvere la questione, ma il Ministro delle finanze ha anche dichiarato che il governo coreano “considererà misure corrispondenti” a meno che il Giappone ritiri le restrizioni sulle esportazioni. “Visto che occorre molto tempo alla WTO per esprimere un giudizio, questa non può essere l’unica soluzione”.
Il governo giapponese ha detto che la fiducia tra i due Paesi è stata danneggiata significativamente sottolineando che la sua decisione è stata presa come ritorsione contro la sentenza della corte suprema sudcoreana che ha stabilito che le industrie giapponesi compensino le vittime del lavoro forzato in guerra.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/07/356_271727.html
5 luglio, Giappone – Il fondo economico per le comfort women creato dal Giappone è stato sciolto
Il fondo economico che era stato creato usando denaro giapponese per risolvere la disputa sulla schiavitù sessuale in guerra è stato sciolto e ha cominciato le procedure di liquidazione, mentre le relazioni tra Giappone e Sud Corea continuano a peggiorare. Il governo giapponese si è immediatamente opposto alla decisione chiedendo che la Sud Corea implementi urgentemente l’accordo stipulato tra i due Paesi per fondare l’organizzazione a supporto delle vittime in Sud Corea.
Anche se lo status dei fondi rimasti non è stato rivelato, il responsabile ha dichiarato che, stando a maggio, rimanevano 5.9 miliardi di won (5 milioni di dollari) dopo aver dato denaro alle vittime che ne hanno fatto richiesta. I fondi rimasti saranno probabilmente usati durante la prossima liquidazione sia per dare denaro alle vittime che ne hanno fatto richiesta ma non lo hanno ancora ricevuto sia per gli stipendi di chi lavorava in fondazione.
Il governo sudcoreano ha annunciato la sua decisione di sciogliere la Fondazione a dicembre sottolineando le lamentele per il modo in cui operava. Questa era stata creata il 28 luglio 2016 sulla base dell’accordo stipulato nel 2015 dall’allora ministro degli esteri durante l’amministrazione della Presidente Park. Il fondo contava 1 miliardo di yen forniti dal Giappone.
Molte delle sopravvissute, tuttavia, avevano rigettato l’accordo dicendo che questo era stato stipulato senza tenere conto delle loro opinioni.
Il Giappone ha dichiarato che continuerà ad opporsi allo scioglimento del fondo poiché questa decisione è contraria all’accordo del 2015.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/07/356_271819.html
6 luglio, Giappone – Il sepolcro della Prefettura di Osaka è stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO
I due sepolcri dell’ovest del Giappone sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO: questi rappresentano un antico sistema di sepoltura e di gerarchia nella società del tempo.
I siti, che comprendono 49 tombe nella prefettura di Osaka e che sono chiamati sepolcri Mosu-Furuichi, includono il più grande tumulo del Paese a forma di serratura che prende il nome dall’imperatore Nintoku, che si dice abbia regnato nel quarto secolo. Le 49 tombe, che differiscono in grandezza e forma, si pensa che siano state costruite tra il quarto e il quinto secolo.
Con questa aggiunta, il numero di siti UNESCO del Giappone sale a 23, 19 siti culturali e quattro siti naturali.
La decisione dell’UNESCO è seguita ad una raccomandazione da parte di un pannello UNESCO a maggio che ha sottolineato che i sepolcri dimostrano “le strutture socio-politiche, le differenze di classi sociali e il sistema di tumulazione altamente sofisticato” del periodo antico e “una tipologia ammirevole di costruzione tombale dell’Est asiatico del passato”.
Il governatore di Osaka ha dichiarato che il governo della prefettura promuoverà il sito come attrazione turistica senza comprometterne la conservazione.
Fonte: the Japan Times
7 luglio, Corea del Sud – Seoul e Washington discutono della riapertura di Gaeseong
I rappresentanti del partito democratico della Corea hanno dichiarato che i negoziatori nucleari della Sud Corea e degli Stati Uniti discuteranno della possibile riapertura del complesso industriale Gaeseong, ora chiuso, in Nord Corea durante i prossimi incontri sulla denuclearizzazione del Paese.
“La Sud Corea ha mandato un messaggio informale per la normalizzazione del parco industriale congiunto di Gaeseong in Nord Corea. Il Nord deve ancora rispondere. Tuttavia, il Sud lavorerà sul come raggiungere un accordo sui termini, le condizioni e altre differenze con gli Stati Uniti circa la riapertura del complesso”.
La scorsa settimana il Presidente Trump si è accordato con il leader nordcoreano Kim per continuare la diplomazia nucleare allo scopo di raggiungere “un buon accordo esauriente”.
Con il progetto turistico del monte Geumgang, il complesso di Gaeseong era stato una fonte di lucro in contanti per il Nord impoverito. La ripresa delle sue attività, tuttavia, potrebbe essere una violazione della sanzioni delle NU che vietano il trasferimento di grandi quantità di contante al Nord.
“Una riapertura parziale del complesso è possibile alla luce degli sviluppi del dialogo sulla denuclearizzazione. Per garantire la sicurezza, dobbiamo assicurare alcune misure preventive dettagliate per evitare danni collaterali non voluti, come la violazione delle sanzioni”, ha dichiarato il rappresentante del partito.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/07/356_271885.html
(Featured image source: Flickr Michael Dawes)