Rassegna settimanale 22-28 ottobre 2018: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 22-28 ottobre 2018: Giappone e Corea del Sud

22 Ottobre, Giappone – La rielezioni di Mikiko Shiroma come sindaco di Naha

Domenica Mikiko Shiroma, 67 anni, è stata rieletta sindaco di Naha, battendo Masatoshi Onaga, sostenuta dal partito di governo (Partito Libera democratico) e dalla coalizione del Komeito.

Shiroma ha vinto con 79,677 voti contro i 42,446 di Onaga, con una affluenza del 48,9%. La vittoria di Shiroma dà slancio al governatore Denny Tamaki e a chi si oppone alla ricollocazione della base di Futenma nel distretto di Henoko.

Tuttavia, degli undici sindaci delle città di Okinawa, solo tre, compresa Shiroma, si oppongono al trasferimento di Futenma.

La coalizione di governo dovrà rivedere la sua strategia elettorale per le prossime elezioni locali , così come per quelle della Camera Alta previste in estate.

Shiroma fu eletta sindaco di Naha quattro anni fa come successore del governatore di Okinawa Takeshi Onaga. Tamaki ha sostenuto Shimora. Ha promesso di rendere gratuiti i servizi medici peri bambini e l’educazione prescolare, guadagnando ampio sostegno. Shiroma ha detto ai giornalisti che la sua vittoria porta forza a quello che Tamaki sta cercando di fare a livello di prefettura.

Fonte:  Japan Times, https://www.japantimes.co.jp/news/2018/10/22/national/politics-diplomacy/mikiko-shiromas-re-election-naha-mayor-seen-boost-newly-elected-gov-denny-tamaki/#.W9gvKyM80b0

23 Ottobre, Corea del Sud – Moon lancia una iniziativa all’APEC per rimuovere le sanzioni alla Corea del Nord 

Il Presidente Moon Jae-in userà il prossimo summit APEC come piattaforma per ampliare il sostegno all’alleggerimento delle sanzioni contro la Corea del Nord, ha affermato il funzionario sudcoreano.

“Il Presidente Moon spera che i leader della regione Asia Pacifico e del Sud Est Asiatico sostengano i suoi sforzi volto al dialogo e ad un ampio coinvolgimento, così che la rimozione delle sanzioni possa accelerare il processo di denuclearizzazione della Corea del Nord”.

Il Presidente Moon ha già usato il suo tour di nove giorni in Europa dove ha visitato Parigi, Roma, la Città del Vaticano, Bruxelles e Copenhagen per cercare un più ampio coinvolgimento nella questione nordcoreana.
Ma i suoi tentativi di guadagnare il sostegno europeo sembrano essere falliti dopo che il Presidente francese Emmanuel Macron e la Premier inglese Theresa May hanno risposto freddamente al messaggio di Moon di “alleggerire le sanzioni”. Hanno affermato che le sanzioni rimarranno fino a quando la Corea del Nord abbandonerà completamente il suo programma nucleare e missilistico.
Nessun comunicato congiunto è stato annunciato fra la Corea del Sud e i membri dell’Unione Europea per le posizioni differenti sulla questione.

Moon tenterà di guadagnare consenso al suo piano durante il summit APEC il prossimo mese.

Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/10/356_257509.html

24 Ottobre, Corea del Sud – Una commissione militare congiunta con il Nord

La Corea del Sud proporrà al Nord che la prevista commissione militare congiunta sia guidata da due funzionari di alto livello delle due parti per evitare possibili scontri ai confini.

A settembre, i due Paesi coreani hanno deciso di lanciare una commissione congiunta militare per soddisfare una serie di accordi militari presi al summit di Pyongyang fra il Presidente Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong-un.

Dettagli dell’avvio della commissione saranno discussi durante l’incontro previsto venerdì fra i generali delle due Coree.
Seoul proporrà il Viceministro della Difesa Suh Choo-suk come capo della commissione, e spera che il Generale dell’Esercito del Nord So Hong-chan, vice ministro delle Forze armate popolare, rappresenti la Corea del Nord.

Mercoledì, Suh ha partecipato ad un incontro di due giorni a Pechino e ha discusso della situazione della sicurezza nella penisola coreana.

Suh prevede di incontrare le delegazioni militari di 67 Paesi e di chiedere un sostegno al processo di pace e alla denuclearizzazione.

Dopo che Seoul e Pyongyang hanno siglato la scorsa settimana un accordo quadro in campo militare, i due Paesi stanno incrementato le attività congiunte militari. La scorsa settimana, la Corea del Sud e quella del Nord hanno concluso la rimozione di mine, durata 20 giorni, vicino al villaggio di Panmunjeom.

Fonte: Korea Times

Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/10/103_257573.html

25 Ottobre, Giappone –  Abe arriva in Cina con la speranza di sviluppare nuove relazioni con la Cina

Il Primo ministro Abe è arrivato a Pechino giovedì, prima visita ufficiale in Cina di un leader di giapponese negli ultimi sette anni, con la speranza di alleggerire le tensioni nelle relazioni bilateri ed entrare in una  “nuova fase”. “Giappone e Cina condividono una grande responsabilità per la prosperità regionale e mondiale. Sulla base di tale considerazione vorrei avere un dialogo franco con il Presidente Xi Jingping e il Premier Li Keqiang su vari questioni”, ha affermato Abe prima della partenza di tre giorni.

Abe ha inoltre aggiunto che discuterà sugli sforzi bilaterali di promozione di un sistema commerciale libero ed equo e di rendere il Mar Cinese Orientale un “mare di pace, cooperazione e amicizia”.

Dopo il suo arrivo a Pechino, Abe parteciperà ad un ricevimento per il 40° anniversario del Trattato di pace e di amicizia tra i due Paesi.

Le bandiere giapponesi sono state alzate nella piazza Tiananmen, un gesto simbolico che sottolinea le aspettative di miglioramento delle relazioni bilaterali.

Venerdì Abe incontrerà il Premier Li e il Presidente Xi e parteciperà ad un banchetto organizzato da Xi e da sua moglie, Peng Liyuan.

La visita di Abe arriva nel momento in cui le relazioni fra i due giganti economici asiatici, spesso divisi dalle questioni territoriali e storiche, sono migliorate da quando si è accesso lo scontro commerciale fra USA e Cina.

E’ la prima visita bilaterale di un Premier giapponese dal dicembre 2011.

Abe inviterà il Presidente Xi a visitare il Giappone il prossimo giugno, quando il G20 si terrà a Osaka.

Fonte: Japan Times

Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/10/25/national/politics-diplomacy/abe-hopes-build-better-relations-china-first-official-visit-japanese-leader-seven-years/#.W9gtVyM80b0

26 Ottobre – Giappone – L’Assemblea di Okinawa approva il referendum sul piano di trasferimento della base

L’Assemblea legislativa della prefettura di Okinawa ha approvato il decreto legge che darà il via al referendum sul contestato piano di trasferimento della base militare americana all’interno della prefettura. La decisione dell’Assemblea, dove la maggioranza dei membri è contraria al piano, arriva su sollecitazione di un gruppo civile che ha raccolto più di 93000 firme e ha presentato una mozione al governo locale.

“Il decreto consentirà a ogni persona di Okinawa di esprimere chiaramente la sua volontà”, ha affermato il governatore Denny Tamaki, che si oppone alla ricollocazione della base e che ha vinto le elezioni lo scorso mese.

Tokyo e Washington stanno tentato di spostare la base dall’area residenziale di Ginowan ad una area costiera disabitata nel distretto di Henoko a Nago, ma molti abitanti di Okinawa vogliono che la base sia trasferita fuori dalla prefettura.

Il decreto stipula che il referendum dovrà tenersi entro sei mesi dalla promulgazione e ora si attende che Tamaki fissi una data certa.

Il gruppo della società civile sostiene che il referendum sia il mezzo più efficace per prendere una decisione sulla base della volontà dei residenti di Okinawa. Il gruppo ha raccolto quattro volte in più il numero di firme richieste dalla legge per indire un referendum.

Il governo della prefettura ha presentato la richiesta all’assemblea legislativa di Okinawa a fine settembre.

Per tenere il referendum è, tuttavia, necessario il sostegno amministrativo dei governi delle municipalità di Okinawa, ma 6 su 41 non hanno ancora risposto alla richiesta del governo locale. La scorsa settimana l’Assemblea della municipalità di Ishigaki ha adottato una dichiarazione contraria al referendum, sostenendo che “è un mezzo per sostenere alcune visioni politiche usando fondi pubblici”.

Se il governo della prefettura non riuscirà a guadagnare il sostegno di tutte le municipalità, non sarà possibile tenere il referendum in tutti i distretti.

Fonte: Japan Times

Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/10/26/national/politics-diplomacy/okinawa-assembly-approves-u-s-base-transfer-referendum/#.W9gpwyM80b0

27 Ottobre, Giappone – Cina e Giappone uniti per un commercio libero ed equo

Cina e Giappone hanno mostrato unità nel lavorare per un commercio libero ed equo durante l’incontro di venerdì a Pechino.

La visita del Primo ministro Shinzo Abe, insieme a centinaia di businessmen giapponesi, si è tenuta sullo sfondo della guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti che ha portato le due parti ad imporre tariffe sull’export.

“Credo che dobbiamo creare un nuovo sistema di scambi commerciali liberi ed equi” ha affermato Abe dopo l’incontro con il Presidente Xi Jinping.

Le due parti hanno siglato diversi accordi, incluso un accordo sul cambio delle valute e hanno previsto di lavorare insieme in altri mercati.

La dimostrazione di unità è stata sottolineata dai circa i 1000 businessmen giapponesi voltati a Pechino. Il Premier cinese Li Keqiang ha dichiarato che essi hanno siglato accordi per un valore di 1,8 miliardi di dollari.

“Questo indica che la nostra cooperazione ha un grande potenziale” ha affermato Li. “Come Paesi di grande influenza nella regione e nel mondo, dobbiamo salvaguardare il libero commercio.”

Li ha evidenziato che le due parti dovrebbero lavorare insieme sugli accordi per un libero commercio regionale come il Regional Comprehensive Economic Partnership, che non include gli Stati Uniti, e che coinvolge Cina, Corea del Nord e Giappone.

“La realizzazione dell’integrazione economica regionale nella regione Asia Pacifico gioverà allo sviluppo del commercio mondiale.”

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/politics/china-japan-show-united-front-on-‘free-and-fair’-trade 

28 Ottobre, Giappone – Nessun progresso fra Corea del Nord e Giappone

Un alto funzionario diplomatico della Corea del Nord ha ammesso che la Corea del Nord e il Giappone hanno avuto contatti in luglio in Vietnam, ma da quel momento  nessun passo in avanti è stato compiuto.

La rivelazione è stata fatta alla Kyodo News da Shingo Kanemaru, figlio di Shin Kanemaru, ex Vice Presidente del Partito Liberaldemocratico che ha lavorato alla normalizzazione delle relazioni fra i due Paesi alla fine degli anni Novanta.

Kanemaru, 73 anni, ha avuto colloqui con Song Il Ho, ambasciatore nordcoreano per le negoziazioni con il Giappone, durante un viaggio di cinque giorni a Pyongyang che si è concluso sabato.

Sulla questione dei rapimenti di cittadini giapponesi, Song ha ripetuto che la linea ufficiale del governo è che la questione è stata risolta in quanto non ci sono altri cittadini giapponesi vivi in Corea del Nord.

Ufficialmente il Giappone ha stilato una lista di 17 cittadini rapiti dalla Corea del Nord fra gli anni Settanta e gli anni Ottanta. Cinque di questi sono stati rilasciati nel 2002.

Al fine di poter organizzare un incontro fra Abe e Kim Jong Un, Song ha ammesso che il Giappone dovrà sinceramente scusarsi per il suo periodo coloniale nella penisola coreana.

Fonte: Japan Today

Link: https://japantoday.com/category/politics/no-progress-made-in-july-meeting-between-n.-korea-japan-n.k.-envoy

 

(Featured Image Source: Flickr.org)