Rassegna settimanale 19 – 23 dicembre: Africa Subsahariana
19 dicembre – Unione Europea e Kenya: rimpatrio dei rifugiati ed accordi partenariato economico
Si sono incontrati a Nairobi il Commissario europeo per lo sviluppo e la cooperazione internazionale, Neven Mimica, e il presidente del Kenya, Uhuru Kenyatta. L’Assemblea si è svolta per discutere del rimpatrio dei rifugiati nei loro paesi d’origine e dell’ancora irrisolta questione degli accordi di partenariato economico, meglio noti come Epa (acronimo inglese per Economic partnership agreements). Il meeting ha prodotto la firma di tre importanti accordi di finanziamento per un valore di 11 miliardi di scellini keniani (circa 104 milioni di euro).
Gli accordi nello specifico si basano sul titolo del X Fondo europeo di sviluppo (Fes) e prevedono che più di 2 miliardi stanziati da Bruxelles, siano destinati al potenziamento delle infrastrutture idriche per porre fine, entro il 2022, alle costanti emergenze derivate dalla siccità. Altri 3,6 miliardi di Ksh saranno utilizzati in programmi per favorire l’emancipazione giuridica nelle contee dove sorgono i cinque maggiori centri urbani e anche in quelle dove si trovano le aree più emarginate del Kenya. Lo stanziamento maggiore, equivalente a 5,3 miliardi di Ksh, sarà invece riservato a programmi di sviluppo della produzione agricola su piccola scala.
Fonte: European External Action Service
20 dicembre – RDC: Vittime e scontri dopo le mancate dimissioni di Kabila
20 persone sono rimaste uccise nel confronto tra protestanti e forze di sicurezza a Kinshasa, capitale della Democratic Republic of the Congo, a poche ore dalla fine del mandato di 5 anni del presidente Joseph Kabila. I leader dell’opposizione hanno organizzato la manifestazione durante la notte dopo che Kabila ha rifiutato di dimettersi a fine mandato. Martedì la polizia ha alzato il fuoco sugli oppositori perchè i dimostranti stavano bruciando pneumatici ed attaccando l’ufficio del partito al governo con pietre ed altri oggetti contundenti.
Fonte: The Guardian
22 dicembre – Africa: Vaccino per l’Ebola efficace al 100% e sicuro
Il vaccino contro l’Ebola d’origine canadese è stato giudicato avere “fino al 100 per cento” d’efficacia. Lo ha dichiarato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il risultato della sperimentazione è stato pubblicato sulla rivista scientifica The Lancet. Non c’è stato alcun caso di Ebola tra le 5.800 persone che hanno ricevuto lo scorso anno questa vaccinazione in Guinea. Questo suggerisce “fortemente che il vaccino è estremamente efficace e potrebbe avere un’efficacia fino al 100 per cento”, ha dichiarato la sub direttrice generale dell’Oms, Marie-Paule Kieny.
Secondo gli esperti, la vaccinazione che si chiama VSV-Zebov in futuro potrebbe fermare eventuali epidemie di Ebola. Il virus ha già ucciso 11.300 tra il 2013 e il 2015 e questo sembra essere il primo passo importante per affrontare una malattia emersa nel 1976.
Fonte: The Guardian
Rapporti Africa – Cina e la win – win strategy
Gli assi portanti della politica estera cinese in Africa sono costituiti dall’utilizzo mirato delle grandi multinazionali di origine cinese per penetrare nei mercati africani e da un sapiente mix fra aiuti umanitari e assistenza economica. Il commercio bilaterale tra le due aree si è moltiplicato per cinquanta volte tra il 1980 e il 2005, passando da 10 a 55 miliardi di dollari tra il 2000 e il 2006 mentre nel 2014 ha investito 56 miliardi di dollari nelle infastrutture africane. Oggi la partnership sino-africana si pone come un vero e proprio modello di sviluppo assai diverso da quello che l’Occidente ha cercato di imporre all’Africa, ma non privo di pericoli. Ci si chiede addirittura se sia una nuova forma di colonialismo e per smentire quest’accusa la Cina ha fortemente ampliato i settori d’interesse commerciale in Africa, intervenendo in settori, come quello manifatturiero, agricolo e dei servizi. Inoltre, in virtù di questo nuovo approccio mirato ad uno sviluppo economicamente e socialmente sostenibile, sulla cui linea si sta mantenendo anche l’attuale Presidente Xi Jinping, le relazioni sino-africane sviluppatesi in questi ultimi anni hanno mirato al soddisfacimento delle reciproche esigenze, la cosìdetta win-win strategy: da una parte vi è la grande domanda cinese di risorse naturali; dall’altra la necessità dell’Africa di dotarsi di infrastrutture.
Fonte: The Guardian