Rassegna settimanale 6-12 marzo: Cina e Corea del Nord
6 marzo, Corea del Nord – La Corea del Nord lancia quattro missili in mare vicino al Giappone
Il Giappone ha presentato una protesta e ha avvertito di gravi minacce alla sua sicurezza dopo che la Corea del Nord ha lanciato quattro missili balistici, tre dei quali sono caduti nelle acque giapponesi.
Non è stato immediatamente chiaro l’esatto tipo di missile lanciato, ma la Corea del Sud ha dichiarato che è improbabile potesse trattarsi di missili balisti intercontinentali (ICBM), missili che possono raggiungere gli Stati Uniti.
Secondo i militari di Seoul, il Nord ha lanciato missili non identificati poco dopo le ore 7.30 dalla regione Tongchang-ri, vicino al suo confine con la Cina. L’area è la base della stazione satellitare Seohae del nord, dove sono stati condotti lanci di razzi a lungo raggio vietati negli ultimi anni.
Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe ha dichiarato che gli ultimi lanci di missili balistici dimostrano esplicitamente la prova di una nuova minaccia dalla Corea del Nord. I lanci sono chiaramente in violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Si tratta di un’azione estremamente pericolosa.
I missili hanno volato circa 620 miglia (1.000 km) prima di approdare nel Mar del Giappone, noto anche come il Mare Orientale in Corea. Tre missili sono atterrati nella zona economica esclusiva (ZEE) del Giappone. Un quarto invece è atterrato appena fuori della ZEE.
Secondo il ministro della difesa giapponese Tomomi Inada, tre missili sono atterrati a 300-350 km dalla penisola Oga nella prefettura di Akita in Giappone.
Il segretario del capo di gabinetto Yoshihide Suga ha definito l’ultimo lancio missilistico una grave minaccia alla sicurezza nazionale ma ha aggiunto che nessuna relazione ha riportato danni a navi o velivoli nell’area.
Gli Stati Uniti hanno condannato il lancio, giurando che Washington è pronta a utilizzare l’intera gamma di funzionalità a loro disposizione contro questa minaccia crescente.
Fonte: The Guardian
https://www.theguardian.com/world/2017/mar/06/north-korea-fires-unidentified-projectile-into-sea-of-japan
7 marzo, Cina – La Cina chiede il cessate al fuoco in seguito agli scontri sul confine del Myanmar
La Cina ha chiesto un immediato cessate al fuoco tra i ribelli etnici e le force di sicurezza del Myanmar in una zona di confine irrequieta, invitando le parti a risolvere le loro differenze con mezzi pacifici.
La Cina sta fornendo aiuto umanitario alle persone provenienti dal Myanmar, che sono fuggite dai combattimenti che hanno ucciso circa 30 persone e ha assestato l’obiettivo del leader del Myanmar Aung San Suu Kyi di raggiungere la pace con le minorità.
Il portavoce del Ministro degli Esteri Cinese Geng Shuang ha dichiarato che la situazione nel nord del Myanmar riguarda la pace e la tranquillità del confine tra Cina e Myanmar. Le parti devono cessare il fuoco immediatamente per evitare il degenero dei disordini e tornare cosi al normale ordine lungo i confini il prima possibile.
Ha aggiunto che da quando gli scontri sono iniziati, alcuni residenti sul confine con il Myanmar sono entrati in Cina per ragioni di sicurezza.
Il governo di Suu Kyi, che dura da quasi un anno, è sempre più assediato dai ribelli di etnia cinese, i quali sono alle prese con l’alleanza dei militari nel nord e una nuova insurrezione Rohingya, gruppo etnico che si ribella a decenni di persecuzione nel nord-ovest del paese.
L’attacco è avvenuto dopo che il premio Nobel per la pace ha incontrato una delegazione di gruppi etnici armati la scorsa settimana per convincerli a partecipare a una grande conferenza di pace.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-china-space-probe-idUSKBN16F09Y
8 marzo, Cina – La Cina dichiara che la prima bozza del codice di condotta del Mar Cinese Meridionale è pronta
Il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha dichiarato che una prima bozza del codice di condotta per il comportamento nel disputato Mar Cinese Meridionale è stata completata. Ha aggiunto che le recenti tensioni nell’area hanno facilitato notevolmente questo raggiungimento.
Fin dal 2010, la Cina e i 10 membri dell’Associazione delle Nazioni del Sud Est Asiatico (ASEAN) hanno discusso una serie di regole volte ad evitare il conflitto tra i pretendenti rivali nel Mar Cinese Meridionale.
Parlando alla conferenza annuale, marginale rispetto alla sessione parlamentare cinese, Wang ha affermato che i dialoghi dello scorso mese hanno portato a importarti progressi. Ha inoltre aggiunto che la Cina e i paesi dell’ASEAN sono soddisfatti di questo.
Wang ha dichiarato che le tensioni nel Mar Cinese Meridionale non erano solo un po’ calate ma erano chiaramente diminuite nel corso dell’ultimo anno.
Tuttavia, facendo allusione agli Stati Uniti e alla loro regolare libertà di navigazione delle pattuglie navali nella regione, Wang ha annunciato che per chi volesse ancora creare problemi, sarà condannato dai paesi della regione. Non verrà permesso infatti che questa situazione di stabilità, che è stata raggiunta con difficoltà, sia danneggiata o che qualcuno interferisca con essa.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-china-parliament-southchinasea-idUSKBN16F0JR
9 marzo, Cina – La Cina propone alla Corea del Nord di fermare le testate nucleari in cambio della sospensione dell’esercitazioni USA-Corea del Sud
Il Ministro degli Esteri cinese ha dichiarato che la Corea del Nord potrebbe sospendere le sue attività nucleari e missilistiche in cambio della sospensione delle esercitazioni militari congiunte degli Stati Uniti e Corea del Sud, un’inusuale proposta pubblica che, secondo gli analisti, mostra la crescente preoccupazione di Pechino sulla questione.
Il Ministro degli Esteri Wang Yi ha descritto gli attriti tra il Nord e Washington e Seoul come “due treni in accelerazione” diretti uno verso l’altro, nessuno dei quali è disposto a cedere.
Wang ha affermato che la Cina ha proposto che, come primo passo per disinnescare la crisi incombente, il Nord potrebbe interrompere il suo programma di sviluppo e dei test missili se gli Stati Uniti e la Corea del Sud sospendessero le loro esercitazioni militari.
“Questa sospensione-per-sospensione ci può aiutare a uscire dal dilemma della sicurezza e riportare le parti al tavolo dei negoziati”, ha detto Wang, descrivendo l’approccio come tentativo di rispondere alle preoccupazioni di tutte le parti in un modo “sincronizzato e reciproco”.
La Corea del Nord è stata la prima ad avanzare la proposta nel 2015, ma è stata rapidamente respinta da Washington e Seoul.
Il loro punto di vista è che il programma nucleare e missilistico della Corea del Nord sia in violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, mentre le comuni esercitazioni Stati Uniti-Corea del Sud sono una pratica di lunga data, secondo quanto detto dagli analisti.
Gli studiosi cinesi hanno affermato che Pechino ha discusso privatamente questa proposta con i paesi interessati, ma la mossa di Wang di renderla pubblica potrebbe essere un segno che la Cina ha in programma di adottare un approccio più aggressivo per la questione per evitare che vada fuori controllo.
Fonte: China Post, http://www.chinapost.com.tw/china/national-news/2017/03/09/493182/China-proposes.htm
10 marzo, Cina – La Cina sollecita a pensare “fuori dagli schemi” riguardo la Corea del Nord
La Cina ha chiamato tutte le parti coinvolte nella controversia sul programma nucleare e missilistico della Corea del Nord a pensare “fuori dagli schemi” per raggiungere una risoluzione.
Nonostante la proposta cinese riguardo a una “doppia sospensione”, gli Stati Uniti hanno respinto l’idea affermando che tutte le opzioni sono sul tavolo per affrontare la Corea del Nord.
Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha affermato che una grave mancanza di fiducia tra le parti ha fatto sì che una risoluzione completa e duratura può essere raggiunta solo affrontando le preoccupazioni di tutti i soggetti coinvolti. Ha inoltre aggiunto che, spera che le parti interessate possano “sfondare il loro pensiero”, pensare fuori dagli schemi, in grado di assumere un atteggiamento pragmatico e ragionevole.
Il Segretario di Stato americano Rex Tillerson si recherà in Cina la prossima settimana e incontrerà alti funzionari per discutere i recenti test missilistici della Corea del Nord.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-northkorea-missiles-china-idUSKBN16H10O
11 marzo, Cina – La Cina vuole una “grande muraglia di acciaio” per la violenza che ha colpito Xinjiang
Il presidente Xi Jinping ha invitato le forze di sicurezza ad erigere una “grande muraglia di acciaio” attorno alla regione colpita da violenza nello Xinjiang, dopo un evidente picco di massacri, di cui le autorità incolpano estremisti e separatisti islamici.
Xi ha emesso la tradizionale chiamata del raduno militare, durante la sessione del congresso nazionale.
Il leader supremo della Cina ha invitato i funzionari ad agire per portare “pace e stabilità duratura” per la regione di confine senza sbocco sul mare, che ha una storia sanguinosa di violenza etnica e, più recentemente, gli attacchi terroristici.
Decine di migliaia di soldati pesantemente armati hanno riversato le strade nelle ultime settimane, promettendo di condurre una “guerra di popolo del terrore” contro i militanti.
Dopo una serie di incidenti mortali tra il 2009 e il 2014, la regione sembrava star godendo di un periodo di relativa tranquillità.
Quella calma apparente è stato frantumata alla fine di dicembre, quando le forze di sicurezza hanno sparato a quattro militanti che avrebbe tentato di far saltare in aria una costruzione del partito comunista nel sud del Xinjiang. Altri tre presunti terroristi sono stati uccisi il mese scorso dopo, a quanto di dice, aver aggredito civili a colpi di machete.
Questa settimana è stato riportato che nuove rigide norme anti-estremismo sono state preparate, consegnando alle autorità poteri speciali per trattare con quelli ritenuti una minaccia terroristica, tra cui la capacità di tenere “i leader estremisti” in isolamento.
Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/mar/11/china-xi-jinping-wants-great-wall-of-steel-in-violence-hit-xinjiang
12 marzo, Cina – Ora che gli Stati Uniti sono fuori, le autorità di Pechino potrebbero essere interessate a partecipare trattative TPP
Il portavoce del Ministro degli Esteri ha dichiarato che la Cina sta prendendo in considerazione la partecipazione alle prossime Trans-Pacific Partnership (TPP), sulla scia del recesso degli Stati Uniti dal contratto.
Il portavoce ha dichiarato che i rappresentanti dai dodici paesi che formano i TPP, più la Cina e la Corea del Nord, si incontreranno il 14 e il 15 marzo per la prima volta da quando il Presidente Donald Trump ha tirato il suo paese fuori dal gruppo, di fatto danneggiando quest’ultimo dall’attuale sua forma.
Il portavoce Geng Shuang ha annunciato durante una conferenza stampa che la Cina supporta l’integrazione economica nella regione Asia-Pacifico, ed è pronta a migliorare la comunicazione e il coordinamento con il Cile e altri paesi interessati per costruire FTAAP (Area di Libero Commercio della regione Asia-Pacifico), creare un’economia Asia-Pacifico aperta e iniettare nuovo impulso alla crescita economica nella regione e oltre. Il portavoce ha inoltre aggiunto che il governo spera che l’incontro aiuterà a realizzare gli obiettivi. La Cina sta considerando attivamente la partecipazione alla riunione.
Fonte: China Post, http://www.chinapost.com.tw/china/china-business/2017/03/12/493378/Now-that.htm
Featured Image Source: The Guardian (11 marzo 2017)