Rassegna settimanale 29 giugno-5 luglio: Giappone e Corea del Sud
29 giugno, Giappone –Abe potrebbe incontrare Putin in Novembre
Stando a quanto detto dalle fonti del governo giapponese, sembrerebbe che l’incontro tra Abe e Putin sia previsto per novembre.
Sembra, infatti, che i due si siano accordati di incontrarsi in occasione di due eventi internazionali: il prossimo G20 e il meeting dell’APEC.
Questi due incontri potrebbero poi spianare il terreno per uno ufficiale.
Le relazioni tra Russia e Giappone sono tese, perché tese sono le relazioni tra la Russia e l’Occidente, soprattutto a seguito della questione della Crimea che è costata alla Russia un posto nel G8.
Tokyo, infatti, ha sempre seguito la posizione occidentale nelle relazioni con la Russia.
Prima dell’isolamento russo da parte dell’occidente sembrava che Mosca e Tokyo avessero migliorato i loro rapporti e stessero arrivando a un accordo sulla questione territoriale delle Curili.
Adesso, invece, la questione è tornata in stallo.
Sembra, comunque, che le relazioni tra questi due Paesi abbiamo un potenziale di sviluppo e che Russia e Giappone possano collaborare per un beneficio mutuo.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/06/abe-and-putin-may-meet-in-november/
1 luglio, Giappone –Strategie nel mar cinese meridionale
Ultimamente l’attenzione internazionale è rivolta verso la costruzione di un’isola artificiale cinese nel mar meridionale cinese.
Il Giappone non è coinvolto nelle questioni territoriali della zona, che vedono invece coinvolti la Cina, Taiwan, le Filippine, il Vietnam, la Malesia, and Brunei. Tuttavia, le autorità giapponesi monitorano costantemente la zona e gli sviluppi perché gli interessa capire l’atteggiamento cinese anche in vista della questione delle isole Sakhalin.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/07/japans-south-china-sea-strategy/
Giappone – Esercitazioni militari con U.S.A. e India
Il 30 giugno il The Indian Express ha affermato che quest’anno il Giappone parteciperà all’esercitazione navale MALABAR, che iniziò nel 1992 come esercizio bilaterale tra Stati Uniti e India.
Sembra che la decisione sia stata presa durante il dialogo trilaterale che si è tenuto a Honululu lo scorso venerdì.
La visita a Tokyo del primo ministro indiano Narendra Modi sembra aver dato la spinta per relazioni più profonde tra questi due Paesi.
Giappone, India e U.S.A., inoltre, vogliono sviluppare la loro cooperazione trilaterale e l’esercitazione Malabar sembra un’ottima iniziativa per iniziare.
L’Australia quest’anno resta esclusa dall’esercitazione. Le relazioni con l’India restano comunque positive e ci sono grandi speranze per un miglioramento ulteriore della collaborazione in ambito militare tra India, Stati Uniti, Giappone e Australia.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/07/japan-to-join-us-india-in-military-exercises-this-year/
2 luglio, Corea del Sud – MERS
La Corea del Sud ha registrato un nuovo caso di MERS (Middle East Respiratory Syndrome).
Da maggio 183 persone hanno contratto la sindrome e 33 sono morte.
Il direttore della clinica Samsung ha chiesto scusa pubblicamente per non aver ben gestito la diffusione del virus.
Il primo caso di MERS era scoppiato in Arabia Saudita nel 2012. Non è stato ancora creato nessun vaccino.
Fonti: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-33358602
3 luglio, Giappone- Il Giappone promette 6 bilioni di $ alle nazioni del Mekong
Il Giappone ha dichiarato che donerà 6 bilioni di $ in aiuti ai Paesi della regione del Mekong, dato che la Cina si prepara a lanciare un progetto istituzionale di prestiti ad altri Paesi.
La dichiarazione è avvenuta alla fine di un meeting tra il premier Abe e i leader della regione del Mekong.
Cambogia, Laos, Myanmar, Tailandia e Vietnam sono Paesi in via di sviluppo, mercati potenziali per l’esportazione di prodotti e infrastrutture giapponesi.
Sembra che il Giappone abbia preso questa decisione per contrastare l’influenza cinese sempre maggiore nella zona.
In maggio il Giappone aveva svelato il piano di donare 110 bilioni in aiuti per progetti di infrastrutture ecosostenibili.
Questo piano era stata una reazione alla Banca Asiatica d’Investimento per le infrastrutture guidata dalla Cina, che prevedeva il finanziamento di progetti non ecosostenibili.
Le relazioni sino-giapponesi sono state afflitte dalle dispute territorriali e dalle questioni eredità del passato, anche se si è assistito a un riavvicinamento dei due premier.
Fonti: Reuters
Link: http://www.reuters.com/article/2015/07/04/us-japan-asia-aid-idUSKCN0PE05D20150704
(Featured image source: Wikimedia commons)