Rassegna settimanale 23 – 29 aprile 2018: Cina e Corea del Nord
23 aprile, Corea del Nord – La Corea del Sud ha silenziato la propaganda contro la Corea del Nord
La Corea del Sud ha spento tutta la rete di altoparlanti lungo il confine inter-coreano che diffondevano messaggi di propaganda contro la Corea del Nord in vista dello storico incontro che si terrà tra il presidente sudcoreano Moon Jae-in e il leader nordcoreano Kim Jong-un. Le 40 postazioni provviste di decine di altoparlanti, sono attive dal 1963 e diffondevano ad altissimo numero di decibel, musica K-pop, notizie politiche scoraggianti, denuncia delle violazioni dei diritti umani e messaggi di propaganda anti-regime. Secondo quanto dichiarato dalle autorità sudcoreane, la decisione è stata presa per contribuire a “alleviare le tensioni militari e creare un’atmosfera pacifica per l’incontro” – “Ci auguriamo che la nostra mossa oggi porti la Corea del Sud e del Nord a porre fine alla reciproca diffamazione e propaganda l’una contro l’altra e a creare un nuovo inizio pacifico”.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2018/apr/23/south-korea-propaganda-machine-silence-summit
24 aprile, Corea del Nord – Usa: Donald Trump conferma il summit con Kim Jong-un
Donald Trump ha definito Kim Jong-un “molto aperto” e “molto onorevole da tutto quello che stiamo vedendo” ed ha confermato che “abbiamo chiesto entrambi di avere un summit il prima possibile. Pensiamo che questo possa essere una grande cosa per il mondo”. Questi complimenti delineano un drastico cambio di rotta nelle relazioni tra i due Stati e prendono le distanze dai tempi del “Little Rocket Man”.
Fonte: The Guardian
Cina – Esercitazioni militari per intimidire le spinte indipendentiste di Taiwan
Le esercitazioni militari effettuate nello stretto di Taiwan, martedì 17 aprile, avevano lo scopo di intimorire il governo dell’isola di Taiwan. La Cina avrebbe inoltre intenzione di intensificare le sue attività militari qualora le forze indipendentiste presenti a Taiwan dovessero persistere. “Abbiamo la piena fiducia, la completa risolutezza e l’abilità sufficiente per sventare qualsiasi piano o mossa separatista proveniente da Taiwan. Il nostro obiettivo è difendere l’integrità territoriale e la sovranità della Cina. Se le forze indipendentiste presenti sull’isola continueranno ad agire come ritengono più opportuno, noi siamo pronti a prendere ulteriori provvedimenti”, ha sostenuto Ma Xiaoguang, portavoce del Taiwan’s Affairs Office di Pechino.
Secondo il principio One China Policy, l’isola di Taiwan appartiene alla Cina e la sua indipendenza non può essere riconosciuta dagli Stati che intrattengono relazioni diplomatiche con la Repubblica Popolare Cinese. A seguito dell’elezione come presidente nel 2016 di Tsai Ing Wen, leader del partito pro-indipendentista Democratic Progressive Party, sono aumentati i timori per la Cina in merito alle richieste indipendentiste di Taiwan.
Fonte: Reuters
25 aprile, Cina – Trump invia il Ministro del Tesoro in Cina
Donald Trump ha dichiarato di aver inviato il suo Ministro del Tesoro, Steven Mnuchin in China, per risolvere le tensioni accumulate sulla questione del commercio e della proprietà intellettuale. Inoltre, Trump ha dichiarato durante una conferenza con il Presidente francese Emmanuel Macron che “Usa e Cina erano molto seri riguardo le questioni commerciali” e che intende ancora imporre 100 miliardi di tariffe doganali alle merci cinesi che varcano il confine con gli Stati Uniti, almeno finché non verr trovato un accordo commerciale. Intanto la Cina ribadisce la propria opposizione al protezionismo commerciale e il proprio sostegno al sistema di commercio multilaterale
Mnuchin ha espresso un pacato ottimismo, convinto che entrambe le nazioni vogliano evitare una guerra commerciale, dopo aver incontrato la scorsa settimana gli ufficiali finanziari di Cina, Giappone ed Europa. Un segnale di disgelo che viene confermato dalle dichiarazioni del governo cinese: “La Cina ha ricevuto informazioni sull’auspicio degli Stati Uniti di discutere a Pechino le questioni economiche e commerciali, cosa che la Cina accoglie con favore”, ha reso noto il ministero del Commercio di Pechino attraverso un portavoce.
Ricordiamo che le tensioni commerciali si erano infiammate di nuovo per il caso riguardante il gigante delle telecomunicazioni Zte, dopo che il Dipartimento del Commercio del Commercio di Washington aveva vietato le vendite di componenti per sette anni al gruppo cinese, accusato di aver esportato illegalmente tecnologia statunitense verso l’Iran e la Corea del Nord. .
Fonte: The Guardian
27 aprile, Corea del Nord: L’incontro storico tra Kim Jong-un e Moon Jae-in, leader delle due Coree
L’incontro tra i leader delle due Coree è stato un incontro storico, nonostante ce ne fossero già stati altri in precedenza ed è un passo diplomatico importantissimo per un clima più disteso, poiché crea le premesse per una reale pace in futuro. Kim Jong-un e Moon Jae-in nella dichiarazione congiunta si legge “davanti a 80 milioni di coreani e al mondo intero che non ci sarà più guerra nella penisola coreana e che una nuova era di pace è iniziata”. Hanno dichiarato di voler procedere con gli incontri per formalizzare la fine della guerra, passando da un armistizio ad un trattato di pace per stabilire una pace duratura e stabile nel regime. Entrambi inoltre, dichiarano di essere d’accordo per la completa denuclearizzazione della penisola e di voler rinunciare a qualsiasi atto ostile allo spirito di pacificazione. Per definire meglio l’accordo di pace, che dovrebbe essere siglato entro la fine di quest’anno, il presidente Moon ha annunciato che visiterà Pyongyang in autunno. Ricordiamo inoltre, che nessun trattato potrà essere firmato senza la partecipazione degli altri attori coinvolti nella crisi, ossia Stati Uniti, Cina e Russia: a tal fine sarà fondamentale il dialogo e l’incontro con gli Stati Uniti. Tuttavia, questa dichiarazione comune non contiene alcun dettaglio su come questi due obiettivi debbano essere raggiunti, né fornisce delle scadenze temporali che vincolino i due stati a portarli avanti. Un altro aspetto è che fino ad ora è stata completamente esclusa la questione dei diritti umani, gravemente e sistematicamente violati da decenni in Corea del Nord.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2018/apr/27/korea-summits-key-players-kim-jong-un-and-moon-jae-in
28 aprile, Corea del Nord – L’Australia monitorerà i traffici della Corea del Nord
L’Australia ha intenzione di avviare ricognizione militare, dal Giappone con un P-8A Poseidon presso la base aerea statunitense Kardinia, per monitorare le navi nordcoreane sospettate di trasferire beni vietati, in violazione delle sanzioni imposte sul Paese dalle Nazioni Unite. “Questa decisione è a sostegno della campagna internazionale per individuare il commercio illecito nordcoreano e le reti associate” ha dichiarato la Payne, ministro della Difesa, che ha diffuso la notizia un giorno dopo lo storico incontro tra i leader della Corea del Sud e della Corea del Nord. Nonostante tale accordo, sia Donald Trump, che Malcolm Turnbull, premier australiano, hanno dichiarato che continueranno ad esercitare le sanzioni su Pyongyang. Il ministro degli Esteri australiano, Julie Bishop, ha sottolineato che per assicurare la denuclearizzazione effettiva della penisola coreana, è necessario continuare a esercitare pressioni su Pyongyang. Le autorità australiane non hanno specificato quanto a lungo il velivolo rimarrà in Giappone.
Fonte: The Guardian
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