Rassegna settimanale 11-17 marzo 2019: Cina e Corea del Nord
12 marzo, Cina – L’UE prepara decalogo per bilanciare i legami economici con la Cina
La Commissione Europea ha stilato un decalogo per raggiungere relazioni economiche più bilanciate con la Cina.
La Commissione riconosce che l’Unione Europea dovrebbe collaborare maggiormente con la Cina in aree quali quella del cambiamento climatico e pace, ma che dovrebbe anche spingere per maggiori relazioni economiche e che dovrebbe fare di più per proteggere la propria industria.
Fonte: Reuters
13 marzo, Corea del Nord – Donna accusata dell’omicidio di Kim Jong-Nam viene rilasciata
Siti Aisyah, la donna indonesiana accusata di aver ucciso il fratellastro del dittatore nordcoreano con l’agente nervino, è stata rilasciata dopo che il Pubblico Ministero malese ha ritirato le accuse nei suoi confronti.
Fonte: CNN
Link: https://edition.cnn.com/2019/03/10/asia/kim-jong-nam-trial-intl/index.html
14 marzo, Cina – Salvini si opporrà ai MOU se questi minacciassero la sicurezza nazionale
Il vicepremier Salvini ha dichiarato che si opporrà ai Memorandum of Understanding qualora ritenesse che questi possano compromettere la sicurezza nazionale.
Anche gli USA si sono detti preoccupati circa l’adesione italiana al progetto cinese della cosiddetta Nuova Via della Seta.
Fonte: Reuters
15 marzo, Cina – Via della Seta, Conte: Italia ha imposto principi e regole europee
Il Premier Conte, a proposito dell’ingresso dell’Italia nel progetto cinese della cosiddetta “nuova via della seta” (Belt and Road Initiative), precisa che il memorandum verrà sottoscritto solo in quanto accordo non vincolante, e solo nel rispetto dei principi e delle regole europee. Conte ribadisce l’importanza della partecipazione a questo progetto infrastrutturale per riportare in equilibrio la bilancia commerciale con la Cina.
Il testo dell’accordo era stato approvato dai pentastellati ma criticato da Salvini; Di Maio rassicura gli Stati Uniti: essi rimangono il principale partner e alleato dell’Italia, e la NATO “la nostra casa naturale”. La Belt and Road Initiative va intesa come una grande opportunità commerciale.
Fonte: Rai News
16 marzo, Cina – La Cina persegue un importante ufficiale uiguro per corruzione
Nur Bekri, uno degli ufficiali uiguri di grado maggiore nel Paese, sarà processato per corruzione relativamente al periodo in cui era governatore dello Xinjiang, tra il 2008 e il 2014.
Oltre a sfruttare la propria posizione per accaparrarsi denaro e favorire i propri parenti, Bekri avrebbe “condotto una esistenza stravagante, si sarebbe dimostrato moralmente corrotto e avrebbe usato il proprio potere per ottenere sesso”.
Non si sa se la messa in accusa di Bekri rientri nel giro di vite che il Governo cinese sta portando avanti nella regione dello Xinjiang. In qualità di governatore, in realtà, Bekri aveva supportato politiche di restrizione delle pratiche religiose dei musulmani uiguri e aveva proposto di imporre l’insegnamento in mandarino nelle scuole della regione, in cui si parla una lingua vicina al turco.
Fonte: Reuters
17 marzo, Cina – Mentre si prepara la visita italiana di Xi, il Vaticano dice che la Cina non ha nulla da temere dal Vaticano
Fonti interne al Vaticano hanno dichiarato che Papa Francesco sarebbe disposto a incontrare il Presidente cinese Xi Jinping, ma la controparte cinese non ha ancora richiesto formalmente un incontro. Un eventuale meeting sarebbe il primo nella storia tra un leader cinese e un Papa: Pechino aveva infatti rotto i legami diplomatici con il Vaticano nel 1951. La visita di Xi in Italia è la prima da quando, a settembre, si è raggiunto un accordo storico tra Vaticano e Governo cinese circa la nomina dei Vescovi cinesi.
Fonte: Reuters
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