Rassegna settimanale 2-8 Luglio 2018: Giappone e Corea del Sud
2 luglio, Giappone – TEPCO riprenderà la costruzione dell’impianto nucleare di Aomori
La Tokyo Electric Power Co. Holdings Inc. (TEPCO) ha in programma di riprendere i lavori di costruzione dell’impianto nucleare nella prefettura di Aomori per la prima volta da quando il disastro nucleare di Fukushima ne aveva determinato la sospensione.
L’azienda ha annunciato che condurrà un’indagine geologica del sito in cui è previsto l’impianto nucleare Higashidori dalla seconda metà dell’anno fiscale 2018 all’anno fiscale 2020. I risultati aiuteranno a determinare quanti reattori la TEPCO potrà costruire presso il sito nel nord della prefettura.
“Nel riprendere il progetto dell’impianto Higashidori, procederemo con un’analisi geologica così da poter costruire un impianto più sicuro e più tecnologicamente avanzato”, ha dichiarato il presidente della TEPCO Tomoaki Kobayakawa durante una conferenza stampa il 29 giugno.
La nuova leadership del gruppo ha deciso di smantellare l’impianto nucleare 2 di Fukushima ma sta spingendo affinché l’impianto Kashiwazaki-Kariwa sia fatto ripartire e quello Higashidori reso operativo.
La costruzione del reattore n.1 di Higashidori era cominciata nel gennaio 2011 ma due mesi dopo il terremoto e lo tsunami causarono il disastro nucleare di Fukushima così che il progetto per l’impianto Higashidori è rimasto per lo più in sospeso.
Circa 45˙000 persone vivono ancora come evacuati per colpa del disastro di Fukushima. È probabile che queste e i loro sostenitori criticheranno qualsiasi progetto TEPCO per la costruzione di un’altra centrale.
I progetti di ricostruzione della TEPCO considerano il sito Higashidori come una struttura chiave per il riassetto e l’integrazione del business dell’energia nucleare.
Fonte: the Asahi Shimbun
Link: http://www.asahi.com/ajw/articles/AJ201807020040.html
3 luglio, Corea del Sud – Le due Coree si sono scambiate le liste dei membri delle famiglie separate
Martedì, nel villaggio della tregua di Panmunjeom, le Croci Rosse del Sud e della Nord Corea si sono scambiate i documenti in cui si chiede la ricerca dei membri sopravvissuti delle famiglie separate da entrambi i lati del confine.
Le richieste di ricerca sono diretta conseguenza delle riunificazioni famigliari programmate per il mese di agosto.
Le liste presentate dal Sud contenevano 250 candidati sudcoreani e i dettagli personali dei membri delle loro famiglie presenti al Nord. Tra i 500 inizialmente selezionati a random dal computer, questi 250 candidati sono stati selezionati sulla base della loro volontà di prendere parte alla riunificazione e delle loro condizioni di salute.
La Croce Rossa sudcoreana, invece, ha ricevuto una lista di 200 candidati dal Nord.
Il Sud e il Nord si scambieranno i risultati delle loro ricerche relative ai famigliari entro il 25 luglio. Sulla base di questi risultati, 100 persone dal Nord e dal Sud saranno selezionate e il 4 agosto avverrà lo scambio delle liste definitive dei partecipanti.
Secondo l’accordo raggiunto dalla due Coree durante l’incontro della Croce Rossa lo scorso mese, le reunion famigliari avverranno dal 20 al 27 agosto a Mount Geumgang.
L’ultima riunificazione famigliare era avvenuta nell’ottobre 2015. Riprendere questa attività era diventata una questione umanitaria visto che molti dei membri sopravvissuti di queste famiglie separate hanno 70 o più anni.
Secondo i dati governativi, dei 131˙531 che si erano registrati come membri di famiglie separate, 57˙920 sono ancora vivi.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/07/356_251675.html
4 luglio, Giappone – Abe programma una visita in Cina a patto che venga rieletto a capo del suo partito
Il Primo ministro Shinzo Abe ha in programma di recarsi in Cina, possibilmente ad ottobre, per incontrare il Presidente Xi Jinping allo scopo di migliorare i rapporti bilaterali.
Secondo fonti governative giapponesi, Tokyo ha comunicato a Pechino tramite canali diplomatici che, nel caso in cui a settembre Abe venga rieletto alla guida del Partito liberal-democratico ora al governo, egli spera di fare questo viaggio il prima possibile.
L’ultima volta in cui un primo ministro giapponese si è recato in visita ufficiale in Cina, escludendo la partecipazione ad una conferenza internazionale, è stata nel dicembre 2011 da parte del Primo ministro Yoshihiko Noda.
La Cina ha già sondato Giappone e Sud Corea per l’organizzazione di un summit trilaterale a dicembre a Pechino, e ha indicato che riceverà Abe per una visita ufficiale in corrispondenza del meeting previsto, hanno dichiarato fonti diplomatiche in precedenza.
Abe ha espresso il desiderio di visitare la Cina entro la fine dell’anno quando ha incontrato il Premier cinese Li Keqiang a Tokyo a margine del summit trilaterale con la Sud Corea.
Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/07/04/national/politics-diplomacy/abe-wants-visit-china-october-re-elected-ruling-partys-leadership-race/#.Wz3NENIzbIU
5 luglio, Giappone – Kono ha comunicato alla IAEA che il Giappone è pronto a collaborare all’ispezione delle strutture nucleari nordcoreane
Martedì il Ministro degli esteri Taro Kono ha dichiarato che il Giappone supporterà l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (International Atomic Energy Agency) nel caso in cui questa conducesse ispezioni delle strutture nucleari nordcoreane.
Durante il suo incontro con il Direttore generale della IAEA, Yukiya Amano, Kono ha comunicato che Tokyo è pronta ad aiutare sostenendo una parte dei costi iniziali per queste ispezioni e inviando esperti nucleari se Pyongyang accetterà che le sue strutture siano ispezionate dopo aver promesso di lavorare per la denuclearizzazione della Penisola coreana.
Kono, parlando al termine dell’incontro, ha sottolineato la necessità di porre termine alla crisi nordcoreana. Ha detto ad Amano che il governo giapponese offrirà “un livello appropriato di supporto” sfruttando parte del contributo giapponese alla IAEA, il quale vale circa 350 milioni di yen ($3.2 milioni).
Kono ha anche espresso la volontà del Giappone di sostenere l’accordo del 2015 sul nucleare iraniano da cui gli Stati Uniti si sono ritirati.
Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/07/05/national/politics-diplomacy/kono-tells-iaea-japan-ready-help-inspecting-north-koreas-nuclear-facilities/#.Wz9ew9IzbIU
6 luglio, Giappone – La Nord Corea afferma che non ci sarà alcuna risoluzione della questione dei cittadini giapponesi rapiti a meno che il Giappone revochi le sanzioni
Secondo quanto riportato giovedì da fonti vicine, la Nord Corea ha dichiarato che non considererà la richiesta di Tokyo per una risoluzione della questione dei cittadini giapponesi rapiti nel Nord decenni fa a meno che Tokyo revochi le sanzioni economiche unilaterali.
La questione dei cittadini giapponesi scomparsi in Nord Corea non aveva visto alcun progresso da quando nel 2016 il Nord aveva sciolto un gruppo investigativo speciale, frutto di un accordo tra Tokyo e Pyongyang nel 2014, in reazione alle sanzioni imposte dal Giappone a seguito dei continui test nucleari e missilistici nordcoreani.
Secondo quanto riportato dalle fonti, la Nord Corea ha comunicato al Giappone che l’accordo di Stoccolma del 2014 “non è stato abbandonato” ma ha chiesto che le misure punitive siano revocate. Tokyo ha ribadito la propria posizione secondo la quale le misure rimarranno in vigore fino a quando il Nord non adotterà misure concrete per la denuclearizzazione ma è anche pronto a normalizzare i rapporti con il Nord e a fornire supporto economico a seguito della completa risoluzione delle questioni del nucleare, dei missili e dei rapimenti.
Abe sta cercando di organizzare un incontro faccia a faccia con Kim possibilmente a settembre durante il Forum economico dell’Est a Vladivostok o durante l’Assemblea generale delle NU a New York.
Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/07/06/national/politics-diplomacy/no-resolution-abduction-issue-unless-sanctions-lifted-north-korea-tells-japan/#.W0CIDtIzbIU
7 luglio, Giappone – Almeno 50 morti e 50 dispersi mentre le piogge forti continuano a colpire l’ovest del Giappone
Il bilancio delle vittime dei nubifragi che hanno colpito un’ampia fascia dell’ovest del Giappone è salito ad almeno 50 sabato sera e circa altre 50 persone risultano disperse, mentre gli acquazzoni hanno causato colate di fango e le inondazioni hanno distrutto case e spazzato via le macchine.
Gli ordini e i consigli di evacuazione sono stati consegnati a 4.72 milioni di persone a causa dei continui acquazzoni. Circa 50˙000 membri delle Forze di autodifesa, della Polizia e dei Vigili del fuoco hanno preso parte alle ricerche delle persone intrappolate, ferite o morte.
Da quando i nubifragi sono cominciati giovedì, l’Agenzia metereologica ha annunciato quantità record di pioggia fino a domenica, con il pericolo di inondazioni, colate di fango e scariche di fulmini.
La prefettura di Hiroshima è stata quella maggiormente colpita dalle frane per cui hanno perso la vita 22 persone, mentre altre 18 sono morte nella prefettura di Ehime. Altri ancora hanno perso la vita nelle prefetture di Osaka, Shiga, Hyogo, Okayama, Yamaguchi e Fukuoka.
In un’ampia zona dal sud-ovest all’ovest del Giappone, i fiumi si sono gonfiati e sono esondati; alcuni ponti sono stati spazzati via mentre le vie di comunicazione sono state danneggiate con il servizio shinkansen sospeso in molte parti dell’ovest del Giappone.
La pioggia forte ha anche colpito alcune attività economiche, con alcuni grandi produttori come Mitsubishi Motors Corp. e Toyota Motor Corp. che hanno sospeso la produzione e alcuni negozi che hanno dovuto chiudere.
Il governo ha predisposto un’unità di raccordo al centro per la gestione delle crisi dell’ufficio del Primo ministro per raccogliere informazioni. All’incontro con i ministri, il Primo ministro Shinzo Abe ha dettato loro la linea guida per “dare priorità ai salvataggi e all’invio dei gruppi di salvataggio senza ritardi”, secondo il Chief Cabinet Secretary Yoshihide Suga.
Fonte: the Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2018/07/07/national/least-eight-dead-46-missing-heavy-rains-continue-lash-western-japan/#.W0IobdIzbIV
8 luglio, Corea del Sud – Moon comincia il suo viaggio di sei giorni in India e Singapore
Il Presidente Moon Jae-in è partito domenica per il suo viaggio di sei giorni in India e Singapore incentrato sul rafforzare la partnership economica e di sicurezza con i due paesi.
Il viaggio è parte della “Nuova politica del Sud” del Presidente la quale sottolinea la necessità di rapporti più stretti con gli stati che fanno parte dell’ASEAN.
Moon si intratterrà attivamente con le controparti indiana e di Singapore durante il viaggio e rimarcherà l’importanza di alleanze strategiche per una crescita reciproca.
Questa è la prima volta che il Presidente visita i due paesi da quando è entrato in carica lo scorso anno.
“India e Singapore sono due partner chiave per la sua politica, quindi il suo viaggio servirà come slancio per implementarla”, ha dichiarato domenica un ufficiale della Presidenza.
“In primo luogo ci aspettiamo che i due paesi continuino a supportare gli sforzi del governo per la pace e la prosperità della penisola”, ha aggiunto l’ufficiale.
Il Presidente Moon ha svelato la sua linea politica lo scorso anno durante un viaggio in Indonesia. Questa è basata sulle “3P”, cooperazione per le persone, la prosperità e la pace, finalizzata ad un’alleanza economica e di sicurezza più solida con gli stati ASEAN.
Durante la sua visita in India il Presidente sarà impegnato in un programma ferrato per ottenere maggiori partnership economiche tra i due paesi. Martedì incontrerà il Primo ministro indiano Narendra Modi.
Moon volerà a Singapore mercoledì e il giorno seguente incontrerà il Primo ministro Lee Hsien Loong. Questa è la prima volta da quindici anni che un Presidente coreano visita la città-stato.
Fonte: the Korea Times
Link: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/07/356_251911.html
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