Rassegna settimanale 20-26 giugno: Giappone e Corea del Sud
20 giugno, Giappone – Abe: revisione costituzionale non è un tema centrale delle prossime elezioni
Durante un dibattito politico, il Primo Ministro Abe ha sottolineato che il tema della revisione costituzionale non sarà un elemento centrale nelle prossime elezioni della Camera Alta, nonostante la sua speranza di assicurarsi la maggioranza in entrambe le camere e indire così un referendum sulla questione.
Abe ha dichiarato che, al momento, le Commissioni sulla Costituzione, create in entrambe le camere, non hanno ancora stabilito quali articoli necessitino di essere revisionati. “Non possiamo discutere questo tema durante la campagna elettorale, dal momento che non sono ancora stati decisi quali articoli saranno soggetti a revisione. Ciò non deve essere considerato una questione chiave.”
Il Premier ha ricordato che la revisione costituzionale sarà sottoposta al giudizio del referendum popolare.
Yamaguchi Natsuo, leader del Komeito, partito di coalizione del LDP, ha commentato: “Ci sforzeremo di costruire il consenso attraverso il dialogo all’interno della cornice parlamentare. La questione non sarà trattata nelle prossime elezioni, poiché non c’è ancora stata alcuna discussione approfondita su di essa.”
Al contrario, i leader dei partiti di opposizione come Okada Katsuya, leader del Partito Democratico, e Shii Kazuo, leader del Partito Comunista Giapponese, hanno dichiarato che la questione della revisione deve essere affrontata con grande attenzione nelle prossime elezioni.
Fonte: The Mainichi, http://mainichi.jp/english/articles/20160620/p2a/00m/0na/018000c
21 giugno, Giappone – Il governo centrale sfida Okinawa
Il governo centrale ha sfidato la Prefettura di Okinawa a procedere per vie legali dopo che la settimana scorso il gruppo di risoluzione per le dispute governative non ha sostenuto la posizione del Governatore Onaga Takeshi e la sua volontà di fermare la rilocazione della base di Futenma.
Il Capo Segretario del Gabinetto Suga Yoshihide ha provocato l’amministrazione locale a seguito della decisione finale del gruppo di mantenere in una fase di impasse la questione di Futenma. “Se Okinawa non è soddisfatta dei risultati, può adire a vie legali e annullare l’ordine nell’arco di una settimana in base ai termini dell’accordo legale.” ha dichiarato.
La proposta di accordo mediato dalla sezione di Naha della Corte Suprema di Fukuoka nel mese di marzo aveva comportato il blocco dei lavori presso Henoko (Nago), identificato come area idonea alla rilocazione. In base a questo accordo, il governo obbligava Onaga a ritrarre la revoca del permesso ai lavori di costruzione (ottobre 2015). A ciò era seguita la denuncia di Onaga presso il Central and Local Government Dispute Management Council.
Il gruppo si era rifiutato di esprimersi sulla legalità delle azioni del governo centrale, definite da Suga nella giornata di lunedì 20 giugno come “valide”.
Fonte: Japan Today http://www.japantoday.com/category/politics/view/govt-challenges-okinawa-to-sue-after-panel-fails-to-back-governor
22 giugno, Missile nordcoreano percorre 400 km prima dell’esplosione
Nella mattina di mercoledì 22 giugno, la Corea del Nord ha lanciato dalla costa orientale 2 missili, uno dei quali ha coperto una distanza di 400 km.
Il primo missile è esploso in aria dopo un percorso di circa 150 km. È ancora prematuro definire il secondo missile un successo o un fallimento, tuttavia si è dimostrato il miglioramento più importante della tecnologia missilistica nordcoreana.
In seguito al lancio dei missili, probabilmente IRM (Musudan/Intermidiate-range ballistic missiles), Kim Kwan Jin, Capo dell’Ufficio Nazionale per la Sicurezza, ha convocato un incontro di emergenza del Consiglio Nazionale di Sicurezza a Cheong Wa Dae.
Stati Uniti e Giappone hanno fortemente condannato l’azione di Pyongyang, definendola una chiara violazione delle risoluzioni ONU contro lo sviluppo militare nordcoreano. Secondo il Joint Chiefs of Staff (JCS), “il secondo missile ha percorso circa 400 km. Al momento, Stati Uniti e Corea del Sud stanno conducendo analisi approfondite.”
Le autorità stanno inoltre valutando l’eventuale presenza di una testata nucleare miniaturizzata montata sul missile.
Fonte: The Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/news/nation/2016/06/116_207660.html
23 giugno, Giappone – Diluvio nel Kyushu: evacuazione e incidenti continuano
Una forte pioggia continua ad abbattersi nella parte settentrionale del Kyushu costringendo le amministrazioni locali a sollecitare l’evacuazione di più di settecento mila persone.
Nella Prefettura di Hiroshima, il collasso di parte dell’argine del fiume Inokogawa, nella città di Fukuyama, ha provocato il leggero ferimento di due persone. A partire dalla mezzanotte di giovedì 23 giugno, nella città sono scesi circa 148,5 mm di pioggia.
L’Agenzia meteorologica nazionale ha previsto fino a 120 mm in alcune località dello Shikoku e del Kinki. Le autorità hanno consigliato agli abitanti delle zone colpite di prestare attenzione al pericolo frane.
Secondo la West Japan Railway Co, un treno di quattro carrozze è deragliato alle 12:35 di giovedì 23 giugno a causa di grosse quantità di fango presenti sui binari. Nessuno dei 150 passeggeri è rimasto coinvolto nell’incidente.
A Kurume (Prefettura di Fukuoka) è stata denunciata la scomparsa di Nonaka Takenori (86). La polizia ha ipotizzato che il contadino potrebbe essere caduto incidentalmente in un canale in piena e trasportato via dalla forte corrente.
Fonte: The Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2016/06/23/national/kyushu-deluge-leaves-swimmer-dead-farmer-missing-700000-people-face-evacuation/#.V21AHxTNviw
24 giugno, Brexit: conseguenze per Europa e Giappone
Il Regno Unito rappresenta la seconda più grande economia in Europa dopo la Germania. Si prospetta che l’uscita dal blocco europeo comporterà una riduzione del 17% del PIL. Verrà a mancare inoltre il contributo britannico al fondo finanziario della regione, circa il 12% del totale.
Il “Brexit” potrebbe influenzare negativamente anche gli accordi commerciali europei. Infatti, ci si chiede ora se l’Europa riuscirà a concludere gli accordi commerciali di libero scambio con Giappone e Stati Uniti entro la fine dell’anno corrente.
Il Regno Unito aveva ricoperto un ruolo molto importante nelle negoziazioni in merito alla questione e la sua assenza potrebbe causare un indebolimento del potere contrattuale europeo.
Il Ministro delle Finanze giapponese Aso Taro ha espresso come segue la sua preoccupazione: “Sono estremamente preoccupato per le conseguenze di questa scelta sull’economia globale. Monitoreremo attentamente l’andamento dei mercati europei e risponderemo in modo appropriato qualora fosse necessario.”
Aso ha sottolineato anche che i mercati valutari hanno mostrato segni di volatilità.
Fonte: NHK, http://www3.nhk.or.jp/nhkworld/en/news/editors/2/20160624/
25 giugno, Missile nordcoreano raggiunge la target zone fuori dalla EEZ
Il governo giapponese è sempre più inclino a credere che il missile lanciato dalla Corea del Nord nella giornata di mercoledì 22 giugno sia stato programmato per coprire una traiettoria più alta del normale per diminuire la distanza di percorrenza e in questo modo raggiungere così la target zone in prossimità del Mar del Giappone.
“Non possiamo negare il progresso tecnologico della Corea del Nord. È una situazione imprevedibile.” Ha dichiarato Hagiuda Koichi, Vice Capo Segretario del Gabinetto.
Pyongyang ha lanciato due missili, dei quali solo il secondo è riuscito a raggiungere un’altitudine di più 1000 chilometri, circa il doppio di quella raggiunta con una normale traiettoria. Il missile è atterrato a circa 400km dal luogo di lancio, nelle acque al di fuori della zona economica esclusiva giapponese (EEZ).
“È molto probabile che il missile sia stato lanciato per raggiungere quella zona, evitando così di colpire le navi da pesca giapponesi e altre imbarcazioni” ha commentato una fonte governativa.
I missili di questo tipo, i cosiddetti Musudan, hanno una gittata massimo di 3000-4000 km e potrebbero essere in grado di colpire l’arcipelago giapponese e Guam. Un esperto ha sottolineato: “Se il missile venisse lanciato con una traiettoria normale potrebbe raggiungere Guam.”
Fonte: The Japan News by Yomiuri Shinbun http://the-japan-news.com/news/article/0003038337
26 giugno, Cina, Giappone e Corea del Sud: incontri per discutere degli accordi di libero scambio
La Corea del Sud ha organizzato un incontro trilaterale con Cina e Giappone per discutere la questione degli accordi commerciali di libero scambio. Parteciperanno il Vice Ministro del Commercio Kim Hak Do, la sua controparte cinese Wang Shouwen e il Vice Ministro degli Esteri per gli Affari Economici giapponese Katakami Keiichi.
Secondo le dichiarazioni del Ministro del Commercio, Industria ed Energia, l’incontro di due giorni avrà inizio a Seoul nella giornata di lunedì 27 giugno. Questo sarà il decimo meeting tra le tre potenze asiatiche in relazione agli accordi commerciali.
Cina, Giappone e Corea del Sud hanno dato iniziato alle trattative nel 2012 con l’obiettivo di realizzare un accordo “completo e di alto livello” per promuovere il flusso di beni e servizi.
Nelle discussioni non verranno affrontati solo tematiche come beni, servizi e investimenti, ma anche leggi statali, abitudini, controlli sanitari, e-commerce, diritti di copyright, barriere ambientali e tecnologiche.
Il precedente incontro era stato tenuto a Tokyo nel gennaio 2016.
Fonte: The Korean Herald, http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160626000237
Featured image source: Japan Times