Rassegna settimanale 26 ottobre-1 novembre: Sud Est Asiatico
26 Ottobre, Malesia- Un cittadino della Malesia vuole denunciare il governo indonesiano per la nube tossica
Il Malesiano Gunasekaran Muniandy ha fatto richiesta di compenso al governo indonesiano per i danni provocati dal fumo degli incendi delle foreste a Sumatra e Kalimantan. L’uomo ha richiesto circa 100 milioni di dollari di compenso dal momento in cui la nube tossica, che non permette di respirare bene, è diventata intollerabile. “Voglio portare il caso davanti ai tribunali internazionali e denunciare il governo indonesiano per aver causato la nube” ha detto. La spessa coltre di fumo causata dalle foreste in fiamme ha portato la qualità dell’aria a livelli pericolosi sia in Indonesia che in Malesia e a Singapore interrompendo i voli e lasciando migliaia di persone con problemi respiratori. Il Transboundary Haze Pollution Act è stato adottato dai membri dell’ASEAN, inclusa la Malesia, nel 2003 con l’eccezione dell’Indonesia ed è finalizzato a contrastare l’inquinamento che potrebbe derivare dagli incendi di foreste e terre in Sud Est asiatico. L’Indonesia ha firmato l’accordo solo nel Settembre 2014. Questo accordo permette di denunciare individui o aziende dei Paesi vicini che causano un grave inquinamento all’aria.
Fonte: The Southeast Asian Times
Link: http://www.southeastasiantimes.com/
27 Ottobre, Cambogia- Due legislatori dell’opposizione attaccati da manifestanti
I gruppi della società civile cambogiana e l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch hanno condannato l’assalto a due legislatori dell’opposizione da parte dei manifestanti, apparentemente sostenitori del partito al potere, e hanno richiesto delle indagini indipendenti. Nhoy Chamreoun e Kong Sakphea del Cambodia National Rescue Party sono stati picchiati dalla folla dopo aver lasciato l’Assemblea nazionale di lunedì. Uno ha perso coscienza per le botte e l’altro è stato visto con il naso sanguinante. Secondo Brad Adams della Human Rights Watch “usare la folla per attaccare i membri dell’opposizione… manda un segnale forte ai cambogiani sul fatto che la violenza politica può essere sfogata ovunque e in qualsiasi momento”. La folla, fuori dall’Assemblea nazionale, si era riunita per chiedere che il leader dell’opposizione Kem Sokha, grande critico del Primo Ministro Hun Sen, si dimettesse dalla carica di vice presidente parlamentare.
Fonte: AP News
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/10/beating-of-2-cambodian-lawmakers-condemned/
Sud est asiatico- Obama in viaggio tra Turchia, Filippine e Malesia
Il Presidente Barack Obama, il prossimo mese, si recherà in viaggio in Turchia, nelle Filippine e in Malesia per incontrare i leader mondiali durante tre summit. In Turchia parteciperà al G20, dove parteciperà ai lavori per stimolare una crescita economica internazionale forte e bilanciata. I Paesi del G20 rappresentano circa i due-terzi della popolazione mondiale. La partecipazione di Obama ai due summit nelle Filippine e in Malesia, invece, mostrano l’interesse americano di supportare le istituzioni regionali asiatiche. Obama ha intrapreso degli sforzi per ribilanciare il ruolo dell’America in Asia. Obama sfrutterà questi viaggi anche per cercare delle opportunità commerciali e per sottolineare la necessità di raggiungere un accordo per combattere il surriscaldamento globale. Questi viaggi avranno luogo tra il 14 e il 22 Novembre. Fonte: AP News
Indonesia- L’Indonesia vuole unirsi alla Partnership Trans- Pacifica
Il leader indonesiano ha dichiarato che il suo Paese vuole unirsi all’accordo commerciale del Pacifico che coinvolge anche gli Stati Uniti. Il Presidente Joko Widodo ha fatto questa dichiarazione dopo l’incontro con il Presidente Obama di lunedì nella camera ovale. Prima di lunedì l’Indonesia aveva già mostrato interesse per la Partnership trans-pacifica ma non aveva preso nessun impegno. La notizia di Widodo è un segno molto positivo per la partnership. Obama ha detto che durante l’incontro hanno discusso anche di cambiamento climatico e di strategia antiterroristica contro gruppi come lo Stato Islamico. Ha anche detto di aver trattato di cooperazione nell’ambito della sicurezza marittima, alludendo alle tensioni con la Cina nel Mar cinese meridionale. Widodo ha dovuto accorciare la sua visita negli Stati Uniti a causa della crisi causata dalla nube tossica. Widodo si è detto molto preoccupato della situazione e dell’impatto che gli incendi delle foreste possono avere e per questo è voluto andare subito a visitare le aree colpite.
Fonte: AP News
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/10/jokowi-says-indonesia-will-join-asia-trade-pact/
29 ottobre, Myanmar – I diritti umani devono essere al centro delle elezioni
Secondo Yanghee Lee, esperta delle Nazioni Unite inviata speciale in Myanmar, il rispetto dei diritti umani deve essere al centro delle elezioni che si terranno in Myanmar l’8 di novembre.
Deve, infatti, essere assicurato a tutti di partecipare alle votazioni, indipendentemente dall’estrazione sociale e devono essere garantiti soprattutto i diritti di libertà di espressione e di associazione pacifica.
L’inviata ha anche espresso la sua preoccupazione per la squalifica di molti musulmani dalle elezioni e l’esclusione della minoranza Rohingya dalle votazioni e anche dalla società.
Ha avvertito che una protezione della razza e della religione estrema, come quella che sta avvenendo in Myanamar, va contro gli standard internazionali dei diritti umani.
Ha infine esortato tutti gli attori internazionali a sostenere ulteriori riforme nel Paese, affinché si arrivi a una vera protezione dei diritti umani.
Fonti: UN News centre
Link: http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=52414#.VjfKXbupXMM
30 ottobre, Tailandia – La libertà di internet peggiora tanto arrivando ai livelli del Myanmar
L’ultimo report “Freedom on the net” ha presentato dei dati preoccupanti per la libertà di internet soprattutto in Asia, con la Cina che svetta in cima alla classifica per controllo della rete.
Internet è stato dichiarato “libero” solo in due Paesi asiatici: Giappone e Filippine.
Il trend asiatico, comunque, ha seguito l’andamento mondiale. Per il quinto anni consecutivo, infatti, la libertà di internet è peggiorata a livello globale.
In Tailandia la libertà è crollata da quando si è instaurato il regime militare. Il Paese è arrivato a occupare la posizione 63, insieme al Myanmar e dopo la Russia.
Nel report possiamo leggere che: “Subito dopo il colpo di Stato nel 2014 sono stati attaccati e arrestati molti più utenti internet che nel periodo precedente.”
Fonti: Asia correpondent
Link: http://asiancorrespondent.com/2015/10/internet-freedom-in-thailand-is-now-as-bad-as-burma/
Myanmar – La credibilità delle elezioni e gli ultimi scontri
Le elezioni dell’8 novembre sono oggetto di dibattito da tempo, soprattutto per quanto riguarda la loro libertà. Sembra, comunque, che saranno le elezioni più libere degli ultimi 25 anni; tuttavia restano ancora seri problemi da superare.
Il principale sono le 760.000 persone, appartenenti a minoranze cinese, indiana e soprattutto Rohingya musulmana, che non potranno votare.
L’ONU ha dichiarato i Rohingya una delle minoranze più perseguitate del mondo.
Yanghee Lee, una delle inviate speciali sui diritti umani in Myanmar, ha dichiarato che dovrebbe essere concesso a tutti il diritto di voto e che la credibilità delle elezioni dipenderà proprio dall’ambiete e dalla libertà di voto che le caratterizzerà.
Sembra che le elezioni siano fin da ora parziali. Risulta, infatti, che il 25% dei seggi elettorali sia già destinato ai militari.
Il clima elettorale, inoltre, si fa sempre più intenso e si assiste anche ad attacchi, come quello ricevuto da Naing Ngan Lin, candidato di National League for Democracy, durante un comizio.
Fonti: Asian correspondent, BBC
http://www.bbc.com/news/world-asia-34672915
Cambogia – Rimosso il leader dell’opposizione Kem Sokha
Un leader storico dell’opposizione è stato rimosso dal suo incarico dopo una votazione inaspettata cui hanno partecipato solo gli appartenenti del partito al potere. Questa mossa fa parte della manovra adottata dal Primo Ministro per eliminare i suoi oppositori.
La votazione non era presente nell’agenda dell’Assemblea Nazionale e gli appartenenti al partito dell’opposizione sono rimasti sorpresi quando è stata annunciata.
Fonti: Asian correspondent
(Featured image source Wikimedia commons)