Rassegna settimanale 19-25 marzo: Sud est asiatico
19 marzo, Vietnam – Processato un membro del Politburo
È iniziato il processo di Dinh La Thang, un ex membro del Politburo vietnamita, per corruzione e cattiva gestione di un’impresa statale. L’uomo è già stato condannato a 13 anni di prigione in un caso simile e rischia una condanna aggiuntiva di 20 anni. In questo nuovo caso Thang e altri sei politici sono accusati di essersi intascati oltre 35 milioni di dollari.
Questo processo è l’ultimo di una lunga serie di casi di alto profilo che riguardano la lotta alla corruzione a livello statale. Numerosi critici hanno dichiarato che questi casi sono politicamente motivati per rimuovere gli elementi scomodi all’interno del governo.
Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/se-asia/former-vietnam-politburo-member-back-in-court-on-suspicion-of-corruption
20 marzo, Tailandia – Nuove investigazioni anti-corruzione
L’Ufficio pubblico della commissione anti-corruzione tailandese sta attualmente investigando un ampio caso di cattiva gestione dello stato in cui circa 85 percento dei fondi previsti per i più poveri. Secondo l’inchiesta sarebbero circa 3.2 milioni di dollari che sarebbero scomparsi.
Il primo ministro Prayut Chan-o-cha a capo della giunta tailandese dopo il colpo di stato del 2014 ha ordinato il licenziamento dei membri del governo coinvolti nello scandalo. Il premier ha dichiarato ai giornalisti che ha sempre preso sul serio i casi di corruzione e che non vuole che la situazione peggiori.
Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/se-asia/thai-graft-agency-investigates-suspected-theft-of-funds-for-the-poor
21 marzo, Birmania – 100 giorni di prigionia per i due giornalisti della Reuters
Sono passati circa 100 giorni dall’arresto dei due giornalisti della Reuters in Birmania. Wa Lone e Kyaw Oo sono comparsi davanti ad una corte per la undicesima volta sotto l’accusa di terrorismo e di essere in possesso di documenti governativi top secret. Queste udienze preliminari servono a decidere se verranno giudicati sotto il Officials Secrets Act, procedura con la quale potrebbero scontare fino a 14 anni di carcere.
“Sono stati imprigionati in Birmania dal 12 dicembre solo per aver fatto il loro lavoro da giornalista”. La Reuters mantiene che i giornalisti sono stati arrestati per via del report investigativo che stavano conducendo a proposito della situazione nello stato di Rakhine. I due giornalisti sono stati arrestati quasi immediatamente dai militari dopo aver ricevuto dei documenti da parte di altri due soldati che non avevano mai visto prima.
La pressione internazionale per la liberazione dei due giornalisti si fa sempre più forte. A gennaio un gruppo di 50 vincitori del premio Pulitzer hanno firmato un lettera chiedendo l’immediata liberazione dei due uomini e si sono dichiarati gravemente preoccupati della libertà di stampa nel paese.
Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2018/03/100-days-locked-up-reuters-reporters-appear-in-burma-court-for-11th-time/#il0Bgpjl01ZS0zrf.97
22 marzo, Sud est asiatico – ONU: l’Asia è una regione chiave per combattere l’inquinamento
Secondo le Nazioni Unite, l’Asia è uno dei settori chiavi dove combattere l’inquinamento atmosferico. Sul continente si registrano infatti 5 milioni di morti premature ogni anno per via dell’inquinamento. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanita, l’inquinamento atmosferico è il più importante rischio ambientale per la salute umana.
“Se un paese si sta sviluppando economicamente non vuol dire che bisogna vivere in una città dove l’aria è irrespirabile” ha dichiarato il dottore Dechen Tsering, il direttore del programma ambientale per Nazioni Unite nella regione Asia Pacifico, “C’è anche una crescente impressione che le tecnologie (per impedire questo) ci sono, e che ci sono i finanziamenti (per aiutare)”
L’inquinamento atmosferico è cresciuto di circa il 5 percento a livello globale dal 2008 al 2013 in due terzi delle città del sud est asiatico.
Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/se-asia/un-asia-a-key-battleground-in-air-pollution-fight
23 marzo, Vietnam – Il Vietnam abbandona un progetto nel Mar Cinese Meridionale
La compagnia petrolifera statale Vietnamita PetroVietnam ha ordinato al suo partner spagnolo Repsol di sospendere i suoi lavori nel settore “Red Emperor” per evitare tensioni con la Cina. Sarebbe la seconda volta che Hanoi decide di annullare un importante progetto nel Mar Cinese Meridionale. La decisione è giunta quando Repsol stava eseguendo gli ultimi lavori prima di iniziare lo sfruttamento.
Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/se-asia/vietnam-scraps-south-china-sea-oil-drilling-project-under-pressure-from-beijing-bbc
24 marzo, Tailandia – Continuano le manifestazioni pro-democrazia
Circa 300 manifestanti pro-democrazia hanno marciato in direzione del quartier generale dell’esercito a Bangkok per chiedere ai soldati di mettere fine alla giunta militare che sta controllando il paese. “Vogliamo una transizione pacifica” ha dichiarato uno degli organizzatori, “E’ giunta l’ora che l’esercito e tutta la società tailandese la smetta di sostenere la giunta”.
I manifestanti hanno chiesto che le elezioni siano mantenute per novembre 2018 come promesso lo scorso anno. Il primo ministro aveva infatti dichiarato qualche settimana fa che il voto sarebbe stato rimandato ad inizio 2019, l’ultimo rinvio di una lunga serie. Inoltre, le proteste hanno preso di mira anche una serie di scandali di corruzione venuti a galla nelle ultime settimane.
Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/se-asia/thai-pro-democracy-protesters-march-into-army-headquarters
25 marzo, Indonesia – L’Indonesia lodata per i suoi sforzi a riabilitare le torbiere
Secondo il capo del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, Erik Solheim, gli sforzi del Indonesia per la riabilitazione delle torbiere sono un modello da seguire. “La distruzione delle torbiere in tutto il mondo saranno un duro colpo per l’accordo di Parigi sull’ambiente” ha dichiarato Solheim.
Queste terre sono infatti ricche di carbone e sono altamente infiammabili durante la stagione secca. Inoltre, rilasciano grandi quantità di anidride carbonica quando vengono bruciate. Incendi dolosi nella zona di Sumatra e Kalimantan nel 2015 avevano creato un’importate crisi di inquinamento in tutto il sud est asiatico. Da allora il paese ha fatto della lotta a questi incendi una priorità nazionale deciso di combattere questi incendi illegali
Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/se-asia/indonesia-praised-for-efforts-on-peatlands
Set Feature Image: Wikimedia