Rassegna settimanale 25 Febbraio – 3 marzo 2019: Giappone e Corea del Sud
25 febbraio, Giappone – Un calo di tensione blocca i treni di Tokyo nell’ora di punta, creando disagi a 280.000 pendolari
Tratti delle principali linee ferroviarie di Tokyo sono stati interrotti per poco più di quattro ore lunedì mattina, a causa di un’interruzione della corrente elettrica, andando a colpire circa 280.000 pendolari durante le ore di punta e costringendo alcune università a ritardare gli annuali esami di ingresso.
L’elettricità è saltata tra le stazioni di Kanda e Yotsuya sulla JR Chuo Line nel centro di Tokyo intorno alle 4:55 a.m., e ha costretto la East Japan Railway Co. a sospendere temporaneamente tutti i servizi ferroviari sulla linea che si dirige verso la periferia occidentale.
Anche la linea Chuo-Sobu, che passa attraverso l’area e si estende verso i sobborghi a est della capitale, ha subito disagi.
Mentre alcuni servizi sono ripartiti rapidamente, ritardi e cancellazioni di treni veloci e regolari hanno colpito linee di connessione.
Schiere di pendolari si sono accumulate in molte stazioni e più di dieci stazioni, tra cui Ochanomizu e Yotsuya, hanno chiuso temporaneamente i gate e hanno impedito ad altre persone di entrare per evitare il sovraffollamento.
La polizia ha comunicato che un incendio ha bruciato i cavi vicino ai binari nei pressi della stazione di Suidobashi circa alla stessa ora a cui si è registrata l’interruzione della corrente elettrica, e le autorità stanno indagando sulla possibilità che questo fatto sia alla base del problema.
L’incidente coincide con gli esami di ingresso che si tengono in tutta la nazione per le università pubbliche. Quelle che si trovano lungo la linee colpite, incluse la Hitotsubashi University, la Tokyo University of ForeignStudies e la Chiba University, hanno rimandato l’inizio delle proprie prove di ingresso per un’altra ora.
Fonte: Japan Today
26 febbraio, Corea del Sud – La Corea del Sud tiene l’incontro annuale con l’FMI sull’economia
La Corea del Sud ha comunicato martedì che inizierà il suo meeting annuale con un team del Fondo Monetario Internazionale questa settimana sullo stato dell’economia e sulle sue politiche in generale.
Il team dell’FMI guidato da Tarhan Feyzioglu incontrerà gli ufficiali del Ministero dell’Economia e Finanza, la Fair Trade Commission, il Ministero dell’Impiego e del Lavoro, la Banca di Corea e la Commissione dei Servizi Finanziari, così come altre compagnie private sudcoreane, da mercoledì fino all’11 di marzo.
Feyzioglu dovrebbe presiedere un briefing a Seoul il 12 di marzo dopo la conclusione della visita ufficiale presso la quarta potenza economica dell’Asia.
Il Ministero dell’Economia e Finanza ha affermato che l’economia sudcoreana potrebbe crescere tra il 2,6 e il 2,7% nel 2019, nell’ambito di un’economia globale in rallentamento e di dispute commerciali tra Stati Uniti e Cina.
A gennaio, la Banca di Corea ha rivelato che l’economia del Paese potrebbe espandersi del 2,6% nel 2019, in linea con le proiezioni di crescita per quest’anno dell’FMI. Nel 2018, l’economia nazionale è cresciuta del 2,7%.
Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/biz/2019/02/367_264421.html
27 febbraio, Giappone – Probabile terremoto di magnitudo 7 o 8 colpirà la costa pacifica del Giappone nei prossimi 30 anni
Un terremoto di magnitudo tra 7 e 8 si verificherà molto probabilmente nella maggior parte delle aree sottomarine lungo la Fossa del Giappone al largo della costa orientale nei prossimi 30 anni, ha affermato un panel governativo martedì.
Il Comitato di Ricerca sui Terremoti del governo ha classificato come categoria 3 la maggioranza delle aree subacquee lungo la fossa, la quale si estende sulla costa del Pacifico dalla Prefettura di Aomori a quella di Ibaraki. La classificazione significa che la probabilità di un terremoto di tale gravità è stimata al 26% o di più in questo periodo di tempo.
Il comitato considera che la probabilità che si verifichi un terremoto simile a quello di magnitudo 9.0 dell’11 marzo 2011 sia circa dello 0%. Questa stima rimane invariata dalla valutazione precedente che risale a novembre del 2011.
Il comitato ha rivelato tali dettagli in una versione aggiornata della propria valutazione sismica sul lungo periodo delle aree sottomarine lungo la Fossa del Giappone, che rappresenta una delle principali zone di subduzione tettonica.
“La possibilità di un terremoto fino a una magnitudo 8 lungo la fossa rimane alta”, ha affermato NaoshiHirata, presidente del comitato.
“Vogliamo che il pubblico sia consapevole del fatto che forti terremoti e tsunami colpiranno le regioni che si affacciano sulla fossa di nuovo”, ha aggiunto.
La stima si basa sulla ricerca portata avanti a partire dal terremoto del marzo 2011.
Le probabilità di eventi sismici sono state calcolate sulla base del numero di forti terremoti che sono avvenuti precedentemente e gli intervalli tra di essi.
Nella sua più recente valutazione, il comitato ha iniziato a classificare le aree sottomarine lungo la fossa in categorie a rischio da 1 a 3. Per le regioni nella categoria 2, la probabilità di un terremoto nei prossimi 30 anni varia dal 3% a meno del 26%, mentre per quelle nella categoria 1, le probabilità si registrano a meno del 3%.
Il comitato ha aumentato le probabilità sismiche previste per due delle 12 possibili combinazioni di magnitudo e posizione lungo la fossa considerate predisposte a terremoti.
Uno dei pattern per cui la probabilità è stata alzata è lo scenario in cui un terremoto di circa magnitudo 7.9 si verifichi nella Prefettura di Miyagi. Il comitato ha aumentato la probabilità intorno al 20% da quasi zero nella precedente indagine, prendendo in considerazione la possibilità di ulteriori terremoti innescati da un megasisma.
La probabilità di un terremoto di entità minore ma sempre significativa lungo la costa della Prefettura di Fukushima con magnitudo tra 7 e 7.5 è stata alzata intorno al 50% dal precedente 10%.
La possibilità che si verifichino terremoti di magnitudo compresa tra 7 e 7.5 è rimasta alta in alcune aree sottomarine. Presso la Prefettura di Aomori e quella più a nord di Iwate, il livello di rischio è stato stimato al 90% o di più. La cifra era del 90% nei pressi della Prefettura di Miyagi e dell’80% nei pressi la Prefettura di Ibaraki.
Fonte: The Japan Times
28 febbraio, Corea del Sud – Seoul celebra il centesimo anniversario della sua indipendenza
Molte aree di Seoul saranno animate da urla di “manse” (abbreviazione per “lunga vita Corea”) venerdì, mentre vari eventi in ricordo del centesimo anniversario del Movimento di Indipendenza dell’1 marzo 1919 si svolgeranno a fianco di rievocazioni dell’indipendenza.
Giovedì una celebrazione avanzata dal governo centrale si terrà dalle 11:00 del mattino presso la Piazza Gwanghwamun nel centro di Seoul e vedrà la partecipazione del Presidente Moon Jae-in e di circa 10.000 persone, secondo il Ministero degli Interni e della Sicurezza e il Governo Metropolitano di Seoul.
L’evento rimanderà ai successi dei combattenti per l’indipendenza contro la dominazione coloniale giapponese tra 1910 e 1945, e i loro sacrifici in nome della libertà.
Avrà inizio con l’arrivo delle persone in due marce di rievocazione, una proveniente da Dongnimmun, o Arco dell’Indipendenza, a Seodaemun-gu, e l’altra dalla Porta Daehan del Palazzo Deoksu a Jung-gu.
Trentatré persone marceranno con una guardia militare d’onore a Gwanghwamun per rappresentare il passato, presente e futuro della Corea, compresi i patrioti in vita, le famiglie dei membri dei combattenti per l’indipendenza, le vittime della schiavitù sessuale e del lavoro forzato da parte delle milizie giapponesi, i veterani della guerra in Vietnam e le famiglie degli attivisti pro-democrazia.
I partecipanti leggeranno anche la Proclamazione di Indipendenza, che fu letta ad alta voce dai leader culturali e religiosi il 1° marzo 1919.
Il governo elargirà la Medaglia della Repubblica di Corea, il più elevato ordine al merito nazionale, postuma a YuGwan-sun, una donna nota per la sua militanza tra i combattenti per l’indipendenza che prese parte al Movimento del 1° marzo e morì in prigione a settembre del 1920.
Altre marce, esibizioni e concerti si terranno anche nella Seoul Plaza e al SeodaemunPrisonHistory Hall, in aggiunta a molti altri luoghi.
La cerimonia del suono della campanella è prevista per le 11:30 presso il Padiglione di Bosingak e tra i partecipanti vi sarà Yu Jang-bu, nipote di Yu, e Lee Chun-sik, un sopravvissuto dei lavori forzati imposti dal Giappone.
Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/02/281_264580.html
1° marzo, Corea del Sud – Un collegio del GFC destina 440 milioni di dollari in progetti a sostegno di azioni per il clima
Il Green Climate Fund (GFC), il fondo per il clima delle Nazioni Unite situata in Corea del Sud che mira ad aiutare le nazioni più povere nella lotta al surriscaldamento globale, ha approvato fondi per 440 milioni di dollari per nuovi progetti e programmi, secondo il ministero delle finanze di Seoul.
Il consiglio del GCF ha tenuto un meeting di tre giorni a Incheon, a ovest di Seoul, a partire da Lunedì, per discutere proposte per nuove sovvenzioni e riconoscimenti.
Avviato nel 2010, il GCF punta a reindirizzare i contributi economici delle nazioni industrializzate per aiutare i Paesi in via di sviluppo nell’affrontare i problemi legati al cambiamento climatico.
Il GCF ha oggi un portfolio di 97 progetti per un ammontare di più di 5 miliardi di dollari delle sue risorse. Ha approvato 42 nuovi progetti e ha mobilizzato 8,1 milioni per finanziamenti in ambito climatico nel 2018.
Fonte: The Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/03/371_264651.html
2 marzo, Giappone – Il Giappone propone un gruppo delle Nazioni Unite per trattare il problema dell’inquinamento da microplastiche negli oceani
Il Giappone ha presentato alle Nazioni Unite una bozza di risoluzione per stabilire un gruppo di lavoro per coordinare gli sforzi nella lotta contro l’inquinamento da microplastiche dell’oceano.
La Norvegia ha presentato una risoluzione simile, e i due Paesi hanno parlato della possibilità di combinare le due proposte per la quarta sessione dell’Assemblea Ambientale dell’ONU a Nairobi a partire dall’11 di marzo.
La risoluzione, se adottata, andrebbe a creare una nuova cornice internazionale per accelerare lo studio e promuovere misure per affrontare il problema emergente della sicurezza alimentare e della vita marina.
Secondo le fonti, nella sua bozza di risoluzione il Giappone fa un appello per una revisione degli sforzi internazionali per occuparsi dei rifiuti di plastica e la loro efficacia.
Propone una discussione sul supporto finanziario e tecnologico tra Paesi, ma anche il monitoraggio dell’inquinamento e del suo impatto sulla salute umana da parte del Programma sull’Ambiente delle Nazioni Unite.
Si stima che più di 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani ogni anno a causa dell’inquinamento di microplastiche.
Fonte: Japan Today
3 marzo, Giappone – Il Primo Ministro presenterà al Principe Ereditario Naruhito i possibili nomi candidati per la nuova era
Il Primo Ministro Shinzo Abe ha in programma di mostrare al Principe Ereditario Naruhito vari nomi candidati pensati per la nuova era questo mese, hanno comunicato domenica fonti governative.
Tuttavia, Abe non chiederà alcun commento al Principe Ereditario, che diventerà il nuovo imperatore il primo di maggio dopo l’abdicazione dell’Imperatore Akihito il giorno precedente, per rendere chiaro il fatto che unicamente il governo è responsabile per la scelta del nome della nuova era, riferiscono le fonti.
Secondo le fonti, Abe teme che l’espressione di opinioni in merito da parte del Principe Ereditario riguardo al nome della propria era potrebbe essere vista come incostituzionale, poiché l’articolo 4 della Costituzione vieta il coinvolgimento di un imperatore negli affari di Stato.
In aggiunta, non verrà svelato se il Principe Ereditario sarà informato in anticipo dei possibili candidati.
Sembra che i conservatori, principali sostenitori di Abe, abbiano espresso critiche riguardo al fatto che l’attuale Imperatore, ma non il suo successore, prenderà parte agli eventi di Stato legati al nome della nuova era.
In una mossa correlata, Abe pensa di informare il Principe Ereditario, così come l’Imperatore Akihito, riguardo alla decisione finale sul nome appena prima della sua rivelazione, dicono le fonti.
Il nome della nuova era sarà annunciato il primo di aprile dopo che l’attuale Imperatore avrà firmato un’ordinanza del Gabinetto il giorno stesso.
Fonte: The Japan Times
Featured Image Source: Flick.org