Rassegna settimanale 18-24 marzo 2019: Africa Subsahariana
18 Marzo, Mozambico – Ciclone Idai: si temono più di mille morti
Si temono più di 1000 morti a causa del ciclone che ha colpito il Mozambico lo scorso venerdì.
Il presidente del Mozambico Filipe Nyusi ha dichiarato alla radio che ha visto tanti corpi galleggiare attorno ai fiumi esondati Pungwe e Busi. “Potrebbero esserci più di 1000 morti”.
Ad oggi il bilancio ufficiale è di 215 morti confermati e centinaia i dispersi fra Mozambico, Malawi e Zimbabwe, secondo i dati delle agenzie governative e della Croce Rossa. Per avere un dato ufficiale servirà tempo perché molte aree sono rimaste isolate.
“Penso che sia il più grande disastro naturale che il Mozambico abbia mai dovuto affrontare”, ha dichiarato Celso Correia, Ministro dell’Ambiente. “La nostra priorità è salvare le vite umane”.
Le comunicazioni nella città-porto di Beira, dove i fiumi Pungwe e Busi sono esondati, sono interrotte. Molte famiglie cercano di mettersi in contatti con i loro familiari, ma non vi è alcun accesso a internet, ai telefoni e non c’è elettricità. Pezzi di strade sono stati spazzati via o sono bloccati dalle inondazioni.
Ciononostante, alcune organizzazioni umanitarie sono riuscite a raggiungere le aree.
“La situazione è terribile. La devastazione è enorme. Il 90% dell’area è completamente distrutta” ha affermato Jamie LeSueur della Croce Rossa. “Sappiamo che la situazione fuori dalla città è ancora più problematica”.
Fonte: The Guardian
19 Marzo, Mozambico – Le Nazioni Unite lanciano un appello per un aiuto urgente nelle zone colpite dal ciclone
Almeno mezzo milione di mozambicani hanno perso le proprie abitazioni dopo la devastazione del ciclone Idai, ma il dato potrebbe aumentare visto che molte zone rimangono isolate, hanno affermato martedì funzionari dell’ONU.
Il World Food Programme (WFP), UNICEF, e altre agenzie ONU hanno lanciato un appello per un sostegno internazionale e il supporto logistico per salvare centinaia di migliaia di persone rimaste isolate e senza alcun accesso a cibo o ad acqua potabile in Mozambico, Zimbabwe e Malawi. In Mozambico, il governo stima che il ciclone abbia colpito 600000 persone nelle provincie di Sofala, Manica, Zambézia, Inhambane e Tete.
La situazione è particolarmente difficile nella città porto di Beira, dove migliaia di persone sono sui tetti delle case o sugli alberi in attesa di essere salvati.
“Il mondo non si rende conto della devastazione specialmente in Mozambico, dove 1.7 milioni di abitanti vivono nella zona colpita dal ciclone” ha affermato il portavoce del WFP.
Circa 920,000 persone sono state colpite dal ciclone in Malawi, ma i funzionari ONU sostengono che l’impatto sia stato limitato e molti stanno ritornando a casa.
Le Nazioni Unite hanno suggerito al governo del Mozambico di chiedere aiuto al Sud Africa per un ponte areo che consenta di raggiungere le aree colpite.
Aerei del World Food Programma hanno lanciato biscotti energetici, acqua e coperte alle persone rifugiate sui tetti e nelle zone isolate.
Forti piogge sono previste ancora nelle provincie di Sofala e Manica dal 19 al 21 marzo.
Fonte: Al Jazeera
20 Marzo, Somalia – Attacco aereo uccide quattro persone
Un attacco aereo vicino alla città di Afgoye ha ucciso quattro persone, ha dichiarato un parente delle vittime.
Gli Stati Uniti frequentamene portano avanti questi tipi di attacchi che hanno come obiettivo i miliziani islamisti nel Corno D’Africa. I raid aerei cercando di sostenere il governo centrale sotto egida dell’ONU nella lotta contro il gruppo al Shabaab affiliato ad al Qaeda.
Secondo i parenti, Abdiqadir Nur, impiegato della Hormuud Telecom, e altre tre persone sono morti mentre guidavano nel villaggio di Laanta Buuro nella regione sud occidentale di Lower Shabelle, a 45 km dalla capitale Mogadiscio.
In una mail inviata alla Reuters, il Comando USA in Africa, ha dichiarato di aver eseguito un attacco aereo lunedì e di aver ucciso tre miliziani.“Siamo consapevoli delle notizie sulle vittime civili…Il Comando USA in Africa controllerà tutte le informazioni sull’attacco aereo”.
Al Shabaab, allontanata dal capitale nel 2011, continua ad avere una forte presenza nel sud e nel centro delle Somalia.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1R117G-OZATP
21 Marzo, Mozambico – Le forze USA potrebbero aggiungersi alla forze di soccorso del Mozambico
Gruppi militari USA potrebbero aggiungersi alla forze di soccorso in Mozambico che stanno operando nelle zone colpite dal ciclone, ha dichiarato un rappresentante dell’Agency for International Development (USAID) degli Stati Unit.
“Il Disaster Assistance Response Team (DART) è in allerta. Un aereo militare è a Maputo. L’ambasciata USA sta chiedendo l’approvazione per la mobilitazione delle forze militari” ha affermato il portavoce dell’USAID.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1R215J-OZATP
22 Marzo, Ciad – I combattenti di Boko Haram uccidono 23 soldati
I miliziani di Boko Haram hanno ucciso almeno 23 soldati del Ciad, hanno dichiarato due agenti della polizia del Ciad, in quello che sembra essere l’attacco con più morti all’interno del Paese.
Il raid è avvenuto nella città di Dangdala, vicino al lago Chad, hanno dichiarato gli agenti. Uno di loro ha aggiunto che gli assalitori sembrano essere arrivati dopo aver passato il confine con il Niger.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1R3139-OZATP
23 Marzo, Somalia – Attacco di Al Shabaab a Mogadiscio uccide 15 persone
Al Shabaab ha assalito un ufficio del governo, facendo esplodere una autobomba nel cuore della capitale Mogadiscio e uccidendo almeno 15 persone.
Una ampia esplosione ha scosso il centro della capitale e il fumo si è alzato dall’edificio sede del Ministero del Lavoro.
“L’edificio è stato messo in sicurezza dalle forze di polizia. I quattro miliziani che hanno assalito l’edificio sono stati uccisi. Un altro miliziano era a bordo della macchina che è esplosa ed è morto”, ha affermato il maggiore Ali Abdullahi alla Reuters.
Abdullahi ha dichiarato che 10 persone, incluso l’assistente del Ministro del lavoro Ibrahim Abdala, sono morte.
Dr. Abdikadir Abdirahman, direttore del Amin Ambulance Service ha detto alla Reuters dopo l’assalto alcune persone sono rimaste intrappolate nell’edificio e non è stato possibile metterle in salvo per il fuoco divampato all’interno.
In un attacco separato, Abu Musab, portavoce di Al Shabaab, ha affermato che una bomba è esplosa in un posto di controllo uccidendo tre soldati e ferendo un politico e la sua scorta.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1R408Z-OZATP
24 marzo, Mozambico – Sale il bilancio dei morti a 446 dopo il passaggio del ciclone Idai
Sale il bilancio dei morti dopo il passaggio del ciclone Idai e le conseguenti inondazioni, ha affermato un ministro del governo del Mozambico.
Il ciclone Idai ha colpito la città di Biera con venti fino a 170 km/h, poi si è spostato nello Zimbabwe e nel Malawi.
Il Ministro della Terra e dell’Ambiente del Mozambico Celso Correia ha affermato che il bilancio dei morti è salito a 446, aggiungendo che 531000 persone sono state colpite dal disastro e 110000 sono i rifugiati.
La tempesta ha ucciso molte persone anche nello Zimbabwe; secondo il dato delle Nazioni Unite i morti ufficiali sono stati 259.
In Malawi, 56 sono i morti per le forti piogge dovute al ciclone.
Le inondazioni hanno innalzato il rischio di colera e di altre malattie e il Ministro Correia ha affermato che il governo si sta impegnando per contrastare il rischio di una epidemia.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKCN1R50BC-OZATP
Featured Image Source: Flickr Annamaria Luongo