Rassegna settimanale 25-31 marzo 2019: Giappone e Corea del Sud
25 marzo, Giappone – Il Governo pianifica di espandere la bonifica per il trasferimento della base statunitense di Okinawa
Il governo giapponese lunedì ha ampliato i lavori di bonifica lungo la costa necessari per costruire una struttura per spostare la base statunitense nella Prefettura di Okinawa, nonostante l’opposizione locale.
Nel pomeriggio sono iniziati i lavori per bonificare la sezione di 33 acri nell’area costiera di Henoko vicino alla città di Nago, facendo entrare il piano di costruzione in una nuova fase sebbene il referendum della Prefettura del mese scorso abbia mostrato che più del 70% dei residenti vi si oppone.
La nuova area dove si stanno svolgendo i lavori si trova vicino ai 6, 3 acri di terra in cui le attività di reclamo hanno avuto inizio lo scorso dicembre. La costruzione prevede lo spostamento della stazione area del corpo dei Marines di Futenma dall’area residenziale di Ginowan a Henoko.
Il Governatore di Okinawa Denny Tamaki ha chiesto al Primo Ministro Shinzo Abe di fermare i lavori di bonifica e di impegnarsi in un periodo di dialogo di un mese quando si sono incontrati a Tokyo Martedì, facendo riferimento ai risultati del referendum.
Lunedì, i protestanti si sono riuniti di fronte ai cancelli del Campo Schwab dei Marines, accanto al sito di costruzione, per tenere un sit-in mentre canoe o altre piccole barche si muovevano nelle acque intorno al sito.
Molti abitanti di Okinawa hanno a lungo sperato che la base di Futenma venisse spostata fuori dalla prefettura, disturbati dal rumore, dal crimine e dagli incidenti legati alla presenza militare degli Stati Uniti. Ma il governo giapponese ha detto che il piano di ricollocazione è “l’unica soluzione” per eliminare i pericoli posti dalla base di Futenma senza mettere a rischio la deterrenza data dall’alleanza Giappone-U.S.A.
Fonte: Japan Today
26 marzo, Giappone – La corte sudcoreana ordina il sequestri dei beni delle Mitsubishi Heavy Industries per i lavori forzati della II Guerra Mondiale
Un gruppo di attivisti ha riferito lunedì che una corte sudcoreana ha approvato il sequestro dei beni della Mitsubishi riguardo all’enorme uso industriale del lavoro forzato durante la seconda Guerra Mondiale,
Circa 780.000 coreani furono costretti ai lavori forzati da parte del Giappone durante l’occupazione di 35 anni, secondo i dati di Seoul, senza includere le donne sottoposte alla schiavitù sessuale da parte delle truppe giapponesi.
Dopo anni di battaglie legali, cinque vittime coreane hanno vinto una sentenza da parte della Corte Suprema del Paese a novembre, ordinando alle Mitsubishi Heavy Industries di pagare ciascun querelante una compensazione fino a 150 milioni di won ($132,000).
Quattro dei coscritti hanno presentato una richiesta di sequestro dei beni a gennaio sostenendo che Mitsubishi non ha rispettato la sentenza del tribunale. Uno dei querelanti è venuto a mancare quest’anno.
Venerdì, la Corte del Distretto di Daejeon a sud di Seoul ha ordinato il sequestro dei beni di due diritti di marchio e sei brevetti appartenenti all’azienda, ha riferito un gruppo civico che porta avanti la campagna contro le politiche di lavoro forzato in epoca di guerra del Giappone.
Il Giappone sostiene che tutte le questioni di compensazioni storiche siano state risolte con il trattato del 1965 che hanno ristabilito le relazioni diplomatiche e hanno incluso anche un pacchetto di riparazione di circa 800 milioni di dollari in finanziamenti e prestiti economici. Tuttavia, le recenti sentenze a Seoul hanno stabilito che l’uso del lavoro forzato delle imprese giapponesi non fosse incluso nel trattato controverso.
Fonte: Japan Today
27 marzo, Corea del Sud – Il divieto dei sacchetti di plastica usa e getta entrerà in vigore il 1° di aprile
L’uso di sacchetti di plastica usa e getta sarà vietato da grandi rivenditori in tutta la nazione a partire dal mese prossimo, a dimostrazione degli sforzi del governo per ridurre gli sprechi e preservare l’ambiente, ha spiegato mercoledì il Ministero dell’Ambiente.
Il ministero ha riferito che, a partire dal primo di aprile, sarà proibito offrire ai clienti sacchetti di plastica usa e getta a circa 2000 ipermercati e 11.000 grandi supermercati con uno spazio di vendita di 165 metri quadri o di più.
Anche i centri commerciali saranno soggetti all’esecuzione revisionata dell’Atto sulla Promozione del Risparmio e del Riciclo delle Risorse, ha sostenuto il Ministero.
I rivenditori che violeranno il divieto potrebbero essere puniti con multe fino ai 3 milioni di won ( circa $2,644).
Contenitori di plastica per prodotti umidi, come ad esempio carne e pesce, saranno permessi.
Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/03/371_266148.html
28 marzo, Giappone – Abe ha in programma viaggi in Europa e Nord America per fine aprile
Il Primo Ministro Shinzo Abe sta pianificando una visita in Europa e in Nord America il mese prossimo, nella speranza di assicurarsi la cooperazione per summit del G20 a Osaka di giugno, ha riferito una fonte governativa.
Il viaggio di otto giorni dal 22 di aprile porterà Abe dai membri del G20 Francia, Italia, Stati Uniti e Canada, Belgio e Slovacchia, secondo la fonte.
Abe discuterà di una serie di argomenti con le sue controparti durante questo viaggio, tra cui l’economia globale, l’ambiente e le leggi internazionale sull’utilizzo dei big data.
In Belgio, nel quartier generale dell’Unione Europea, Abe incontrerà probabilmente il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk e il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker.
È previsto un incontro tra Abe e il Presidente americano Donald Trump intorno al 26 di aprile per discutere di come gestire i rapporti con la Corea del Nord a seguito del secondo summit tra U.S.A. e Corea del Nord alla fine d febbraio a Hanoi.
Abe incontrerà il Primo Ministro canadese Justin Trudeau il 28 di aprile, prima del suo ritorno in Giappone.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/politics/Abe-planning-trips-to-Europe-North-America-in-late-April
29 marzo, Corea del Sud – La Corea critica l’indagine antidumping della Cina sull’acciaio inossidabile
Il Ministero dell’Industria sudcoreano venerdì ha riferito di aver espresso la sua preoccupazione riguardo all’indagine antidumping della Cina in merito alle placche di acciaio inossidabile laminate a caldo, sostenendo che i prodotti realizzati localmente non hanno un impatto negativo sull’industria cinese.
Questa dichiarazione arriva a seguito dell’indagine di Pechino sulle placche di acciaio inossidabile laminate a caldo importate da Corea del Sud, Giappone, Unione Europea e Indonesia.
Il Ministero del Commercio, Industria e Energia ha dichiarato che i prodotti sudcoreani non sono in competizione con i rivali cinesi in termini di materiali o prezzo, e la maggior parte del volume importato è consumato da aziende sudcoreane operanti in Cina.
Il Ministero ha quindi sostenuto che le regolamentazioni antidumping non aiuteranno l’industria cinese e che potrebbero avere un impatto sulle economie regionali in cui le imprese sudcoreane operano.
Il ministero ha anche riferito che utilizzerà tutte le misure necessarie fino al momento del verdetto finale del governo cinese, previsto per luglio.
Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/03/120_266264.html
30 marzo, Giappone – Il governo propone misure per facilitare l’uso dei cellulari agli stranieri
Il Ministero degli Affari Interni e delle Comunicazioni giapponese ha proposto delle misure per rendere più facile agli stranieri, che rimangono per un breve periodo in Giappone e non hanno una card di residenza, fare domanda per contratti di telefonia mobile.
I principali fornitori e distributori del servizio hanno ricevuto la richiesta di implementare procedure di verifica dell’identità tramite l’uso dei passaporti dei clienti e anche di fornire assistenza in diverse lingue nei propri negozi, ha comunicato il Sankei Shimbun.
Tali misure vogliono rispondere al grande enumero di lavoratori stranieri che aumenterà, secondo le previsioni, da aprile per via delle revisioni all’Atto di Riconoscimento dei Rifugiati e Controllo dell’Immigrazione, insieme ai visitatori che arriveranno per la Rugby World Cup quest’anno e i Giochi Olimpici nel 2020.
Al momento, i principali operatori di telefonia mobile in Giappone, come NTT Docomo e SoftBank, richiedono che gli stranieri mostrino la carta di registrazione o che abbiamo un conto in una banca giapponese per ricevere un cellulare, cosa che può risultare complicata per turisti e residenti per brevi periodi.
Inoltre, le leggi proibiscono agli stranieri che rimangono per meno di tre mesi di sottoscrivere contratti telefonici perché mancano i sistemi per verificare l’autenticità dei passaporti. Il ministero fornirà quindi a negozi degli strumenti che possono leggere i passaporti biometrici con microprocessori elettronici.
Fonte: Japan Today
31 marzo, Giappone – La fine di un’era: l’abdicazione dell’Imperatore resetta il calendario giapponese
L’abdicazione dell’Imperatore del Giappone Akihito il 30 di aprile segnerà letteralmente la fine di un’era, l’era Heisei, e nei mesi scorsi si sono tenuti incontri privati per decidere il nome della prossima.
Non si tratta di una questione solamente procedurale, perché il nome dell’era ha effetti tangibili sulla vita quotidiana dei giapponesi e un impatto psicologico sulla nazione.
Il Giappone è l’unico Paese al mondo che usa ancora calendari imperiali sul modello cinese. Nel resto del mondo l’anno è il 2019, ma in Giappone si parla di Heisei 31, o il trentunesimo anno del regno di Akihito.
Anche se il calendario Gregoriano è ampiamente usato in Giappone, le date imperiali compaiono sui documenti governativi, giornali e calendari commerciali.
Pare che la fine del periodo Heisei sia stata un fattore decisivo nella scelta del governo dell’anno scorso di implementare la condanna a morte contro i 13 membri del cult Aum responsabile dell’attacco con il sarin nel 1995.
Gli ufficiali del governo avrebbero così voluto porre fine alla questione dell’attentato prima che l’era Heisei finisca. Le 13 esecuzioni avranno luogo a luglio.
Il Principe Ereditario Naruhito ascenderà al Trono del Crisantemo il primo di maggio. Il nome della sua era sarà annunciato lunedì alle 11:30 del mattino – un mese prima della cerimonia.
Il compito di scegliere nome ricade sul governo piuttosto che sul palazzo e, come molte delle questioni legate alla famiglia reale, è avvolto dalla riservatezza. Esistono delle linee guida stringenti che richiedono che il nome abbia due caratteri, facili da leggere e scrivere, e che non usi nomi comuni.
Il nuovo nome probabilmente non inizierà con la prima lettera di nessuna delle precedenti quattro ere: Heisei, Showa, Taisho e Meiji. Poiché il nome di ciascuna era è considerato sacro, ogni nome avanzato ma rifiutato nel passato non può essere riproposto.
Una delle poche persone familiari con questa sfida è Junzo Matoba, ex burocrate che ha aiutato nella ricerca di nuovi nomi negli ultimi anni dell’era Showa di Hirohito, alla fine degli anni Ottanta.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/end-of-an-‘era’-emperor’s-exit-resets-japan-calendar
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