Rassegna settimanale 15-21 Febbraio: Giappone e Corea del Sud
15 Febbraio – Giappone e Australia a favore di misure dure contro la Corea del Nord
Il ministro degli Esteri del Giappone, Fumio Kishida, e il suo omologo australiano, Julie Bishop, si sono trovati d’accordo, durante un meeting organizzato a Tokyo, nell’adottare una forte risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU contro la Corea del Nord alla luce del recente test missilistico e di quello nucleare.
“La comunità internazionale deve mandare un messaggio forte contro la Corea del Nord” ha affermato Kishida all’apertura del meeting di lunedì e ha aggiunto che le azioni della Corea del Nord rappresentano una minaccia “grave e diretta” al Giappone.
“Noi siamo al fianco del Giappone e di tutti i Paesi della comunità internazionale che condannano la Corea del Nord per il suo comportamento provocatorio, destabilizzante e pericoloso”, afferma Bishop, garantendo di lavorare con il Giappone e gli altri membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Uniti per fare pressioni sulla Corea del Nord e impedire altre provocazioni.
I ministri dei due Paesi si sono trovati d’accordo anche sulla necessità di incrementare la cooperazione nel campo della non proliferazione nucleare e del disarmo, in particolare alla luce del test nucleare nordcoreano del 6 gennaio scorso.
Giappone e Australia guidano un gruppo di stati liberi da armi nucleari, la cosiddetta iniziativa sulla Non Proliferazione e sul Disarmo, che mira a un mondo privo di armi nucleari, sebbene entrambi i Paesi dipendano per la propria sicurezza dalla deterrenza americana.
Pyongyang ha lanciato il 7 febbraio un missile a lungo raggio, considerato un test per verificare la tecnologia missilistica a lungo raggio, in violazione alle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Il Consiglio di Sicurezza è attualmente impegnato nella discussione per l’approvazione di una risoluzione che imponga sanzioni alla Corea Del Nord. Il Giappone è oggi nel Consiglio di Sicurezza come membro non permanente.
Fonte: The Japan Times http://www.japantimes.co.jp/news/2016/02/15/national/politics-diplomacy/japan-australia-agree-strong-action-north-korea/#.Vsr5uPnhAdU
16 Febbraio, Corea del Sud – Park chiede soluzioni drastiche per cambiare il Nord
La Presidente Park Geun-hye ha dichiarato che il regime della Corea del Nord alla fine sarà in grado di schierare missili nucleari a meno che la comunità internazionale non sarà capace di assumere misure di contenimento.
“Noi non dovremmo essere più raggirati o minacciati dalla Corea del Nord o offrire loro sostegno incondizionato” ha affermato la Presidente martedì davanti all’Assemblea Nazionale. “Ora è il tempo di cercare delle soluzioni definitive per cambiare il Nord e implementare con coraggio programmi forti.”
La Presidente ha indirizzato il suo discorso a tutta la Nazione, nel tentativo di placare le proteste innescate dalle recenti provocazioni militari nordcoreane e dalla decisione della Corea del Sud di chiudere il complesso industriale di Gaeseong.
Park ha evidenziato che il governo ha speso oltre 2,2 miliardi di dollari in aiuti alla Corea del Nord dal 1990.“Grand parte dei nostri aiuti sono finiti nelle mani della leadership e nello sviluppo di armi.”
Si è anche detta dispiaciuta per le critiche al suo governo che userebbe la minacce nordcoreane per incrementare il proprio consenso. “Parlando di sicurezza nazionale, non c’è linea di confine fra la maggioranza e l’opposizione” ha affermato la Presidente.
Fonte: The Korea Herald http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20160216000489
17 Febbraio, Giappone – Il disastro di Fukushima: incremento dei casi di tumori alla tiroide
Il numero di bambini dell’area di Fukushina cui è stato riscontrato il tumore alla tiroide è salito a 116, dopo una nuova ondata di casi diagnosticati nella regione colpita dal disastro nucleare.
16 bambini che vivono nella prefettura a nord est del Giappone si sono aggiunti ai casi già scoperti, mentre altri 35 sono sospettati di aver sviluppato la malattia, secondo le notizie dei media.
Gli ultimi dati portano il totale a 116 e i casi sospetti a 50, ma probabilmente il dato è destinato a salire perché i danni sulla salute dei bambini si vedranno a lungo termine.
I casi – che sono venuti alla luce alla vigila del 5° anniversario dell’11 marzo 2011 – sono stati scoperti come parte dello screening che ha previsto il governo su circa 30.000 bambini sotto i 18 anni di età nella regione di Fukushima .
I casi più recenti hanno colpito bambini fra i 6 e i 18 anni di età al momento del guasto al reattore.
E’ stata esaminata l’esposizione alle radiazioni esterne di 29 bambini durante i quattro mesi immediatamente successivi al disastro nucleare, 19 di questi bambini sono stati esposti a radiazioni fra fra 1 e 2.1 milisiervert, dato che supera la raccomandazione del governo nazionale di un limite annuo di 1 milisiviert.
Hokuto Hoshi, membro della Fukushima Medical Association e capo della commissione prefetturale che esamica la salute dei bambini, ha affermato che è improbabile che la malattia sia dovuta dalle esposizioni delle radiazioni.
Tuttavia, gli esperti rimangono divisi sugli impatti a lungo termine delle radiazione sui bambini.
Il numero di casi di tumori casi fra i bambini è incrementato nella regione dal 2011, con una impennata di 25 casi fra il 2014 e l’ultimo anno, secondo uno studio pubblicato dall’Associated Press.
Fonte The Telegraph http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/asia/japan/12160794/Fukushima-disaster-Children-cancer-rates-rise-with-16-new-cases.html
18 Febbraio, Giappone – Il deputato del LDP si scusa per le dichiarazioni sul Presidente Obama
Un membro della Dieta del Partito Liberaldemocratico di Shinzo Abe ha chiesto scusa mercoledì per le dichiarazioni sul Presidente Obama che ha definito “nero” e aggiungendo che i neri sono discendenti degli schiavi.
“Ora gli Stati Uniti hanno un Presidente nero. Le sue origini sono nere, ciò significa schiavi” ha affermato Kazuya Maruyama, capo della divisione affari giuridici del LDP, durante i lavori della commissione Affari costituzionali della Camera Alta.
Maruyama, avvocato diventato politico, ha affermato che “quando furono creati gli Stati Uniti, nessuno si sarebbe immaginato che un nero o uno schiavo potesse diventare Presidente. È un Paese profondamente cambiato”.
Durante una conferenza stampa si è scusato. “Sono veramente dispiaciuto di aver fatto dichiarazioni che possano essere state fraintese”.
I partiti di opposizione lo hanno definito razzista, provocando così altri problemi ad Abe dopo una serie di scandali che hanno coinvolto il suo partito, come le recenti dimissioni del Ministro dell’Economia e quelle di un deputato della Dieta per una relazione extraconiugale.
Fonte: Japan Today http://www.japantoday.com/category/politics/view/ldp-diet-member-apologizes-for-calling-obama-black-descendant-of-slaves
19 Febbraio – Operazioni militari congiunte fra Corea del Sud e Stati Uniti
Fonti militari sudcoreane hanno dichiarato che la Corea del Sud e gli Stati Uniti venerdì hanno condotto delle esercitazioni militari congiunte con l’obiettivo di inviare truppe americane in Corea in caso di emergenza.
Le tensioni sulla penisola sono aumentate dopo l’ultimo test missilistico e nucleare della Corea del Nord.
Le operazioni congiunte fra Corea del Sud e Stati Uniti sono state organizzate per garantire supporto all’arrivo di soldati americani in caso di un attacco armato.
Questo tipo di esercitazioni, chiamate RSOI “Reception, Staging, Onward Movement and Integration”,
si sono tenute per la prima volta nel 1994 e sono continuate negli anni successivi per verificare la capacità di intervento degli Stati Uniti.
Circa 28500 soldati americani sono di stanza in Corea del Sud come deterrente contro la Corea del Nord.
Fonte: The Korea Times http://www.koreatimes.co.kr/www/news/nation/2016/02/205_198435.html
20 Febbraio, Giappone – Le donne si potranno risposare più velocemente dopo il divorzio
Il Ministero della Giustizia sta considerando l’ipotesi di permettere alle donne di risposarsi subito dopo aver ottenuto il divorzio, se possono certificare a livello medico di non essere incinta al momento in cui si sono separate.
Il Codice Civile del Giappone ha una antica norma che proibisce alle donne di risposarsi per 6 mesi dopo il divorzio, per evitare confusione sulla eventuale paternità di bambini concepiti subito prima o dopo un divorzio.
Il Ministero pensa ad abbreviare il periodo da 180 a 100 giorni. Le donne che al momento del divorzio avranno un certificato medico che attesa che non è in corso una gravidanza saranno esenti.
Il Ministero sta discutendo con le organizzazioni mediche per accordarsi su un modello unico da presentare e prevede di presentare la proposta di revisione del Codice Civile durante la sessione della Dieta di giugno.
La proposta arriva dopo che la Corte Suprema, in Dicembre, aveva affermato che il divieto di risposarsi dopo 6 mesi, previsto dall’Articolo 733 del Codice Civile, rappresenta una “restrizione eccessiva” alla libertà di matrimonio e deve essere abbreviato a 100 giorni.
Fonte: Japan Today http://www.japantoday.com/category/national/view/japan-eyes-allowing-divorced-women-to-remarry-faster-with-non-pregnancy-proof
21 Febbraio, Giappone – Manifestazioni davanti al Parlamento contro lo spostamento della base di Futenma
Centinaia di manifestanti si sono riuniti domenica davanti al Parlamento per protestare contro il piano di spostamento della base americana di Futenma.
Secondo gli organizzatori erano presenti attorno al Parlamento circa 28.000 persone che hanno scandito questi slogan “Non permettete la costruzione della base” e contro il “Progetto Henoko”, distretto a nord di Okinawa dove dovrebbe essere trasferita la base.
Altre manifestazioni si sono tenute in contemporanea nelle città di Toyama, Okayama, Sapporo, Nagoya e Osaka.
Il Giappone e gli Stati Uniti hanno lavorato per molti anni per il trasferimento della base di Futenma dalla affollata città di Ginowan all’area costiera e meno popolata di Henoko, vicino alla città di Nago. I residenti, tuttavia, hanno duramente contestato il piano e chiedono che la base sia traferita fuori dalla prefettura di Okinawa.
“Il governo centrale sta cercando di spingere per il trasferimento dalla base, ma la giustizia e la correttezza sono dalla nostra parte” afferma il Sindaco di Nago presente alla manifestazione di Tokyo.
“Noi non potremo mai tollerare un governo che ignora la democrazia e l’autonomia locale” dichiara il sindaco.
Nello stesso tempo, circa 5000 studenti delle scuole secondarie si sono riuniti nel quartiere di Shibuya a Tokyo per protestare contro la controversa legga sulla sicurezza, approvata lo scorso anno e che espande il ruolo delle forze di Autodifesa all’estero.
Altre simili manifestazioni si sono tenute in 14 prefetture in tutto il Giappone, fra cui Miyagi e Osaka, e hanno visto la partecipazione di molti studenti che hanno dichiarato la loro opposizione al diritto di difesa collettiva.
La legge prevede che il Giappone possa sostenere gli Stati Uniti o altri Paesi amici sotto attacco armato, sebbene il Giappone non lo sia. La legge dovrebbe entrare in vigore a marzo ma il timore è che il Giappone possa essere coinvolto in una guerra all’estero. “Tutti sono scontenti delle politiche di Abe” afferma una ragazza di 16 anni di Sendai, facendo riferimento alla ripresa delle attività delle centrali nucleari e al passaggio forzato della misure sulla sicurezza.
Fonte: The Japan Times
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