Rassegna settimanale 29 ottobre-4 novembre 2018: Africa Subsahariana
4 Novembre, Madagascar – Gli aspiranti candidati Presidenti chiudono la campagna elettorale
Gli aspiranti Presidenti del Madagascar hanno concluso sabato la campagna elettorale nella capitale Antananarivo.
Il Presidente del Madagascar Hery Rajaonarimampianina deve affrontare due sfidanti nelle elezioni del 7 Novembre, entrambi importanti protagonisti dei disordini politici passati ma che hanno promesso di superarli e di impegnarsi per lo sviluppo economico.
Uno è Marc Ravalomanana, Presidente dal 2002 al 2009; l’altro è Andry Rajoelina, l’uomo che ha preso il potere con un colpo di stato e che ha allontanato gli investitori e i donatori esteri.
“Ci sono tre cose semplici da fare: la costruzione di strade, la sicurezza e la good governance. Dobbiamo fare tutto ciò, okay?” ha affermato Ravalomanana.
“C’ è un momento per sedersi, uno per parlare, un altro per osservare e uno per assumersi le responsabilità. Andry Rajoelina è qui per salvare il Madagascar” ha dichiarato l’altro candidato presidente Andry Rajoelina.
Ci saranno 33 candidati, ma solo pochi hanno influenza e soldi per contrastare i tre principali candidati e capitalizzare il malcontento derivante dalla pesante situazione economica.
Sebbene la situazione politica sia stabile dalle elezioni del 2013, il Paese di 25 milioni di abitanti rimane uno dei più poveri dell’Africa. Circa l’80% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno.
Fonte: Africa News, http://www.africanews.com/2018/11/04/madagascar-s-presidential-hopefuls-hold-final-campaigns/
3 Novembre, Ghana – Il principe Carlo inizia il suo viaggio in Africa
Il principe Carlo e sua moglie Camilla sono arrivati ad Accra in Ghana, tappa di un viaggio settimanale in Africa per rafforzare le relazioni con i Paesi Commonwealth.
I reali inglesi sono arrivati ad Accra venerdì pomeriggio.
Hanno partecipato ad una cerimonia nel cimitero militare di Osu in onore dei soldati morti durante la Prima e la Seconda guerra mondiale.
Il Principe Carlo ha visitato l’ultima volta il Ghana più di 40 anni fa. Il viaggio nell’Africa occidentale è iniziato nel Gambia e si concluderà con la visita in Nigeria dal 6 all’8 Novembre.
Fonte: Africa News, http://www.africanews.com/2018/11/03/prince-charles-camilla-in-ghana-on-african-trip/
2 Novembre, Congo – Il Presidente accusato di intromettersi nel processo elettorale
I risultati di un recente studio accusano il Presidente Kabila di interferire nel processo elettorale del Paese. Lo studio, pubblicato giovedì dal Congo Research Group della New York University, evidenza che il Presidente sta controllando la Commissione Indipendente Elettorale e la Corte Costituzionale.
Controllare questi due organi, che assicurano la trasparenza del processo elettorale, può mettere in periodo la stabilità del Paese.
Le elezioni presidenziali, legislative e provinciali sono state già rimandate due volte nel 2016 e nel 2017.
Fra i 21 candidati, secondo i recenti sondaggi, i favoriti sono il leader dell’opposizione Félix Tshisekedi, e l’ex Presidente dell’Assemblea Nazionale, Vital Kamerhe.
Fonte: Africa News, http://www.africanews.com/2018/11/02/drc-president-accused-of-meddling-in-electoral-process/
1° Novembre, Madagascar – Prete chiede al Prossimo Presidente di lavorare per il popolo
I cristiani ad Antananarivo, capitale del Madagascar, si sono riuniti per celebrare il giorni di Ognissanti. Padre Pedrouan, leader nella lotta contro la povertà nel Paese, ha condotto le celebrazioni e ha chiesto al prossimo Presidente di lottare contro la corruzione e di fare del benessere delle persone la priorità dell’azione di governo.
“Spero che si sarà eletto, darà la sua vita per il popolo, che farà di tutto affinché i bambini possano ricevere una educazione e acqua potabile”.
Padre Pedro è un simbolo di speranza per molti abitanti del Madagascar.
Con un tasso di povertà del 76,2%, il Paese è uno dei più poveri del mondo secondo la Banca Mondiale.
Fonte: Africa News, http://www.africanews.com/2018/11/01/madagascar-priest-urges-next-leader-to-give-his-life-for-his-people/
31 Ottobre, Sud Sudan – Machar partecipa alle celebrazioni di pace
I leader dell’Africa Orientale sono arrivati nella capitale del Sud Sudan, Juba, per celebrare la pace raggiunta.
Yoweri Museveni dall’Uganda, Mohammed Abdullahi Farmaajo dalla Somalia, Omar Al-Bashir dal Sudan e Sahle-Work Zewde dall’Etiopia hanno partecipato alle celebrazioni.
Ogni leader ha indirizzato un messaggio al governo e al popolo del Sud Sudan, sottolinenando la necessità di lavorare per mantenere e proteggere l’accordo di pace siglato il 12 settembre ad Addis Ababa.
Il leader dei ribelli del Sud Sudan ed ex vice presidente, Riek Machar, è ritornato nel Paese per la prima volta dal 2016 e ha partecipato all’evento.
Machar e il Presidente Salva Kiir hanno siglato un accordo di pace lo scorso mese per porre fine ai cinque anni di guerra civile.
In una lettera indirizzata a Salva Kiir, Machar ha chiesto al governo di occuparsi della sua sicurezza.
I partner internazionali e i mediatori rimangono scettici sul rispetto dell’accordo.
Fonte: http://www.africanews.com/2018/10/31/regional-presidents-machar-join-south-sudan-peace-celebration/
30 Ottobre, Berlino – Merkel: l’Europa è interessata alla prosperità dell’Africa
La cancelleria tedesca Angela Merkel ha dichiarato martedì che la prosperità dell’Africa è nell’interesse dell’Europa.
Merkel ha indirizzato un messaggio ai leader riuniti a Berlino per il G20 Compact with Africa.
“Perché l’Africa è così importante per noi? È importante perché siamo vicini. Se guardi ad una mappamondo, è nel nostro interesse se le cose funzionano anche in Africa non solo in Europa” ha affermato la Merkel.
Il summit di Berlino, a cui partecipano 12 leader africani, fra i quali il Presidente del Sud Africa Cyril Ramaphosa, dell’Etiopia Abiy Ahmed e del Ruanda Paul Kagame, è pensato come vetrina di un continente stabile destinazione per gli investimenti tedeschi.
Il G20 Compact with Africa intende promuovere lo sviluppo del settore privato e degli investimenti.
Fonte: Africa News, http://www.africanews.com/2018/10/30/europe-is-keen-on-africa-s-prosperity-merkel/
29 Ottobre, Camerun – 57 ragazze di Chibok avvistate nel Nord del Camerun
57 studentesse di Chibok rapite dai Boko Haram sono state viste in due villaggi del Cameroon.
I genitori delle ragazze hanno affermato che le ragazze sono state avvistate in due villaggi della regione del Nord del Camerun.
Secondo alcune persone rapite ma poi riuscite a fuggire, 57 ragazze sono tenute in due gruppi nei villaggi di Garin Magaji e Garin Mallam.
Il Presidente dell’Associazione dei familiari delle ragazze di Chibok, Yakubu Nkenke, ha affermato che le ragazze sembrano essere sposate con alcuni dei combattenti dei Boko Haram.
L’Associazione ha chiesto al Presidente nigeriano Muhammadu Buhari di collaborare con il Camerun per liberare le ragazze.
In principio erano 270 le ragazze rapite dal gruppo islamico nel 2014. 57 sono riuscite a scappare nei mesi successi, 106 sono state liberare e altre 100 si pensa siano ancora sotto controllo del gruppo Boko Haram.
Fonte: Africa News, http://www.africanews.com/2018/10/29/chibok-girls-held-in-northern-cameroon/