Rassegna settimanale 12-18 marzo 2018: Cina e Corea del Nord
12 marzo, Corea del Nord – Corea del Nord in silenzio sul meeting con Donald Trump
La Corea del Nord dovrà risponderà pubblicamente o privatamente alla decisione di Donald Trump di organizzare un summit con il leader Kim Jong-un.
Trump ha sorpreso tutti giovedì accettando l’invito ad un incontro trasmesso dal leader nordcoreano tramite gli inviati della Corea del Sud alla Casa Bianca. Ha affermato che potrebbe incontrare Kim a maggio.
I dettagli sull’agenda dell’incontro, i tempi e la location rimangono vaghi, mentre al momento Pyongyang non vuol far sapere la sua prossima mossa.
“Non abbiamo visto o ricevuto alcuna risposta ufficiale dalla Corea del Nord in relazione al possibile summit”, ha affermato lunedì il portavoce del Ministero per la riunificazione della Corea del Sud.
“Credo che stiano affrontando la questione con grande cautela e hanno bisogno di tempo per organizzare la loro posizione”.
Seoul ha preso la regia dell’iniziativa diplomatica, ma “è preoccupante che tutto ciò che sappiamo delle intenzioni nordcoreane passi attraverso gli inviati di Moon”, afferma Ankit Panda, esperto di Asia e senior editor di The Diplomat.
“Se ciò che dicono si rivela esagerato, rischiano di creare imbarazzo e danno all’alleanza con gli USA.”
I media sudcoreani hanno riportato lunedì la notizia che Kim Jong-un vuole siglare un trattato di pace dopo l’incontro con Trump.
Attualmente, un armistizio esiste fra il Nord e il Sud ma le due parti non hanno mai siglato un trattato di pace dopo la guerra del 1950-1953.
Fonte: The Telegraph
Link: https://www.telegraph.co.uk/news/2018/03/12/north-korea-silent-meeting-trump/
13 Marzo, Cina – Il piano di riforme della Cina
La Cina prevede di accorpare l’ente governativo di controllo delle banche e quello delle assicurazioni come parte delle ampie modifiche alla struttura del governo centrale.
Il piano, con la creazione di nuovi ministeri, è stata annunciato nella annuale seduta del Congresso Nazionale del Popolo.
La mossa unirà le strutture assicurative e bancarie e mira a ridurre i rischi nel settore finanziario.
La Commissione governativa Bancaria sarà accorpata con la Commissione governativa Assicurativa per andare a formare una super autorità di controllo che sovraintenderà a tutto il settore bancario e assicurativo.
Il consigliere economico del Presidente Xi Jinping, Liu He, ha affermato che le riforme saranno profonde e aiuteranno ad abolire le inefficienze nelle agenzie statali.
“Intensificare le riforme del partito e delle istituzioni statali è un requisito inevitabile per rafforzare la governance di lungo periodo del partito”, ha affermato Liu.
Le riforme sono parte dei piani del Presidente Xi di rafforzare il controllo del governo centrale sull’economia e di inasprire i controlli sul settore finanziario.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/business-43381741
14 marzo, Corea del Nord – Il Giappone sta considerando di organizzare un summit con il leader nordcoreano
Il Primo ministro Shinzo Abe sta considerano l’ipotesi di un summit con il leader nordcoreano Kim Jong-un, mossa che appare come un cambio di rotta della strategia giapponese verso Pyongyang.
Secondo Kyodo News la decisione di Abe arriva dopo aver incontrato Suh Hoon, inviato sudcoreano per negoziare l’incontro tra Stati Uniti e Corea del Nord.
Un summit Abe-Kim sarebbe in contrasto con la politica di lungo corso adottata dal governo giapponese verso Pyongyang, che è sembra stata centrata sulla “massima pressione” e sul rigetto del “dialogo per il bene del dialogo”.
Tuttavia, un tale summit allenterebbe le preoccupazioni del Giappone sull’essere ‘lasciato indietro’ nelle trattative con la Corea del Nord, nel caso in cui il dialogo diplomatico fra Corea del Nord, Corea del Sud e Stati Uniti continuasse.
L’ultimo incontro di alto livello fra Giappone e Corea del Nord si è svolto 14 anni fa fra l’allora Primo ministro Koizumi e il leader Kim Jong Il a Pyongyang.
Abe ha dichiarato recentemente che l’allentamento delle tensioni con la Corea del Nord deve essere considerato come una opportunità non solo per la denuclearizzazione ma anche per la questione dei rapimenti dei cittadini giapponesi, rapiti dal regime nordcoreano negli anni Settanta. Questione da sempre centrale nelle dichiarazioni di Abe.
Abe ha già annunciato un viaggio negli Stati Uniti il prossimo mese per coordinarsi con Trump sulla posizione da tenere con la Corea del Nord prima del summit.
Secondo il professor Jeffrey Kingston, direttore degli studi asiatici dell’Università Temple di Tokyo, l’apparente cambio di posizione del Giappone riflette le crescenti preoccupazioni di Abe di essere stato estromesso da Stati Uniti e Corea del Sud nel dialogo con il Nord.
“Abe è stato preso alla sprovvista dall’improvvisa sterzata di Trump verso il dialogo con il Nord” ha dichiarato Kingston “Il premier giapponese è sempre apparso inamovibile nel rifiutare il dialogo con il regime nordcoreano. Ma è stato superato dallo stesso Moon ed è irritato dal ruolo centrale svolto dalla Corea del Sud. Per questo cerca di trovare un ruolo per il Giappone nel dialogo diplomatico temendo che Trump arrivi ad una intesa con il Nord che non affronti gli interessi del Giappone”.
Fonte: The Telegraph
Link: https://www.telegraph.co.uk/news/2018/03/14/japan-considering-summit-north-koreas-kim-jong-un/
15 marzo, Cina – Nuovi leader eletti alla guida del Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese
Una nuova leadership è stata eletta a guidare lo sviluppo dell’organo politico consultivo per i prossimi cinque anni. Wang Yang, 63 anni il prossimo mese, è stato eletto Presidente del 13° Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese.
Wang è stato eletto nel quarto incontro plenario della prima sessione del 13° Comitato Nazionale. Sono stati inoltre eletti dagli oltre 2100 partecipanti 24 Vice Presidenti e 300 membri permanenti.
Xia Baolong è stato eletto Segretario generale del Comitato Nazionale.
Seguendo la tradizione, i Vice Presidenti includono i rappresentanti dei partiti non comunisti, ex governatori delle regioni speciali, leader con un background vicino alle minoranze etniche e alti funzionari di alcuni organi centrali.
Il Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese serve come meccanismo chiave per la cooperazione multipartitica e le consultazioni politiche sotto la leadership del Partito comunista della Cina ed è un elemento fondamentale della democrazia socialista.
In membri del Comitato si aspettano che i nuovi leader, con età, carriere accademiche ed esperienze di vita diverse, porteranno avanti le buone pratiche dei loro predecessori e che faranno del CPPCC una migliore piattaforma per le consultazioni.
Come previsto, la prima sessione del 13° Congresso si chiuderà giovedì ma l’annuale sessione continuerà fino a martedì. Il Presidente, Vice presidente, governo, i giudici e i procuratori saranno eletti prima della fine della sessione legislativa.
Fonte: China Daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/a/201803/15/WS5aa9a4a8a3106e7dcc141b22.html
16 marzo, Cina , Corea del Nord – Sarà la Svezia a ospitare il summit Trump-Kim?
Il Ministro degli Esteri della Corea del Nord si è recato in Svezia per incontri ufficiali, dando adito all’idea che il Paese scandinavo possa ospitare il summit tra il Presidente Trump e Kim Jong-un.
La Svezia, che ha una ambasciata a Pyongyang, è spesso stata usata come canale di comunicazione fra i due Paesi. Per questo è stata nominata insieme a Ginevra e alla zona demilitarizzata fra Corea del Nord e Corea del Sud come possibile location di questo storico incontro.
La visita di due giorni di Ri Yong-ho e l’incontro con la sua controparte svedese, Margot Wallstrom, ha anche generato la notizia di possibili negoziazioni in corso sul rilascio di tre prigionieri americani detenuti in Corea del Nord, Kim Dong-chul, Tony Kim e Kim Hak-song.
La Svezia è stato il primo Paese europeo a stabilire relazioni diplomatiche con la Corea del Nord nel 1973 e la sua ambasciata fornisce servizi consolari a Stati uniti, Australia e Canada, che non hanno rappresentanze diplomatiche.
Lo scorso anno ha giocato un ruolo fondamentale nel rilascio di Hyeon Soo Lim e Otto Warmbier.
La visita di Ri in Svezia, accompagnato da Choe Kang-il, alto funzionario per gli affari americani, è stata la prima mossa diplomatica da parte della Corea del Nord dopo che il Presidente Trump ha sbalordito il mondo la scorsa settimana accettando l’invito di Kim Jong -un ad un incontro.
A Washington il Dipartimento di Stato ha insistito giovedì sul fatto che stanno andando avanti i preparativi per l’incontro, sebbene Pyongyang non abbia ancora ufficialmente risposto.
Fonte: The Telegraph
Link: https://www.telegraph.co.uk/news/2018/03/16/will-sweden-host-trump-kim-summit-north-korean-official-visits/
17 Marzo, Cina – La Cina rinomina Xi Jingping come Presidente senza limiti di mandato
L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la nuova nomina di Xi Jingping come Presidente della Cina senza limiti ai mandati che può ricoprire.
Il Congresso Nazionale del Popolo ha inoltre nominato uno stretto alleato di Xi, Wang Qishan, come Vice Presidente.
Nella grande sala del popolo, la cerimonia ha visto Xi, Wang e altri alti funzionari tenere la mano sinistra sulla costituzione, emendata in 21 articoli, e il braccio destro alzato con la mano chiusa a pugno.
La rinomina di Xi è stata approvato da tutti i 2970 delegati presenti, mentre c’è stato soltanto un voto contrario alla nomina di Wang.
Xi, che guida il Partito Comunista, è stato inoltre rinominato capo della potente Commissione centrale che controlla l’esercito. È già capo dello stesso organo di partito che supervisiona le forze armate.
Il sessantaquatrenne è considerato il leader cinese più potente dai tempi di Mao Zedong. La scorsa settimana a Xi è stato dato il diritto di continuare a governare senza scadenza dopo che il Congresso ha rottamato i limiti di mandato del Presidente e del Vice Presidente.
I funzionari cinesi hanno difeso la mossa, affermando che la modifica porterà la presidenza in linea con la posizione di Xi come capo del partito e delle forze armate. I critici, tuttavia, sostengono che probabilmente si tradurrà in un incremento della repressione politica.
Xi è diventato presidente nel 2013 e non ha ancora detto quanti mandati quinquennali intende coprire. I media di Stato affermano che la rimozione dei limiti non influirà sull’eventuale ritiro di Xi e non creerà una presidenza in perpetuo.
Il Vice Presidente Wang si prevede sarà un elemento chiave nell’incoraggiare l’agenda di Xi volta a sostenere il ruolo guida del partito e a combattere corruzione e povertà.
Fonte: The Telegraph
Link: http://www.macon.com/news/nation-world/article205646099.html
18 marzo, Cina – La Cina chiede agli Stati Uniti di correggere l’errore su Taiwan
La Cina chiede agli Stati Uniti di “correggere l’errore” dopo che Trump ha approvato una legge per consentire agli alti ufficiali statunitensi di viaggiare a Taiwan e incontrare le controparti taiwanesi.
Rappresentanti USA possono già visitare Taiwan, ma i loro incontri sono solitamente low profile per evitare di offendere la Cina.
Il Taiwan Travel Act che il Presidente ha firmato venerdì dopo il passaggio al Congresso incoraggia le visite ufficiali fra Stati Uniti e Taiwan “a tutti i livelli”.
Washington ha tagliato le relazioni diplomatiche con Taiwan nel 1979 a favore di Pechino secondo la politica della “One China”, mantiene, tuttavia, relazioni commerciali con l’isola e vende armi a Taipei.
La Cina considera Tawian come una provincia fuorilegge e ha più volte dichiarato il desiderio di riunificazione.
Il portavoce del Ministro degli Esteri Cinese, Lu Kang, ha affermato che le clausole della legge, pur non essendo legalmente vincolanti, violano seriamente il principio “One China” e mandano segnali sbagliati alle forze separatiste taiwanesi.
“La Cina si oppone fermamente a questo”, ha affermato Lu sabato in una dichiarazione ufficiale. “Noi chiediamo agli Stati Uniti di correggere l’errore e di interrompere il perseguimento di relazioni ufficiali con Taiwan.”
In una altra dichiarazione, il portavoce del Ministro della Difesa cinese, Wu Qian, ha affermato che la legge “interferisce con gli affari interni della Cina. La Cina chiede agli Stati Uniti di fermare le relazioni militari con Taiwan e bloccare la vendita di armi per evitare seri danni alle relazioni bilaterali.”
La nuova legge descrive Taiwan come “un faro di democrazia” in Asia e afferma che “le conquiste democratiche di Taiwan ispirano molti Paesi e molte persone nella regione”. La firma di Trump arriva in mezzo alle crescenti tensioni fra Cina e Taiwan. Pechino ha tagliato le comunicazioni ufficiali con Taipei perché il Presidente Tsai Ing-wen rifiuta di riconoscere l’isola come parte della “One China”.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2018/mar/18/china-urges-us-to-correct-mistake-on-taiwan
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