Rassegna settimanale 20-26 febbraio: Cina e Corea del Nord
20 febbraio, Cina – Cina brandisce il bastone con la Corea del Nord, ma spinge ancora per colloqui
Con la sospensione di tutte le importazioni di carbone dalla Corea del Nord, la Cina ha punito il suo vicino solitario, ma Pechino sta ancora promuovendo il dialogo per risolvere la disputa sul programma di Pyongyang dello sviluppo delle armi nucleari.
La Cina è sempre più stanca della riluttanza e della mancanza di volontà del leader nord coreano Kim Jong Un, il quale non mostra nessun segno di voler cercare una soluzione pacifica alla questione delle armi nucleari. La Cina è ancora più sotto pressione a causa degli Stati Uniti per tener duro con Pyongyang.
Il Global Times, un tabloid cinese, ha dichiarato che la decisione sul carbone mostra la determinazione della Cina di lavorare con la comunità internazionale per fermare i programmi nucleari della Corea del Nord ma ciò non significa che la politica cinese nei confronti della Corea del Nord è cambiata o potrebbe cambiare radicalmente. Infatti, nonostante la partecipazione alle sanzioni delle Nazioni Unite, l’amicizia della società cinese con il Nord rimane invariata.
Secondo alcuni esperti cinesi, l’impatto economico della sospensione delle importazioni di carbone potrebbe essere severa e potrebbe costringere Pyongyang a negoziare.
Si tratta di una misura molto grave che ha rotto con la convenzione precedente, in conseguenza anche dei recenti test missilistici di Pyongyang.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-china-northkorea-analysis-idUSKBN15Z11M
21 febbraio, Cina – ASEAN sconvolto dai sistemi d’arma cinesi, tensione nel Mar Cinese Meridionale
Le Filippine hanno dichiarato che i paesi del Sud-Est Asiatico considerano “molto preoccupante” l’installazione della Cina di sistemi d’arma nel Mar Cinese Meridionale e sollecitano quindi il dialogo per fermare l’escalation.
Il Segretario degli Esteri delle Filippine Perfecto Yasay ha affermato che i Ministri degli Esteri della regione sono unanimi nella loro preoccupazione sulla militarizzazione della Cina delle isole artificiali ma sono allo stesso tempo fiduciosi di trovare un accordo con Pechino su un codice di condotta marina entro giugno.
Yasay non ha specificato quali sviluppi hanno provocato la preoccupazione, ma ha dichiarato che i dieci membri dell’ASEAN sperano che la Cina e gli Stati Uniti possano garantire pace e stabilità.
Ha inoltre aggiunto che la demilitarizzazione sarebbe una componente chiave nel codice di condotta tra ASEAN e Cina, ma era troppo presto per dire se lo smantellamento degli impianti di armi di Pechino sarebbe un prerequisito.
Riferendosi all’isole artificiali cinesi nell’arcipelago delle Spraltys, Yasay ha affermato che i paesi dell’ASEAN hanno notato con timore che la Cina ha installato un sistema di armi su queste isole e hanno espresso molta preoccupazione a riguardo.
Con le Filippine a presiedere il blocco quest’anno, i commenti di Yasay segnalano una rara e ferma posizione di un gruppo che spesso ha difficoltà a raggiungere il consenso, date le contrastanti opinione sul modo in cui rispondere all’assertività della Cina.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-asean-philippines-idUSKBN1600I3
22 febbraio, Cina – La Cina si oppone alle pattuglie navali statunitensi nel Mar Cinese Meridionale
La Cina ha dichiarato che si oppone ad azione da parte di altri paesi con il pretesto della libertà di navigazione che minano la sua sovranità, dopo che una portaerei del gruppo d’attacco degli Stati Uniti ha iniziato pattugliamenti nel contestato Mar Cinese Meridionale.
La marina degli Stati Uniti ha annunciato che il gruppo d’attacco ha iniziato “operazioni di routine” nel Mar Cinese Meridionale in mezzo alla crescente tensione con la Cina per il controllo del corso d’acqua contestata.
Il portavoce del Ministero degli Esteri Cinese Geng Shuang in una conferenza stampa quotidiana ha affermato che la Cina ha sempre rispettato la libertà di navigazione e di sorvolo di cui tutti i paesi godono in base al diritto internazionale. Ma, allo stesso tempo, la Cina si oppone ai paesi che minacciano e danneggiano la sua sovranità e la sicurezza dei paesi costieri sotto la bandiera della libertà di navigazione e sorvolo.
Il portavoce ha inoltre aggiunto che la Cina spera che i paesi interessati possano fare di più per salvaguardare la pace e la stabilità regionale.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-china-usa-idUSKBN1600V0
23 febbraio, Corea del Nord – La Corea del Nord riprende il suo vecchio alleato cinese dopo il bando sul carbone
La Corea del Nord ha rilasciato un raro rimprovero nei confronti della Cina affermando che il suo principale sostenitore sta “danzando” lo stesso motivo degli Stati Uniti, in seguito alla decisione di arrestare le importazioni nord coreane di carbone per i suoi programmi nucleari e missilistici.
L’agenzia di stampa nord coreana non si è riferita direttamente alla Cina ma in una censura inconfondibile, ha accusato una nazione vicina di essere d’accordo con i nemici della Nord Corea e di far cadere il suo sistema sociale.
Nel suo commento, l’agenzia di stampa ha riportato che lo stato adiacente, che spesso si dichiara essere un “vicino amichevole”, ha minacciato che la Corea subirà la più grande perdita.
La Cina è l’unico importante alleato della Corea del Nord ma disapprova il suo programma nucleare e ha appoggiato le sanzioni delle Nazioni Unite contro il paese. La Cina richiede alla penisola coreana di essere libera da armi nucleari.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-northkorea-china-idUSKBN1621G2
24 febbraio, Cina – La Cina dichiara che il programma nucleare nord coreano rappresenta un problema tra gli Stati Uniti e la Corea del Nord
La Cina ha respinto le nuove pressioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul suo ruolo con la Corea del Nord, affermando che il nocciolo della questione è stata una disputa tra Washington e Pyongyang.
Durante un’intervista a Reuters, il Presidente Trump ha dichiarato che la Cina potrebbe risolvere il problema di sicurezza nazionale posto dalla Corea del Nord “molto facilmente se solo volesse”, facendo così alzare la pressione su Pechino per esercitare una maggior influenza per tenere a freno le sempre più bellicose azioni di Pyongyang.
La Cina ha chiarito che si oppone ai programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord e ha più volte chiesto la denuclearizzazione della penisola coreana e un ritorno ai negoziati tra Pyongyang e le potenze mondiali.
La Cina ha anche insistito sul fatto che si è impegnata a far rispettare le sanzioni delle Nazioni Unite contro la Corea del Nord.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang ha affermato in una conferenza stampa quotidiana, rispondendo alle osservazioni di Trump, che il nocciolo della questione nucleare della Corea del Nord è il problema tra gli Stati Uniti e Corea del Nord. Il portavoce ha anche aggiunto che spera che le parti interessante possano assumersi le proprie responsabilità e insieme con Cina svolgere un ruolo costruttivo per la pace e la stabilità nella penisola coreana e per la denuclearizzazione.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-usa-trump-northkorea-china-idUSKBN163118
25 febbraio, Cina – Diffidare dell’imprevedibilità di Trump, la Cina aumenta le capacità navali
La Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese è probabile che riesca ad assicurarsi nuovi finanziamenti significativi nel prossimo bilancio della difesa della Cin: Pechino cerca di controllare il dominio statunitense dell’alto mare e intensificare la propria proiezione del potere in tutto il mondo.
La Marina Cinese sta prendendo un ruolo sempre maggiore negli ultimi mesi, con una nascente stella ammiraglio, la sua prima portaerei che ha navigato intorno a Taiwan e le nuove navi da guerra cinesi che spuntano nei luoghi più remoti.
Adesso, con il Presidente Donald Trump che promette una rapida costruzione navale e con una snervante Pechino che presenta un approccio imprevedibile su questioni calde comprese Taiwan e il Mar Cinese Meridionale ed Orientale, la Cina sta spingendo per ridurre il divario con la marina militare statunitense.
La Cina teme infatti che Trump possa rivoltarsi contro data la sua imprevedibilità.
La Cina presenterà il bilancio della difesa di quest’anno il prossimo mese, in occasione della riunione annua del parlamento.
Fonte: Reuters, http://www.reuters.com/article/us-china-defence-navy-idUSKBN16500P
26 febbraio, Corea del Nord – La morte di Kim Jong-nam: dose di veleno elevata. È morto in 15/20 minuti
Il Ministro della Salute della Malesia ha dichiarato che la dose di veleno data al fratellastro del sovrano nord coreano Kim Jong-un era così alta che lo ha ucciso entro 15-20 minuti.
Kim Jong-nam è morto il 13 febbraio all’aeroporto di Kuala Lumpur dopo esser stato avvelenato con il gas nervino VX, una sostanza chimica vietata, classificata dalle Nazioni Unite come arma di distruzione di massa. La sostanza chimica ha causato gravi paralisi che hanno portato alla morte della persona in un breve periodo di tempo.
Nonostante l’avvelenamento e l’alta dose di veleno, la Malesia ha insistito che l’uccisione non ha posto nessun pericolo per il pubblico. Il capo della polizia di stato di Selangor, che sta conducendo le indagini, ha annunciato ai giornalisti che non vi è stato trovato nessun materiale pericoloso e che non vi è stata nessuna forma di contaminazione. L’aeroporto è stato dichiarato una “zona sicura”.
Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/feb/26/kim-jong-nam-death-poison-dose-so-high-he-died-in-15-to-20-minutes