Rassegna settimanale 14 : 20 settembre Africa Subsahariana
17 settembre Burkina Faso: Nuovo colpo di Stato
I militari hanno arrestato e incarcerato il presidente Michel Kafando e il primo ministro ad interim, Yacouba Isaac Zida.Il golpe è avvenuto proprio a poche settimane dalle elezioni in programma l’11 ottobre, elezioni che avrebbero dovuto portare la democrazia, ridando il potere a leader politici, non militari. Negli ultimi giorni si erano registrate forti tensioni dopo che esponenti dell’ex partito presidenziale di Campaorè erano stati dichiarati ineleggibili.
Le autorità di transizione hanno reagito al tentativo di golpe. Il presidente del Consiglio nazionale di transizione, Cheriff Sy, ha diffuso una nota in cui chiama il popolo burkinabè a sollevarsi contro quello può essere a questo punto definito un putsch: “Il dovere ci chiama perché la nazione burkinabè è in pericolo – si legge nella nota. Richiamiamo al dovere di solidarietà la società civile, le forze politiche, la comunità internazionale perché facciano fallire questa operazione”. Migliaia di persone hanno immediatamente risposto alla chiamata marciando verso il palazzo presidenziale e chiedendo la liberazione del Presidente Michel Kafando, del premier Isaac Zida e di alcuni ministri. La manifestazione però è stata dispersa dai militari. Oggi è prevista una nuova manifestazione nella capitale.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-34276807
18 settembre Burkina Faso: Comunità internazionale contro il golpe
La comunità internazionale protesta contro il colpo di Stato che ha deposto il presidente e il primo ministro del Burkina Faso a un mese dalle elezioni politiche. Il presidente francese Hollande e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon hanno condannato la sollevazione militare e chiesto la liberazione dei leader imprigionati. A compiere il golpe, militari della guardia presidenziale.
Fonte: The Guardian
Link: http://www.ngrguardiannews.com/2015/09/global-outrage-against-coup-in-burkina-faso/
Somalia: Al Shabaab riconquista terreno
Il gruppo islamista al Shabaab ha riconquistato due basi militari somali questo venerdì ed ha ucciso sette soldati. Durante l’offensiva del gruppo islamista, strategica è stata la conquista della città di Yaqbariweyne nella regione Shabelle e della città di Janale, che ha permesso loro di rimpossessarsi di numerose città questo mese. Il governo ha sminuito l’accaduto, affermando che le conquiste ottenute da al Shabaab non hanno alcuna rilevanza strategica. Tuttavia l’offensiva ha dimostrato ancora come si possa metter sotto scacco la forza occidentale.
Fonte: Thomson Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20150918070331-4qwby/?source=reOtherNews3
Tanzania: maggiore impegno nella lotta alla corruzione
Gli Stati Uniti hanno richiamato la Tanzania ad una maggiore trasparenza ed efficacia nella lotta alla corruzione. In ballo c’è la seconda trance di aiuti di $472.8 milioni per il prossimo anno del Millennium Challenge Corporation (MCC) program dl 2008 .
La Tanzania ha scoperto ultimamente numerose riserve naturali di gas ma gli investitori si sono a lungo lamentati della corruzione presente in tutti i settori chiave della società, determinando la perdita di numerosi ed importanti investimenti.
Fonte: Reuters
Link: http://www.trust.org/item/20150918165200-casiz/?source=reOtherNews3
19 settembre Nigeria: le vittime di Boko Haram
Più di mezzo milione di bambini sono fuggiti dagli attacchi del gruppo terrorista Boko Haram negli ultimi 5 mesi, portando a 1 milione e 400.000 il numero dei bambini sfollati, ha dichiarato l’Unicef.
Altri 265,000 hanno raggiunto il Cameroon, il Ciad ed il Niger. Decine di migliaia soffrono di malnutrizione e colera.
Fonte: BBC News
Link: http://www.bbc.com/news/world-africa-34289474
20 settembre Burkina Faso: I mediatori propongono un accordo politico
Dopo il colpo di stato, la Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (Cédéao) ha annunciato l’elaboraione di un accordo che dovrebbe permettere di superare la crisi. Esso prevede la partecipazione alle elezioni di candidati vicini all’ex presidente Blaise Compaoré e un’amnistia per i golpisti. Tuttavia il generale Diendéré ha respinto l’accordo e non è chiaro come procederanno i negoziati.
Fonte: Thomson Reuters Foundation
Link: http://www.trust.org/item/20150920111046-ygmxq/?source=reOtherNews2
http://www.gabonactu.com/2015/09/burkina-faso-la-cedeao-pond-un-projet-daccord-en-13-points/