Rassegna settimanale 6-12 giugno: Cina e Corea del Nord
6 giugno, Cina – Collaborazione con gli Stati Uniti per il cambio climatico
Durante l’ottavo round dei dialoghi Cina-U.S.A. i due partner hanno dichiarato la loro volontà di collaborare sulla question del cambio climatico.
Secondo il vice premier cinese Wang Yang, i passi da gigante che hanno caratterizzato lo storico accordo di Parigi sul cambio climatico sembrano proprio dovuti all’effettiva collaborazione Cina-U.S.A. Wang ha, infatti, dichiarato che una collaborazione di successo come quella tra Cina e Stato Uniti sul cambio climatico dimostra come due Paesi possano raggiungere obiettivi importanti non solo per loro stessi ma anche per il mondo intero.
Wang ha anche affermato che i Paesi sviluppati dovrebbero mantenere la promessa di donare 100 bilioni di dollari U.S.A. ai Paesi in via di sviluppo entro il 2020, raggiungere l’obiettivo di abbassare le emissioni e portare ai Paesi più poveri tecnologie rispettose dell’ambiente.
Secondo il Segretario di stato John Kerry la Cina e gli Stati Uniti devono fare tutti gli sforzi necessari per rendere effettivo l’accordo di Parigi.
Fonti: China daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/world/2016-06/06/content_25627642.htm
7 giugno, Cina – Prevista una visita della Merkel
Un portavoce del ministero degli esteri cinese ha dichiarato che la cancelliera tedesca Angela Merkel si recherà in visita in Cina dal 12 al 14 giugno e co-presiederà una consultazione intergovernativa bilaterale insieme al premier cinese Li Keqiang.
Si tratterà della nona visita in Cina della cancelliera.
La consultazione, stabilita nel 2011, è un meccanismo di dialogo che ha lo scopo di coordinare e rafforzare la cooperazione tra due Paesi. A questa edizione parteciperanno più di 20 tra ministri e vice ministri di entrambe le parti.
Ultimamente le relazioni tra Cina e Germania si sono sviluppate molto e la Cina ha più volte mostrato il suo interesse a rafforzare la collaborazione con questo partner europeo.
Fonti: China daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/world/2016-06/07/content_25630628.htm
9 giugno, Cina – Un’ imbarcazione cinese entra nella zona adiacente al Mar Cinese Orientale
Una fregata cinese è entrata nella zona adiacente alle acque territoriali giapponesi vicino alle disputate isole Senkaku/Diaoyu nel Mar Cinese Orientale.
La notizia è stata anche confermata dal Ministero della difesa giapponese. È la prima volta che la Cina ha mandato un’imbarcazione militare in questa zona. Non è comunque ancora chiaro se la fregata cinese abbia assunto un atteggiamento provocatorio mentre si trovava nella suddetta zona.
In base alla convenzione dell’ONU sulla legge del mare, che è stata ratificata sia dal Giappone che dalla Cina, alle imbarcazioni militari è permesso il transito nelle acque territoriali nel caso in cui rispettino i requisiti di “passaggio innocente”, che proibiscono una serie di attività, come la raccolta di informazioni.
Gli stati che amministrano una zona adiacente possono fare rispettare gli onri doganali, l’immigrazione e altre leggi ma la zona non possiede lo stesso grado di esclusività delle 12 miglia marine di mare territoriale.
Il ministero degli esteri giapponese ha poi riferito che, durante il transito delle navi cinesi, sono state avvistate nella zona adiacente alle Senkaku anche tre navi militari russe.
Il Giappone e la Cina hanno in corso una disputa territoriale sulla sovranità sulle isole Kurili, che si trovano vicino alla costa nord dell’isola Hokkaido, lontanto dal Mar Cinese Orientale.
Non è ancora chiaro se le navi cinesi e russe si siano coordinate in occasione di questo incidente. Il ministero degli esteri Giapponesi, per il momento, non ha insinuato nessuna collaborazione tra i due Paesi.
Il minister degli esteri giapponese ha anche reso noti dei dati precisi sul numero di imbarcazioni cinesi entrate nella zona adiacente al Giappone o nel mare territoriale vicino alle isole Senkaku.
La Cina ha, infatti, adottato un atteggiamento sempre più aggressivo nella zona del Mar meridionale cinese. Sembra che l’azione sia scaturita dalla protesta del ministro degli esteri giapponese Kishida con l’ambasciata cinese contro la costruzione da parte delle Cina di impianti di trivellazione nel mar cinese orientale nonostante il persistere dell’accordo bilaterale del 2008 sulla demarcazione dei confini marittimi.
Non si capisce, tuttavia, l’interesse cinese di generare maggiori tensioni nel mar cinese orientale, quando ultimamente sono aumentate quelle nel mar cinese meridionale, soprattutto in contrasto con gli Stati Uniti.
Fonti: The Diplomat
11 giugno, Cina – Dialogo strategico ad alto livello con l’UE
La Cine e l’Unione Europea hanno tenuto il loro sesto dialogo strategico ad alto livello. Entrambe le parti hanno dichiarato di essere a favore di una maggior cooperazione in diversi settori. L’evento è stato co-presieduto da Yang Jiechi e da Federica Mogherini.
Yang ha dichiarato che la Cina vede l’UE come un partner strategico e che una maggior cooperazione sarebbe nell’interesse di entrambi. Una maggior cooperazione sarebbe anche in linea con le richieste di uno sviluppo economico e sociale e porterebbe a una pace globale, a una stabilità e a una ripresa economica.
Anche la Mogherini ha sottolineato l’importanza chiave della Cina e della collaborazione UE-Cina in diversi campi. Ha anche dichiarato che un maggior dialogo e una maggior coordinazione politica potrebbero portare a migliori risultati e risolvere le questioni scottanti internazionali e regionali.
Secondo Yang, le due parti si sono anche messe d’accordo per implementare il consenso raggiunto da entrambi i leader durante il diciassettesimo China-EU Summit che rafforza le sinergie tra le strategie di sviluppo e rafforza la cooperazione su commercio, investimenti, infrastrutture, affari legali, etc.
Inoltre, si sono accordate per accelerare i negoziati sugli accordi bilaterali di investimento e per rafforzare la collaborazione su ambiti come la sicurezza politica, l’innovazione tecnologica, l’economia marittima, il turismo culturale.
Yang ha anche incontrato il vice primo ministro del Belgio, con cui ha parlato della volontà di rafforzare la cooperazione bilaterale in diversi settori, e il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker.
Fonti: China Daily
Link: http://www.chinadaily.com.cn/world/cn_eu/2016-06/11/content_25669495.htm
(Featured image source: Pixabay)