Rassegna settimanale 20-26 Marzo: Sud-Est Asiatico

Rassegna settimanale 20-26 Marzo: Sud-Est Asiatico

21 marzo, Cambogia – Democrazia a rischio

I parlamentari del gruppo ASEAN hanno dichiarato che la democrazia cambogiana è a rischio, in particolare a causa della leadership del Primo Ministro Hun Sen. Il Premier è accusato infatti di favorire un “clima di paura”, cercando in tutti i modi di bloccare l’opposizione politica.

In un report intitolato “Death Knell for Democracy”, i parlamentari del gruppo ASEAN per la difesa dei diritti umani (APHR) hanno affermato che la democrazia in Cambogia “viene sistematicamente demolita”.

In particolare, il report fa riferimento ai nuovi emendamenti sulla Legge dei partiti politici, che garantiscono “poteri senza precedenti” alle autorità esecutive e giudiziarie per sospendere e smantellare partiti politici.

La nuova legge impedisce a qualsiasi persona accusata di un crimine di detenere posizioni di rilievo all’interno di un partito politico. Per questa ragione, Sam Rainsy, precedente leader del partito di opposizione, è stato costretto a rassegnare le dismissioni al fine di garantire l’esistenza stessa del Cambodia National Rescue Party (CNRP).

Fonte: Asia Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2017/03/cambodia-democracy-threat-amid-mounting-climate-fear-report/#8iDydLMgfb0OSedM.97

22 marzo, Vietnam – Adolescenti come schiavi nelle “fattorie di cannabis”

Adolescenti di origine vietnamita vengono impiegati come schiavi per la produzioni di cannabis nel Regno Unito, mercato da lungo sotto il controllo delle bande criminali del Vietnam.

Diverse organizzazioni umanitarie hanno sollecitato le autorità allo scopo di fermare il traffico di droga e porre fine alle violazioni dei diritti umani, tra cui la riduzione in schiavitù di adolescenti.

Nel Regno Unito, le cosiddette “fattorie di cannabis” sono spesso piccole strutture adibite a serre, con specifici impianti di ventilazione, illuminazione ed irrigazione. Queste strutture sono gestite da uno o due operatori, a cui viene strettamente proibito ogni contatto con l’esterno.

Di norma queste strutture possono ospitare circa 1000 piante e generare quindi un profitto annuale di circa 622.000 dollari. Nel Regno Unito, i consumatori di cannabis si attestano intorno ai due milioni, mantenendo i livelli di domanda particolarmente elevati.

Nel corso degli anni, la criminalità vietnamita ha rapidamente ottenuto il pieno controllo del mercato locale.

Durante un’operazione, tre giovani vietnamiti sono stati sorpresi  dalla polizia mentre si occupavano di una piantagione di cannabis all’interno di una grande struttura. L’ispettore Paul Franklin ha dichiarata: “Nessuno lo farebbe per scelta. […] Questa è schiavitù.”

Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2017/03/vietnamese-gangs-using-teenagers-slaves-uk-cannabis-farms/#k1HBm6YmVfRYAvma.97

23 marzo, Filippine – Esercito porta in salvo due cittadini malesi rapiti da Abu Sayyaf

Le truppe filippine hanno portato in salvo due cittadini malesi tenuti in ostaggio da circa otto mesi dal gruppo terrorista di Abu Sayyaf, legato allo Stato Islamico.

Il Generale Maggiore Carlito Galvez Jr, Comandante del Commando occidentale di Mindanao, ha dichiarato che Tayudin Anjut, 45 anni, e Abdurahim Bin Sumas, 62 anni, sono stati salvati nelle acque al largo dell’Isola di Pata nella provincia meridionale di Sulu.

I due, insieme ad altri tre connazionali, erano parte dell’equipaggio di un rimorchiatore, sequestrato lo scorso luglio dai militanti islamici nelle acque al largo dello stato malese di Sabah.

Galvez ha affermato che le condizioni fisiche dei due uomini erano piuttosto precarie. Immediato è stato l’intervento dei medici dell’esercito.

Il gruppo di Abu Sayyaf ha fissato la sua base nelle Filippine meridionali, zona per lo più legata alla chiesa cattolica. Le dimensioni del gruppo sono ridotte, tuttavia, è ormai noto per gli atti di efferata violenza, in particolare rapimenti, decapitazioni, bombardamenti ed estorsioni.

Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2017/03/philippines-troops-rescue-2-malaysians-kidnapped-abu-sayyaf-militants/#oJxfZf8ylTlpS2hi.97

24 marzo, Hong Kong – Elezioni: favorito il candidato sostenuto da Beijing

La vittoria delle prossime elezioni del 26 marzo verrà facilmente ottenuta dal candidato sostenuto dal governo cinese. Molti ritengo che ciò incrementerà la divisioni di una città dove le classi medie sono sempre più frustate dalle tensioni politiche e dalle difficoltà economiche.

Hong Kong, ex colonia britannica, ha ottenuto un certo livello di autonomia, tra cui il diritto di eleggere il proprio leader, prima di passare sotto il controllo cinese nel 1997.

Tuttavia, grazie all’appoggio di Beijing, la vittoria della candidata Carrie Lam è data per scontata. Ci si aspetta invece che, John Tsang, precedente direttore finanziario, ottenga circa un quarto dei voti.

Nella serata di venerdì 24 marzo è stato organizzato un raduno  nel distretto finanziario che ha attratto migliaia di persone per richiedere l’elezione di un leader voluto dal popolo.

“Mi addolora. Perché non possiamo eleggere un leader che ci rappresenti a Hong Kong? L’agenda politica di John Tsang non è perfetta, ma lui ci può unite.” ha dichiarato una partecipante del raduno.

Fonte: The Straits Times
Link: http://www.straitstimes.com/asia/east-asia/hong-kong-likely-to-choose-beijings-pick-for-leader-in-sundays-election

25 marzo, Myanmar – Nazioni Unite: via alle indagini sui crimini contro i musulmani Rohingya

Le Nazioni Uniti hanno deciso di organizzare una missione per indagare sulle accuse di omicidio, stupro e tortura e altri crimini perpetrati dalle forze di sicurezza contro il musulmani Rohingya nello stato birmano del Rakhine.

L’Ambasciatore birmano Htin Lynn ha dichiarato inaccettabile la decisione delle Nazioni Unite, aggiungendo che la Commissione nazionale birmana aveva già interrogato alcune delle possibili vittime e che avrebbe svelato le sue scoperte entro il mese di agosto.

Il Consiglio per i diritti umani ha adottato una risoluzione senza votazione, sostenuto dall’Unione Europea e da altri paesi, tra cui gli Stati Uniti, per “assicurare giustizia alla vittime e punire i perpetratori dei crimini”.

Nel report di febbraio delle Nazioni Unite, 220 Rohingya, costretti a fuggire in Bangladesh, hanno dichiarato che le forze di sicurezza hanno commesso omicidi di massa e stupri di gruppo dei Rohingya, in quello che sembra un tentativo di pulizia etnica. Dal mese di ottobre, circa 75.000 persone hanno lasciato il Paese per cercare rifugio in Bangladesh.

Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2017/03/burma-un-investigate-crimes-rohingya-muslims/#LIsPII4zVud9Au37.97

26 marzo, Hong Kong – Controversa la vittoria di Carrie Lam

Carrie Lam, precedente ufficiale governativo, ha ottenuto la vittoria nelle elezioni di domenica 26 marzo con un margine di 412 voti su un totale di 1194 della commissione elettorale, ampiamente accusata di sostenere Beijing.

I dati riportati dalla stampa locale vedono John Tsang, candidato scelto dal popolo, seguire Lam con 365 voti e Woo Kwok-hing in ultima posizione con solo 21 voti.

La vittoria di Lam è molto controversa, in quanto nei sondaggi di gradimento il primo posto era detenuto da John Tsang, favorito dalla maggior parte della popolazione.

I gruppi di attivisti hanno denunciato la forte “interferenza” del governo cinese, che ha fornito sostegno alla candidata, arrivando persino alla lobby degli elettori.

“L’abilità del governo centrale di manipolare le votazioni è scioccante. Dobbiamo dare parola alle persone che non possono esprimere il voto. Vogliamo un vero suffragio universale!” ha dichiarato il legislatore Leung Kwok-hung.

Fonte: Asian Correspondent
Link: https://asiancorrespondent.com/2017/03/beijing-favourite-carrie-lam-takes-victory-controversial-hk-election/#DiPYd63VM1h6MORw.97

Featured Image Source: Asian Correspondent