Rassegna settimanale 18-24 Febbraio 2019: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 18-24 Febbraio 2019: Giappone e Corea del Sud

18 febbraio, Giappone – Koike sostiene che le Olimpiadi del 2020 faranno da trampolino di lancio per la trasformazione di Tokyo

Le Olimpiadi del 2020 possono “inaugurare una nuova Tokyo” e, insieme alla Coppa del Mondo di Rugby di quest’anno, lasceranno un’eredità simile a quella dei Giochi Olimpici del 1964, ha affermato il governatore della città, Yuriko Koike.

L’ultima volta che Tokyo ha ospitato le Olimpiadi nel 1964, i Giochi hanno dato alla città l’opportunità per un rebranding, liberandosi della reputazione di nazione devastata dalla guerra e mostrando  un volto moderno al mondo.

“Le passate Olimpiadi e Paraolimpiadi di Tokyo nel 1964 hanno lasciato un’eredità di infrastrutture urbane, come la Tokyo Metropolitan Expressway e la rete Shinkansen,” ha ricordato Koike, precedentemente ministro della difesa e dell’ambiente.

“Voglio che i Giochi di Tokyo del 2020 lascino un’eredità più intangibile. Voglio anche che i Giochi del 2020 lascino un’eredità culturale e che essi stessi siano una celebrazione di cultura”.

Koike sta cercando di rendere Tokyo più diversificata realizzando una lista di programmi ambientali per trasformare la città in un punto di riferimento nella lotta contro il cambiamento climatico.

Ritiene inoltre che le Paralimpiadi siano una possibilità per rendere Tokyo, notoriamente difficile da percorrere per cittadini e visitatori con disabilità, più accessibile.

Una delle regolamentazioni introdotte recentemente dal Governo Metropolitano di Tokyo è il progetto “Open Stay Tokyo”, che punta ad aumentare la larghezza delle porte e dei corridoi all’interno degli hotel per agevolare anche l’uso delle carrozzine.

Le Olimpiadi di Tokyo inizieranno il 24 di luglio dell’anno prossimo.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/olympics-2020-games-can-be-springboard-to-transform-tokyo-governor

19 febbraio, Giappone – La Corea del Sud riprende le importazioni di petrolio iraniano dopo cinque anni

Le compagnie sudcoreane hanno importato petrolio grezzo iraniano per un valore di 101,2 milioni di dollari americani il mese scorso, segnando la prima mossa di questo tipo da cinque mesi a questa parte.

Le cifre di gennaio rappresentano meno di un quinto di 539 milioni di dollari, la media di importazione mensile di petrolio iraniano per i primi sette mesi del 2018, in base ai dati del Korea Customs Service.

Le imprese sudcoreane hanno arrestato le importazioni di grezzo dall’Iran a settembre dell’anno scorso, due mesi prima che gli Stati Uniti ripristinassero tutte le sanzioni contro Teheran dopo aver sollevato le restrizioni in seguito all’accordo sul nucleare del 2015.

Nonostante ciò, gli Stati Uniti hanno permesso alla Corea del Sud e ad altri sette Paesi di continuare a comprare il petrolio grezzo iraniano nei successivi sei mesi. La Corea del Sud è il terzo maggior acquirente di petrolio iraniano.

I raffinatori sudcoreani e le compagnie chimiche hanno fatto forte affidamento sul condensato iraniano per la produzione di vari prodotti petrolchimici grazie al rifornimento stabile e la competitività dei prezzi.

Fonte: The Korea Times

Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/02/120_264020.html

20 febbraio, Giappone – La Corte sancisce che governo e TEPCO risarciscano gli evacuati di Fukushima per il disastro nucleare

Una corte giapponese mercoledì ha aggiudicato 419,6 milioni di yen per nuovi danni a decine di residenti costretti a lasciare le proprie case dopo il disastro nucleare di Fukushima del 2011.

La Corte Distrettuale di Yokohama ha ordinato al governo e a TEPCO (Tokyo Electric Power Co) di riconoscere il pagamento a 152 abitanti locali. Il verdetto rappresenta la quinta volta in cui il governo è stato dichiarato responsabile del disastro.

Il giudice Ken Nakadaira ha affermato che il governo e TEPCO “avrebbero potuto evitare l’incidente se avessero preso delle misure” contro lo tsunami che ha provocato il disastro, stando a quanto comunicato da NHK.

A marzo dell’anno scorso, una corte a Kyoto ha giudicato sia il governo che TEPCO responsabili e ha ordinato loro di pagare 110 milioni di ten a 110 residenti.

Tuttavia, in un caso separato nel settembre del 2017 a Chiba, la corte ha ritenuto solo TEPCO responsabile.

Circa 12.000 persone che sono fuggite dopo il disastro per paura delle radiazioni hanno avviato varie cause contro governo e TEPCO.

Dozzine di azioni legali collettive sono state mosse alla ricerca di compensazioni da parte del governo.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/japan-govt-fukushima-operator-told-to-pay-over-nuclear-disaster

21 febbraio, Corea del Sud – Il Governo rimuoverà 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti illegali entro il 2022

Il governo intende occuparsi della questione dei rifiuti scaricati illegalmente nel Paese, ossia 1,2 milioni di tonnellate  nei prossimi tre anni, ha comunicato il Ministero dell’ambiente giovedì.

Della quantità totale di rifiuti, 839.000 tonnellate provengono dalla spazzatura abbandonata da industrie che sono andate in bancarotta o che hanno perso la licenza.

I rifiuti gettati illegalmente rappresentano 330.000 tonnellate, mentre 34.000 tonnellate sono state riportate indietro nel Paese dopo essere state esportate illegalmente in una nazione terza.

Circa il 52% è costituito da materiali infiammabili, mentre il 57,25% da non infiammabili di solito utilizzati nell’ambito delle costruzioni.

Il governo ha affermato che processerà il 40%, ossia 496.000 tonnellate, del totale entro la fine di quest’anno, mentre il resto sarà regolato entro il 2022.

Si faranno sforzi per massimizzare il riciclo dei rifiuti e minimizzare il danno ambientale ai residenti che vivono nei vicinati limitrofi alle aree degli inceneritori, ha riferito il ministro.

L’annuncio di giovedì fa seguito alla denuncia di Greenpeace riguardo una spedizione illegale di 6.300 tonnellate di spazzatura di plastica da parte di una compagnia sudcoreana nelle Filippine l’anno scorso, un caso che ha attirato critiche a livello internazionale.
Il governo ha affermato che darà la caccia ai responsabili di scarico illegale di rifiuti e rafforzerà le misure per fare in modo che questi articoli vengano smaltiti correttamente.

Il Ministro parlerà con le compagnie di costruzioni e i governi locali per trovare modi migliori di elaborare e gestire i rifiuti.

Fonte: The Korea Times

Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2019/02/371_264152.html

22 febbraio, Giappone – Una sonda spaziale giapponese atterra su un asteroide a 300 milioni di km dalla Terra

Una sonda giapponese, mandata ad esaminare un asteroide a 300 km di distanza dalla Terra per raccogliere informazioni sull’origine della vita e del sistema solare, è atterrata con successo venerdì, hanno rivelato gli scienziati.

I dati ricevuti dalla sonda, Hayabusa2, mostrano cambiamenti nella velocità e direzione, segnalando che essa aveva toccato suolo e stava tornando alla sua posizione di orbita, secondo gli ufficiali della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA).

La sonda è stata ideata con il compito di sparare un colpo all’asteroide Ryugu, per smuovere la materia sulla superficie, la quale sarebbe poi stata raccolta dalla sonda stessa per analisi dopo il rientro sulla Terra.

Si pensa che l’asteroide contenga ammassi di materia organica e di acqua relativamente grandi risalenti a circa 4.6 miliardi di anni fa, quando nacque il sistema solare.

Hayabusa2 lancerà, infine, un “impactor” per far esplodere del materiale sottostante la superficie di Ryugu, permettendo la raccolta di materiali “freschi” che non siano stati esposti a millenni di vento e radiazioni.

Gli scienziati sperano che questi campioni possano fornire risposte ad alcune domande fondamentali riguardo alla vita e all’universo, compreso il quesito riguardante la possibilità che elementi provenienti dallo spazio abbiano contribuito alla nascita di forme di vita sulla Terra.

Dopo l’atterraggio, la sonda doveva tornare alla sua orbita sopra Ryugu, con successivi contatti pianificati per quest’anno.

La comunicazione con Hayabusa2 a volte si interrompe perché le sue antenne non sono sempre puntate verso la Terra e potrebbero essere necessari diversi giorni per confermare se il proiettile sia stato scagliato per permettere il prelievo di campioni.

La missione di Hayabusa2, costata circa 30 miliardi di yen, è stata lanciata a Dicembre del 2014 ed il ritorno sulla Terra con i campioni è stato previsto per il 2020.

Le fotografie di Ryugu – che in giapponese significa “Palazzo del Drago” e si riferisce al castello in fondo all’oceano di un’antica leggenda giapponese –mostrano un asteroide dalla forma di trottola e con una superficie ruvida.

Hayabusa2 osserva la superficie dell’asteroide con la sua fotocamera e l’equipaggiamento, ma ha anche spedito due piccoli robot MINERVA-II, insieme al robot MASCOT francese-tedesco per aiutare nell’osservazione della superficie.

Gli scienziati stanno già ricevendo dati da questi dispositivi schierati sulla superficie dell’asteroide.

Dalle dimensioni di un grande frigorifero, Hayabusa2 è equipaggiato con pannelli solari ed è il successore del primo esploratore di asteroidi della JAXA, Hayabusa – falco in giapponese.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/tech/Japanese-spacecraft-lands-on-asteroid-300-million-kilometers-from-Earth

23 febbraio, Giappone –  Il governo si prepara a condurre un esperimento di perquisizione nella metropolitana di Tokyo

Il Ministero dei trasporti ha in programma di condurre un esperimento per sottoporre a scanner i corpi dei passeggeri nella stazione metropolitana di Tokyo il prossimo mese, come parte del lavoro per rafforzare la sicurezza a seguito dell’attacco fatale su un treno proiettile l’anno scorso.

L’esperimento sarà condotto presso la stazione di Kasumigaseki, una delle più trafficate in Giappone, utilizzando un body scanner in uno o due gate tra il 4 e il 7 di marzo e per sette ore al giorno, comprese le ore di punta, per monitorare gli oggetti sotto i vestiti, secondo il Ministero di Territorio, Infrastrutture, Trasporto e Turismo.

Le preoccupazioni in merito agli attacchi sui sistemi di trasporto pubblico sono aumentate dopo gli incidenti sui treni proiettile negli anni scorsi, mentre il governo giapponese cerca modi per rafforzare la sicurezza pubblica in vista delle Olimpiadi e Paraolimpiadi del 2020 a Tokyo.

Coloro che non desiderano prendere parte all’esperimento possono usare gli altri accessi, ha affermato il ministero. La stazione è frequentata da circa 150.000 passeggeri ogni giorno.

Il processo di scansione non richiede che i passeggeri si fermino o che attraversino un controllo bagagli, sempre secondo il ministero.

Il ministero cercherà di capire se lo scanner può individuare coltelli ed esplosivi senza interrompere il flusso di passeggeri.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/national/Gov’t-to-conduct-body-scanning-experiment-at-subway-station-in-Tokyo

24 febbraio, Giappone – Si tiene il referendum di Okinawa sulla controversa questione della base statunitense

I residenti di Okinawa si sono recati a votare domenica in un referendum osservato con attenzione sulla controversa ricollocazione di una base militare statunitense in una parte remota dell’isola.

Il voto ha alto valore simbolico ma non è vincolante, sollevando domande su quale effetto potrà avere, nel caso in cui gli oppositori di questa mossa, tra cui il governatore di Okinawa Denny Tamaki, prevalessero.

La votazione chiede ai residenti se supportano il piano di utilizzare il territorio di una remota località costiera per lo spostamento della base di Futenma dalla sua posizione attuale in un’area densamente popolata di Okinawa.

Le urne hanno aperto domenica mattina, con circa 1,15 milioni di abitanti ammissibili al voto. L’agenzia stampa Jiji ha comunicato che circa il 20,5% di votanti ammissibili si era già recato alle votazioni anticipate sabato.

La ricollocazione di Futenma a Nago, a 50 km di distanza, fu decisa inizialmente nel 1996, ma il piano è rimasto in sospeso per lungo tempo in parte a causa dell’opposizione locale.

La base di Futenma ha provocato tensioni con gli abitanti del posto per via di problemi che vanno dal rumore e incidenti militari a crimini che coinvolgono i residenti della base.

Il Primo Ministro Shinzo Abe ritiene che il trasferimento risolverà tali preoccupazione, ma molte persone ad Okinawa vogliono che la base sia spostata altrove in Giappone, in quanto ritengono che la regione sopporti un peso sproporzionato quando si parla di ospitare truppe americane nel Paese.

Proteste contro la base si sono tenute quotidianamente a Okinawa da quando è iniziata la campagna per il referendum a metà febbraio.

Ma la votazione non ha fermato i lavori di bonifica a Nago, con lavoratori che continuano a gettare terra nell’oceano con i bulldozer.

Il voto si chiuderà alle ore 20.00 con i sondaggi conclusivi previsti poco dopo e i risultati ufficiali a partire dalla mezzanotte.

Il governatore di Okinawa dovrà rispettare il risultato del voto se almeno un quarto di elettori ammissibili – circa 290.000 voti – si esprimeranno per una sola opzione.

Un sondaggio di opinione dell’Asahi Shimbun di questa settimana ha rivelato che il 59% delle persone a Okinawa si oppongono alla bonifica mentre il 16% la supporta. L’indagine ha anche rivelato che l’80% dei partecipanti vuole che il governo di Abe rispetti i risultati.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/politics/japan’s-okinawa-to-vote-on-controversial-us-base-move

 

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