Rassegna settimanale 27 febbraio – 5 marzo: Africa Subsahariana
28 febbraio, Africa: Gli accordi tra Europa e Libia mietono migliaia di vittime tra i bambini
Secondo l’ultimo rapporto dell’Unicef tre quarti dei 26mila minori non accompagnati che nel 2016 hanno attraversato il Mediterraneo, ha subito abusi e violenze da parte di contrabbandieri e trafficanti. Un incubo che, secondo l’agenzia Onu, ha il suo epicentro nei centri di detenzione e negli accampamenti libici. I bambini vengono abusati sessualmente, costretti a prostituirsi e a lavorare, trattenuti per mesi in squallidi ed affollati centri di detenzione, proprio mentre cercano di raggiungere l’Europa in cerca di una vita dignitosa. L’Unicef afferma che questi centri sono gestiti dalle milizie e sono fonte di guadagni illeciti derivanti dal traffico di esseri umani, “non sono che campi di lavoro forzato e prigioni improvvisate”.
Fonte: The Guardian
02 marzo, Sudafrica: Crolla un ospedale a Johannesburg
Sono almeno cinque le persone rimaste ferite a causa del crollo del tetto dell’ospedale Charlotte Maxeke, a Johannesburg, in Sudafrica. L’incidente è avvenuto giovedì mentre degli operai stavano ristrutturando una parte del nosocomio pubblico e migliaia di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Il Charlotte Maxeke è uno degli ospedali più grandi del Paese e nella struttura lavorano più di quattromila persone. Lo scorso anno il partito d’opposizione, l’Alleanza democratica aveva dato l’allarme sul rischio di crolli di certi reparti e sulla mancanza dei fondi necessari alla ristrutturazione delle opere pubbliche.
Fonte: Reuters
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03 marzo, Zimbabwe: Il governo chiede aiuto alla comunità internazionale per i danni causati dalle alluvioni
Le alluvioni, dallo scorso dicembre ad oggi, hanno provocato almeno 250 morti e circa 2 mila sfollati, i quali sono stati accolti a fatica nelle strutture messe a disposizione dalle autorità locali. La situazione è estremamente drammatica e si rischia la diffusione di malattie come il colera poiché le alluvioni hanno spazzato via interi villaggi, distruggendo strade, fognature, ponti, ospedali oltre a raccolti e bestiame. Dopo il lungo periodo di siccità, che ha provocato ingenti danni, lasciando quattro milioni di persone senza acqua e cibo, da mesi le piogge stanno flagellando lo Zimbabwe, colpendo soprattutto la parte sud-occidentale.
Il governo rivolge un appello alla comunità internazionale dichiarando “Servono 100 milioni di dollari per la ricostruzione dello Zimbabwe”.
Fonte: Al Jazeera
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05 marzo, Somalia: 110 le vittime della carestia in sole 48 ore
110 morti di fame in 48 ore. E’ il bilancio della situazione nel sud ovest della Somalia devastato dalla carestia. E’ la prima cifra ufficiale fornita dal governo da quando, la settimana scorsa, ha dichiarato lo stato di calamità nazionale a causa della siccità.
Secondo l’Onu sono ben 5 i milioni di persone che nel Corno d’Africa rischiano di morire a causa della mancanza d’acqua e di cibo. Fra i più vulnerabili, tra coloro che hanno bisogno di aiuti alimentari immediati, ci sono ben 400.000 bambini malnutriti, di cui 70 mila sarebbero casi gravi. La mancanza d’acqua favorisce il diffondersi di colera e altri malattie gravissime.Per uscire dalla crisi, secondo l’Onu, la Somalia avrebbe bisogno di 813 milioni di euro. Solo in un anno, in Italia, viene sprecato cibo per circa 13 miliardi, un valore 16 volte maggiore.
Fonte: All Africa
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