Rassegna settimanale 23-29 Aprile: Giappone e Corea del Sud
29 Aprile, Corea del Sud – Il summit di Trump-Kim si terrà fra tre o quattro settimane
Il Presidente Usa Trump ha detto al Presidente sudcoreano Moon Jae-in che è una buona notizia per tutto il mondo che i due leader coreani abbiano riaffermato l’obiettivo di giungere ad una completa denuclearizzazione durante il summit di venerdì scorso, ha dichiarato l’ufficio di Moon domenica.
Durante una telefonata Moon e Trump sono stati concordi sulla necessità di organizzare il summit fra Trump e Kim Jong-Un, incontro che secondo Trump dovrebbe tenersi nelle prossime tre o quattro settimane.
Moon e Trump hanno scambiato opinioni anche su due o tre possibili location dove tenere lo storico incontro, ha annunciato l’ufficio di Moon.
Fonte: http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/103_248108.html
28 Aprile, Corea del Sud- Le due Coree sono concordi nel costruire una “zona di pace” sul disputato confine marittimo
Le due Coree indicheranno il discusso confine occidentale marittimo come “zona di pace” per allentare le tensioni militari, hanno affermato i due leader in un comunicato congiunto a margine del summit fra i due Paesi tenutosi venerdì.
L’area, meglio conosciuta come linea di limite militare (NLL), è stata per decenni un contestato confine marittimo, con il Nord che occasionalmente ha preparato attacchi contro le navi della Corea del Sud. “Il Sud e il Nord hanno raggiunto un accordo per arrivare ad una serie di misure pratiche per garantire la sicurezza delle attività di pesca sui due lati designando l’area NLL come area di pace”, dichiarazione riportata nell’accordo. Non è la prima volta che le due Coree hanno raggiunto un accordo su tale area. Nel 2007, Seoul e Pyongyang avevano creato una zona di pace nell’area NLL durante il summit fra l’ex Presidente Roh Moo-hyun and e l’ex leader Kim Jong-Il. Ma la pace non era durata a lungo, con il regime del Nord che organizzò una serie di attacchi militari nel 2010.
Le due Coree ora dovranno chiarire bene i termini dell’accordo, ma sono concordi nel creare misure per prevenire scontri militari e assicurare la pesca sicura fra i due lati.
Seoul e Pyongyang condividono, inoltre, la necessità di tenere alti incontri in ambito militare nel prossimo mese per risolvere alcune differenze su questioni pendenti. Ma le esatte tempistiche non sono ancora stata chiarite. Hanno inoltre promesso di fermare le provocazioni non militari. Secondo l’accordo sottoscritto “il Sud e il Nord fermeranno qualsiasi attività ostile in ogni angolo del Paese – inclusa la terra, il mare e l’aria – che possa portare a scontri militari”.
“Il Primo maggio le due parti bloccheranno qualsiasi attività provocatoria vicino alla linea di demarcazione militare. Ciò include la propaganda via megafono e lo scambio di volantini.”
Questo è parte degli sforzi bilaterali volti a trasformare l’area in una zona di pace.
Entrambe le parti hanno concordato di adottare le misure necessarie sul fronte militare per costruire una pace duratura sulla penisola e per attivare gli scambi fra le due Coree.
Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_248078.html
27 Aprile, Corea del Sud – L’albero della pace piantato a Panmunjeom
Il Presidente Moon Jae-in e il leader Kim Jong-un prima dell’inizio ufficiale dell’incontro hanno piantato un albero venerdì a Pantook.
Hanno vangato la terra e versato acqua su un alberello di un pino piantato nel 1953 – anno dell’armistizio – per sancire simbolicamente il summit fra le due Coree.
I due leader hanno vangato la terra raccolta dal monte Halla del Sud e dal Monte Baekdu nel Nord.
Moon e Kim hanno inoltre usato acqua del fiume Han nel Sud e del fiume Daedong nel Nord.
Prima dell’incontro fra le due Coree, il Sud ha chiesto di svolgere questa cerimonia congiunta e il Nord ha accettato. I nomi dei leader sono stati iscritti su una pietra davanti all’albero. La cerimonia è stata parte dello storico incontro che ha rotto il ghiaccio fra i due leader e ha mostrato al mondo il desiderio delle due Coree di garantire la pace sulla penisola.
Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_248068.html
Moon potrebbe essere nominato per il Nobel per la pace
Il Presidente sudcoreano Moon Jae-in sarà probabilmente fra i candidati forti per vincere il Premio Nobel per la Pace del prossimo anno.
Molti sudcoreani stanno già attivando una campagna online per sostenere la nomina di Moon.
“Spero che arrivi il giorno in cui Moon possa vincere il Premio Nobel per la Pace per aver condotto con successo il summit fra le due Coree”, ha postato su Twitter l’avvocato Chun Jung-bae.
Alcuni media stranieri, inclusa la BBC, hanno anticipato che Moon possa essere il vincitore. Un altro avvocato, Roh Hoe-chan, del Justice Party, ha dichiarato che il premio debba essere condiviso con leader nordcoreano e con Trump.
Il Presidente sudcoreano Kim Dae-jung vinse il Nobel nel 2000 – la prima volta per un coreano – per il miglioramento delle relazioni con il Nord.
Il processo di nomina per il Nobel termina il 31 gennaio di ogni anno e il vincitore è annunciato ad ottobre.
Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_248056.html
Come Moon e Kim hanno fatto la storia
I leader delle due Coree si sono stretti la mano venerdì all’inizio dello storico incontro per discutere della denuclearizzazione della penisola coreana.
Il leader nordcoreano Kim Jong-Un è apparso dal Panmungak, un palazzo nella parte nord del villaggio di confine alle 9.27 della mattina.
Il Presidente Moon Jae-in lo stava aspettando di fronte alla casa della Pace, un palazzo sul lato sud, dietro la linea di demarcazione militare (MDL).
Kim ha camminato tra gli edifici T2 e T3 ― stanze di incontro della Military Armistice Commission ― e la linea di demarcazione militare (MDL) e i due leader si sono stretti la mano con la linea fra di loro a dividerli.
Kim poi ha inaspettatamente chiesto a Moon di superare la linea sul confine nella parte nord e i due, tenendosi le mani, brevemente hanno camminato insieme lungo la linea.
Moon ha poi portato Kim nel lato sud, in quanto il summit si teneva nella Casa della Pace.
E’ la prima volta che un leader della Corea del Nord mette piede nella Corea del Sud dalla guerra del 1950-1953.
Moon e Kim si sono mostrati ai fotografi e due bambini hanno donato fiori a Kim. I bambini sono studenti della scuola elementare del villaggio di Daeseongdong Village, l’unico paese nella zona demilitarizzata nel Sud.
I leader sono stati scortati dalla guardia d’onore sudcoreana verso la piazza vicino alla Casa della Pace e della Libertà per la cerimonia ufficiale di benvenuto.
Moon ha poi presentato sua moglie, che l’accompagnava al meeting, a Kim. Lo stesso ha fatto Kim con sua moglie presentandola a Moon. E si sono mostrati inaspettatamente ai fotografi. Moon e Kim hanno camminato insieme nella Casa della Pace. Kim ha firmato il libro delle visite, nel quale ha scritto: “Una nuova storia inizia ora. L’era della pace è al punto di partenza”.
Il leader si sono mostrati ai fotografi di fronte al dipinto del Monte Bukhan.
Il summit è iniziato alle 10.20. Moon era accompagnato dal capo dello staff presidenziale Im Jong-seok e dal direttore del National Intelligence Service, Suh Hoon. Kim sedeva con Kim Yong-chol, vice Presidente del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, e con sua sorella Kim Yo-jong, sua sorella.
Kim ha dichiarato che sta partecipato al summit con il pensiero che le due Coree sono all’inizio di una nuova storia di pace e prosperità.
“Spero che potremmo discutere delle questioni pendenti in maniera aperta e per giungere ad un risultato positivo”, ha dichiarato Kim, “piuttosto che far tornare indietro le questioni e non giungere a un accordo, spero che possiamo guardare avanti, camminare insieme e rispondere alle aspettative delle persone”.
Kim ha parlato anche di “Pyongyang naengmyeon” (noodles freddi), una specialità di Pyongyang, che sarà servita a cena. Su richiesta del Sud, la Corea del Nord ha portato una macchina per fare i noodles e uno chef a Panmunjeom.
“Abbiamo portato il Pyongyang naengmyeon da Pyongyang,” ha dichiarato Kim, aggiungendo che spera che il piatto sia apprezzato da Moon.
“Sto parlando di fronte al Presidente Moon e ai giornalisti per dire che discuterò con il Presidente sudcoreano con franchezza e seriamente e spero in un esito positivo.”
Moon, in risposta, ha affermato che il mondo intero guarda con attenzione a Panmunjeom.
“Nel momento in cui Kim ha attraversato il MDL, Panmunjeom è diventata simbolo di pace, non più un simbolo di divisione” ha dichiarato Moon. “I coreani e le persone di tutto il mondo hanno grandi aspettative e io esprimo i mio rispetto verso Kim per la risoluta decisione di aver partecipato a tutto ciò.” Ha aggiunto che spera in un accordo che sarebbe un regalo per tutto il mondo.
Il primo round di incontri è terminato alle 11.55 e i due leader hanno pranzato separatamente, con Kim che è tornato nel Nord per il pranzo.
Fonte. Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_248013.html
26 Aprile, Corea del Sud – I sudcoreani accolgono positivamente il summit fra le due Coree
I sudcoreani di tutte le età stanno accogliendo positivamente il summit fra le due Coree.
Molti sperano che i colloqui fra il Presidente Moon e il leader nordcoreano Kim Jong-un possano servire come slancio verso la denuclearizzazione del Paese e possano raggiungere l’unificazione nel futuro.
“Sono felice di sentire che noi ospiteremo il summit. Non vedo l’ora”, ha dichiarato in una intervista. “So che l’unificazione non accadrà in un futuro vicino, ma le due Coree piano piano la possono raggiungere. Noi siamo tutti coreani e dovremmo essere uniti.”
Kim Tae-hyung, studente universitario di 25 anni, è concorde sul fatto che il summit sia un buon passo verso la pace nella penisola. “Le due Coree raramente hanno condiviso qualcosa nel passato. Organizzare il summit è n segnale positivo dell’inizio di possibili scambi fr ai due Paesi”. Non sono così sicuro che la Corea del Nord voglia davvero smettere con lo sviluppo di armi nucleari. Pe ora, non abbiamo altra scelta che dare fiducia e vedere come va.”
La cinquantenne casalinga Yong Hyun-joo di Seoul dichiara di avere grandi aspettative dal summit. “Penso che Moon abbia fatto bene a organizzare il summit nel Sud. La difficile stagnazione economica nel Nord ha giocato una buona parte penso che il Nord voglia ora essere riconosciuto nel mondo come un Paese normale.”
Tuttavia, Yong ha espresso incertezza riguardo le parole del Nord sul tema della denuclearizzazione. “Non possiamo fidarci totalmente di loro. Hanno spesso cambiato posizione. E’ inoltre difficile per i due sistemi unirsi.
I giovani ragazzi hanno accolto bene il summit, sebbene non vogliano l’unificazione.
“Gli studenti non sono interessati alla politica o agli affari internazionale. Io so del prossimo summit e spero vada bene. Sono felice per gli scambi culturali che sono avvenuti recentemente fra i due Paesi che hanno portato artisti sudcoreani nel Nord,” ha affermato Song Jin-hyuk, di 18 anni.
“Tuttavia, personalmente non voglio l’unificazione fra i due Paesi. Siamo differenti, spero negli scambi e nel rispetto reciproco. “
Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_247932.html
25 Aprile, Giappone – Manifestanti ad un anno dall’inizio dei lavori per la ricollocazione della base americana
Circa 600 manifestanti hanno organizzato mercoledì una protesta sul luogo scelto per la ricollocazione della contestata base di Futenma a Okinawa, un anno dopo l’inizio dei lavori di costruzione.
I manifestanti hanno organizzato un sit-in davanti all’entrata della vicina base della marina USA a Camp Schwab.
La polizia locale, ha spostato con la forza circa 400 manifestanti che si erano riuniti all’ingresso bloccando l’entrata dei mezzi.
“Perché il governo centrale costruisce una nuova base a Okinawa visto che noi ci opponiamo?” ha affermato il manifestante Toshiko Uema di 70 anni.
A fine aprile dello scorso anno, il governo ha iniziato i lavori di costruzione degli argini in preparazione del piano di ricollocazione della base di Futenma dalla città di Ginowan dove ora è collocata a Henoko, una piccola area costiera di Nago vicino a Camp Schwab.
Fonte: Japan Times,https://www.japantimes.co.jp/news/2018/04/25/national/demonstrators-mark-one-year-since-u-s-futenma-relocation-construction-began-okinawa/
24 Aprile, Corea del Sud – La denuclearizzazione al centro dell’agenda del summit
I due leader coreani non hanno posizioni differenti sulla necessità di parlare di denuclearizzazione al prossimo summit, ha affermato il Ministro per l’Unificazione Cho Myoung-gyon.
“L’agenda dell’incontro include la denuclearizzazione, la promozione della pace nella penisola coreana e il miglioramento delle relazioni fra i due Paesi. Questi sono i temi chiave dell’incontro. Su questo, non ci sono divergenze”, ha dichiarato Cho.
Il Ministro ha inoltre aggiunto che un incontro di alto livello si svolgerà prima del summit di venerdì per approfondire queste tematiche.
Nel frattempo, una funzionario di alto livello ha affermato che la dichiarazione di sabato della Corea del Nord sulla sospensione dei test missilistici e nucleari e la chiusura del sito nucleare di Punggye-ri nucleare mostrano la volontà del regime di muoversi verso la denuclearizzazione.
L’annuncio di Pyongyang è stato accolto con soddisfazione dalla comunità internazionale.Tuttavia, alcune voci scettiche evidenziano come il regime non abbia dichiarato di voler smantellare le armi nucleari già in suo possesso. La Corea del Nord ha dichiarato che finirà i test perché non c’è ne più bisogno, in quanto ha completato lo sviluppo delle armi nucleari.
Ora bisogna attendere l’incontro di venerdì per capire fino a dove si spingerà la discussione fra i due leader sul tema della denuclearizzazione.
Si pensa che durante il meeting fra i due leader si discuterà anche del trattato di pace per la corea di Corea conclusa nel 1953 solo con un armistizio.
Fonte:Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_247838.html
23 Aprile, Corea del Sud – La comunità internazionale manda messaggi di speranza per il summit fra le due Coree
Con l’avvicinarsi dello storico incontro fra le due Coree, dignitari di tutto il mondo e persone di diverse etnie stanno mandando messaggi di speranza per un buon esito del summit.
Mentre i leader mondiali sottolineano l’importanza del summit e sperano nel buon esito, molte persone stanno mandando video messaggi per augurare la pace sulla penisola coreana. La regione è divisa da quando iniziò la guerra nel 1950 e si concluse con l’armistizio siglato tre anni dopo.
“Noi preghiamo affinché il dialogo nella penisola coreana sia proficuo e che il processo in corso promuova l’armonia e la pace nella regione”, ha dichiarato Papa Francesco durante il suo discorso di Pasqua. Egli visitò la Corea nell’aprile del 2014, prima destinazione in Asia dopo esser diventato Papa.
Il Papa ha inoltro pregato affinché coloro che hanno diretta responsabilità agiscano correttamente e con discernimento al fine di promuovere il benessere del popolo coreano e costruiscano relazioni di fiducia con la comunità internazionale”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che il summit fra le due Coree e quello futuro fra Trump e Kim in maggio o in giugno rappresentano “ una posizione comune internazionale che ha creato un barlume di speranza”.
Secondo un messaggio video rilasciato dal Ministro degli esteri della Corea del Sud, Merkel ha dichiarato che “ bisogna continuare a lavorare. Sarebbe fantastico se noi riusciamo a ridurre le tensioni che preoccupano tutti a causa della nuclearizzazione della Corea del Nord”.
Il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres ha dichiarato di essere “incoraggiato dai recenti sviluppi in corso in Corea del Nord che rappresentato una opportunità per una soluzione di pace”.
L’Alto rappresentate per la Politica Estera dell’Unione Europea Federica Mogherini definisce il summit “una opportunità che non possiamo perdere” e che “l’Unione Europea è pronta a fare la sua parte nel processo, lavorando insieme alla Corea del Sud e ad altri partner chiave come USA e Cina.”
I residente stranieri a Seoul che sono apparsi in TV durante il talk show “Non-Summit” sulla JTBC, una tavola rotonda che includeva stranieri che parlano fluentemente coreana hanno preso parte ad un video messaggio.
Il giornalista turco, corrispondente da Seoul, ha affermato che “sento parlare del summit durante la primavera e vedo l’arrivo della stagione nei miei occhi. Ha cantato nel video la canzone di Roy Kim del 2013 “Bom Bom Bom” (parola coreana per primavera). “
Zahid Hussain del Pakistan ha dichiarato che spera che il summit si concluda pacificamente così sarà un modello anche per altre regioni del mondo che sono tormentate dalla guerra.
Anche il cantante sudcoreano Tei ha partecipato al video messaggio, dichiarando che aveva tempo fa cantato canzoni per bambini con bambini nordcoreani sul monte Geumgang nella provincia nordcoreana di Gangwon e spera di poter vedere ancora i loro sorrisi.”
Nel 2006, ha cantato due canzoni su un palco all’aperto nell’area di Onjeonggak in montagna con bambini delle due Coree come parte del “4 Festival di Canzoni per bambini” organizzato dalla emittente sudcoreana MBC.
L’attrice Kim Gyu-ri, altra partecipante di questa campagna, ha espresso il desiderio di fare una tourné a Pyongyang.
Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2018/05/731_247756.html Featured Image Source: Wikimedia.org