Obama, Abe, Hiroshima, bomba atomica

Rassegna settimanale 23-29 maggio: Giappone e Corea del Sud

23 maggio, Giappone – Okinawa, protesta di massa

L’ultimo efferato omicidio ad opera di un ex marine statunitense ha dato nuova forza al movimento di opposizione okinawano, che sta organizzando per il mese di giugno una grande protesta di massa.

L’opposizione, che comprende partiti politici locali, imprenditori e gruppi civili, spera di poter radunare un gruppo di persone paragonabile alla storica protesta del 1995 (a seguito dello stupro e dell’uccisione di una bambina di dodici anni). Inoltre, il movimento ha intenzione di sfruttare l’occasione per rinnovare l’aperta opposizione alla rilocazione della base aerea di Futenma.

Il Governatore di Okinawa Onaga Takeshi prenderà parte alla manifestazione di protesta. I partecipanti sono motivati a sottoscrivere una risoluzione da inoltrare al governo giapponese e alle autorità americane.

La cattiva condotta del personale statunitense e l’impasse venutasi a creare in relazione al futuro della base di Futenma sono una costante fonte di frustrazione e di rabbia del popolo okinawano nei confronti del governo centrale e di Washington.

Fonte: Japan Today, http://www.japantoday.com/category/crime/view/massive-rally-planned-in-okinawa-to-protest-womans-murder

24 maggio, Corea del Nord: la sfida più grande per un mondo libero dal nucleare 

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha dichiarato che la Corea del Nord rappresenta l’ostacolo più grande per la realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari. Obama ha espresso la propria visione in un’intervista trasmessa dall’emittente televisivo giapponese NHK, sottolineando che l’imminente visita alla città di Hiroshima è una dimostrazione del suo grande impegno contro il nucleare.

“Il programma nucleare di Pyongyang è il problema più grande che dobbiamo risolvere. La Corea del Nord non soltanto si impegna nella produzione e nello sviluppo di nuovi armamenti nucleari, ma ne fa anche uso per test provocatori e pericolosi” ha commentato il Presidente.

“La comunità internazionale ha condannato il comportamento del regime nordcoreano, non ottenendo però alcun cambiamento tangibile. La Corea del Nord è il pericolo maggiore, tuttavia altri paesi sono in procinto di sviluppare nuove tecnologie militari che possono rappresentare anch’esse una fonte di pericolo”.

Durante l’intervista, il Presidente Obama ha dichiarato ufficialmente che gli Stati Uniti non porranno scuse per gli attacchi atomici, effettuati durante il secondo conflitto mondiale, alle città di Hiroshima e Nagasaki.

Fonte: The Korea Herald, http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160524000152

25 maggio, Sicurezza ed eventi in programma per il G7 summit 

Elevati livelli di sicurezza sono stati predisposti per il G7 Summit che avrà inizio nella giornata di giovedì 26 maggio nella prefettura di Mie.

Durante i due giorni di incontri, i leader si focalizzeranno sulle crescenti incertezze dell’economia globale, dovute al rallentamento delle economie emergenti e al mutevole prezzo del greggio. Altre tematiche come il terrorismo, la sicurezza marittima, la questione dei rifugiati e l’evasioni fiscale verranno trattate nel corso del meeting.

Al termine del summit, verrà rilasciata la Dichiarazione dei Leader del G7 e altri sei documenti correlati.

L’incontro dei leader avrà inizio nella mattina di giovedì 26 maggio con la visita del santuario di Ise Jingu da parte dei leader e dei presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea. In seguito, i capi di stato si riuniranno per inaugurare la prima sessione di incontri, focalizzata sulla questione economica, e successivamente per discutere le problematiche relative alla sicurezza internazionale.

Il secondo giorni di incontri sarà basato sulle rimanenti tematiche, tra cui lo sviluppo dei paesi emergenti.

Nella serata di mercoledì 25 maggio, si è svolto un incontro bilaterale tra il Presidente Obama e il Premier Abe. Tra i punti in agenda, gli ultimi eventi accaduti nella prefettura di Okinawa.

L’attenzione mondiale è focalizzata sulla prossima visita di Obama alla città di Hiroshima. Obama sarà il primo presidente americano ad aver visito la città distrutta dalla bomba atomica nel 1945.

Fonte: The Japan News by Yomiuri Shinbun, http://the-japan-news.com/news/article/0002971711

26 maggio, La visita al santuario di Ise Jingu inaugura il G7 summit 2016

Prima di dare inizio alla serie di incontri previsti per il G7 Summit, il Premier Abe ha accompagnato i leader del Gruppo dei Sette nella visita al santuario shintoista di Ise. Il gruppo ha preso parte al rituale religioso che prevede la semina di un albero.

Donald Tusk, Presidente del Consiglio Europeo, ha espresso la sua preoccupazione per la questione dei rifugiati, richiedendo al Gruppo dei Sette un maggior contributo globale: “Se non ci occuperemo di risolvere questa crisi, nessun altro lo farà.”

In una conferenza stampa nella serata di mercoledì 25 maggio, Abe ha dichiarato che il Giappone sarà lieto di approvare una pacifica crescita della Cina, nonostante l’agenzia di stampa cinese Xinhua ha invitato i leader del G7 a non interferire nelle questioni cinesi.

Durante gli incontri, Abe incoraggerà i paesi del G7 ad adottare un politica fiscale flessibile e cambiamenti fiscali, monetari e strutturali per promuovere la crescita.

Fonte: Japan Today, http://www.japantoday.com/category/politics/view/abe-takes-g-7-leaders-to-shinto-shrine-as-summit-begins

27 maggio, Storica visita di Obama a Hiroshima

Nella giornata di venerdì 27 maggio, il Presidente Obama ha posato una ghirlanda di fiori presso il Memoriale della Pace a Hiroshima. Davanti a un vasto pubblico, tra i cui i sopravvissuti del bombardamento atomico del 1945, Obama ha così commentato: “Il progresso tecnologico ci può condannare senza il progresso delle istituzioni umane. La tecnologia nucleare necessita di una rivoluzione morale.”

In un momento di grande emotività, il Presidente statunitense ha abbracciato e salutato i sopravvissuti dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. Il signor Tsuboi Sunao, sopravvissuto e presidente della Hiroshima Prefectural Confedereation of A-bomb Sufferers Organization, ha stretto saldamente la mano del Presidente durante i pochi minuti a sua disposizione.

Nonostante la speranza di molti, Obama ha dichiarato, prima della sua partenza, che gli Stati Uniti non avrebbero presentato delle scuse ufficiali per l’attacco.

Nel suo discorso, Obama ha ricordato come il bombardamento di Hiroshima rappresenti “la capacità dell’umanità di distruggersi”. Inoltre, il Presidente ha aggiunto: “Dobbiamo avere il coraggio di non farci influenzare dalla logica della paura e lottare per un mondo libero dal nucleare. Forse questo obiettivo non verrà realizzato nell’imminente futuro, ma un continuo sforzo in questa direzione può ridurre le possibilità di eventuali catastrofi.”

Il Primo Ministro Abe ha commentato: “Non possiamo permettere che succeda di nuovo una tragedia come questa. Siamo determinati a creare un mondo libero dalle armi nucleari.”

Fonte: The New York Times, http://www.nytimes.com/2016/05/28/world/asia/obama-hiroshima-japan.html?_r=0

28 maggio, Obama dona degli origami durante la visita a Hiroshima 

Durante la sua visita all’Hiroshima Peace Memorial Museum, il Presidente Obama ha creato quattro origami a forma di gru e li ha regalati ad alcuni giovani studenti locali.

Secondo gli addetti museali, il Presidente degli Stati Uniti è rimasto particolarmente colpito dal materiale esposto e, in particolare, dagli origami di Sasaki Sadako, una giovane ragazza rimasta uccisa dagli effetti della bomba atomica all’età di dodici anni. La sua storia divenne molto famosa e il governo giapponese la scelse come soggetto della statua commemorativa presente nel parco del museo.

Il direttore del museo, Shiga Kenji, ha ricordato la forte emotività della visita, vissuta in modo particolarmente intenso dal Presidente Obama, che ha seguito con attenzione la spiegazione del Ministro degli Esteri Kishida Fumio.

“E’ un vero peccato che la sua visita sia stata così breve, ma penso che siamo stati in grado di comunicargli tutto quello che era nelle nostre intenzioni” ha commentato Shiga.

I sindaci di Hiroshima e Nagasaki, rispettivamente Matsui Kazumi e Taue Tomihisa, hanno organizzato una conferenza stampa congiunta sulla visita di Obama.

“Il discorso del Presidente Obama è stato più lungo di quello che mi aspettavo. Credo che il Presidente e i sopravvissuti siano riusciti a creare una connessione profonda” ha commentato Matsui. Invece, secondo Taue: “Mi ha commosso il modo in cui il Presidente Obama ha cercato un contatto con i sopravvissuti, ascoltando attentamente le loro parole.”

Fonte: The Mainichi, http://mainichi.jp/english/articles/20160528/p2a/00m/0na/012000c

29 maggio, Trump: perché Obama non ha ricordato Pearl Harbor?

Donald Trump attacca nuovamente la relazione bilaterale fra Giappone e Stati Uniti, criticando il Presidente Obama per non aver ricordato l’attacco giapponese alla base di Pearl Harbor nel 1941 durante la sua storica visita a Hiroshima.

“Perché il Presidente Obama non ha affrontato la questione di Pearl Harbor? Migliaia di vite americane sono andate perse.” Sono le parole del repubblicano Trump su Twitter in occasione dell’imminente Memorial Day (30 maggio 2016).

La visita a Hiroshima rappresenta un evento storico importante, in quanto Obama è il primo presidente della storia statunitense a recarsi nella città distrutta dalla bomba atomica per promuovere la creazione di un mondo libero dal nucleare. Nonostante gli Stati Uniti non abbiamo presentato scuse ufficiali, alcuni hanno definito le visite di Obama in Giappone e in Vietnam come parte di un “tour delle scuse”.

Trump ha dichiarato che alleati come il Giappone dovrebbero impegnarsi maggiormente nella propria difesa senza dipendere dalle truppe statunitensi. Se venisse eletto, Trump è deciso a procedere al ritiro delle truppe dalla zona. Il candidato ha offerto anche il suo appoggio al Giappone, qualora il Paese scegliesse di sviluppare un programma di armi nucleari.

Fonte: The Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2016/05/29/national/trump-blasts-obama-for-not-mentioning-pearl-harbor-during-hiroshima-visit/#.V0rQVaWpXqB

  

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