Rassegna settimanale 8-14 aprile 2019: Giappone e Corea del Sud
8 aprile, Corea del Sud – Moon visiterà tre Paesi dell’Asia centrale a partire dal 16 aprile
Il Presidente Moon visiterà tre Stati dell’Asia centrale in otto giorni a partire dal 16 aprile.
Il vice portavoce del governo ha dichiarato in un briefing: “La visita del Presidente in Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakistan inizierà il 16 aprile. Tra le questioni chiave che devono essere discusse durante le visite programmate con i capi di Stato dei tre Paesi ci sono i benefici economici potenziali che potrebbero nascere dalla loro cooperazione nella Nuova politica economica del Nord di Seoul”.
È la prima volta che il Presidente Moon visita i Paesi dell’ex blocco sovietico da quando è entrato in carica nel 2017. Gli incontri verteranno sui progetti per rafforzare ancora di più i legami bilaterali ed espandere la cooperazione orientata al futuro.
Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/04/356_266829.html
9 aprile, Giappone – Il Giappone prolunga le sanzioni contro la Nord Corea di altri due anni
Il Giappone ha deciso martedì di estendere le sanzioni contro la Nord Corea per altri due anni, mantenendo la pressione su Pyongyang per denuclearizzare e risolvere la questione dei rapimenti di cittadini giapponesi.
Le sanzioni che il Gabinetto ha deciso di estendere prima che scadessero impongono un divieto totale di esportazioni e importazioni tra i due Paesi e vietano l’entrata in Giappone di navi battenti bandiera nordcoreana così come di vascelli che si sono fermati in un porto nordcoreano.
Il prolungamento di due anni è volto a spronare la Nord Corea a fare passi concreti verso la completa denuclearizzazione, come promesso, e a risolvere la questione dei rapimenti, una priorità per il Primo ministro Abe.
Abe ha espresso la volontà di impegnarsi con la Nord Corea attraverso un dialogo diretto con il leader Kim per risolvere la disputa. Volontà dimostrata a marzo quando il Giappone, per la prima volta dal 2007, non ha supportato la risoluzione ONU che condannava le violazioni di diritti umani in Nord Corea.
Fonte: the Japan Times
10 aprile, Corea del Sud – L’UE manda un ultimatum alla Corea affinché ratifichi le convenzioni ILO
L’Unione Europea ha mandato un ultimatum non-ufficiale affinché la Corea ratifichi alcune convenzioni chiave dell’Organizzazione internazionale del lavoro (International Labor Organization – ILO) entro l’estate, mettendo pressione a Seoul, mentre i business e i politici non riescono a trovare un consenso in merito.
Il Commissario UE per il commercio Cecilia Malmstrom ha visitato la Corea e ha incontrato i funzionari governativi e parlamentari per chiedere una ratifica rapida delle convenzioni, che sono volte a garantire maggiore libertà di associazione e l’eliminazione di qualsiasi forma di lavoro forzato.
L’UE aveva chiesto che il problema venisse risolto entro il 9 aprile. Inizierà ora la seconda fase del processo di risoluzione che prevede un pannello di esperti per esaminare la questione e produrre delle raccomandazioni. Malmstrom ha fatto intendere che l’UE potrebbe posticipare i lavori di questo pannello chiedendo che la Corea ratifichi le convenzioni entro l’estate.
Se il pannello di esperti venisse effettivamente chiamato in causa, questo danneggerebbe la reputazione del Paese. Gli esperti sostengono che, sebbene la mancata ratifica non generi automaticamente un aumento delle tariffe, potrebbe comunque funzionare da barriera all’espansione del commercio tra le due parti.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/04/371_266965.html
11 aprile, Sud Corea – La Corte costituzionale sudcoreana dichiara “incostituzionale” la legge contro l’aborto
Con una sentenza storica, la Corte costituzionale ha dichiarato giovedì che la legge contro l’aborto approvata 66 anni fa è “incostituzionale”.
La Corte ha sentenziato che vietare alle donne di abortire “nelle prime fasi della gravidanza” è una “restrizione eccessiva” del diritto della donna all’autodeterminazione. Tuttavia, la Corte ha scelto di non abolire la legge immediatamente ma ha chiesto all’Assemblea nazionale di modificarla entro il 31 dicembre 2020. Questa significa che la legge contro l’aborto rimarrà effettiva fino a quel momento. La definizione precisa di “prime fasi della gravidanza” dovrà essere stabilita dai legislatori.
Dei nove giudici, tre hanno votato la legge come “contro la costituzione”, quattro come “incostituzionale” e due come “costituzionale”.
Ad oggi abortire è punibile con una reclusione di massimo un anno e con una multa di 2 milioni di won. I critici si stanno interrogando sull’efficacia della legge visto che poche persone vengono punite per gli aborti.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/04/119_267007.html
12 aprile, Giappone/Sud Corea – Il pannello WTO approva il divieto sudcoreano sui prodotti ittici provenienti da Fukushima
Un pannello della World Trade Organization ha appoggiato la scelta sudcoreana di prolungare il divieto sui prodotti ittici giapponesi a seguito del disastro di Fukushima, il che ha scocciato gli ufficiali a Tokyo che speravano di porre fine a questa “discriminazione” contro i prodotti giapponesi.
Il Chief Cabinet Secretary Yoshihide Suga ha dichiarato che la decisione della commissione è “estremamente spiacevole” ma ha aggiunto che non rappresenta una “sconfitta” per il Giappone. Ha sottolineato che il pannello ha comunque riconosciuto il fatto che i prodotti giapponesi rispettano gli standard di sicurezza imposti dalla Sud Corea.
Il Ministro degli esteri ha convocato l’ambasciatore sudcoreano e lo ha informato che Tokyo continuerà a chiedere che Seoul rimuova i divieti. “Continueremo ad informare tutti i Paesi che il Giappone ha creato una struttura per impedire la distribuzione di qualsiasi prodotto che non rispetti gli standard di sicurezza e continueremo a condurre un monitoraggio completo di quei prodotti per provare a persuaderli dall’eliminare o allentare i divieti attuali”, ha detto in conferenza stampa il ministro dell’agricoltura Takamori Yoshikawa.
Fonte: the Asahi Shimbun
Link: http://www.asahi.com/ajw/articles/AJ201904120045.html
13 aprile, Giappone – I ricercatori giapponesi hanno dato un contributo significativo al team internazionale che ha permesso di ottenere la prima foto di un buco nero
Alcuni ricercatori giapponesi hanno aiutato a visualizzare i dati raccolti da una rete di telescopi radio sparsi in tutto il mondo che hanno funzionato come un telescopio gigante a misura del pianeta Terra. Hanno anche fatto parte del team che ha gestito uno dei telescopi.
Il giorno dopo che l’immagine è stata resa nota, Yoshihide Suga ha definito questo successo “epocale”.
La foto del buco nero della galassia chiamata Messier 87, resa nota mercoledì da un team guidato dal Professor Sheperd Doeleman della Harvard University, ha cancellato ogni dubbio sull’esistenza dei buchi neri e ha rinsaldato le teorie sulla loro esistenza.
Mareki Homma dell’Osservatorio astronomico nazionale giapponese e altri ricercatori giapponesi hanno usato un modello per sviluppare un metodo di elaborazione dei dati per mettere insieme le tante immagini scattate dai telescopi. Kotaro Moriyama, un ricercatore del Massachusetts Institute of Technology, ha detto che il team giapponese ha assicurato la credibilità dei dati raccolti generando immagini in 60000 modi differenti.
Il Giappone ha anche contribuito come membro del team operativo di ALMA, il telescopio gigante che era posizionato in Cile e che è uno degli otto telescopi della rete.
Fonte: the Japan Times
14 aprile, Giappone – Cerimonia per ricordare le vittime dei terribili terremoti del 2016 nella prefettura di Kumamoto
Si è tenuta una cerimonia nella città di Kumamoto domenica per ricordare le vittime della serie di terremoti che si sono abbattuti sulla prefettura tre anni fa. Il numero delle vittime è di 273.
1659 persone sono ancora sfollate in abitazioni temporanee.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio, il governatore di Kumamoto, Ikuo Kabashima, ha espresso il suo cordoglio e ha promesso sforzi ancora maggiori per la ricostruzione.
“In un momento in cui una nuova era sta per cominciare, le persone di tutta la prefettura uniranno le forze per costruire una nuova Kumamoto”.
Cerimonie simili sono programmate in tutta la prefettura fino a martedì.
Fonte: the Japan Times
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