Rassegna settimanale 19-25 marzo 2018: Africa subsahariana
25 marzo 2018, NIGERIA – Governo: le trattative con Boko Haram puntano alla cessazione definitiva delle ostilità
Il Ministro delle Informazioni nigeriano ha rilasciato via mail una dichiarazione a Reuters; nella mail, spiega che sono in corso delle trattative tra il Governo e Boko Haram, il gruppo di islamisti che dal 2009 ha dato via a una serie di insorgenze in cui decine di migliaia di persone sono state uccise. Il fine ultimo del Governo è di porre definitivamente fine alle ostilità.
Fonte: Reuters
24 marzo 2018, SIERRA LEONE – Tribunale concede di rimandare il ballottaggio
Un tribunale della Sierra Leone ha accolto la richiesta di un membro del partito al potere e ha concesso di rimandare il ballottaggio per le elezioni presidenziali, inizialmente previsto per il 27 marzo. Ibrahim Sorie Koroma sostiene ci siano motivi fondati per temere la presenza di brogli elettorali: si deve quindi procedere con le verifiche del caso prima di dare il via alle votazioni.
Fino ad ora, le elezioni in corso si sono svolte pacificamente. Inoltre, l’attuale Presidente, Ernest Bai Koroma, ha dichiarato la sua volontà di dimettersi, fatto che viene interpretato come segno di quanto il Paese abbia compiuto progressi dai tempi della guerra civile degli anni ’90: il periodo era stato infatti caratterizzato da violenze e conflitti, da mutilazioni di civili e reclutamento di bambini come combattenti.
Fonte: Reuters
23 marzo 2018, NIGERIA – Buhari incontra le ragazze di Dapchi, liberate da Boko Haram
Il Presidente nigeriano Muhammadu Buhari ha incontrato le 107 ragazze rapite dalla loro scuola di Dapchi dai militanti di Boko Haram e rilasciate venerdì. Il Governo ha assicurato di non aver pagato riscatti, ma di essere riuscito ad assicurarsi il rilascio grazie ai suoi sforzi e all’aiuto di alcuni “amici del Paese”. Tuttavia, in passato, l’Amministrazione Buhari si era detta d’accordo a pagare milioni di euro come riscatto per alcune delle Chibok Girls; è quindi plausibile pensare che il rapimento delle ragazze di Dapchi sia stato effettuato da una fazione di Boko Haram che sperava di assicurarsi un pagamento simile. Le ragazze liberate hanno dichiarato di essere state trattate bene, anche se cinque ragazze sono morte durante la cattività e una non sia stata liberata.
Fonte: The New York Times
Link: https://www.nytimes.com/aponline/2018/03/23/world/africa/ap-af-nigeria-mass-abduction.html
22 marzo 2018, KENYA – Tribunale dichiara incostituzionale esami anali effettuati sugli omosessuali
Un tribunale kenyota ha dichiarato incostituzionale l’ispezione anale forzata per verificare se due uomini hanno avuto rapporti omosessuali, che sono considerati illegali secondo le leggi del Paese africano.
Human Rights Watch ha stilato una lista di Paesi che hanno praticato forzatamente questi esami su sospetti omosessuali a partire dal 2010. Oltre al Kenya, questi Paesi sono Camerun, Egitto, Libano, Tunisia, Turkmenistan, Uganda e Zambia. In Kenya, rapporti sessuali omosessuali possono essere puniti con una pena fino a 14 anni di prigione.
Fonte: The Washington Post
21 marzo 2018, SUDAN DEL SUD – USA pongono sanzioni alle aziende petrolifere per tagliare i fondi alla guerra
Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a quindici aziende petrolifere del Sudan del Sud, spiegando che queste aziende sono importanti fonti di denaro per il Governo. L’azione statunitense mira a aumentare la pressione sul Presidente Salva Kiir perché ponga fine al conflitto e alla crisi umanitaria che dilaniano il Paese.
Fonte: Reuters
20 marzo 2018, KENYA – L’ultimo rinoceronte bianco settentrionale maschio muore in Kenya
Sudan, l’ultimo rinoceronte bianco settentrionale di sesso maschile, è stato soppresso lunedì in seguito a complicazioni dovute all’età (aveva 45 anni, equivalent a 90 anni umani), dopo mesi di salute compromessa. Della sua specie, sopravvivono al mondo ancora solo due femmine, sua figlia e sua nipote. Si spera di riuscire a evitare l’estinzione della specie grazie alle tecniche di inseminazione artificiale.
La specie cui apparteneva Sudan è stata quasi completamente sterminata durante la crisi del bracconaggio negli anni ’70 e ’80: la richiesta di corno di rinoceronte era altissima, soprattutto sul mercato cinese e sul mercato yemenita: in Cina, il corno di rinoceronte era usato nella medicina tradizionale; in Yeme, per realizzare le impugnature dei pugnali.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-43468066
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)