Rassegna settimanale 11 – 18 aprile: Giappone e Corea del Sud
11 aprile 2016, Giappone – Dichiarazione di Hiroshima: promosso il disarmo nucleare dai ministri del G7
I Ministri degli Affari Esteri dei Paesi appartenenti al gruppo del G7 si sono incontrati lunedì 11 aprile nella città di Hiroshima, dichiarando il proprio impegno per il disarmo nucleare e per la risoluzione di problemi globali.
Un comunicato congiunto ha condannato i recenti attacchi terroristici in Turchia, Belgio, Nigeria, Costa d’Avorio e Pakistan, i test missilistici e nucleari di Pyongyang e l’annessione illegale della Crimea da parte della Russia.
Il Ministro degli Affari Esteri giapponese, Kishida Fumio, ha dichiarato che la comunità internazionale condivide gli stessi valori necessari al mantenimento della stabilità e della prosperità nell’ affrontare le nuove sfide globali, come terrorismo e estremismo.
In relazione al terrorismo, i diplomatici di Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Canada, Francia, Germania e Italia hanno completato un progetto d’azione che verrà approvato dai rispettivi leader nazionali durante il G7 Summit, previsto peri il mese di maggio nella regione giapponese di Ise-Shima.
Fonte: Japan Today http://www.japantoday.com/category/politics/view/g-7-foreign-ministers-call-for-nuclear-disarmament-in-hiroshima-declaration
12 aprile 2016: Obama visiterà Hiroshima durante il summit del G7?
La visita dell’ 11 aprile del Segretario di Stato John Kerry a Hiroshima ha segnato la storia contemporanea, in quanto rappresenta la prima visita di un Segretario di Stato nella città devastata dalla bomba nucleare nel 1945.
Grande delusione è emersa a seguito della mancata decisione da parte dei ministri degli esteri di non includere l’aggettivo “disumano” per definire le armi nucleari nella Dichiarazione di Hiroshima, adottata formalmente nella giornata dell’ 11 aprile.
A seguito di questa visita, l’attenzione pubblica si chiede ora se il Presidente Obama visiterà Hiroshima durante l’incontro tra i leader dei Paesi del G7 previsto per maggio. Durante l’incontro del 31 marzo con il premier Abe, Obama ha dichiarato che l’incontro dei G7 rappresenta l’ultima possibilità di recarsi in Giappone in qualità di presidente degli Stati Uniti e rafforzare i rapporti tra i due alleati.
Fonte: The Mainichi http://mainichi.jp/english/articles/20160412/p2a/00m/0na/005000c
13 aprile 2016, Corea del Sud – Via alle elezioni generali
I candidati parlamentari hanno concluso le campagne elettorali nella giornata di martedì 12 aprile. La giornata di mercoledì 13 aprile si apre con l’avvio delle elezioni generali per la scelta di 300 nuovi membri dell’Assemblea Nazionale.
253 membri verranno selezionati tramite elezioni dirette, mentre i restanti 47 seggi verranno assegnati ai partiti tramite sistema proporzionale, in base al numero totale di voti ricevuti.
I leader del partito di maggioranza Saenuri hanno fatto visita alla capitale Seoul e alle area circostanti nel tentativo di aggiudicarsi il numero più alto possibile di voti. Il Segretario Kim Moo Sung ha dichiarato che la vittoria del Partito Saenuri è l’unica possibilità per il Paese di rivitalizzare l’economia e creare nuovi posti di lavoro.
Forte è la competizione tra il Saenuri e i partiti di opposizione, accusati di aver bloccato importanti leggi indirizzate al rafforzamento della competitività economica del Paese, in particolare nel mercato del lavoro.
Secondo gli ultimi sondaggi, il Saenuri riuscirà facilmente a ottenere la vittoria.
Fonte: The Korea Herald http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160413000067
14 aprile 2016 – Inaspettata sconfitta del Saenuri: radicali cambiamenti nell’arena politica sudcoreana
L’inaspettata sconfitta del partito di maggioranza Saenuri comporterà grandi cambiamenti nella scena politica del Paese. Il sostegno al Minjoo Party of Korea (MPK), maggior partito di opposizione, e al partito guidato da Ahn Cheol Soo è apparso con chiarezza nei risultati delle elezioni generali di mercoledì 13 aprile.
Il Saenuri ha ottenuto un totale di 122 seggi, mentre l’MPK si è assicurato 123 seggi, sostenuto dal People’s Party, a cui sono stati assegnati 38 seggi.
Il Segretario del Saenuri, Kim Moo Sung, ha rassegnato le proprie dimissioni a causa dell’inaspettata sconfitta.
I recenti avvenimenti costituiscono per l’amministrazione Park fonte di grande instabilità, in particolare riguardo alle proposte di riforma del lavoro, deregolamentazione nel settore economico e risposta al cyber terrorismo. È probabile che nei giorni a seguire Park approverà un rimpasto nel gabinetto ministeriale.
Fonte: The Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/news/nation/2016/04/116_202637.html
15 aprile 2016, Giappone – Kumamoto: inizia la stima dei danni del terremoto
Nella sera di giovedì 14 aprile, un terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito la zona di Kumamoto. Fonti ufficiali hanno dichiarato che il 30% degli edifici in città è crollato e che continua la ricerca di sopravvissuti tra le macerie. A oggi si contano nove vittime e più di mille feriti.
L’epicentro del terremoto è stato rilevato a 11km al di sotto della città di Mashiki, che è risultata l’area più colpita. Numerosi abitanti sono stati evacuati dagli edifici e sono stati condotti nei rifugi pubblici, riforniti nella mattinata di venerdì 15 aprile con beni di prima necessità.
Le autorità stanno lavorando per il ripristino di acqua, gas ed energia elettrica. Le Forze di Autodifesa hanno preso parte alle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza delle strutture presenti.
Grazie agli sforzi delle squadre di soccorso, una bambina è stata estratta viva dalle macerie di una casa circa 6 ore e mezza dopo il sisma. L’operazione ha coinvolto più di cinquanta poliziotti e pompieri.
Fonte: The Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2016/04/15/national/kumamoto-residents-assess-damage-of-kyushus-strongest-quake/#.VxERPxTNviw
16 aprile 2016 – Nuova scossa a Kumamoto: sale il numero delle vittime
Una nuova potente scossa di magnitudo 7.3 ha colpito la prefettura di Kumamoto alle 13:25, ora locale. Il sisma ha provocato la morte di altre 28 persone, portando il totale delle vittime a 37. Per tutta la giornata di sabato 16 aprile, si sono susseguite scosse di assestamento che hanno raggiunto i massimi livelli di magnitudo registrati dalla scala giapponese.
Nella stessa giornata è stata confermata anche una piccola eruzione del vulcano Aso alle ore 8:30 locali, tuttavia, non viene segnalato alcun cambiamento significativo dell’attività vulcanica.
Le autorità governative hanno emesso un’allerta tsunami a seguito delle nuove scosse. Durante una conferenza stampa, Suga Yoshihide, Capo Segretario del Gabinetto, ha dichiarato che sono stati riferiti 53 casi di persone intrappolate all’interno di edifici e 23 casi di persone sepolte sotto le macerie.
Fonte: The Japan News by Yomiuri Shinbun, http://the-japan-news.com/news/article/0002880762
17 aprile 2016, Ministero della Difesa considera aiuti statunitensi
Gen Nakatani, Ministro della Difesa giapponese, ha espresso la necessità di considerare il ricorso al sostegno degli Stati Uniti nell’emergenza venutasi a creare nel Kyushu.
Il portavoce statunitense John Kirby ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno esteso il proprio programma di aiuti in seguito alle potenti scosse che hanno colpito la Prefettura di Kumamoto.
“Siamo pronti a fornire ogni e qualsiasi aiuto il governo giapponese possa richiedere, sebbene Washington non abbia ancora ricevuto tale richiesta da Tokyo” ha sottolineato Kirby.
Le forze statunitensi stanno monitorando la situazione nelle aree colpite dal sisma, mantenendosi in stretto contatto con le autorità giapponesi. Si ricorda che gli Stati Uniti hanno già organizzato un’operazione di soccorso su ampia scala, fornendo supporto al Giappone durante il terremoto del Tohoku (marzo 2011) con l’Operazione Tomodachi.
Fonte: The Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2016/04/16/national/u-s-ready-to-help-japan-as-kumamoto-quakes-continue/#.VxSraxTNviz
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