Rassegna settimanale 22-28 giugno: Giappone e Corea del Sud
23 giugno, Giappone – Il Primo Ministro schernito durante la cerimonia per la battaglia di Okinawa
Il Primo Ministro Shinzo Abe è stato schernito durante la cerimonia per i 70 anni della battaglia di Okinawa, in cui morirono più di 250.000 persone durante la seconda guerra mondiale.
Abe è stato, infatti, interrotto dalle urla di un gruppo di locali che volevano dimostrare di non essere d’accordo con la presenza di basi militari americane sull’isola.
Fonti: BBC
Link: http://www.bbc.com/news/world-asia-33245750
Giappone – Il futuro delle relazioni con la Corea del Sud
La Presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, e il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe si sono scambiati messaggi, segnando con ottimismo i 50 anni di relazioni diplomatiche.
Un fatto importante che potrebbe segnare l’inizio del disgelo dei rapporti tra questi due Paesi.
Entrambi hanno, infatti, affermato che questo anniversario potrebbe segnare l’inizio di una maggior collaborazione su questioni regionali e internazionali, mettendo da parte gli screzi storici.
Inoltre, il Ministro degli esteri coreano Yun Byung-se si è recato per la prima volta in viaggio in Giappone dove ha incontrato Fumio Kishida, ministro degli esteri giapponese. Sembra che durante questo incontro si siano messi d’accordo per organizzare un meeting trilaterale: Abe, Park e Li, Premier cinese.
Yun, tuttavia, ha anche affermato che Giappone e Corea dovranno chiarire e risolvere le questioni in sospeso, come quella delle comfort women, se vorranno rafforzare le loro relazioni in vista del futuro.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/06/south-korea-japan-relations-toward-a-new-future/
Giappone- La cooperazione trilaterale Giappone-USA-Vietnam
La scorsa settimana il Center for the National Interest di Washington-D.C. ha pubblicato un nuovo report sul futuro delle relazioni trilaterali U.S.A-Giappone-Vietnam.
Le relazioni tra questi 3 Paesi sono diventate molto importanti soprattutto negli ultimi anni, da quando gli Stati Uniti hanno iniziato a cercare nuovi alleati e partner.
A partire dagli anni ’90 gli U.S.A. e il Giappone hanno contribuito significativamente al progresso economico del Vietnam e, ultimamente, si sono aperte nuove possibilità di intervento in altri campi, come quello dell’energia nucleare o dello sviluppo della regione del Mekong.
Tutti i 3 i Paesi inoltre stanno partecipando ai dibattiti sulla TPP (Trans-Pacific Partnership) e stanno collaborando nel settore della difesa, dell’assistenza umanitaria e del soccorso per calamità naturali.
Nonostante gli ultimi sviluppi recenti, la collaborazione trilaterale è ancora molto limitata a causa di diversi ostacoli. Da un lato, le relazioni Giappone-U.S.A. sono più profonde e, pertanto, squilibrate rispetto ai rapporti col Vietnam. Dall’altro, il Vietnam non è mai stato un alleato assoluto degli Stati Uniti, e ha sempre mantenuto buone relazioni con la Cina.
Il rallentamento dello sviluppo dell’energia nucleare in Vietnam e la perdita di potere del Giappone a livello regionale, inoltre, potrebbero costituire ulteriori intralci all’evoluzione di queste relazioni.
Le relazioni tra questi Paesi, comunque, si sono sviluppate molto negli ultimi anni; basti pensare ai pattugliamenti nippo-americani nel mar cinese meridionale. È quindi molto probabile che gli ostacoli attuali siano superati nel futuro prossimo.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/06/the-future-of-us-japan-vietnam-trilateral-cooperation/
24 giugno, Giappone – Il problema di Okinawa
Il 23 giugno a Naha è stata organizzata una cerimonia per ricordare i civili che persero la vita nella battaglia di Okinawa durante la II guerra mondiale.
Questa cerimonia, tuttavia, è stata un’occasione per manifestare il dissenso nei confronti del governo Abe e delle sue decisioni a favore delle basi militari americane della zona e del trasferimento della base di Futenma a Henoko, nel nord dell’isola.
In realtà, la decisione del trasferimento della base fu presa dal governo Hatoyama, precedente a Abe. Abe, comunque, sta portando avanti il piano.
La lotta tra Tokyo e il governo locale pertanto continua; con il governo locale che cerca di mettere sempre più ostacoli al trasferimento e Tokyo che cerca di approvare leggi per aggirare e scavalcare la necessità dell’approvazione delle autorità locali.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/06/abes-okinawa-problem/
Corea del Sud- Corea del Sud e mar cinese meridionale
Ultimamente gli Stati Uniti hanno richiesto alla Corea del Sud di avere un ruolo maggiormente attivo nel mar cinese meridionale.
La Corea ha, infatti, l’obbligo e l’interesse di intervenire per mantenere la stabilità in questa zona.
Questo potrebbe essere l’occasione per la Corea del Sud di giocare un ruolo maggiormente attivo nella zona. La Corea è sempre stata vittima e attore secondario tra grandi attori internazionali. Inoltre, ha sempre occupato una posizione difficile, dovendo mantenere buone relazioni sia con la Cina che con gli Stati Uniti.
La Corea, tuttavia, non può continuare a stare in silenzio senza intervenire nella questione del mar cinese meridionale. Dato che non ha rivendicazioni nella zona, il suo parere distaccato e oggettivo potrebbe diventare sempre più importante per quanto riguarda il mantenimento dell’ordine regionale. Un ruolo maggiormente attivo è fondamentale anche per l’interesse della Corea stessa. La Corea beneficerebbe di stabilità e pace nella zona, evitando la coercizione dispotica della Cina. La Cina, infatti, fino ad ora è potuta intervenire a suo piacimento nella zona perseguendo i suoi interessi, perché la Corea non ha mai detto nulla e ha sempre avuto un atteggiamento passivo.
Fonti: The Diplomat
Link: http://thediplomat.com/2015/06/the-south-china-sea-needs-south-korea/
26 giugno, Giappone – Mar meridionale cinese
Il più alto ufficiale giapponese ha ripetuto che Tokyo terrà in considerazione la possibilità di effettuare pattugliamenti nel mar Cinese meridionale in collaborazione con gli Stati Uniti.
Secondo l’ammiraglio Katsutoshi Kawano, capo di Stato maggiore delle Forze di autodifesa giapponesi, il Giappone è ancora molto preoccupato per la recente costruzione di isole artificiali nel mar cinese meridionale.
Nell’aprile del 2015 gli Stati Uniti e il Giappone hanno aggiornato le linee guida per la cooperazione sulla difesa, introducendo promesse reciproche per la salvaguardia delle linee di comunicazione marittima.
Sembra che gli Stati Uniti supportino la mossa del Giappone nel mar Cinese meridionale.
Ci sono comunque ancora molti ostacoli che devono essere eliminati affinché i pattugliamenti congiunti siano possibili. Inoltre, resta il dubbio se la dimensione attuale della marina giapponese possa permettere pattugliamenti regolari.
Fonti: The Diplomat
27 giugno, Giappone – Il futuro del TPP
Il Congresso ha garantito al Presidente Obama il potere di firmare accordi di Partenariato Trans-Pacifico (TPP) senza interferenze. Pertanto, è probabile che si provi a concludere tutti gli accordi prima del 2017.
L’amministrazione Obama ha interesse a concludere gli accordi di libero scambio con il Giappone ed altri 10 Paesi dell’Asia, perché sono fondamentali per fronteggiare una Cina sempre più in crescita.
Solo con il TPP, infatti, gli U.S.A. potranno evitare che la Cina stabilisca le regole degli scambi economici nella regione Asia-Pacifico.
Il futuro del TPP, pertanto, adesso è nella mani dei partner asiatici, che dovranno fare di tutto pur di facilitare la realizzazione dell’accordo.
Il Giappone è il Paese che genera maggiori dubbi e incertezze.
Fonti: Japan times
(Fetured image source: Wikimedia commons)