Rassegna settimanale 28 maggio – 03 giugno 2018: Cina e Corea del Nord
28 maggio, Cina – Ivanka ottiene dalla Cina l’approvazione per registrare altri 5 marchi commerciali
La Cina ha concesso l’approvazione a Ivanka Trump per la registrazione di altri cinque marchi commerciali. La notizia è stata rivelata dal whatchdog Citizens for Ethics and Responsibility in Washington (Crew), i quali hanno dichiarato che Ivanka Trump detiene più di una dozzina di altri marchi in Cina e molteplici richieste ancora in fase di approvazione. Trump ha oltre un centinaio di marchi. Crew solleva dubbi sul conflitto di interesse presente nella famiglia Trump e la guerra commerciale adottata contro la Cina. Infatti, l’approvazione dei cinque marchi per Ivanka Trump avviene proprio a ridosso della decisione di Trump di salvare il colosso cinese delle telecomunicazioni ZTE, nonostante la sua lunga storia di violazioni delle sanzioni americane. Altri esperti ritengono che il crescente portafoglio di marchi in Cina della figlia del presidente solleva dubbi sul fatto che Pechino stia concedendo alla famiglia del presidente una maggiore considerazione di quanto non avrebbe avuto in una situazione normale.
Fonte: The Guardian
29 maggio, Cina – Si riaccende la guerra commerciale con gli USA
L’obiettivo degli Stati Uniti è quello di ridurre il deficit commerciale con la Cina di 337 miliardi di dollari. A ricordarlo è il nuovo provvedimento firmato da Trump, che prevede anche una stretta sugli investimenti di Pechino negli Usa e nel quale si esprime la volontà di voler imporre dazi del 25% su alcuni beni tecnologici importati dalla Cina per un valore di 50 miliardi di dollari. Trump inoltre ha dichiarato “D’ora in poi, ci aspettiamo che le relazioni commerciali siano leali e reciproche”.
L’annuncio arriva a pochi giorni dalla visita del Segretario al Commercio Usa Wilbur Ros a Pechino e soprattutto sembra essere in controtendenza con le dichiarazioni della settimana scorsa del Segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, il quale aveva detto di voler tenere a bada la “guerra commerciale” con la Cina grazie alle trattative in corso. La lista dei prodotti colpiti dalle nuove tariffe saranno rese pubbliche il prossimo 15 giugno.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2018/may/29/white-house-tariffs-chinese-goods
30 maggio, Corea del Nord – L’esponente più importante del governo nordcoreano incontra Mike Pompeo a New York
Kim Yong-chol, ex capo dei servizi militari di intelligence e attuale vicepresidente del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, responsabile per gli affari sudcoreani e vicepresidente del Comitato centrale, nonché membro del sancta sanctorum attorno al leader Kim Jong Un, il Politburo del Comitato centrale, e della Commissione centrale militare, si è diretto a New York per incontrare il segretario di Stato Mike Pompeo e definire i dettagli per il summit tra il presidente Donald Trump e il leader Kim Jong-un. A riportarlo è l’agenzia Yonhap, ricordando che la missione di Kim è la prima di un funzionario del Nord negli Usa dal 2000. Kim Yong-chol è l’esponente di più alto livello del regime a visitare gli Stati Uniti negli ultimi 18 anni.
Fonte: Al Jazeera
31 maggio, Corea del Nord – Incontro tra i ministri degli Esteri russo e nord coreano
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è arrivato in Corea del Nord su invito degli Esteri nordcoreano Ri Yong Ho, a supporto del summit tra il presidente Donald Trump e il leader Kim Jong Un il 12 giugno a Singapore. Mosca ha annunciato che al centro dei colloqui ci saranno “le questioni di reciproco interesse e gli sviluppi intorno alla penisola coreana”. La Russia sollecita la progressiva rimozione delle sanzioni sulla Corea del Nord attraverso le parole del Ministro degli Esteri “È assolutamente ovvio che, come partono i negoziati sulla soluzione del problema del nucleare, è ragionevole che non possa essere omnicomprensiva senza rimuovere le sanzioni”. Ribadendo la necessarietà di tempi lunghi e prudenti “Questa non può essere raggiunta in un solo colpo. Non ci può essere l’immediata denuclearizzazione” che dovrebbe essere “fatta passo dopo passo e tutte le parti coinvolte devono trovarsi a metà strada in ogni passaggio”.
Fonte: CNN News
Link: https://www.cnn.com/2018/05/31/asia/sergey-lavrov-north-korea-intl/index.html
01 giugno, Corea del Nord – Summit tra i delegati delle due Coree
Le due Coree il 1 giugno si sono incontrate per concordare un nuovo vertice militare a Panmunjeom, fissato per il 14 giugno, nell’ambito degli sforzi per allentare ulteriormente le tensioni bilaterali. Un ulteriore incontro è stato concordato, per il 22 giugno, con la Croce Rossa, per trattare il dossier delle riunioni delle famiglie separate dalla Guerra di Corea del 1950-53. La riunificazione dovrà passare attraverso un processo di pace, dialogo e riconoscimento di diritti delle persone che vivono nella penisola coreana, per questo motivo uno dei primi incontri sarà proprio quello per dar voce alle famiglie separatesi a causa della guerra.
Tra i risultati dell’incontro “ministeriale” tenutosi oggi, sempre al confine nel villaggio di Panmunjeom, si è discusso di “come realizzare efficacemente e incisivamente gli accordi raggiunti dai due leader”, come ha dichiarato il ministro dell’Unificazione sudcoreano, Cho Myoung-gyon. L’obietti di Seul è quello di cercare di “creare un’atmosfera positiva per un summit fra Kim e Donald Trump”. Prossimo vertice da fissare sarà uno militare, che risulta di fondamentale importanza, dopo le tensioni causate dalle continue minacce di attacchi nucleari da parte del leader della Corea del Nord.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/SOMNIA-idUSKCN1IX3HG
Corea del Nord, Trump – Conferma il summit del 12 giugno con Kim Jong Un
Oggi, primo giugno 2018, è arrivato alla Casa Bianca Kim Yong-chol, il braccio destro del leader nordcoreano Kim Jong-un, il quale ha consegnato una lettera di Kim al Presidente Trump. Alla fine dell’incontro, Trump ha dichiarato che la lettera era “molto interessante” ed ha confermato il summit del 12 giugno con Kim Jong-un a Singapore. L’incontro inizierà alle 09 del mattino, ora locale (le 3 in Italia). “Il 12 giugno saremo a Singapore, non ho mai detto che succederà tutto in un incontro, stiamo parlando di anni di ostilità, di problemi, di odio tra due Paesi così diversi. I colloqui “saranno un percorso” ma “alla fine avranno successo”, ha detto il presidente americano. Inoltre, Trump ha assicurato che per il momento non saranno imposte nuove sanzioni contro la Corea del Nord.
L’incontro tra i delegati delle due Coree e gli sforzi diplomatici messi in campo da varie potenze mondali, tra cui Russia e Cina, potrebbero aver avuto un peso fondamentale sul passo indietro di Trump e Kim e sul ritorno alla volontà di procedere al summit tra i due leader fissato per il 12 giugno.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2018/jun/01/kim-jong-uns-top-aide-delivers-letter-to-donald-trump
Cina – Gli USA apriranno un’ambasciata a Taiwan
Gli Stati Uniti stanno preparando di fatto l’apertura di una nuova ambasciata americana a Taiwan. L’obiettivo è quello di far infuriare la Cina, che considera Taiwan una provincia secessionista e, sulla quale non ha mai smesso di esercitare forze e pressioni per riunificarla a sé. L’Istituto Americano a Taiwan riaprirà in veste rinnovata il 12 giugno, lo stesso giorno dello storico summit tra Kim Jong Un e Donald Trump a Singapore.
L’apertura dell’ambasciata rappresenta il riconoscimento politico dell’autorità taiwanese, nonostante il Presidente cinese Xi Jinping abbia chiesto alla comunità internazionale di isolare Taiwan dopo le elezioni del 2016, bloccando la sua partecipazione negli organismi internazionali come il World Health Organization e minando sul nascere possibili alleanze con Taiwan. Trump è il primo presidente americano a voler riconoscere Taiwan, rompendo la “One China” policy, in atto dal 1979 e secondo la quale gli USA riconoscono una sola ed unica Cina, che ricomprende sotto il proprio controllo anche Taiwan. Dopo il 1979 tra USA e Taiwan restano solo relazioni informali e la vendita di armi, nonostante le proteste diplomatiche cinesi.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2018/jun/01/us-spends-250m-upgrade-de-facto-embassy-taiwan-china
03 giugno, Corea del Nord, Vicino l’incontro tra Kim Jong Un e Bashar al-Assad
Il presidente siriano Bashar al-Assad ha in programma un summit a Pyongyang con il leader nordcoreano Kim Jong-un. Lo apprendiamo dalle sue parole rese note dall’agenzia Kcna: “Il mondo dà il benvenuto ai notevoli eventi che stanno accadendo nella penisola coreana, che sono stati portati avanti da dalla saggia leadership e dal calibro politico eccezionale di Sua Eccellenza – HE (His Excellency) – Kim Jong Un”. Ha aggiunto inoltre “sono sicuro che ne uscirà vittorioso e che realizzerà la riunificazione della Corea” e che “supporta pienamente tutte le politiche e le misure intraprese dal leader nordcoreano”. L’eventuale summit sarebbe il primo di Kim con un capo di Stato straniero a Pyongyang. Secondo fonti di intelligence, le relazioni tra i due Paesi includono anche la vendita di armi.
Non è stata ancora specificata la data dell’incontro.
Fonte: CNN News
Link: https://www.cnn.com/2018/06/03/asia/assad-visit-kim-jong-un-intl/index.html
(Featured image by Wikiedia https://en.wikipedia.org/wiki/Foreign_policy_of_the_Donald_Trump_administration)