Rassegna settimanale 07 - 13 marzo: Africa Subasahariana

Rassegna settimanale 07 – 13 marzo: Africa Subasahariana

07 marzo – Benin: 33 i candidati alla presidenza

Si è svolto ieri il primo turno elettorale delle presidenziali in Benin. Trentatrè i candidati alla presidenza, tra loro anche il primo ministro, Lionel Zinsou e capo del partito Force Cauris pour un Bénin Emergeant (FCBE). Il presidente uscente, Thomas Boni Yayi , ha terminato il suo secondo mandato e la Costituzione della ex-colonia francese prevede solo due incarichi consecutivi come Capo di Stato. Queste sono le seste elezioni presidenziali libere dal 1990.

I risultati saranno resi noti mercoledì dalla Corte Costituzionale. Non è stata ancora resa nota la percentuale di affluenza alle urne e il secondo turno è previsto fra due settimane.

Fonte: BBC News

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-35739042

10 marzo – Etiopia: Emergenza fame a causa della siccità

La siccità in Etiopia sta compromettendo la sopravvivenza di oltre 10 milioni di persone. Un’emergenza come questa non si registrava da 50 anni e sta determinando una drammatica crisi alimentare, con il 10% della popolazione  che rischia la vita a causa della mancanza di acqua e cibo.

Rosanne Marchesich della FAO spiega: “Dal 50 al 90% delle colture sono andate perdute, nella zona orientale del paese la distruzione è completa”. La siccità alimentata dal Nino ha già messo in ginocchio l’agricoltura e l’allevamento. Dall’inizio dell’anno, 500.000 capi di bestiame sono stati decimati dalla mancanza d’acqua ed i 150 milioni di euro di aiuti ricevuti finora, coprono meno di un terzo del fabbisogno secondo le autorità etiopi. Senza un intervento strutturale si rischia di metter a repentaglio anche la ripresa e la capacità di resilienza del Paese.

Fonte: The Guardian

Link: http://www.theguardian.com/global-development-professionals-network/2016/mar/10/drought-ethiopia-food-aid-resilience

11 marzo – Sud Sudan: Strupri come salari

Lo stupro di donne come paga per i combattenti nel Sud-Sudan: è l’accusa contenuta nel rapporto dell’Onu sulla situazione dei diritti umani nel giovane stato africano. “Fonti attendibili indicano che gruppi alleati al governo sono autorizzati a stuprare donne in sostituzione dei salari”, si afferma nel dossier. Le violenze vengono perpetrate anche da gruppi di opposizione e bande criminali.

La scala della violenza sessuale è “scioccante” nel Sud-Sudan. Lo scorso anno, da aprile a settembre, l’Onu ha registrato più di 1.300 segnalazioni di stupri in un solo dei dieci stati del Sud Sudan, lo Stato d’Unità, ricco di petrolio. “La portata ed i tipi di violenza sessuale – in primo luogo da parte del governo delle forze SPLA e le milizie affiliate – sono descritti con dettagli devastanti e spaventosi, così come l’atteggiamento quasi disinvolto, ma calcolato, di coloro che hanno massacrato civili, distrutto beni e mezzi di sussistenza”, ha detto l’Alto commissario Onu, Zeid Ra’ad.

Fonte: Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite

Link: http://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/media.aspx?IsMediaPage=true

12 marzo – Zimbabwe: Violenza contro i sostenitori dell’opposizione

Lanci di pietre contro i sostenitori del nuovo partito di opposizione nello Zimbabwe, molto probabilmente da parte di adolescenti dello Zanu PF, il partito del presidente Robert Mugabe. Questo sarebbe solo l’ennesimo episodio di violenza riconducibile al partito dello Zanu PF. Testimoni riferiscono che alcune persone a bordo di minivan abbiano lanciato sassi contro militanti del ‘People first party’, il partito di opposizione fondato dall’ex vice presidente Joice Mujuru. I sostenitori erano riuniti in un corteo nella capitale Harare. Almeno una persona è rimasta ferita.

Fonte: All Africa

Link: http://allafrica.com/stories/201603130138.html

Sierra Leone: Koroma rifiuta di legalizzare l’aborto

Il presidente della Sierra Leone, Ernest Bai Koroma, ha nuovamente rifiutato di firmare un disegno di legge sulla legalizzazione dell’aborto, giustificando l’atto come una questione che deve esser sottoposta a referendum. Il provvedimento era stato unanimemente approvato dai parlamentari nel dicembre scorso, ma Koroma si era rifiutato di firmarlo dopo le proteste dei leader religiosi.
La normativa avrebbe permeso alle donne di interrompere la gravidanza fino a 12 settimane e nei casi di incesto, stupro e malformazione del feto fino a 24 settimane. L’aborto è attualmente illegale in Sierra Leone in qualsiasi circostanza.

Fonte: BBC News

Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-35793186

13 marzo – Costa d’Avorio: Attacco terroristico in una spiaggia turistica 

Assalto al resort turistico di Grand Bassam, in Costa d’Avorio, a una quarantina di chilometri dalla capitale Abidjan. Secondo le prime testimonianze, nel primo pomeriggio uomini coperti da passamontagna e armati di kalashnikov e granate, hanno aperto il fuoco sulla spiaggia e all’interno del complesso Coral Beach e dell’ Hotel Etoile du sud, siti molto frequentati dai turisti locali e stranieri. L’attentato, è stato rivendicato da Al Qaeda per il Maghreb islamico (Aqim) in un proclama postato sul canale Telegram Al Andalus. Le vittime ammontano almeno a 16.

Fonte: The Guardian

Link: http://www.theguardian.com/world/2016/mar/13/gunmen-open-fire-in-ivory-coast-tourist-resort