Siria, rapimento giornalista giapponese

Rassegna settimanale 30 maggio-5 giugno: Giappone e Corea del Sud

30 maggio: Nuova richiesta di aiuto dal giornalista giapponese scomparso in Siria

In seguito alla pubblicazione di una nuova foto del giornalista giapponese tenuto in ostaggio da un gruppo siriano affiliato ad Al-Qaida, il governo giapponese ha dichiarato il suo impegno per ottenerne la liberazione.

La foto, pubblicata su internet nella tarda serata di domenica 29 maggio, ritrae un uomo dalla folta barba, con vestiti arancioni mentre mostra un cartello con la scritta “Per favore aiutatemi. Questa è la mia ultima possibilità. Yasuda Jumpei”.

Secondo le fonti nazionali, Yasuda è stato catturato dal gruppo Nusra Front non appena ha varcato il confine siriano lo scorso giugno. Nel marzo 2016, è stato rilasciato un video che mostra il giornalista intento nella lettura di un messaggio indirizzato al governo giapponese e alla sua famiglia.

Il Ministro degli Esteri Kishida ha dichiarato: “Dal momento che la sicurezza di un cittadino giapponese è una priorità assoluta, stiamo sfruttando la nostra ampia rete di informazioni per rispondere in modo efficace alla richiesta.”

Fonte: Japan Today http://www.japantoday.com/category/national/view/new-photo-of-japanese-hostage-appears-with-message-pleading-for-help

31 maggio, Corea del Sud –  Park: promozione delle relazioni commerciali con il Kenya

Nella giornata di lunedì 30 maggio, la Presidente sudcoreana Park Geun Hye ha raggiunto il Kenya, ennesima tappa del suo viaggio in Africa atto a promuovere le opportunità imprenditoriali tra i due paesi.

Park è stata accolta all’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta dal Ministro degli Esteri Amina Mohamed.

I due paesi hanno instaurato legami diplomatici nel 1964, grazie alla volontà politica di Park Chung Hee, padre dell’attuale Presidente sudcoreano, e di Jomo Kenyatta, padre di Uhuru Kenyatta, Presidente del Kenya in carica.

È previsto per la giornata di martedì 31 maggio un incontro tra i due leader per la promozione delle relazioni commerciali.

Park ha dichiarato: “Spero che i nostri due governi possano continuare a godere degli importanti vantaggi legati alla nostra alleanza. Dobbiamo imparare e crescere insieme, legando in modo armonico l’esperienza coreana al potenziale di crescita del Kenya. […] Grazie all’esperienza e al know-how sudcoreano, il Kenya potrà compiere importanti passi avanti.”

Fonte: The Korea Herald, http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160531000212

1 giugno, Giappone – Posticipazione dell’aumento delle tasse ed elezioni della Camera Alta

Nella giornata di mercoledì 1° giugno, il Primo Ministro Abe ha comunicato la sua decisione di posticipare di circa 2 anni e mezzo l’aumento delle tasse previsto per aprile 2016. Questa decisione è stata fortemente influenzata dalle imminenti elezioni della Camera Alta, che si terranno il 10 luglio 2016.

La campagna elettorale avrà inizio il 22 giugno. Durante una conferenza stampa, Abe ha così commentato: “L’esito finale delle elezioni della Camera Alta sarà un’accelerazione della politica Abenomics oppure il certo ritorno alla deflazione.”

Il Primo Ministro ha dichiarato che la politica economica Abenomics non è ancora stata implementata completamente, tuttavia ha già prodotto risultati visibili. Inoltre, ha espresso la sua completa determinazione nell’impegnarsi all’interno degli accordi del G7 in materia di economia internazionale.

In relazione alla posticipazione dell’aumento delle tasse, il premier ha affermato: “Questa mia decisione non rispetta le mie precedenti dichiarazioni. Tuttavia, questa è la mia nuova scelta. Accetto qualsiasi critica che evidenzia il fatto che questa decisione si scontri contro una promessa elettorale.”

Fonte: The Japan News by Yomiuri Shinbun, http://the-japan-news.com/news/article/0002986964

2 giugno, Richiesta di inserimento delle comfort women nel registro Unesco della memoria del mondo

Associazioni civili di otto diversi paesi hanno richiesto all’UNESCO di inserire la storia della schiavitù sessuale delle Comfort Women durante l’imperialismo giapponese  nel registro della Memoria del Mondo.

Le associazioni hanno deciso di riunirsi in un comitato internazionale congiunto nel maggio 2015. Il comitato è costituito da 14 gruppi civili di paesi diversi, tra cui Corea del Sud, Cina, Giappone e Paesi Bassi.

I portavoce del comitato hanno dichiarato: “Abbiamo deciso di inoltrare questa richiesta all’UNESCO per commemorare le vittime della schiavitù sessuale.”

Alla richiesta sono stati allegati documenti tangibili che testimoniano i crimini commessi. Sono state incluse, fotografie, registrazioni delle dichiarazioni delle vittime sul loro trattamento e il processo investigativo.

La decisione definitiva dell’UNESCO è prevista per ottobre 2016. L’obiettivo principale del registro della Memoria del Mondo è quello di conservare e gestire importanti testimonianze storiche, tra cui documenti, libri, lettere, fotografie e video.

Il governo cinese ha dichiarato il suo sostegno all’azione del comitato, partecipando all’iniziativa con l’invio di documenti relativi alla schiavitù sessuale durante gli anni del conflitto mondiale e altri inerenti al massacro di Nanchino del 1937.

Fonte: The Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/news/nation/2016/06/116_206047.html

3 giugno, Giappone –  Rinforzata la sicurezza a Okinawa

In seguito al rapimento e all’uccisione di una donna da parte di un ex marine statunitense, il governo giapponese ha promesso di rafforzare i controlli di sicurezza nel tentativo di rassicurare la popolazione locale.

In base al piano di sicurezza presentato nella giornata di venerdì 3 giugno, entro la fine dell’anno corrente, la polizia locale potrà avvalersi del contributo aggiuntivo di 100 ufficiali e di 20 auto da pattuglia. Inoltre, viene prevista la creazione di un’unità comunitaria di pattugliamento costituita da circa cento auto.

“Proteggere la vita dei cittadini giapponesi è un compito del governo” ha dichiarato il Capo Segretario del Gabinetto Suga Yoshihide durante una conferenza stampa.

A seguito delle dichiarazioni del governo di Tokyo, nella giornata di sabato 28 maggio, le autorità militari statunitensi hanno imposto il rientro forzato a mezzanotte a tutti i membri delle basi militari per una durata di trenta giorni. Le nuove regole hanno anche vietato il consumo di alcool al di fuori delle basi militari e l’organizzazioni di festival, celebrazioni e concerti.

Il popolo okinawano ha dichiarato di non essere soddisfatto dalla risposta statunitense, dal momento che simili limitazioni non sono state in grado di prevenire simili crimini in passato.

Fonte: The Japan Times http://www.japantimes.co.jp/news/2016/06/03/national/politics-diplomacy/tokyo-bolster-police-patrols-okinawa-following-murder-local-woman/#.V1K82hTNvix

4 giugno, Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud: incontro dei Ministri della Difesa

Nakatani Gen, Han Min Koo e Ashton Carter, rispettivamente Ministri della difesa di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti, si sono incontrati a Singapore nella giornata di sabato 4 giugno in occasione del “Shangri-La Dialogue”, forum annuale sulla sicurezza.

La minaccia della Corea del Nord risulta uno dei temi centrali trattati durante l’incontro, in particolare in seguito alla dichiarazione di Pyongyang di perseguire una politica incentrata sul nucleare e al tentativo di rinforzare i rapporti diplomatici con la Cina.

Infatti, all’inizio della settimana corrente, un portavoce fidato del leader Kim Jong Un si è recato in Cina per incontrare il Presidente Xi Jinpinh, benefattore e alleato più importante del regime. Le due parti hanno rinnovato i tradizionali legami di amicizia.

La Cina dimostra così di gestire la questione nordcoreana in modo più flessibile, nel tentativo di instaurare un dialogo per la risoluzione del problema nucleare. Al contrario Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti rifiutano qualsiasi forma di rapporto diplomatico con il regime dei Kim.

Fonte: The Mainichi, http://mainichi.jp/english/articles/20160604/p2g/00m/0dm/072000c

5 giugno, Okinawa: militare statunitense arrestato per guida in stato di ebbrezza

La polizia di Okinawa ha arrestato nella giornata di domenica 5 giugno l’ufficiale di seconda classe Aimee Mejia, di stanza presso la base militare di Kadena.

La donna è stata accusata per giuda in stato di ebbrezza. Infatti, alle ore 23:40 di sabato 4 giugno ha causato un grave incidente stradale, coinvolgendo altri due veicoli e causando il ferimento dei due guidatori.

Secondo le autorità locali, il risultato dell’alcoltest di Mejia supera di circa sei volte il limite legale.

È molto probabile che questo incidente alimenterà ulteriormente la rabbia degli abitanti di Okinawa, in particolare in seguito all’imposizione delle nuove limitazioni relative al consumo di alcool e al rientro obbligatorio nelle basi entro mezzanotte.

Il Ministro degli Esteri Kishida Fumio ha presentato un reclamo ufficiale presso l’Ambasciatrice statunitense Caroline Kennedy. Allo stesso modo, il Ministro della Difesa ha espresso il suo scontento presso il Generale Lawrende Nicholson, comandante delle forze statunitensi a Okinawa.

Fonte: Japan Today, http://www.japantoday.com/category/crime/view/u-s-navy-officer-arrested-for-drunk-driving-in-okinawa

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