Rassegna settimanale 2-8 novembre: Sud Est Asiatico
2 Novembre, Filippine- Turisti vittime del racket degli aeroporti
All’aeroporto di Davao sembra che ci sia un racket del quale fanno parte gli addetti ai bagagli e presumibilmente i membri della sicurezza. Questi sembra si siano organizzati per infilare proiettili nei bagagli di inconsapevoli turisti, i quali poi vengono «scoperti» e diventano motivo di richieste di denaro che non si possono rifiutare di pagare, pena trovarsi alle prese con il sistema penale filippino. Diversi sono stati denunciati e hanno dovuto per questo farsi diversi giorni di prigione. Questa volta la vittima è un ingegnere australiano, che si era recato a Davao per lavoro. Il sindaco Rodrigo Duterte si è detto deciso ad andare a fondo alla cosa e fare di tutto per interrompere questo racket.
Fonte: Asian Correspondent, Giornalettismo
Thailandia- Progetto pilota: orario di studio ridotto in 4.000 scuole del Paese
Gli studenti di 4.000 scuole tailandesi hanno cominciato ad avere l’orario di studio in classe ridotto di due ore al giorno, come parte del progetto di migliorare lo standard di educazione del Paese. La proposta era stata fatta dal Ministro dell’educazione ad agosto a seguito di molte segnalazioni da parte di educatori e insegnanti sul carico eccessivo di ore di studio che andava contro l’apprendimento degli studenti.
Da sempre gli studenti tailandesi hanno studiato tra le 1.000 e le 1.200 ore l’anno (molto più che gli studenti di Europa, Giappone e USA).Questa iniziativa ridurrà le ore di studio a 840, quantità più vicino allo standard di 800 ore consigliato dall’UNESCO. Gli studenti coinvolti in questo progetto pilota si dedicheranno allo studio delle materie principali (matematica, inglese, scienze, tailandese) dalle 8 di mattina alle 2 di pomeriggio. Dopo le due, saranno coinvolti in attività extra curriculari come musica, danza, arte… Questo progetto è importante ma deve essere supportato da altre riforme per avere l’effetto di migliorare gli standard educativi del Paese. E’ necessario cambiare anche i programmi, perché se no il rischio è che gli insegnanti spieghino le stesse cose in meno ore, rendendo ancor più caotico l’apprendimento. In più bisogna anche assicurarsi che tutte le scuole abbiano i fondi e i mezzi per permettere a tutti gli studenti di partecipare alle attività extra curriculari.
Fonte: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/11/thailand-cuts-class-time-in-more-than-4000-schools/
4 Novembre, Cambogia- Arrestate 3 persone per violenze contro membri dell’opposizione
La polizia cambogiana ha arrestato 3 uomini sospettati di aver picchiato due parlamentari dell’opposizione all’uscita dell’Assemblea Nazionale. Secondo il Ministro degli Interni, gli uomini si sono resi alla polizia e hanno confessato di essere gli artefici dell’attacco del 26 Ottobre. Gli uomini sembrano essere forti sostenitori del Partito al potere guidato dal Primo Ministro Hun Sen. I gruppi di diritti umani hanno richiesto delle investigazioni indipendenti su questo caso di violenza contro membri dell’opposizione (Nhoy Chamreoun e Kong Sakphea).
Fonte: AP News
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/11/cambodian-police-arrest-3-suspects-for-attacking-lawmakers/
5 Novembre, Birmania – Elezioni
A pochi giorni dalle elezioni Aung San Suu Kyi ha dichiarato che se il suo partito vincerà lei occuperà una carica superiore a quella del presidente, dato che le è stato costituzionalmente impedito di assumere lei stessa il ruolo di presidentessa del Paese. Aung San Suu Kyi ha anche affermato che la sua paura è che la Commissione non possa evitare tutte le irregolarità prima delle elezioni.
Il suo partito all’opposizione è dato come favorito in queste elezioni, che sono le prime libere e democratiche dopo tanti anni di dominio della giunta militare.
Nel frattempo i consulenti speciali delle Nazioni Unite stanno denunciando il supporto crescente all’odio religioso nei confronti dei musulmani, che ha portato ad escludere dal voto alcune minoranze come i Rohingya. I consulenti hanno, infatti, dichiarato che è necessario che il governo condanni tutti i discorsi che incitano alla discriminazione, all’odio e alla violenza basate sulla religione o sull’appartenenza etnica.
Fonti: Asian Correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/11/burma-election-aung-san-suu-kyi-eyes-post-above-the-president/
Laos, Visita presidente USA
Il presidente Obama ha annunciato una sua futura visita in Laos; si tratterà del primo presidente degli Stati Uniti a visitare il Paese.
Ben Rhodes, consigliere deputato alla sicurezza nazionale, ha dichiarato che Obama parteciperà alla conferenza dell’ASEAN. Sembra che Obama voglia farne un’abitudine annuale per focalizzare nuovamente la politica estera statunitense in Asia-Pacifico.
Rhodes si è da poco recato in Laos per la celebrazione dei 60 anni di relazioni tra i due Paesi.
Fonti: Asia correspondent
6 Novembre, Birmania, Elezioni
La Birmania è entrata nell’ultima fase elettorale, le elezioni avranno infatti luogo nel weekend. Si tratta delle prime elezioni democratiche dopo decenni di dominio militare.
Più di 90 partiti parteciperanno alle elezioni. Tuttavia, l’esclusione delle minoranze etniche è stato visto negativamente dalla comunità internazionale e dalle stesse Nazioni Unite. Si dice che nuove leggi religiose favoriscano la maggioranza buddista, mentre a migliaia di musulmani (conosciuti come Rohingya) non sono stati riconosciuti né la cittadinanza né il diritto al voto.
Tra tutti i partiti quello di Aung San Suu Kyi, la Lega nazionale per la democrazia, è dato come favorito a vincere le elezioni, anche se la sua leader non potrà essere eletta capo di Stato e nonostante il 25% dei seggi sarà riservata ai militari.
Fonti: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-34742612
http://www.bbc.com/news/world-asia-34739690
7 Novembre, Birmania – Elezioni, situazione per ora sotto controllo
Le elezioni in Birmania si svolgeranno sotto l’occhio delle organizzazioni “osservatrici”, incaricate di controllare lo sviluppo del processo elettorale. Il gruppo è abbastanza eterogeneo: 12 geruppi nazionali e 16 regionali, per un totale di 11 mila persone e 400 osservatori appartenenti a diverse ambasciate. Una delle organizzazioni più attive è l’ANFREL (Asian Network for Free Elections), che ha dichiarato che, per ora, tutto si sta svolgendo senza irregolarità rilevante.
Una delle minacce più grandi, secondo questa associazione, è l’acquisto di voti, a cui si sommano gli attacchi diretti ad alcuni gruppi etnici. Un’altra problematica è la posizione privilegiata dei militari, a cui secondo la costituzione, spetta il 25% dei seggi. Questo privilegio potrebbe, infatti, cambiare il risultato delle votazioni.
Ad ogni modo il fatto che la situazione sia sotto controllo adesso o durante le votazioni non assicura che tutto il processo di scrutinio sia eseguito sicuramente in modo corretto. Il controllo dovrà essere presente durante tutto il processo.
Fonti: Asian correspondent
Cambogia, 1 operaio morto e 18 svenuti in una fabbrica di indumenti
Le autorità cambogiane hanno dichiarato che 1 operaio è morto e 18 sono svenuti in una fabbrica tessile.
L’industria tessile è la maggior fonte di guadagno del Paese, da impiego a più di 700.000 persone che lavorano in più di 700 fabbriche di indumenti e scarpe
Fonti: Asian correspondent
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/11/1-worker-dies-18-pass-out-at-cambodian-garment-factory/
(Featured image source: Wikimedia commons)