Rassegna settimanale 15-21 maggio: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 15-21 maggio: Cina e Corea del Nord

15 maggio, Corea del Nord – La Corea del Nord ha dichiarato che i missili testati lo scorso fine settimana possono trasportare testate nucleari

La Corea del Nord ha affermato che la terraferma statunitense è ora nel raggio dei suoi missili, dopo che domenica mattina ha testato con successo un nuovo razzo che è in grado di trasportare una testata nucleare su grande scala. Il missile è stato lanciato su una traiettoria insolitamente alta per evitare minacce alla sicurezza dei paesi vicini. L’agenzia di stampa KCNA ha detto che ha volato ad un’altitudine di 1.312 miglia e ha viaggiato 490 miglia prima di atterrare nel mare del Giappone, vicino alla Russia.
La maggior parte degli esperti è scettica nei confronti delle affermazioni nordcoreane secondo le quali il paese ha missili che possono raggiungere la terraferma americana. Tuttavia, gli analisti hanno affermato che i dati di volo hanno suggerito che il razzo lanciato domenica potrebbe volare almeno 2800 miglia se lanciato a una traiettoria standard – mettendo dunque il territorio statunitense di Guam all’interno del raggio.
“Questo è il missile a più lungo raggio che la Corea del Nord abbia mai testato”, ha dichiarato Jeffrey Lewis, esperto nucleare presso l’Istituto Middlebury degli Studi Internazionali negli Stati Uniti.
John Schilling, uno specialista di ingegneria aerospaziale, ha dichiarato sul sito web di 38 North, un progetto di monitoraggio con base a Washington, che il lancio sembra dimostrare un missile balistico a portata intermedia che possa, in modo affidabile, colpire la base statunitense a Guam nel Pacifico. Schilling ha inoltre dichiarato che il razzo può rappresentare un notevole avanzamento per lo sviluppo di un missile balistico intercontinentale (ICBM).

Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/may/15/north-korea-missile-tested-over-weekend-can-carry-nuclear-warhead

16 maggio, Cina – Xi suggerisce l’allineamento dell’iniziativa One Belt One Road con il piano d’investimento europeo

Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto l’allineamento dell’Iniziativa One Belt One Road con il piano d’investimento europeo per immettere nuovo slancio nei legami tra Cina e UE.
Xi ha rilasciato questi commenti quando ha incontrato il primo ministro italiano Paolo Gentiloni dopo che il Forum One Belt One Road per la Cooperazione Internazionale di due giorni si è concluso lunedì a Pechino.
Sottolineando come la Cina e l’Italia vantano antiche civiltà, Xi ha dichiarato che i due paesi sono stati collegati dalla storica Strada della Via della Seta. Lodando le frequenti visite dei leader di entrambe le parti e gli stretti scambi tra funzionari a tutti i livelli, il presidente cinese ha affermato che la Cina è disposta a collaborare con l’Italia per migliorare ulteriormente i legami bilaterali. Xi ha affermato che gli investimenti bidirezionali, la costruzione di parchi industriali, il commercio elettronico e l’innovazione come aree di ulteriore cooperazione. La Cina accoglie con favore l’Italia a partecipare alla costruzione della One Belt One Road e sostiene la cooperazione tra i due Paesi nella gestione dei porti, nella spedizione e nella costruzione di navi.
Pechino è disposta a mantenere la comunicazione con Roma sulle grandi questioni internazionali e spera che l’Italia possa svolgere un ruolo positivo all’interno dell’Unione europea per salvaguardare lo sviluppo dei legami tra Cina e UE. Gentiloni da parte sua, ha dichiarato che l’Italia è disposta a partecipare alla cooperazione nel quadro della Belt and Road, in particolare nel settore delle infrastrutture, e rafforzare la collaborazione con la Cina in settori legati all’economia, alla tecnologia, all’agricoltura, alla sanità pubblica, all’istruzione, alla cultura e al turismo, e le medie imprese.

Fonte: China Daily, http://www.chinadaily.com.cn/china/2017-05/16/content_29370862.htm

17 maggio, Corea del Nord – L’ambasciatore statunitense all’ONU annuncia di “convocare” i paesi che sostengono la Corea del Nord

Gli Stati Uniti ritengono che potrebbero persuadere la Cina a imporre nuove sanzioni delle Nazioni Unite sulla Corea del Nord in seguito all’ultimo test missilistico e hanno avvertito che Washington vorrebbe “convocare” i paesi che sostengono Pyongyang.
Parlando ai giornalisti davanti a una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul lancio dei missili, l’ambasciatore americano alle Nazioni Unite Nikki Haley ha anche chiarito che Washington parlerebbe soltanto con la Corea del Nord una volta interrotto il suo programma nucleare.
“Siamo disposti a parlare, ma non fino a quando non vedremo un stop totale del processo nucleare e di ogni test”, ha dichiarato Haley. Rivolgendosi ai possibili sostenitori della Corea del Nord, la Haley ha annunciato che saranno richiamati, denunciati a livello internazionale e posti a sanzione.

Fonte: The Telegraph, http://www.telegraph.co.uk/news/2017/05/17/us-ambassador-un-vows-call-countries-backing-north-korea/

18 maggio, Cina – Cina installa lanciatori di razzi sulla disputata isola del Mar Cinese Meridionale

La Cina ha installato lanciatori di razzi su una barriera corallina nel Mar Cinese Meridionale per tenere lontano i subacquei di combattimento militare vietnamiti.
La Cina ha affermato che la costruzione militare sulle isole che controlla nel Mar Cinese Meridionale sarà limitata ai requisiti difensivi necessari e che può fare quello che vuole sul proprio territorio.
Gli Stati Uniti hanno criticato “la militarizzazione della Cina” dei suoi avamposti marittimi e hanno sottolineato la necessità della libertà di navigazione per compiere periodici pattugliamenti aerei e navali vicino a Pechino.
Il giornale di stato Defense Times ha dichiarato che i sistemi di difesa di lanciagranate anti-frogman con la capacità di scoprire, identificare e attaccare i subacquei sono stati installati su Fiery Cross Reef nelle Isole Spratly. Il rapporto non ha affermato quando è stato installato il sistema di difesa, ma ha dichiarato che esso fa parte di una risposta iniziata nel maggio 2014, quando i subacquei vietnamiti hanno installato un gran numero di reti da pesca nelle Isole Paracel.
La Cina ha condotto una vasta attività di bonifica su Fiery Cross Reef, tra cui la costruzione di un aeroporto.

Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-china-idUSKCN18D0ER

19 maggio, Cina – Duterte dichiara che la Cina ha minacciato le Filippine se queste estrarranno petrolio

Il Presidente filippino Rodrigo Duterte ha affermato che la Cina ha minacciato le Filippine di guerra nel caso Manila tentasse di imporre una sentenza arbitrale e di estrarre petrolio nella parte contestata del Mar Cinese Meridionale.
Sulle osservazioni che potrebbero far infuriare la Cina, Duterte ha reagito alle critiche nazionali che hanno definito la politica del leader filippino nei confronti della Cina più soft dato che Duterte si è rifiuto di spingere la Cina a rispettare la sentenza dello scorso anno dalla Corte permanente di arbitrato dell’Aia.
Duterte ha annunciato che è intenzione delle Filippine estrarre petrolio. Nel suo discorso, ricordando la sua conversazione con il Presidente Xi avvenuta a Pechino, Duterte ha riportato che il Presidente cinese muoverà guerra se le Filippine forzeranno la questione.

Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-philippines-china-idUSKCN18F1DJ

20 maggio,  Cina – Pechino nega di aver intercettato l’aereo “sniffer” degli Stati Uniti sul Mar Giallo

La Cina ha negato le accuse statunitensi, secondo cui due dei suoi aerei combattenti hanno intercettato un aereo americano all’inizio di questa settimana, affermando che i suoi aerei stavano agendo “secondo la legge”.
Il Ministro della difesa cinese, in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, ha affermato che le osservazioni statunitensi sono incoerenti con i fatti.
Il 17 maggio, mentre un aereo di ricognizione statunitense stava effettuando un’operazione nello spazio aereo sul Mar Giallo Cinese (la parte settentrionale del Mare della Cina orientale), gli aerei cinesi hanno agito per identificare e indagare in conformità alla legge. Nella dichiarazione si fa riferimento all’azione definendola “professionale” e “sicura”.
La forza aerea statunitense ha dichiarato che il suo aereo, un WC-135 Constant Phoenix, stava conducendo una “missione di routine” nello spazio aereo internazionale quando è stata intercettata da due aerei cinesi Sukhoi SU-30. Il WC-135 è un cosiddetto “aereo sniffer” progettato per esaminare l’atmosfera e individuare segni di attività nucleare.
Il WC-135 stavo operando secondo il diritto internazionale. Mentre si sta ancora investigando sull’incidente (le intercettazioni aeree si verificano normalmente nello spazio aereo internazionale), le prime relazioni dell’equipaggio statunitense hanno descritto l’intercettazione come non professionale.
Nel frattempo, la Cina ha invitato gli Stati Uniti a sospendere tali esercizi di ricognizione per evitare incidenti futuri.

Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/may/20/beijing-denies-intercepting-us-sniffer-plane-over-yellow-sea

21 maggio, Corea del Nord – La Corea del Nord testa un missile balistico

La Corea del Nord ha testato un altro missile balistico a medio raggio, nella sua ultima mossa verso lo sviluppo di un razzo in grado di colpire gli Stati Uniti con una testata nucleare.
Il missile è stato lanciato nel tardo pomeriggio da una zona vicino a Pukchang, a nordest della capitale, Pyongyang, e ha volato verso est, per circa 310 miglia, verso il mare del Giappone.
Il test è stato confermato dal Commando del Pacifico statunitense nelle Hawaii, che ha immediatamente affermato il suo impegno inviolabile per la sicurezza degli alleati Corea del Sud e Giappone.
Il missile è atterrato al di fuori della zona economica esclusiva del Giappone e non ha colpito navi o  aerei, ma il Giappone ha immediatamente registrato la sua protesta contro l’ultima provocazione.
Il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato di volere una “discussione approfondita” sui lanci missili della Corea del Nord quando il vertice del G7 si riunirà in Italia.
Il nuovo presidente sudcoreano, Moon Jae-in, eletto due settimane fa, ha immediatamente convocato una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale per discutere dell’ultima crisi. Il suo nuovo capo della sicurezza nazionale, Chung Eui-yong, ha dichiarato che la Corea del Sud deve “assumere il comando” nel ripristinare le relazioni gelide della Corea e alleviare le crescenti tensioni sulla penisola coreana.
Tuttavia, i costanti test missilistici di Pyongyang probabilmente ostacolano le ambizioni di Moon e della sua nuova amministrazione per aprire tempestivamente negoziati di pace con lo stato eremita.
Il lancio di oggi arriva solo una settimana dopo che la Corea del Nord ha testato con successo un altro missile a media portata denominato Hwasong-12.

Fonte: The Guardian
http://www.telegraph.co.uk/news/2017/05/21/north-korea-fires-unidentified-projectile-seoul/

Featured Image Source: http://www.chinadaily.com.cn/china/2017-05/16/content_29370862.htm