Rassegna settimanale 7-13 novembre: Cina e Corea del Nord

Rassegna settimanale 7-13 novembre: Cina e Corea del Nord

7 novembre 2016, CINA – La Cina impedisce agli attivisti di Hong Kong di assumere l’incarico in Parlamento

Il Parlamento cinese ha deciso di escludere Yau Wai-ching e Baggio Leung dal Parlamento locale di Hong Kong, in cui erano stati eletti, dopo che i due avevano giurato fedeltà alla “nazione di Hong Kong” e mostrato uno stendardo in cui dichiaravano che “Hong Kong non è Cina” durante la loro cerimonia di insediamento al Consiglio Legislativo della città.

L’Assemblea Nazionale del Popolo, a Pechino, ha dichiarato che i legislatori devono giurare fedeltà a Hong Kong in quanto parte della Cina. La decisione del Parlamento cinese costituisce l’ingerenza più diretta di Pechino nel sistema politico di Hong Kong dalla sua restituzione del 1997.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-hongkong-china-politics-idUSKBN13204P

 

8 novembre 2016, CINA – Avvocati a Hong Kong marciano per protestare contro l’ingerenza di Pechino

Più di mille avvocati hanno marciato per le strade del centro di Hong Kong, vestiti di nero, per condannare la decisione cinese di impedire a due legislatori pro-indipendenza eletti di assumere il loro incarico.

La ex colonia britannica fu restituita alla Cina nel 1997 con un accordo (“one country, two systems”) che garantisce le libertà di Hong Kong, e, tra queste, un sistema legale distinto da quello della RPC. Tuttavia, in molti, a Hong Kong, si preoccupano per la crescente ingerenza di Pechino nei suoi affari interni e nel contrastare il dissenso.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-hongkong-china-lawyers-idUSKBN13315Q

 

9 novembre 2016, CINA – Per la Cina, l’elezione di Trump porta incertezza, ma anche opportunità

L’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti ha chiaramente aperto una serie di questioni circa il futuro delle relazioni tra Cina e USA, e ha presumibilmente colto di sorpresa i leader cinesi, che apprezzano la stabilità nelle relazioni tra le due potenze.

Trump ha strigliato la Cina durante la sua intera campagna elettorale, promettendo di aumentare del 45% le tasse sui beni importati dalla Cina. Ha anche messo in dubbio il futuro coinvolgimento degli Stati Uniti in politica estera e ha suggerito al Giappone di dotarsi di armi atomiche.

Tuttavia, l’elezione di Trump potrebbe anche rivelarsi un’opportunità per la Cina. Innanzitutto, l’opinione di Clinton riguardo la disputa nel Mar Cinese Meridionale e la situazione dei diritti umani in Cina era ben chiara, e non era favorevole a Pechino. Alcuni, a Pechino, sperano che Trump si riveli un businessman pragmatico, e che voglia intrattenere relazioni con la Cina. Anche la prospettiva di un allontanamento americano dall’Asia potrebbe giocare a favore della RPC, purché questo allontanamento non venisse accompagnato, per reazione, al riarmo giapponese.

Il Presidente cinese Xi Jinping si è congratulato con il tycoon per l’elezione, dichiarando che le due maggiori potenze mondiali hanno una responsabilità condivisa nel promuovere responsabilmente lo sviluppo e la prosperità globale.  “I place great importance on the China-U.S. relationship, and look forward to working with you to uphold the principles of non-conflict, non-confrontation, mutual respect and win-win cooperation,” Xi avrebbe detto a Trump al telefono.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-usa-election-china-idUSKBN13423Z

 

10 novembre 2016, CINA – Il funzionario cinese Meng Hongwei eletto alla guida dell’Interpol

Meng Hongwei, viceministro per la pubblica sicurezza, è il primo cittadino cinese a ricoprire la carica quadriennale di capo dell’Interpol. Amnesty International teme che la mossa possa aiutare la Cina a perseguire i dissidenti politici che hanno lasciato il Paese.

Fonte: BBC

Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-china-37932927

 

CINA – I media di stato cinesi mettono in guardia Trump contro l’isolazionismo

I media di stato cinesi hanno esortato gli Stati Uniti a lavorare attivamente con la Cina per mantenere uno status quo a livello internazionale, evitando sia l’isolazionismo che l’interventismo. Durante la sua campagna elettorale, il Presidente eletto Trump ha minacciato di stracciare i trattati commerciali e di perseguire una politica estera unilaterale, secondo il suo motto “America First”. Tuttavia, non è ancora chiaro quanta della retorica di Trump verrà tradotta in vere e proprie politiche.

Durante la campagna elettorale, Trump ha a più riprese preso di mira la Cina, incolpando Pechino, tra le altre cose, per le perdite di posti di lavoro negli Stati Uniti. Ma nel periodo della Grande Depressione, fu proprio l’isolazionismo americano ad accelerare la crisi economica, fa notare l’Agenzia di Stampa cinese Xinhua.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-usa-election-china-media-idUSKBN1350P6

 

11 novembre 2016, CINA – Xi promette zero tolleranza contro i separatismi

Il Presidente Xi Jinping ha dichiarato, durante le commemorazioni per i 150 anni dalla nascita di Sun Yat-sen, che la Cina non permetterà mai a nessuno dei suoi territori di separarsi dalla madrepatria, dopo neppure una settimana dall’intervento a Hong Kong e ignorando le aspirazioni democratiche di Taiwan.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-china-politics-sunyatsen-idUSKBN1360N4

13 novembre 2016, CINA – Crown Resort: la Cina ha rilasciato uno degli impiegati del casinò, gli altri 17 sono ancora in custodia

Il Crown Resorts ha annunciato che uno dei suoi 18 dipendenti, arrestati in ottobre in Cina per sospetti “crimini di gioco d’azzardo”, è stato rilasciato su cauzione. Non sono stati forniti altri dettagli.

Tre delle persone ancora in custodia sono cittadini australiani.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/australia-news/2016/nov/13/crown-resorts-says-china-has-released-one-of-its-casino-employees-but-17-still-in-custody

 

(Featured Image Source: VoA News)