Rassegna settimanale 17-23 settembre 2018: Sudest asiatico

Rassegna settimanale 17-23 settembre 2018: Sudest asiatico

17 settembre, Indonesia – Torna il nazionalismo economico in Indonesia

Niente vende come il nazionalismo economico in Indonesia in periodo di elezioni.

Si prevede che la campagna del presidente Joko Widodo, per le elezioni di Aprile 2019, si basi su una battaglia per il nazionalismo economico. Sebbene possa portare ad uno scoraggiamento degli investitori stranieri nel paese, gli analisti lo danno comunque per vincitore.

Widodo ha portato avanti le idee nazionaliste del suo predecessore Susilo Bambang Yudhoyono, cercando di riprendere in mano le attività gestite da multinazionali come Freeport-McMoRan Inc., Total SA e Chevron Corp. Recentemente il governo indonesiano ha inoltre chiesto ha tutti i produttori di olio di vedere il loro greggio alla raffineria di stato  PT Pertamina, in modo da tagliare gli importi.

“Manteniamo la nostra sovranità, proteggiamo le nostre risorse”, ha dichiarato il presidente.

“Vogliamo usare questo il più possibile per mantenere la prosperità della gente indonesiana”.

Atteggiamenti protezionisti sono stati caratteristica di Widodo dal 2014, quando è stato eletto presidente a suffragio diretto.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/economic-nationalism-is-back-in-indonesia-as-election-approaches

18 settembre, Birmania – La Corte Internazionale di giustizia apre indagini preliminari contro la Birmania sul caso Rohingya

Il procuratore della corte internazionale di giustizia Fatou Bensouda, ha aperto le indagini preliminari nei confronti della Birmania sui crimini contro i Rohingya musulmani.

Le indagini iniziano circa due settimane dopo che i giudici hanno stabilito che, anche se la Birmania non si è sottoscritta al tribunale dell’Aia, essendo membro il Bangladesh, la corte ha comunque giurisdizione sui crimini contro i Rohingya.

Bensouda ha dichiarato che le indagini preliminari “potrebbero tener conto di un numero di presunti atti coercitivi che hanno avuto come risultato un forzato dislocamento della popolazione Rohingya, includendo privazioni dei diritti fondamentali, uccisioni, violenza sessuale, sparizioni forzate, distruzioni e saccheggi”.

L’annuncio da parte della Corte si accompagna alla dichiarazione, fatta nello stesso giorno, da parte degli investigatori delle Nazioni Unite che la Birmania ha usato livelli di violenza “difficili da comprendere” ai danni dei Rohingya, e che dovrebbe essere processata per genocidio.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/international-criminal-court-opens-preliminary-probe-into-myanmar-crimes-against

19 settembre, Malesia – Ex primo ministro malese riarrestato per 681 milioni di dollari di “donazioni” saudite

Il precedente primo ministro malese Najib Razak è stato arrestato nuovamente è affronterà le accuse di corruzione giovedì. Esso sostiene che i 681 milioni di dollari per la quale verrà processato, rappresentano “donazioni” dalla famiglia reale Saudita risalenti al 2014.

Najib è stato arrestato la prima volta a luglio, solamente due mesi dopo l’inattesa vittoria elettorale della coalizione guidata dal suo mentore Mahathir Mohamad.

Gli ufficiali della Malaysian Anti-Corruption Commission (MACC), hanno provveduto all’arresto dell’uomo dopo aver registrato la sua dichiarazione sui 700 assegni collegati allo scandalo sul 1Malaysia Development Berhad (1MDB).  Najib sta quindi affrontando tredici accuse tra cui quella di antiriciclaggio, antiterrorismo, finanziamento e proventi da attività ed atti illeciti.

Anche i membri della famiglia di Najib ed il finanziere Low Taek Jho, sono implicati nello scandalo 1MDB. La moglie dell’ex primo ministro potrebbe presto affrontare venti accuse criminali, molte delle quali legate proprio al riciclaggio di denaro.

Neanche l’avvocato è immune dalle accuse, difatti Muhammad Shafee Abdullah, sta affrontando l’accusa di riciclaggio di denaro per un totale di 2,29 milioni di dollari, ricevuti dall’ex primo ministro tra il 2013 ed il 2014.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2018/09/ex-malaysian-pm-najib-rearrested-over-us681mil-saudi-donation/

20 settembre, Birmania – Arrestato in Birmania ex giornalista che ha criticato Aung San Suu Kyi su Facebook

Una corte birmana ha condannato un ex giornalista a sette anni di prigione ed al pagamento di una multa.  Esso è colpevole di aver violato la legge nazionale sull’eversione, avendo criticato la consigliera statale Aung San Suu Kyi su Facebook.

La sentenza per Ngar Min Swe, viene emessa in un contesto di forte critiche verso il paese dopo l’incarcerazione dei due giornalisti della Reuters ed un report delle Nazioni Unite sulla libertà di espressione in Birmania.

Fonte: Asian Correspondent

Link: https://asiancorrespondent.com/2018/09/burma-jails-ex-columnist-who-criticised-aung-san-suu-kyi-on-facebook/

21 settembre, Malesia – Mahathir: La Malesia non può accettare i matrimoni omosessuali

La Malesia non può accettare matrimoni omosessuali o i diritti per le lesbiche, i gay, i bisessuali ed i transgender, ha dichiarato il primo ministro Mahathir Mohamad rispondendo ai crescenti fenomeni di persecuzione della comunità LGBT.

“In Malesia, ci sono certe cose che non possiamo accettare, anche se sono viste come diritti umani nei paesi occidentali”.

I commenti del primo ministro accenderanno probabilmente i prossimi dibatti degli attivisti nel paese, già preoccupati per le ostilità rivolte contro i gruppi LGBT sia da parte della comunità che dell’amministrazione.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/malaysia-cannot-accept-same-sex-marriage-says-mahathir

22 settembre, Vietnam – Morto il presidente vietnamita a sessantuno anni

Morto il presidente vietnamita Tran Dai Quang, un ex comandante della polizia conosciuto come un forte politico ed un convinto comunista con poca tolleranza per i dissensi. Deceduto oggi all’età di sessantuno anni dopo una grave malattia.

Presidente dal 2016 dopo oltre quattro decadi al potente ministero della pubblica sicurezza, Quang aveva la reputazione di un estremista.

Pechino ha reso omaggio al presidente attraverso il portavoce del ministero degli esteri Geng Shuang, che lo ha definito “un leader eccezionale … che ha dato un importante contributo allo sviluppo della nazione con riforme e un apertura del Vietnam”.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/vietnams-president-dies-of-serious-illness-at-age-61

 23 settembre, Indonesia – Inizia la campagna elettorale presidenziale in Indonesia

Inizia oggi la campagna elettorale che vedrà eletto in Aprile il nuovo presidente indonesiano.

I sondaggi d’opinione mostrano un vantaggio del presidente in carica Jokowi sullo sfidante Prabowo Subianto. Entrambi i leader, vestiti in abiti tradizionali, hanno lanciato la campagna elettorale nel centro di Jakarta ieri mattina, giurando di condurre una sfida pacifica, priva di imbrogli e politicizzazioni legate ad appartenenza etnica o religiosa.

Durante la precedente elezione, difatti, ci sono state pubbliche proteste guidate dagli estremisti musulmani in contrapposizione al governo di etnia cinese e cristiana.

Il presidente in carica Jokowi, ha sorpreso molti indonesiani alleandosi in agosto con Ma’ruf Amin, esponente conservatore del clero islamico. Il duetto sfiderà la controparte formata da Prabowo e l’ex deputato del governo di Jakarta Sandiaga Uno.

Fonte: The Straits Times

Link: https://www.straitstimes.com/asia/se-asia/indonesia-kicks-off-presidential-race

 

 

 

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