Rassegna settimanale 31 ottobre - 6 novembre: Africa Subsahariana

Rassegna settimanale 31 ottobre – 6 novembre: Africa Subsahariana

1 novembre – Sud Sudan: Fallimento per missione di peacekeeping

La missione di peacekeeping delle Nazioni Unite in Sud Sudan ha fallito nell’intento di proteggere le centinaia di civili dalla morte, rapine, stupri a causa di una leadership caotica, confusa, poco preparata e di una cultura avversa alla missione delle NU, si legge in un report indipendente. Gli scontri all’interno della leadership composta da Kiir and Machar “hanno lasciato dietro di sè una serie infinita di sangue e violenze” e l’Unmis, la missione NU in Sud Sudan non è stata in grado di instaurare un adeguato controllo e di esser incisivo nell’instaurazione di un dialogo tra le forze contrapposte.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2016/nov/01/un-failed-to-protect-civilians-in-south-sudan-report-finds

2 novembre – Gambia: Muore Fatim Jawara portiere della nazionale gambese a largo di Lampedusa

Si chiamava Fatim Jawara e aveva difeso la porta della nazionale gambese under 17 ai mondiali in Azerbaijan nel 2012. Dopo aver attraversato il deserto, ha atteso di imbarcarsi a Misurata. Il gommone è partito la notte del 27 ottobre. Il suo corpo era probabilmente tra i 97 cadaveri recuperati da una petroliera del naufragio di un gommone diretto a Lampedusa.

La scorsa settimana, il ministro per l’Informazione del Gambia, Sheriff Bojang, ha motivato la decisione del suo Paese di non riconoscere più l’autorità della Corte Penale Internazionale con “il mancato perseguimento con l’accusa di genocidio dei dirigenti dei Paesi europei che hanno fallito nella protezione dei tantissimi giovani migranti africani morti nelle loro acque e sulle loro spiagge”.

Fonte: The Guardian

Link: https://www.theguardian.com/world/2016/nov/02/gambian-national-goalkeeper-drowned-crossing-mediterranean

Sudafrica: Proteste per le accuse di corruzione a Zuma

In Sudafrica le proteste continuano contro il presidente Jacob Zuma, 74 anni ed in carica dal 2009. Oggi ci sono state tre importanti manifestazioni per chiedere le dimissioni di Zuma: due per le strade della città, di cui una interrotta dalla polizia dopo alcuni scontri, e un’altra più contenuta in una chiesa, organizzata da noti imprenditori e leader religiosi.

Il public protector del Sudafrica – authority anti-corruzione – ha diffuso un rapporto in cui suggerisce di istituire una commissione per indagare sul comportamento di Zuma nel cosiddetto “guptagate”, cioè una serie di scandali legati ai rapporti fra Zuma e i Gupta, una ricca famiglia di imprenditori indiani. I Gupta gestiscono importanti affari nel campo dell’estrazione di risorse, dell’informazione, dell’ingegneria e dell’informatica. Secondo le accuse, Zuma non solo ha favorito i loro affari, ma ha anche permesso loro di interferire con le decisioni politiche del governo. All’inizio di quest’anno un tribunale aveva stabilito che Zuma aveva utilizzato del denaro pubblico – circa 20 milioni di euro – per ristrutturare la sua casa.

Fonte: Reuters

Link: http://www.reuters.com/article/us-safrica-zuma-protest-idUSKBN12X1G3?il=0

4 novembre – Liberia: Il Fondo Monetario Internazionale rinnova l’impegno

L’ International Monetary Fund (IMF) ha rilevato dopo una recente verifica a Monrovia, che il Paese non ha raggiunto gli obiettivi di crescita previsti dopo la fine dell’epidemia dell’Ebola. Alla Liberia era stato concesso un piano di accesso al credito facilitato, l’Extended Credit Facility (ECF) ma non è stato sufficiente. Tuttavia è stato previsto un aumento di 18 milioni di dollari al Fondo iniziale ed un prolungamento fino a November 2017. La decisione dovrebbe supportare il governo durante questa fase di transizione economica ancora difficile e garantire ua stabilità macroeconomica fino alle elezioni di ottobre 2017.

Fonte: All Africa

Link: http://allafrica.com/stories/201611040947.html

5 novembre – Malawi: Accordo con la Cina per la costruzione di una ferrovia

Il Malawi potrà beneficiare di un contratto di 2.3 miliardi di dollari dal governo cinese e firmato con la China Civil Engineering Construction Corporation per la costruzione di una ferrovia di 388 km, tra Zambia ed il confine con il Malawi.

Il ministro dei Trasporti e delle Comunizioni dello Zambia Brian Mushimba, ha dichiarato che la ferrovia ha lo scopo di promuovere il commercio locale ed internazionale, attraverso il Nacala Development Corridor, il quale darà uno stimolo economico a Zambia, Malawi e Mozambico. Il progetto sarà completato entro 4 anni.

Fonte: All Africa

Link: http://allafrica.com/stories/201611050241.html