Rassegna settimanale 30 gennaio – 5 febbraio: Cina e Corea del Nord
31 gennaio, Cina – La seconda portaerei cinese prenda vita
Secondo un rapporto di un media locale, la seconda portaerei cinese sta “prendendo vita” dopo due anni e nove mesi di costruzione. Questa mossa probabilmente turberà ulteriormente Taiwan e gli altri paesi vicini per il crescente comportamento militare assertivo di Pechino.
La costruzione di “The Shangong” è iniziata nel 2014. Invece, la prima portaerei del paese, “The Liaoning” è stata acquisita dall’Ucraina nel 1998 ed è ristrutturata in Cina.
Lo scorso gennaio un gruppo di navi da guerra cinesi, guidato dalla Liaoning ha testato armi ed equipaggiamenti nel Mar Cinese Meridionale in quella che il Ministro degli Esteri cinese ha descritto come un’esercitazione di routine conforme al diritto internazionale.
L’eventuale lancio di Shandong potrebbe ulteriormente irritare la democrazia autogovernata di Taiwan come anche i suoi vicini Brunei, Malesia, le Filippine e Vietnam riguardo le rivendicazioni contestate nel Mar Cinese Meridionale.
Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-china-defense-aircraft-carrier-idUSKBN15F0CC
1 febbraio, Cina – La Cina testa missili DF-5C con 10 testate
La Cina ha condotto una prova volo con una nuova variante di missile a lungo raggio con 10 testate in quello che gli ufficiali della difesa dicono rappresenti un marcato cambiamento nella postura di strategia nucleare di Pechino.
Il test di volo dei missili DF-5C è stato condotto all’inizio di questo mese utilizzando 10 testate multiple indipendenti, o MIRVs secondo il sito di notizie online Washington Free Beacon.
Il test delle testate inerti è stato monitorato da vicino dalle agenzie di intelligence statunitensi.
Il test del missile con 10 testate è significativo perché indica che l’esercito cinese sta aumentando il numero delle testate nel suo arsenale.
Fonte: China Post
http://www.chinapost.com.tw/china/national-news/2017/02/01/490545/China-tests.htm
2 febbraio – CINA – La Cina lancerà dei certificati “verdi” per l’energia rinnovabile a luglio
La Cina lancerà il commercio di certificati verdi per l’energia solare e eolica il prossimo 1° luglio nel tentativo di ridurre i sussidi governativi nel settore delle rinnovabili, ha così dichiarato la Commissione di Riforma e di Sviluppo Nazionale.
In un programma pilota, la Commissione ha affermato che ai produttori solari e eolici saranno emessi dei certificati negoziabili che provano che l’elettricità sia stata generata attraverso fonti di energia rinnovabili.
Gli utilizzatori di fonti rinnovabili come imprese private o statali saranno incoraggiati ad acquistare i certificati che poi daranno diritto a un pagamento non specificato. Ogni certificato rappresenterebbe un’ora di energia megawatt.
I produttori di energia solare e eolica che hanno venduto i loro certificati non potranno più ricevere una diretta sovvenzione per la produzione di elettricità.
La Commissione monitorerà il programma pilota e potrebbe lanciare un regime obbligatorio di certificati verdi nel 2018.
Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-china-economy-renewables-idUSKBN15I0AK
3 febbraio, Corea del Nord – La Corea del Nord dovrà affrontare la “schiacciante” risposta degli Stati Uniti nel caso utilizzasse le armi nucleari
Il Segretario della Difesa degli Stati Uniti James Mattis ha avvertito la Corea del Nord che affronterà “un’effettiva e schiacciante” risposta dagli Stati Uniti se utilizzerà le armi nucleari.
Durante la sua visita in Corea del Sud, Mattis ha rassicurato il governo di Seoul che gli Stati Uniti si vendicheranno nel caso di qualsiasi attacco da parte del suo vicino settentrionale.
Si prevede che Mattis, la prima figura di alto livello della nuova amministrazione statunitense che ha compiuto una visita all’estero, offra simili garanzie di sicurezza al Giappone nonostante le affermazioni di Trump durante la campagna elettorale. L’impegno di Washington al suo vicino alleato nella regione, infatti, potrebbe diminuire a meno che Tokyo paghi di più per il costo dello stanziamento sul territorio delle truppe Americane.
Prima di partire per il Giappone, dove incontrerà il Primo Ministro Shinzo Abe e il Ministro della Difesa e degli Esteri, Mattis ha dichiarato che ogni attacco agli Stati Uniti o ai suoi alleati sarà sconfitto, e ogni uso di armi nucleari incontrerà una risposta effettiva e schiacciante.
Abe, che sosteneva di aver stabilito un rapporto con Trump durante il loro primo incontro a New York lo scorso novembre, sarà stato rinfrancato dai report in cui Mattis non intende affrontare l’argomento dei pagamenti della nazione-ospitante per sostenere quasi 50,000 truppe americane con sede in Giappone.
Gli Stati Uniti hanno anche 28,500 truppe nella Corea del Sud, per lo più lungo il confine armato che separa lo stato dalla Corea del Nord.
Il Giappone ha affermato che paga la sua quota equa per il mantenimento delle truppe americane sul suo suolo, soprattutto sull’isola di Okinawa.
Fonte: The Guardian
https://www.theguardian.com/world/2017/feb/03/n-korea-faces-overwhelming-us-response-if-it-uses-nuclear-arms-mattis
4 febbraio, Cina – La Cina accusa gli Stati Uniti di porre la stabilità dell’Asia-Pacifico a rischio
La Cina ha accusato gli Stati Uniti di porre la stabilità dell’Asia-Pacifico a rischio dopo che il Segretario della Difesa statunitense ha affermato che Washington andrà in difesa del Giappone nel caso di un conflitto con Pechino per la disputa delle isole Senkaku.
Il Segretario della Difesa James Mattis, durante la sua visita di due giorni in Giappone, ha dichiarato che le isole, che sono controllate dal Giappone ma sono anche reclamate dalla Cina, rientrano nello scopo del trattato di sicurezza tra il Giappone e gli Stati Uniti, secondo il quale Washington è obbligato a difendere tutte le area sotto il controllo amministrativo giapponese.
Mattis ha anche chiarito che gli Stati Uniti si opporranno ad ogni azione unilaterale che rischia di minare il controllo giapponese delle Senkaku, un gruppo di isole disabitato che è circondato da ricchi fondali di pesce e di potenziali giacimenti di gas.
Durante il suo viaggio in Corea del Sud e in Giappone, Mattis ha cercato di rassicurare gli alleati degli Stati Uniti dell’impegno dell’amministrazione Trump sulla loro sicurezza.
Nel frattempo il Ministro degli Esteri cinese ha chiesto agli Stati Uniti di non emettere più “osservazioni sbagliate” riguardo le isole Senkaku. Il Ministro ha anche affermato che gli Stati Uniti dovrebbero evitare di complicare la questione che provoca instabilità nella regione.
Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/feb/04/china-accuses-us-of-putting-stability-of-asia-pacific-at-risk
5 febbraio, Cina – Nuovo punto di rottura tra Cina e Giappone
La flottiglia cinese è arrivata all’inizio di agosto, con più di 300 barche da pesca scortate da 15 vaste navi da guardacoste, a circondare le isole Senkaku per una settimana, entrando e uscendo dalle acque territoriali giapponesi.
Successivamente si sono ritirate, ma il messaggio che hanno lasciato era chiaro. La Cina ha alzato ancora una volta la posta in gioco per la disputa territoriale, che ha fatto della punta meridionale dell’isola dell’arcipelago del Giappone uno dei luoghi più “pericolosi” della regione.
L’isola di Ishigaki non sembra in prima linea. Idillio tropicale Giappone, è un luogo assonnato di campi di ananas e frutteti di mango, dove migliaia di turisti si recano lungo le spiagge di sabbia bianca e mare cristallino. Questo minuscolo puntino sul bordo del Pacifico è la città giapponese più vicino alle disabitate e contese isole Senkaku.
In altre circostanze, oggetto di richieste internazionali potrebbe essere una specie unica di talpa. Ma la loro posizione, e le rivendicazioni concorrenti di proprietà da parte di Cina, Giappone e Taiwan hanno fatto dell’isola un potenziale punto di infiammabilità e il centro di ansia estrema da Tokyo a Washington.
Fonte: The Guardian, https://www.theguardian.com/world/2017/feb/05/china-v-japan-new-global-flashpoint-senkaku-islands-ishigaki
Featured Image Source: The Guardian