Rassegna settimanale 22-28 maggio: Cina e Corea del Nord
22 maggio, Cina – Emergono controversie sull’accordo commerciale sostenuto dalla Cina
Durante i colloqui della terza riunione ministeriale intergovernativa del partenariato economico regionale (RCEP) tenutesi ad Hanoi (Vietnam), sono emerse controversie tra i paesi asiatici su un accordo di libero scambio sostenuto dalla Cina. Ciò ha sollevato dubbi sull’obiettivo di concludere i negoziati entro la fine dell’anno.
Il partenariato economico globale regionale (RCEP) creerebbe un’area di libero scambio di oltre 3,5 miliardi di persone, riunendo cosi Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda nonché le nazioni del sud-est asiatico. I colloqui del RCEP, iniziati nel 2012, hanno ricevuto nuovi impulsi dal ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di partenariato transatlantico (TPP).
Ma i funzionari coinvolti nei colloqui sostengono che l’obiettivo di completare la fase di discussione entro la fine dell’anno può essere difficile a causa di disaccordi su varie questioni. L’India in particolare è riluttante a rinunciare alle tariffe. Un funzionario ha dichiarato che l’India è preoccupata per l’eliminazione tariffaria principale poiché teme che ridurrà le entrate e la sua posizione competitiva, soprattutto contro la Cina.
L’obiettivo principale di RCEP è ridurre le tariffe, anche se non molte saranno tagliate a zero come nell’ambito dell’accordo TPP.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-apec-vietnam-idUSKBN18I06O
23 maggio, Cina e Corea del Nord – Le importazioni cinesi dalla Corea del Nord diminuiscono
Le importazioni cinesi di merci nordcoreane nel mese di aprile sono scese sotto i 100 milioni di dollari al minimo in quasi tre anni, dopo che la Cina ha smesso di acquistare carbone dal paese isolato e come richiesta per ulteriori sanzioni economiche.
La sospensione della Cina delle importazioni di carbone nordcoreane il 26 febbraio sta avendo effetto e sta riducendo la capacità di Pyongyang di aumentare la valuta attraverso le esportazioni.
Il Presidente Donald Trump sta sollecitando la Cina a esercitare più pressione sulla Corea del Nord per fare in modo che faccia un passo indietro sui suoi programmi nucleari e missilistici.
La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha dichiarato che la Cina sta agendo in questo modo perché è suo obbligo internazionale come membro responsabile della comunità internazionale e come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Cho Bong-hyun, che dirige la ricerca sull’economia della Corea del Nord presso la IBK Bank di Seoul, ha affermato che le importazioni cinesi dalla Corea del Nord potrebbero continuare a diminuire a causa dei ripetuti test di missili di Pyongyang e della sospensione delle spedizioni di carbone in Cina.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-china-economy-trade-northkorea-idUSKBN18J0C6
24 maggio, Cina – Xi esorta la lobby commerciale di Taiwan a sostenere il principio “One China”
Il presidente cinese Xi Jinping ha esortato una lobby commerciale per le imprese di Taiwan sulla terraferma a sostenere il principio “One China” per contribuire all’unità tra Pechino e Taipei.
Pechino rimane profondamente sospettosa della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, che ha preso la carica poco più di un anno fa. Pechino teme che la presidente taiwanese voglia spingere l’isola verso l’indipendenza formale.
La Cina accoglie favorevolmente gli investimenti di Taiwan ma allo stesso tempo chiede a Taiwan il sostegno del principio “One China”.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-china-taiwan-idUSKBN18K1CP
25 maggio, Cina – Nave da guerra degli Stati Uniti naviga vicino alla barriera corallina del Sud della Cina reclamata da Pechino
La marina cinese ha avvertito la nave da guerra americana di lasciare le acque vicino alla barriera corallina nel Mar Cinese Meridionale, dopo che gli Stati Uniti hanno effettuato la loro prima ronda di “libertà di navigazione” nella regione controversa sotto l’amministrazione di Donald Trump.
L’USS Dewey ha navigato vicino a Mischief Reef nelle Isole Spratly. La pattuglia ha provocato una dura risposta dalla Cina. Gli osservatori affermano che la Cina stia sviluppando le proprie capacità militari nella regione fortificando e costruendo infrastrutture sulle piccole formazioni terrestri. Il ministero della Difesa della Cina ha dichiarato di aver fatto delle rimostranze con i funzionari statunitensi sulla questione.
In seguito a quella che è stato definita dalla Cina una “violazione nelle acque vicino alle isole e alle scogliere pertinenti”, un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino ha affermato che la pattuglia ha “minato la sovranità e gli interessi della sicurezza della Cina”.
Un portavoce del Pentagono, il maggiore Jamie Davis, ha dichiarato che le forze americane operano quotidianamente nel Mar Cinese Meridionale e voleranno e navigheranno “ovunque la legge internazionale” lo permetta.
Fonte: Teleghaph, http://www.telegraph.co.uk/news/2017/05/25/us-warship-sails-near-south-china-sea-reef-claimed-beijing/
26 maggio, Cina – Gli Stati Uniti hanno affermato che la Cina si è resa conto di aver poco tempo per negoziare con la Corea del Nord
Un funzionario senior dell’Ufficio degli Stati Uniti ha affermato che la Cina ha realizzato che ha tempo limitato per frenare il programma nucleare della Corea del Nord attraverso i negoziati ed è aperta a ulteriori sanzioni contro Pyongyang.
Susan Thornton, assistente alla segreteria degli affari Asiatici e del Pacifico, ha dichiarato a Pechino che la Cina ha capito che gli Stati Uniti considerano la situazione della Corea del Nord come un urgente “problema il cui tempo è limitato”. Ne consegue quindi che la Cina crede di non avere più tanto tempo per tentare di portare i nord coreani al tavolo delle negoziazioni.
Pyongyang ha condotto decine di test missilistici, il più recente domenica scorsa, e ha provato due bombe nucleari dall’inizio del 2016, a dispetto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU.
Thornton ha affermato che gli Stati Uniti stavano cercando di discutere con la Cina una nuova risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU su misure pre-negoziate per ridurre i ritardi in qualsiasi risposta a ulteriori test nucleari o altre provocazioni dal Nord.
Alla domanda sui commenti di Thornton, il portavoce del ministero degli Esteri Lu Kang ha dichiarato che la Cina sostiene la denuclearizzazione della penisola coreana attraverso i colloqui e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-usa-southchinasea-china-idUSKBN18M053
27 maggio, Cina – La Cina è ‘fortemente insoddisfatta’ dalle dichiarazioni al G7 sul Mar Cinese Orientale e Meridionale
La Cina è “fortemente insoddisfatta” con la menzione delle questioni del Mar Cinese Orientale e Meridionale durante il vertice G7.
Il portavoce Lu Kang ha dichiarato che la Cina è impegnata a risolvere correttamente le controversie con tutte le nazioni coinvolte attraverso i negoziati pur mantenendo la pace e la stabilità nel Mar Cinese Orientale e Meridionale. Lu ha aggiunto che la Cina spera che il G7 e le altre nazioni si astengano dalla presa di posizione, rispettino pienamente gli sforzi dei Paesi della regione nel trattare le controversie e smettano di fare commenti irresponsabili. Nel loro comunicato, i leader del G7 hanno dichiarato di essere preoccupati dalla situazione nel Mar Cinese Orientale e Meridionale. Hanno anche chiesto la demilitarizzazione delle aree controverse.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-g7-summit-southchinasea-idUSKBN18O01H
28 maggio, Corea del Nord – La Corea del Nord lancia missile nelle acque giapponesi
La Corea del Nord ha lanciato un altro missile dalla sua costa orientale. Il missile è atterrato all’interno della zona economica esclusiva del Giappone, nel mare del Giappone. Yoshihide Suga, portavoce del governo giapponese, ha dichiarato di aver protestato fortemente contro il lancio di Pyongyang. Ha affermato che non ci sono state segnalazioni di danni. Suga ha aggiunto che “questo lancio missilistico da parte della Corea del Nord è estremamente problematico dalla prospettiva della sicurezza del trasporto e del traffico aereo e costituisce una netta violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
Il lancio è avvenuto approssimativamente dalla città costiera nordcoreana orientale di Wonsan. I militari hanno dichiarato che si tratterebbe di un missile Scud di breve distanza; ha volato per circa 450 km.
Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/may/29/north-korea-fires-missile-into-japanese-waters
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