Rassegna settimanale 16-22 gennaio: Cina e Corea del Nord
16 gennaio, Cina – La Cina minaccia di “togliersi i guanti bianchi” qualora Trump modifichi lo status quo su Taiwan
La Cina ha intensificato la sua retorica contro Donald Trump attraverso un giornale controllato dal partito comunista dichiarando che Pechino non avrà scelta se non “togliersi i guanti bianchi” se il Presidente eletto insisterà sulla politica di Taiwan.
Il Presidente taiwanese Tsa Ing-wen ha manifestato la determinazione del paese di porsi sulla scena internazionale in seguito alle sue soste negli Stati Uniti che hanno fatto infuriare Pechino.
Il China Daily ha avvertito che Pechino dovrà essere pronta a una battaglia costosa con il magnate dopo che si insedierà il 20 gennaio. Come ha già affermato un editoriale, le ripetute minacce di Trump di abbandonare la politica “One China” potrebbero essere considerate non più errori di calcolo ma ben sì un piano intenzionale per storcere concessioni da Pechino.
Fonte: The Guardian
https://www.theguardian.com/world/2017/jan/16/we-will-walk-on-international-stage-taiwanese-president-insists
17 gennaio, Cina – Il Ministro della Difesa delle Filippine è preoccupato per le isole armate da parte della Cina
Le recenti installazioni di armi da parte della Cina sulle isole artificiali nel disputato Mar Cinese Meridionale preoccupano il Ministro della Difesa delle Filippine. Manila ha infatti protestato contro le attività di Pechino.
Il Ministro degli Esteri filippino ha inviato una nota verbale all’ambasciata cinese lo scorso mese dopo aver ricevuto conferma del rapporto stilato dal Centro degli Studi Strategici e Internazionali statunitense riguardo l’installazione di armi nelle isole Spratly.
Con miliardi di dollari di commercio e investimento cinese potenziale in gioco, le Filippine hanno difficoltà nel bilanciare le loro pretese di sovranità. Mischief Reef, una delle isole su cui la Cina ha posto delle armi, è localizzata nelle 200 miglia nautiche della zona economica esclusiva delle Filippine.
Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-southchinasea-philippines-china-idUSKBN1510NM
18 gennaio, Cina – Taiwan effettua delle esercitazioni per il crescente timore di un’invasione cinese
I militari taiwanesi si stanno preparando per un’eventuale invasione cinese a causa della crescente preoccupazione riguardo l’impatto che la futura politica di Donald Trump su Pechino possa avere sulla stabilità della regione.
Le esercitazioni militari hanno simulato un attacco dell’Esercito Popolare di Liberazione attraverso i 180 km dello stretto di Taiwan che separano la terraferma dall’isola, deteriorando le relazioni tra Pechino e Taipei.
Le forze armate dell’isole si sono riunite a Taichung, al centro di Taiwan, per l’esercitazione annuale che ha visto le truppe testare la loro prontezza nel combattimento con carri armati, elicotteri d’attacco e artiglieria. Skydivers, conosciuto come il Team Mighty Dragon, ha inoltre dimostrato le sue capacità di atterraggio di precisione.
L’operazione ha simulato la possibile situazione in cui le navi da guerra cinese attraversassero lo stretto di Taiwan. Il portavoce della difesa Chen Chung-chi ha dichiarato che i militari hanno valutato attivamente come affrontare la situazione nello stretto di Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale, in modo che il pubblico possa stare tranquillo. L’allenamento sarà migliorato durante l’anno.
Fonte: The Guardian
https://www.theguardian.com/world/2017/jan/18/taiwan-carries-out-drills-amid-rising-fears-of-chinese-invasion
19 gennaio, Corea del Nord – Secondo la Corea del Sud ci sono molte probabilità che la Corea del Nord faccia dei test di missili ballisti intercontinentali
Secondo un media sud coreano, la Corea del Nord starebbe preparando la prova di lancio di un prototipo aggiornato di un missile ballista intercontinentale (ICBM).
Nel suo discorso annuale, il leader nord coreano Kim Jong-un si è vantato di un possibile lancio di prova che potrebbe avvenire presto. Secondo i media statali, il lancio potrebbe verificarsi in qualsiasi momento. Gli esperti del programma missile del regime ritengono che le affermazioni possano essere credibili. Secondo alcune fonti sud coreane, il lancio potrebbe anche coincidere con l’inaugurazione di Donald Trump a presidente.
Il giornale sud coreano Chosun Ilbo ha dichiarato che le agenzie di intelligence credono di aver individuato le parti inferiori di un ICBM durante il suo trasporto. Sembra infatti che sia diverso dal missile convenzionale Musudan sia nella sua lunghezza che nella sua forma. Il Musudan è un missile di raggio intermedio testato dalla Corea del Nord nel 2016.
Fonte: The Guardian
https://www.theguardian.com/world/2017/jan/19/north-korean-icbm-test-looking-more-likely-says-south
20 gennaio, Cina – Il Presidente taiwanese si congratula con Trump via twitter
Il Presidente taiwanese Tsai Ing-wen si è congratulato con il Presidente statunitense Donald Trump in occasione della sua cerimonia di insediamento, una mossa che probabilmente provocherà le obiezioni della Cina, già infastidita in seguito alla telefonata dello scorso mese tra i due leader che ha segnato la rottura del protocollo.
Alcuni minuti dopo il giuramento di Trump, Tsai ha twittato: Congratulazioni @realDonaldTrump. La democrazia è ciò che lega Taiwan e gli Strati Uniti. Attendo con ansia di far progredire la nostra amicizia e il nostro partenariato.
Tsai ha anche promesso di approfondire i legami dell’isola con gli Stati Uniti. Ha dichiarato infatti che gli Stati Uniti rappresentano il più importante alleato internazionale di Taiwan, con cui condivide valori comuni di libertà, democrazia e diritti umani.
La questione dello status di Taiwan è diventato uno dei primari punti dell’agenda internazionale in seguito alla chiamata del presidente Tsai a Trump.
Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-usa-trump-inauguration-taiwan-idUSKBN1542JF
21 gennaio, Cina – Il partito cinese dichiara che nessuna provocazione fermerà le esercitazioni militari
Secondo il documento realizzato dal Partito Comunista, i militari cinesi condurranno esercitazioni militari nonostante le provocazioni e le pressioni internazionali, aggiungendo che gli esercizi condotti nel mar aperto dalla sua portaerei diventeranno abituali.
Lo scorso mese la Cina ha causato un po’ di disagio tra i paesi della regione quando la portaerei Liaoning, accompagnata da alcune navi militari, ha navigato intorno Taiwan e nel Pacifico per quello che la Cina definisce un normale addestramento.
All’inizio di questo mese, Taiwan ha fatto partire dei caccia e delle navi della marina militare come conseguenza al fatto che la Liaoning fosse passata nella stratta via d’acqua che separa la Cina da Taiwan.
Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-china-defence-idUSKBN15602H
22 gennaio, Cina – Gli ufficiali filippini si recheranno a Pechino per discutere gli accordi di investimento e dell’ASEAN summit
Il Presidente delle Filippine Rodrigo Duterte invierà una delegazione di governo a Pechino questa settimana per incontrare il vice premier e altri funzionari cinesi per discutere degli accordi di investimenti e la presidenza del suo paese all’interno dell’Associazione delle nazioni del sud est asiatico (ASEAN) quest’anno.
Il viaggio del 23 e 24 gennaio degli ufficiali filippini include i segretari della finanza, dell’economia, dei lavori pubblici e dei trasporti secondo la dichiarazione rilasciata dal Dipartimento della Finanza.
La visita avviene tre mesi dopo il viaggio di Duterte a Pechino per spianare la strada per ciò che ha definito una nuova alleanza commerciale. Da quando ha assunto la carica, il presidente si è dimostrato più aperto nei confronti della Cina mentre ha redarguito il suo tradizionale alleato statunitense. Ciò ha segnato un grande cambiato per la politica estera filippina.
Fonte: Reuters
http://www.reuters.com/article/us-philippines-china-idUSKBN1560C2
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