Rassegna settimanale 26 novembre – 2 dicembre 2018: Sudest asiatico

Rassegna settimanale 26 novembre – 2 dicembre 2018: Sudest asiatico

26 novembre, Vietnam – Può il Vietnam raggiungere la sua visione di “trasformazione verde”?

Il Vietnam sta affrontando diverse insidie e ostacoli politici nel suo cammino verso il settore dell’energia sostenibile.

Nei due decenni passati, il paese ha sperimentato una rapida crescita alla quale è seguito un aumento demografico, dell’urbanizzazione e dell’industrializzazione.

Ad oggi il Vietnam è una delle economie più forti del Sudest asiatico, ma per sostenere questo repentino sviluppo, la nazione ha registrato un forte aumento delle emissioni di biossido di carbonio ed altri problemi ambientali tra cui deforestazione, distruzione di habitat naturali, perdita di biodiversità ed inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria.

Per combattere tali fenomeni, il Vietnam è ora in una fase di “green transformation”, ovvero un processo di ristrutturazione dell’economia e della società in base ai limiti planetari di sostenibilità. Una trasformazione verde può, infatti, essere interpretata come una prassi economica e sociale radicale, nonché un mutamento delle istituzioni.

Il paese ha compiuto il primo passo in questa direzione introducendo la Strategia per lo Sviluppo Sostenibile 2011-2020, seguita dalla Strategia Nazionale sul Cambio Climatico del 2011 e la Strategia della Crescita Verde del 2012. Tali provvedimenti sono stati accompagnati da una serie di politiche e programmi per incrementare l’efficienza energetica volta a ridurre le emissioni. Obiettivi: crescita verde, sviluppo sostenibile e progressi nella lotta contro il cambiamento climatico.

Tali scopi darebbero al paese diversi benefici tra cui maggiori opportunità lavorative e ristrutturazione dell’economia.

Nonostante questi presupposti, una serie di barriere si pongono al raggiungimento della “green transformation”. Il Vietnam non ha, infatti, superato totalmente la sovrapposizione di strategie per la crescita verde e lo sviluppo sostenibile. Inoltre, non è chiaro come il paese intenda bilanciare le politiche in favore dello sviluppo industriale e quelle in favore della riduzione delle emissioni.

Si pone inoltre il problema della giustizia energetica, avendo il governo sequestrato terre volte ad implementare i progetti energetici, a cui si aggiunge la deforestazione di alcune aree proprio per la costruzione di tali progetti.

Nel futuro il governo vietnamita dovrà coordinare meglio le politiche nazionali alla luce degli obiettivi della “green transformation”.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2018/11/can-vietnam-achieve-its-vision-of-a-green-transformation/

27 novembre, Filippine – Le Filippine non sarebbero in pericolo di cadere nella trappola del debito di Pechino

In un contesto di investimenti, che hanno seguito la visita ufficiale della scorsa settimana del presidente Xi Jinping, un diplomatico cinese ha assicurato le Filippine che il paese non è in “pericolo” di cadere nella trappola del debito di Pechino.

Sono stati 29 gli accordi presi in una moltitudine di settori, tra cui l’industria del gas e dell’olio.

Durante un forum economico, l’incaricato d’affari all’ambasciata cinese a Manila Tan Qingsheng, ha dichiarato che, a parte il finanziamento delle infrastrutture, un avvicinamento Pechino-Manila potrebbe stimolare il turismo cinese nelle Filippine. Aggiungendo inoltre: “non capisco la logica dei giornalisti che mettono in guardia contro una possibile trappola del debito”.

“Questi progetti sono stati proposti dalle Filippine, e sono economicamente validi e positivi per l’economia … non c’è pericolo di una così detta trappola del debito”.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2018/11/philippines-in-no-danger-of-beijings-debt-trap-says-envoy/

28 novembre, Indonesia – Trovata la scatola nera dell’areo JT610 della Lion Air

La scatola nera dell’areo Lion Air schiantatosi nel mare di Java lo scorso mese, mostra che i piloti avrebbero combattuto per mantenere il controllo dell’aereo praticamente dal momento del decollo, essendo stato il muso del Boeing 737 ripetutamente costretto all’atterraggio durante gli undici minuti di volo, apparentemente per un’incorretta lettura dei sensori da parte del sistema.

I piloti sono stati in grado di risollevare la parte superiore dell’aereo più volte prima dello schianto fatale nell’oceano.

Molto rimane ancora da chiarire, tra cui le motivazioni per il quale è stato garantito il permesso all’aereo di volare, nonostante problemi ai sensori. Inoltre, è da verificare se ci sono responsabilità dell’azienda Boeing, avendo il modello 737 delle differenze alla quali i capitani potevano non essere adeguatamente preparati.

La Lion Air, la più grande compagnia area indonesiana, ha notoriamente delle procedure di sicurezza viziate, ed è accusata di aver ignorato i comandi governativi sugli arei problematici, come il volo JT610 schiantatosi il 29 ottobre.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/in-lion-air-crash-black-box-data-reveals-pilots-struggle-to-regain-control

29 novembre, Malesia – Agenzia anticorruzione malese accusa altri ex ministri

L’ondata di ex ministri malesi accusati di corruzione continua.

Il precedente ministro dell’istruzione Mahdzir Khalid si presenterà davanti alla corte venerdì 30 novembre per presunti progetti di energia solare di una scuola rurale costati 820 milioni di dollari. Da fissare è la seconda udienza per l’ex ministro dei territori federali Tengku Adnan Tengku Mansor, questa volta per coinvolgimento in una vendita di terreni a Kuala Lumpur.

Il 15 novembre, Rosmah Mansor, moglie del precedente premier malese Najib Razak, è stata accusata di corruzione.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/malaysias-anti-graft-agency-to-charge-more-former-ministers

30 novembre, Sudest Asiatico – Il problema dell’arresto della crescita e dell’anemia nel Sudest Asiatico

La maggioranza dei paesi del Sudest asiatico è alle prese con un arresto della crescita e l’anemia, ha avvertito un report sulla nutrizione globale.

Paesi come la Cambogia, l’Indonesia, il Vietnam e la Birmania hanno casi di bambini gravemente malnutriti e donne anemiche.

La Malesia è alle prese con il problema opposto: l’aumento di peso della popolazione. Secondo i dati, almeno il 35% delle donne malesi sono in sovrappeso.

Il report, prodotto da un gruppo indipendente di esperti, è stato lanciato alla conferenza di questa settimana dalla Food and Agriculture Organisation e dal statunitense International Food Policy Research Institute.

Secondo lo studio, ogni nazione del mondo soffre almeno di una forma di malnutrizione. A Singapore, ad esempio, almeno il 20% delle donne in età riproduttiva soffre di anemia dovuta ad una dieta povera di vitamine o minerali.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/south-east-asia-grapples-with-stunting-and-anaemia-global-report

1 dicembre, Vietnam – La Nord Corea vuole imparare dalle riforme economiche del Vietnam

Visita ufficiale del ministro degli esteri nordcoreano in Vietnam in cerca di insegnamenti economici dal vicino stato comunista.

In particolare, esso vorrebbe carpire le “doi moi” introdotte nel 1980, riforme economiche post-guerra che hanno permesso al paese di diventare in Asia uno dei paesi dalla crescita più rapida.

Il ministro Ri Yong Ho visiterà inoltre un parco tecnologico vicino ad Hanoi e conoscerà gli esperti della Vietnam Academy of Agricultural Science.

Pyongyang sembrerebbe avviarsi verso un disgelo grazie ad una serie di incontri con Seoul e Washington, incluso un vertice storico tra il leader Kim Jong Un ed il presidente Donald Trump a Singapore.

“La Nord Corea sta usando il periodo di non test (delle armi nucleari) per ricoverare le sue relazioni esterne e apparire come un membro rispettabile della comunità internazionale”, ha dichiarato Carl Thayer, professore emerito dell’Università del Nuovo Galles del Sud a Canberra.

Il ministro degli esteri Ri ha visitato quest’anno anche Iran, Russia, Cina, Turkmenistan e Azerbaijan.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/n-korea-seeks-to-learn-from-viet-economic-reform

2 dicembre, Birmania – Appello di pace della leader birmana Aung San Suu Kyi, nessuna menzione per la crisi Rohingya

La leader birmana Aung San Suu Kyi, dopo numerose critiche a livello internazionale, proclama un discorso sulla fine dei conflitti tra le comunità e si appella ad “cultura di pace”, evitando però di nominare la crisi Rohingya.

“Alla base dei conflitti c’è un sentimento ostile che cerca di danneggiare e distruggere così da aprire una via al conflitto, che a sua volta sparge un continuo ciclo di odio e paura, spegnendo la luce dalla pace”, ha dichiarato la donna, invocando la cooperazione tra nazioni per la pace e la mutua prosperità.

Suu Kyi, che copre la posizione di consigliere di stato, equivalente a quella di primo ministro, sta affrontando un’ondata di sdegno internazionale dalla repressione militare contro i Rohingya iniziata ad agosto del 2017. Da allora sono oltre 700,000 le persone fuggite verso il Bangladesh; molti hanno testimoniato uccisioni, stupri ed interi villaggi rasi al suolo.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/myanmar-leader-aung-san-suu-kyi-calls-for-peace-in-speech-which-avoids-rohingya-crisis

 

 

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